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CRONOLOGIA

20 MILIARDI
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ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
O A TEMA
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 82 d.C.

Qui il riassunto PERIODO DEI FLAVI (Vespasiano, Tito, Domiziano) 69-96 d.C.


*** LA CAMPAGNA IN BRITANNIA
 *** LA SCOPERTA DELL'IRLANDA
*** DOMIZIANO CERCA LA GLORIA

In Roma sono consoli l'imperatore DOMIZIANO al suo VII mandato e FLAVIO SABINO DOMIZIANO; ne abbiamo parlato lo scorso anno, ma non � ancora caduto in disgrazia. Nell'occasione viene dato il titolo di Augusta alla moglie dell'imperatore, Domizia Longina.

Proseguendo la sua esplorazione in Britannia, GIULIO AGRICOLA scopre la IBERNIA (nota oggi come IRLANDA) (vedi 76 inizio campagna settennale e infine la sua conclusione nel 84 quando per invidia di questi grandi successi Domiziano volle richiamarlo in patria temendo la sua popolarit� che poteva compromettergli il trono. Caus� cos� un danno, potremmo dire epocale).

DOMIZIANO cercava la gloria militare che inseguiva da anni, e l'occasione nel corso dell'anno gli venne casualmente offerta da quella popolazione di Catti che in Germania era,  per le legioni romane e per i locali, una continua spina nel fianco, perch� bellicosi, sempre all'offensiva, inoltre pericolosi perch� riuscivano a far convergere su di loro gli scontenti che si erano prima assoggettati ai romani ma che poi ci ripensavano e cambiavano nuovamente bandiera. Poi vedremo in seguito come i Catti riuscirono anche a fare alleanze con alcuni militari insofferenti agli ordini romani, del senato o dello stesso imperatore. 
Ogni tanto alcuni generali, soprattutto quelli della provincia che Tiberio aveva creato,  avendo molta stima di se stessi credevano di essere arrivati al grande  passo:  farsi acclamare imperatore dai propri soldati, inviare i propri messaggeri a Roma, minacciare di scendere nella capitale per prendersi il trono. Tutti volevano imitare Vitellio, e tutti -ovviamente- credevano di essere pi� intelligenti e pi� forti di lui, che loro non avrebbero fallito.

Era stato Tiberio, con il suo comportamento a creare questa situazione. I problemi che aveva lasciato insoluti Augusto, Tiberio per risolverli entr� in conflitto con le magistrature e dopo vari contrasti riusc� perfino a dividere il senato. Il potere tutto ancora in mano aristocratica e senatorile, diminuiva progressivamente nei confronti dei pretoriani e dell'esercito che al contrario andava assumendo un'importanza sempre maggiore, insinuandosi  anche negli affari interni dello Stato. Non dimentichiamo  gli anni di Seiano - riun� a Roma tutti i pretoriani e quasi stava beffando Tiberio. Ma anche qui Tiberio morendo lasci� i problemi insoluti, anzi li aveva resi ancora pi� torbidi, con il pazzo Caligola, con il malcapitato Claudio, con Nerone poi, per finire con l'anno pi� critico dell'impero, il 69. L'anno in cui quattro militari tentarono di prendere il potere. A uno riusc�.

Con Vespasiano (lui parl� subito chiaro "o io e la mia famiglia o l'anarchia")  il potere dunque passava sempre di pi� nelle mani dell'imperatore che tende a diventare l'arbitro assoluto dello Stato stesso. E proprio con i Flavi nasce l'assolutismo monarchico, ereditario. Anche se era stato Tiberio a renderlo possibile.

Attirandosi l'odio dell'oligarchia senatoria e delle classi elevate, che lo accusavano di aver sminuito il potere del Senato a favore di quello militare, Tiberio, forse anche inconsapevolmente (ma Seiano lui lo aveva reso potente) era andato a creare le ambizioni di tutti coloro che sentendosi forti con i  pretoriani o con gli eserciti che loro comandavano, aspiravano a diventare anche loro imperatori. Anche se erano di nascita plebea, come lo era Vespasiano.
 Tiberio aveva messo solo in incubazione queste velleit�, ma poi come abbiamo visto nel 69 queste ambizioni vennero alla luce, quando l'impero dopo Nerone piombato nel caos, ignorando del tutto il Senato, anzi minacciandolo, quattro generali nelle varie province, aspirarono al potere pur non avendo alcuni di loro la minima capacit� politica per conservarlo. Tra i quattro la fortuna ne baci� in fronte solo uno, il pi� energico e anche il pi� risoluto. Ma plebeo era, militare era, e nonostante questo e con il senato e l'aristocrazia contro, imperatore era diventato, creando perfino una sua dinastia. La prima dinastia plebea.

Ma proprio per questo, essendo  militare, per di pi� provinciale, di nascita plebea, poi salito alla pi� alta carica, tutti gli altri fiutando ogni tanto l'aria pesante (nel senato e nel partito conservatore quest'aria c'era) attendevano il loro momento alle prime ombre di crisi.

Ma forse proprio perch� erano di nascita plebea e di formazione militare, questi stessi imperatori, temevano pi� i militari che i senatori e le classi elevate, ormai ridotti dal potere recensio di Vespasiano ad essere ininfluenti, persino allontanati perch� indesiderati e sostituiti da nuove forze, che anche queste normalmente erano plebee, militavano nei ranghi militari, provenivano dalle province.

Il potere recensio  si era poi un po' attenuato sia con Vespasiano che con Tito, mentre troviamo ora Domiziano -che di timori ne ha tanti, e lo abbiamo visto perch�- a ripristinare tale potere,  e guarda anche oltre frontiera, programmando di andarvi di persona, non per fare conquiste, ma per capire gli umori, perch� i pericoli potevano venire da qualche generale ambizioso. Se poi questi generali si coprivano di gloria in qualche campagna, chi li fermava pi�. Lui ne sapeva qualcosa. Suo fratello con la strage in Giudea, senza fare pi� nulla, era vissuto per dodici anni di rendita.

L'occasione di gloria che cercava, per accrescere il suo prestigio, a Domiziano gli venne dalla Germania. Era partito con le intenzioni sopra esposte, di andare a tastare il polso, fare un censimento della situazione, ma gli capit� l'occasione che cercava

 Alcuni disordini verso fine anno, gli furono segnalati e lo misero subito in uno stato di esaltazione. Ed eccolo che lo ritroviamo a prepararsi, pronto a partire per i luoghi dove Cesare, Druso, il Germanico si erano coperti di leggendaria gloria. Seguiremo gli eventi nel prossimo anno.

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