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CRONOLOGIA

20 MILIARDI
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ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
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PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 44 d.C.

Qui l'intero  riassunto: del PERIODO DI CLAUDIO dal 41 al 54   d.C.



*** TRIONFO DI CLAUDIO
*** UN COSTRUTTORE DI STRADE 
*** COLONIE E COLONIE, POI CITTA'

Ritornato nella capitale, Roma celebra grandi fasti per il trionfo di Claudio conquistatore della Britannia. Gli inviti furono diramati in tutto l'impero, e da ogni provincia arrivarono ambascerie con doni. In questa occasione Claudio prese il nome di BRITANNICO e divent� console per la terza volta.

La conquista della Britannia apr� molte nuove possibilit� per il commercio e gli affari. In Britannia ma anche lungo il tragitto di ritorno si scoprirono nuove mercanzie, nuovi tipi di derrate alimentari, nuove bevande soprattutto il vino del Reno, della Mosella, dove i romani trovarono ingegnosi coltivatori, vitigni sconosciuti, produzioni particolari.
Ma servivano per tali commerci e scambi, collegamenti veloci, strade carrozzabili, si diede quindi inizio a nuove strade che da Roma giungevano fino in Normandia, su La Manica..
Sul percorso Reno-Danubio, su vecchie piste dove era passato gi� suo padre Druso, Claudio fece costruire la grande strada Claudio-Augusta, lunga 500 chilometri che correva da Altino per il passo Reschen-Scheideck fino al Danubio, nella valle della Drava. In pratica la strada che parte oggi dalla odierna Aquileia saliva verso Feltre, Castel Tesino (non esisteva la parte iniziale della Valsugana trentina) scendeva a nord di Trento, e attraverso Bolzano, Merano e la Val Venosta risaliva il facile Passo Resia per poi scendere in l'Austria, Landeck, raggiungendo Augusta Vindelicorun in Rezia.

Non di meno la costruzione di strade nella zona a nord dell'odierno Veneto, dove sempre da Aquileia una nuova strada portava a Carnuntum (nella vicina odierna Vienna) e a est attraversando i passi del Friuli e la Bosnia, fino alla Mesia dove fu tagliata con una grande opera di ingegneria una strada nella roccia, lungo la gola del Danubio sopra le Porte di Ferro; qui in seguito Traiano la fece ampliare, il suo architetto Apollodoro costru� un avveniristico ponte sul Danubio di 1070 metri, che permise all'imperatore  nel 135 di conquistare la Dacia (Romania).

Sono ben poche le province che non portano tracce delle strade costruite sotto il principato di Claudio, e non furono solo costruite delle massicciate, ma nei punti strategici dove la strada attraversava territori non ancora completamente sottomessi, furono costruite delle colonie che in seguito si traformeranno in grandi citt�.

Poco e frammentarie le notizie di lavori dello stesso genere in oriente; qui i problemi con le popolazioni locali erano molto pi� complessi e frequenti che non quelli germanici, gallici o britannici.
Una fra le tante difficili zone era Alessandria in Egitto, non di meno la Palestina, Bisanzio, la Tracia. Territori con le popolazioni di due razze, con i giudei, i greci, i samarici; dove ognuna  accusava l'altra di ingerenza e qui i romani quando veniva il loro turno, erano sempre gli odiati nemici su una terra che ognuno rivendicava sua anche dal proprio vicino, figuriamoci se poi erano stranieri.

La politica di Claudio si comport� in certi casi equamente, salvo quando incidenti gravi venivano a turbare i governatorati; allora si reagiva decisi a stroncare le rivolte che scaturivano il pi� delle volte da una insofferenza reciproca delle locali popolazioni, per motivi religiosi e molte volte per motivi poco chiari ai romani, visto che della religione ebraica poco o nulla conoscevano nella sua essenza biblica e millenaria istituzione; quasi nulla sul Parsismo persiano, e sapevano anche poco della comunit� cristiana, del tutto ancora sconosciuta, ma che in queste regioni gi� si stava diffondendo, visto che una grande comunit� dei seguaci di Cristo era gi� presente fin dal 37 nella Gerusalemme ebrea, con molte ramificazioni  in Palestina.

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