ANNO 214 d.C.

QUI  riassunto  PERIODO: di CARACALLA - ELIOGABALO (dal 211 al 222)

* CARACALLA IN TRACIA

Il divino "Achille" (ormai era entrato nella parte) sul Danubio forse si annoia; con i Germani non ci sono di certo delle motivazioni per prendersi gloria e fama, sono trib� arcaiche, vestono ancora come li ha descritti Tacito, a che vale si chiede combattere con costoro, una turbe di barbari avvolti di pelli che li fa sembrare animali. Si pone degli interrogativi e qualcuno gli racconta (come se non le sapesse a memoria) le gesta di Alessandro Magno, il suo grande impero, il fascino di quelle contrade, i palazzi reali, la civilt� raffinata, le forme gentili, i veli gli ori e i profumi. L'oriente significa un altro mondo, non certo la Selva Nera dei barbari con la puzza di burro rancido che si spalmano sui capelli, o la puzza di selvatico che i germani hanno sempre addosso.

Caracalla � sensibile a quei miti, oltre l'Achille mitologico � Alessandro il suo vero dio, e crede fermamente che lui ne � la reincarnazione. In una serata festosa, con le idee  pi� megalomane delle solite, ai suoi soldati che lo ascoltano rapiti e con orgoglio perch� vedevano un imperatore seduto fra loro e a bere con loro; Caracalla fa un giuramento, li porter� sulle orme del leggendario condottiero a conquistare il mondo.

Convinse tutti, e inizi� a fare vari preparativi sul luogo dove si trovava; si costruirono anche sul basso Danubio fortificazioni contro gli invasori, i limes, le grandi muraglie, i valli che aveva visto in Britannia; con questi pensava e credeva di poter fermare le turbe di germani e di barbari che per� erano cento volte pi� numerosi dei britannici.

Infine fece l'ultimo preparativo per la sua missione e Caracalla part� finalmente per l'Oriente. Si narra (Erodiano) che quando Caracalla entr� in Macedonia, dopo aver attraversato il confine, il suo volto si trasfiguro', "egli fu Alessandro".

Lo seguiremo ora in questo suo viaggio della sua fantasia...........

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