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CRONOLOGIA

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ANNO 74 d.C.

Qui il riassunto PERIODO DEI FLAVI (Vespasiano, Tito, Domiziano) 69-96 d.C.


*** VESPASIANO FINANZIA LA CULTURA
*** COSTRUZIONE DEL COLOSSEO

A Roma ricoprono la carica di Consoli l'imperatore VESPASIANO al suo quinto consolato e suo figlio TITO al suo terzo. Mentre troviamo Isuffectus l'altro figlio di Vespasiano e fratello di Tito, Domiziano.

In tutto l'impero sotto la guida di Vespasiano furono aperte nuove strade costruiti nuovi ponti. Per lavori e opere pubbliche si stanziavano continuamente grosse somme. Anche se Vespasiano era avaro per se stesso, un uomo da gusti semplici e spartani, tanto da divenire per questo uno dei bersagli preferiti dalla satira, amava spendere generosamente e saggiamente per le opere della difesa e soprattutto per la cultura. Molti uomini di lettere e insegnanti che erano validi nelle arti e nell'educazione furono aiutati con elargizioni annuali. Per loro Vespasiano cre� delle cattedre di insegnamento perfino nelle pi� sperdute province. Il retorico latino, Quintilliano, ottenne per la sua cattedra una grossa somma, il poeta Saleio Basso 500.000 sesterzi, e con una donazione di Vespasiano Plinio il Giovane apr� una scuola a Como.

Fra le tante disposizioni che ci fanno percepire quanta considerazione Vespasiano tenesse per la cultura, troviamo quella che concedeva agli esperti delle varie discipline,  l'esenzione delle tasse e perfino l'obbligo di dare alloggio alle truppe. "Un professore" diceva, lui che era un soldato, "non deve essere disturbato dalla soldataglia".

Poi c'erano le grandi opere edilizie per rendere pi� bella Roma. La pi� simbolica fu quella della ricostruzione del tempio di Giove Capitolino e il nuovo tempio della Pace, detto anche Foro della Pace o di Vespasiano. Ma la pi� grandiosa opera che and� a progettare fu quella che sorse dove Nerone aveva iniziato i lavori per la sua domus aurea, il favoloso palazzo imperiale che abbiamo accennato nel 64. Nella zona che Nerone aveva destinato a giradini, laghetti e boschetti, qui Vespasiano fece spianare tutto e diede inizio alla costruzione del COLOSSEO.

Fu questa costruzione uno dei pi� tipici monumenti romani. Destinato agli spettacoli di massa ed essenzialmente agli incontri di gradiatori e a spettacoli di cacce alle bestie selvatiche e feroci dell'Africa, catturate appositamente o inviate a Roma  in dono dai re barbari. Si diffuse questo tipo di costruzione in tutta Italia (Verona, Aosta, Santa Maria Capua a Venere, Catania, Pompei, Pozzuoli, Siracusa) e in seguito con la colonizzazione romana in tutto il bacino mediterraneo. Cospicui esempi sono a Pola, in Francia (Nimes, Arles) e in Africa Settentrionale (Cartagine, Sabratha, Salona).

Il pi� grandioso comunque rimane il Flavio o Colosseo (cos� detto per la sua mole o forse perch� vicino vi sorgeva una colossale statua di Nerone). Misura infatti metri 188 x 185, � alto 57 metri e poteva ospitare 45.000 spettatori. Ha tre piani di arcate, a tre ordini diversi, ionico, dorico, corinzio, sovrastate da un attico in muratura continua interrotto solo da pilastri e finestre. Fu poi inaugurato da suo figlio Tito con uno spettacolo che dur� quasi cento giorni.

Rivestito interamente di marmi pregiati, fu in seguito spogliato per costruire chiese e basiliche cristiane. Abbandonato per quasi due millenni (compresa tutta la zona limitrofa - dove oggi sorgono i Fori) fu riscoperto e valorizzato dagli interventi urbanistici di Mussolini, che cre� un apposito ente per la difesa, conservazione e valorizzazione dell'ambiente archeologico e artistico italiano.

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