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CRONOLOGIA

20 MILIARDI
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ANNO 73 d.C.

Qui il riassunto PERIODO DEI FLAVI (Vespasiano, Tito, Domiziano) 69-96 d.C.

*** LE RIFORME  DI VESPASIANO
*** IL POTERE DI  "RECENSIO"
*** LA FONDAZIONE DI VIENNA

Su volere di Vespasiano che vuole alternare i due figli ad assumere certe responsabilit�,  quest'anno DOMIZIANO ricopre il suo secondo consolato con VALERIO CATULLO.

VESPASIANO dal punto di vista legislativo oltre che politico, inizialmente per tornare a una ideale restaurazione dello Stato (quello augusteo, sempre per tutti gli imperatori un punto di riferimento) dovette intervenire con metodi non traumatici. Si mosse con prudenza. La corte, il senato, l'esercito e infine lo Stato erano stati amministrati fino a poco prima della sua salita al trono nel 70, da personaggi corrotti, senza scrupoli, ambigui,  ma che purtroppo avevano in mano tutte le leve del potere, che era diventato quasi sotterraneo e  impenetrabile.
Accanto a questa casta una miriade di funzionari che operavano, ma anche questi tutti corrotti, perch� di quel potere loro erano gli indispensabili ingranaggi; ma proprio per questo Vespasiano cap� subito che si potevano allontanare i primi ma non i secondi, pena la paralisi delle istituzioni e di tutte le attivit� economiche. (L'errore che commise pure Lenin alla Rivoluzione Russa, dovette richiamare ai posti di comando i burocrati zaristi).

Molto lentamente Vespasiano aveva messo dentro i suoi uomini, le sue pedine, che una volta venute in possesso del meccanismo burocratico potevano aspirare all'effettivo comando e far eseguire con la loro autorit� gli ordini imperiali. Molti che Vespasiano aveva favorito solo per gratitudine si rivelarono incapaci, ma furono presto sostituiti in modo indolore, senza rimostranze conservandone anzi la collaborazione in altri settori; non voleva certo crearsi dei potenziali nemici pieni di rancori.

Dunque era venuto il momento pi� delicato nel fare certe "operazioni chirurgiche": una di queste fu quello del censorato che nel corso dell'anno vara con suo figlio Tito. La sua grande opera di restaurazione augustiana va ad iniziare. Il potere recensio permetteva di intervenire sulla composizione del senato, di allontanare elementi indesiderati e incapaci, di introdurre -sostituendoli- nuove menti, in particolare presi e provenienti dalle varie province. Uomini che Vespasiano riteneva essere i soli capaci di capire le problematiche locali. Tutto questo senza urtare la tradizione. Ci riusc� molto bene, e l'abbiamo gi� ricordato, questi uomini poi per quasi due generazioni si fecero onore, ed ebbero una notevole influenza in quelle successive.

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FONDAZIONE DI VIENNA - Sul DANUBIO da un vecchio accampamento romano del 16 a.C.(nel Norico, sottomesso da Augusto e ordinata provincia)  e dalla successiva colonia sede di un piccolo municipio romano nel 9 a.C. chiamato CARNUNTUM. 
Tiberio l'aveva concepito come accampamento invernale alla fine della sua campagna, ma poi lo trasform� nel suo quartier generale. Si � supposto fosse sede della legione XV Apolinnares, e che altre due legioni stanziassero a poca distanza. Una flotta presidiava il fiume e probabilmente alcuni reggimenti erano dislocati qua e l� lungo le rive.
Non � una prova quello che Tacito scrive (senza esserci stato) che non vi fosse alcuna legione stanziata lungo il Danubio prima del 50 d.C.

Diventata critico in questi anni il confine della Pannonia, solo alcuni reggimenti di romani si spostarono di pochi chilometri (20) pi� a ovest in una favorevolissima posizione a cerniera tra il territorio alpino a ovest e quello della grande pianura danubiana che si stende a nord, est, e a sud.
Su questa sponda del Danubio, esisteva gi� un piccolo nucleo abitato che sorse verso il 500 a.C., quando le immigrazioni celtiche si sovrapposero agli originari indigeni che l'abitavano. Infatti venne chiamata dai nuovi arrivati e conserv� il nome celtico di VINDOBONA.

 Nel corso di quest'anno quindi diventa sede di una legione romana con la classica planimetria romana e con costruzioni in pietra, cio� veri edifici, pubblici e privati, cio� diventa una vera citt�. Dove poi sorger� la futura Vienna.
Il vallo romano di questo primo accampamento romano � oggi l'attuale Graben, la lunga e grande piazza (400 metri) fiancheggiata da bellissimi palazzi, ai due lati le due fontane ottocentesche e con al centro il grande monumento barocco della Pestsauleed (ringraziamento per la scampata peste del 1693). E' la strada-piazza pi� animata di Vienna (subito a fianco della cattedrale di Santo Stefano, sorta forse su un'antica basilica).

Quando poi vi arriv� Marco Aurelio nel 171 per conquistare la Resia e l'intero Norico ebbe come base la Pannonia e mosse dall'accampamento di Carnuntum. In tale localit� fu posto il quartier generale di Marco Aurelio, come vi era stato quello di Tiberio durante la guerra contro i Marcomanni e quello di Traiano contro i Suebi.
E' quindi verosimile che Marco Aurelio mor� a Carnuntum e non a Vindobona.


Questo � un altro anno "nero" per gli Ebrei. In PALESTINA termina la resistenza degli ZELOTI che si erano rifugiati a MASADA (vedi anno 70); avevano resistito per due anni all'assedio dei romani. Prima a quello di Vespasiano, poi a quello di Tito e infine quello di FLAVIO SILVA che avute le consegne dal figlio dell'imperatore, non � stato meno zelante e spietato. Compie l'ultima grande strage di ebrei, un totale annientamento. I pochi che si salvarono dal massacro, per non essere catturati, si suicidarono in massa. (suicidio di Masada)
L'attenzione dei romani � poi  rivolta verso l'Egitto dove a Leontopoli viene chiuso il tempio ebraico e sono banditi tutti i giudei dal territorio..

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Si svolgono in Grecia i giochi olimpici della CCXIII OLIMPIADE

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