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CRONOLOGIA

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ANNO 39 d.C.

QUI riassunto:  del PERIODO DI CALIGOLA   dal 37 al 41  d.C.



* CALIGOLA (PAZZO)  INIZIA A PREOCCUPARE

Il cambiamento di Caligola � drammatico per Roma e per tutto l'impero. Il senso del potere ora diventa assoluto, inoltre ha deciso di non dividerlo con nessuno, non vuole avere vicino alcun consigliere. Macrone capo del Pretorio, di cui era stato non solo amico in giovent� ma aveva lui stesso contribuito a portarlo sul trono ovviamente mirando a qualche beneficio - anche perch� era lui a consigliarlo come si doveva comportare un monarca - viene accusato di lesa maest� e assieme alla moglie gli viene ordinato di suicidarsi.
 Caligola ne approfitt� (memore del pericoloso potere di Seiano e dello stesso Macrone) per smembrare la prefettura, decentrarla, tenerla lontana in modo da renderla ininfluente nella capitale; cio� fece esattamente l'opposto di Seiano.

Non ammetteva pi� rivali o anche potenziali rivali. Prese personalmente a trattare le cause d'appello, ristabil� la delazione, e con queste intervenne per condannare, nobili, comandanti dell'esercito poco affidabili, funzionari che non erano capaci di farsi pagare dai sudditi e non risparmi� gli stessi parenti. Il suicidio ordinato tocc� a Tizio Rufo, a Giulio Prisco, a diversi personaggi anche nelle arti di cui non tollerava la fama, e perfino al suocero Giunio Silano.

Ripristin� in un modo alquanto spregevole la delazione, perch� aveva riscoperto il sistema pi� veloce, con le confische dei beni agli accusati, come far entrare tante denari nelle casse dello stato (in pochi mesi per feste e celebrazioni gi� svuotate), e sollecit� tutti i suoi funzionari ad agire con autorevolezza nell'imporre e quindi prelevare tasse, ricordando che le propriet� di ogni suddito era sua, senza limitazione, perch� lui era investito da poteri divini, e nel sangue scorreva quello di Augusto. Pi� avanti and� anche oltre, disse ai Greci che era figlio di Apollo, e agli egiziani che era figlio del dio Aton.

Con queste disposizioni mentale stava instaurando nuovamente l'istituzione della monarchia assoluta peggiore di quella tanto criticata da Tacito a Tiberio. E cominci� qualcuno gi� a pensare a qualche congiura per far finire questa situazione che stava gi� oltrepassando la soglia della follia, stava diventando molto pericolosa.
La prima cospirazione venne da Lepido vedovo della sorella di Caligola, Drusilla, e amante anche di sua sorella Agrippina (minore)  appoggiata da Getulio comandante delle legioni in Germania. Ma fall�, Lepido fu giustiziato, cremato e le sue ceneri date in mano all'amante Agrippina.

La megalomania arriv� al punto estremo quando attraverso l'insenatura di Baia fece costruire un lungo ponte di barche per fare una cavalcata trionfale sul mare, indossando le vesti e la corazza di Alessandro il Grande. E fu qui - ricordando proprio il grande macedone- che si accorse che gli mancava qualche spettacolare spedizione, anche lui avrebbe potuto dare inizio a un Nuovo Mondo con gesta da tramandare alla storia e l'occasione gli venne da un rapporto di disordini scoppiati in Germania. 

Con grande spettacolarit� part� per le sue conquiste in settembre, ma gi� in ottobre quella che doveva essere il teatro delle sue conquiste si trasform� in una farsa, con i saltimbanchi che recitavano sotto la sua guida. Un fallimento che dur� fino all'inizio dell'anno 40. Un lampo di lucidit� gli fece capire che era meglio tornare a Roma prima che qualcuno si impossessasse del suo trono con un colpo di stato.

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