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CRONOLOGIA

20 MILIARDI
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PERIODI STORICI
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PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 42 d.C.

Qui l'intero  riassunto: del PERIODO DI CLAUDIO dal 41 al 54   d.C.


*** I PRIMI INTERVENTI DI CLAUDIO
***LA GALLERIA DEL FUCINO
***DIFESA DEL PATRIMONIO ARTISTICO IMMOBILIARE

A ROMA il primo compito di Claudio fu subito quello di rafforzare la sua posizione placando i vari partiti oppositori e cercare di cancellare le memorie di tristezza dovute alla inattivit� di Tiberio ma anche quelle peggiori dovute alle pazzie di Caligola. Tratt� il senato con la pi� grande deferenza, e si dimostr� pronto a ritornare al normale principato costituzionale, restituendo il diritto delle elezioni. Voleva ricalcare le orme di Augusto, un ritorno alla pace e alla libert� augustea, ed infatti il suo giuramento fu fatto nel nome del divo Augusto.

Malgrado avesse anche giurato che non avrebbe considerato gli insulti verbali e di fatto rivolti alla sua persona come delitti di lesa maesta'', lasci� per� un altra via aperta. Potevano essere accusati davanti alla sua corte dove non operava direttamente lui ma i liberti Callisto, Narciso, Pallante ed altri. Secondo la tradizione vi fu un gran numero di vittime durante i tredici anni del suo principato, 35 senatori e 300 cavalieri. Ma aveva le sue ragioni. Nonostante l'acclamazione e i buoni propositi nei confronti del senato, dallo stesso venne e fu appoggiata di nascosto una rivolta sia a Roma che in Dalmazia. Claudio non si sporc� le mani ma la sua corte fu implacabile nella repressione.

Conosceva bene la storia di Roma e sapeva che quando l'impero soffriva di decadenza o di disordini era sempre dovuto al fatto che non erano stati inseriti nei posti giusti persone meritevoli, o che si era lasciato in mezzo a queste delle mele marce che prima o dopo diventavano sempre pericolose per l'impero. Poi, lui studioso, era convinto di un'altra cosa, che gli uomini insigni dell'Italia, Spagna, Africa, Gallia, di lettere o scienziati potevano tutti avere una parte utile nello Stato. Lui, come amante della storia, vissuto anni e anni accanto a Tito Livio, ne sapeva qualcosa sul significato e la missione che aveva Roma.

E quando costoro furono chiamati come suoi consiglieri e ringraziavano dell'onore concesso, lui rispondeva che era lui a ringraziare loro perch� erano disposti ad aiutarlo a portare il peso del governo e della giustizia che considerava molto difficile da gestire per la debolezza ma anche per  il disinteresse dell'umanit� tutta.


Fra i molti lavori che Claudio va ad iniziare in questo inizio del mandato, due sono di particolare importanza. La costruzione del porto sul bacino del Tevere, sussidiario di quello di Ostia e la costruzione della GALLERIA DEL LAGO FUCINO. Considerata ancora oggi una grande opera di ingegneria, questa doveva eliminare l'insalubrit� delle paludi di una grande estensione di terreno (165 kmq) che mettevano in pericolo la salute di coloro che vi abitavano, ma che poteva anche, una volta prosciugato, essere sfruttato utilmente in agricoltura.
Per undici anni furono impiegati 30.000 uomini per scavare una galleria chilometrica, e nonostante furono spese ingenti somme, forse per avarizia di Narciso che sovrintendeva i lavori, la galleria si ostruiva facilmente, richiedendo sempre interventi costosi e in seguito sempre per risparmiare sui lavori pubblici la si lasci� nell'incuria e l'agricoltura ne benefici� solo per qualche anno. Per secoli rimase ostruita, fin quando fu ripresa dal Duca di Torlonia nel 1852-78, e pi� avanti da Mussolini che la rese definitivamente efficiente negli anni 1930.

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DIFESA DEL PATRIMONIO ARTISTICO IMMOBILIARE - Un'altra disposizione di Claudio che ancora oggi figura in quasi tutti i regolamenti edilizi dell'occidente, riguarda la conservazione del patrimonio edilizio storico. Molti costruttori per far posto ai nuovi grandi palazzi o alle sontuose ville dei neo ricchi, per procurarsi terreni nelle migliori posizioni del centro cittadino, acquistavano vecchie case, antichi templi in disuso, li demolivano e costruivano grandi palazzi obbrobriosi facendo della speculazione il loro mestiere. Claudio considerava di notevole valore storico alcune di quei vecchi edifici perch� non solo rispecchiavano un'epoca da tramandare ai figli, ma erano espressioni architettoniche di correnti artistiche di un passato che dovevano essere trasmesse e non distrutte, era un patrimonio culturale di un popolo. Nel preambolo della legge lo si accenna, e prosegue con i regolamenti per la licenza edilizia che veniva concessa solo se sullo stesso terreno veniva ricostruito tale e quale o restaurato l'edificio esistente. Una commissione di tutela del patrimonio Ludi saeculares provvedeva a valutare la pi� o meno importanza storica dell'edificio e poi a dare la concessione edilizia che se trasgredita costava una multa pari ad doppio del prezzo d'acquisto del terreno e inoltre senza appello all'abbattimento dell'edificio costruito abusivamente.

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