HOME PAGE
CRONOLOGIA

20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
O A TEMA
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 28 d.C.

QUI riassunto  del PRINCIPATO DI TIBERIO  dal 14 al 37  d.C.


* SEIANO DIVENTA POTENTE
*** IL FILOSOFO CINESE WANG CH'UNG

ROMA la lasciamo in preda al terrore che sparge Seiano, che va raccogliendo le numerose delazioni dei suoi addetti a questa infame incombenza; non viene risparmiato nessuno. Molti che prima erano amici e fidati luogotenenti di Germanico e che avevano aiutato a mantenere viva la memoria del condottiero stando vicino alla moglie Agrippina per una eventuale restaurazione del diritto di discendenza e di successione, erano stati -dopo l'arresto e il confino della vedova- passati dalla parte di Seiano per raccogliere forse qualche briciola del potere che costui andava sempre di pi� consolidando, visto che ormai era chiaro a tutti il suo progetto, quello di arrivare al vertice.

La sua polizia era potente, ovunque,  pronta ad arrestare con qualsiasi pretesto gli oppositori e in certi casi, pur appellandosi all'imperatore, poi da Capri arrivavano le disposizioni come le desiderava Seiano. Un Tiberio ormai pauroso e disperato e se � vero quanto ci � stato tramandato, spinto perfino verso fine anno o inizio del prossimo, al suicidio. La scena per lui era fosca, se Seiano avesse insistito a fare il vuoto con i suoi parenti, rimaneva solo il piccolo Tiberio Gemello, e l'unico tutore del bambino non poteva che essere Seiano.
Forse furono questi presagi a fargli vedere pi� chiara la situazione e trovare una soluzione. Inoltre si verificarono contemporaneamente alcuni fatti che trasformarono totalmente Tiberio ; usc� finalmente dal tunnel della dipendenza seiana.


IL FILOSOFO CINESE WANG CH'UNG opera in questo periodo adottando nei suoi discorsi un linguaggio popolare e comprensibile a tutti, ma fino ad ora ermetico e astruso nei discorsi dei suoi predecessori. Un linguaggio che si diffonder� in tutta la Cina permettendo a tutto il suo popolo di iniziare quella rivoluzione interiore che avr� grande ripercussione nella formazione delle coscienze, pi� che su quella di carattere religioso, su quella della saggezza che sar� in seguito ed � ancora oggetto di ammirazione e di stimolo per la ricerca di possibili risposte a certe domande che inducono un ripensamento globale delle occidentali espressioni ideologiche, politiche e metafisiche di una particolare forma di societ�.
Un approccio e una ricerca solitamente arduo per via della nostra cultura elaborata in una visione eurocentrica, fornitaci dai dati e dalle conoscenze storiche profondamente sedimentate in noi da una cultura giudaico-cristiana e in entrambe non priva  di quella ellenica.
WANG il piu' grande pensatore della scuola del Testo Antico cinese sviluppa con il suo straordinario spirito di scetticismo scientifico una rivisitazione sul Taoismo, sul non meno mondano Buddhismo, sul Confucianesimo che riteneva legato a troppa idolatria verso il suo autore (anche se suo malgrado). Sviluppa cos�, ripartendo dai testi antichi di 2000 anni prima di Confucio, e riporta in superficie ci� che gli uomini avevano "personalmente" studiato e dato ad essi dei valori morali etici esistenziali.

Afferma che, con l'avvento delle societ� organizzata e basata sul potere di questo o quell'imperatore, che gli ordinamenti, le leggi, le istituzioni e gli insegnamenti e le regole di comportamento da quelle derivatene (detto spirito di parte) stravolgono l'ordine naturale delle cose e della societ� umana. Un ordine antico dove ci sono i segni di una manifestazione biologica universale alle quali si deve guardare con una spontanea commozione naturalistica e una prospettiva antropocentrica.
Sar� proprio questa prospettiva a dare d'ora in avanti a tutto il pensiero filosofico cinese (ma sarebbe meglio dire alla naturalistica saggezza cinese) quella caratteristica che nella Natura pone grande rispetto e guarda senza alcuna gerarchizzazione sia essa animale, vegetale, e dell'universo, o societ� di uomini (i buoni comportamenti di questi ) ; indica l'emozione estetica intesa come percezione, un sentire,....... i ritmi dell'universo come un'armonia dell'ordine cosmico.

Un'assimilazione che si espander� in ogni contrada indipendentemente dal tipo di istruzione e che ritroveremo in tutte le altre manifestazioni umane sia esse manuali (le coltivazioni) che artistiche, sia in quelle letterarie sia in quelle scientifiche.

PROSEGUI NELL'ANNO 29 >