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CRONOLOGIA

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ANNO 121 d.C.

QUI il riassunto del   PERIODO DI ADRIANO - dal 117 al 138 d.C. 

L'ANNO 1 21
* ADRIANO IN GALLIA E IN BRITANNIA

Visto che l'obiettivo di Adriano era quello di consolidare la pace per dare sicurezza all'impero e visto che aveva acquisito grande esperienza come soldato, per avere militato a lungo con ogni grado, da cadetto a generale, poteva giudicare e agire intervenendo di persona dove vi erano delle necessit� o si presentavano delle difficolt�. Si occup� sempre personalmente dell'organizzazione militare, sia di una piccola caserma, sia della complessa e problematica logistica di una legione nel pi� lontano confine. 

Il suo primo intervento nel settore fu quello di creare una guardia imperiale. Doveva essere l'�lite, una formazione modello, caratterizzata dalla pi� severa disciplina, non imposta, ma spontanea tra ufficiali e soldati, un reciproco esempio di vita in comune in grado di creare uno spirito di corpo e un addestramento dello stesso livello, e ad alto livello. Adriano scelse personalmente a tale scopo ufficiali, istruttori e singoli soldati. Ognuno doveva essere motivato da valide ragioni, e doveva essere orgoglioso di appartenere a questa formazione. Poi rivolse il suo sguardo verso l'esterno. Bisognava conoscere i territori, le strutture difensive, gli uomini e i nemici che minacciavano i confini. Nulla poteva essere lasciato al caso o all'improvvisazione o all'iniziativa di un singolo. Conservare la pace non era meno difficile che fare la guerra. 

ADRIANO IN GALLIA, GERMANIA, BRITANNIA - Come progettato, l'Imperatore lasci� Roma in buone mani, e inizi� i suoi numerosi viaggi, che diventeranno la sua principale occupazione, fino alla morte. Dodici dei suoi ventuno anni di regno furono dedicati ai viaggi. 
Visit� all'inizio del 121, la Gallia, poi prosegu� per la Germania per arrivare, all'inizio dell'anno successivo, in Britannia, ovunque accolto con grande onore.
Non si trattava solo visite di cortesia o il cui scopo fosse mostrarsi agli uomini come sovrano, ma con la sua presenza voleva comunicare ai suoi l'entusiasmo e ai nemici il timore. Ascoltava anche le suppliche del pi� umile suddito o i piccoli problemi delle singole province, in cui approvava costruzioni di ponti, strade, o se necessarie, difese. Voleva comunicare a tutti l'efficienza dello stato, per dare tranquillit� sia sul presente che sul futuro.

A ROMA intanto si costruiva il tempio di Venere e Roma, su un preciso progetto di Adriano. La leggenda (non vi sono precisi documenti in proposito, ma solo voci riportate da vari storici non sempre affidabili) racconta che Apollodoro, il grande architetto di Traiano, nel vedere quei disegni scoppi� a ridere, e che qualcuno lo attese nel buio nottetempo e lo assassin�, forse su ordine di Adriano o di un suo ammiratore che volle vendicare l'offesa.

(un grazie a Manuela Caniato)

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