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CRONOLOGIA

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ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

vedi stesso periodo "RIASSUNTI STORIA D'ITALIA"

ANNO 1770

*** LE RIFORME DI LEOPOLDO IN TOSCANA
*** LUIGI (XVI) E MARIA ANTONIETTA SPOSI
*** COLONIE: IL MASSACRO DI BOSTON


***  ITALIA - LEOPOLDO II,  in Toscana nei suoi interventi per riorganizzazione la vita economica della regione, che � poi il suo Granducato, abolisce le antiquate corporazioni d'arti e mestieri. Strutture elitarie che ostacolavano lo sviluppo economico moderno della libera impresa.

Lascia libero ad ognuno di esercitare ogni attivit�, siano essi professionisti o meno, "E' il mercato che deve premiare il prodotto, ed � lo stesso prodotto che se di qualit� va a incrementare i profitti di chi lo produce e permette con questi ulteriormente di migliorarlo quindi nel tempo la bont� ne fa aumentare le vendite e la produzione. E' la selezione naturale, solo questa pu� permettere di crescere, mentre un monopolio, una corporazione, se ha in mano un prodotto non ha nessun stimolo a migliorarlo, n� a farlo calare di prezzo, ma domina arrogantemente con quello che ha, anche se il prodotto � scadente;  escludendo i costi della ricerca per migliorare, non solo ottiene sempre lucrosi guadagni ma impedisce il miglioramento dei prodotti stessi".

*** FRANCIA - Nei soliti intrighi di dame e cavalieri -sono questi che dominano ormai da alcuni anni la "suicida" politica francese- la nuova amante del re, Madame  Du Barry, ha la sua influenza presso il sovrano per togliere il ministero al duca di Chousil. Si trama nelle alcove chi deve (o non deve) governare, e come governare. Questo mentre in Francia si sta allargando un grave crisi economica proprio perch� mancano uomini capaci di governare, o se ci sono non sono chiamati ad esercitare la loro arte, perch� va' contro gli interessi dei privilegiati  o del clero, o di quei nobili che vivono all'ombra del parassitismo dilagante.

Grande pompa invece per il matrimonio del giovanissimo e timido Luigi XVI, Delfino di Francia, con la figlia di Maria Teresa d'Austria,
MARIA ANTONIETTA; 16 anni lui, 15 anni lei.
Lui immaturo, insicuro, fra l'altro con una banale fimosi, che timido com'� aspetter� sette anni per farsi operare, non consumando cos� il matrimonio con la esuberante Maria Antonietta, ragazzina volubile ed emotiva di natura, passionale di carattere, che non fa in tempo a mettere piede a corte che gi� si trova coinvolta in dispute ed intrighi. Le figlie del re le additano la contessa Du Barry, favorita del sovrano (favorita- un modo elegante per chiamare la "cocotte" del momento) come uno scandalo ed un bubbone da estirpare. La Du Barry non agevola certo le cose, si ribella assumendo arie da regina e padrona di casa.
Inizia cos� dentro la corte di Versailles, una serie di ripicche, dispetti degni di un asilo infantile; nessuno ancora immagina che ci si sta avviando verso la fine della monarchia nel modo pi� drammatico: con lo "spettacolare"  taglio della testa  in quella piazza che porta ora in nome di Luigi XV. 
Una unione, con un matrimonio, che oltre essere non consumato per alcuni anni, allontanando la graziosa moglie austriaca dal talamo nuziale nella sua piena sensualit� e dando vita a taglienti e infamanti pettegolezzi, non garant� il sufficiente appoggio dell'Austria alle sorti della Francia nel suo momento pi� critico. Anzi, alla Rivoluzione francese, l'Austria,  prima con  Leopoldo (patto con la Prussia-  fra luci e ombre i suoi tentativi di evitare la guerra antirivoluzionaria) poi con Francesco II contrario a qualsiasi cedimento nei confronti della rivoluzione francese, l'unione sul piano politico fu fallimentare e sotto l'aspetto umano tragico ed inutile (Voltaire non l'avrebbe approvato). Anche perch�, eliminando ci� che era erroneamente considerato la causa di tutti mali, i grandi problemi rimasero, diventarono ancora pi� grandi; non si trovarono nel meschino ambiente le soluzioni nemmeno con un Napoleone, e si ritorn� al punto di partenza: alla restaurazione.

I DUE SPOSINI
che quando s'incontrarono a Parigi commossero i francesi

LUIGI (Capeto)  XVI era figlio del Delfino Luigi (morto nel 1765) 
e di Maria  Josefa di Sassonia; quindi nipote di Luigi XV
Nato a Versailles il 23/8/1754, era il primo di quattro fratelli:
- Louis-Stanislas Xavier, conte di Provenza (detto Monsieur), nato a Versailles il 17/11/1755.
 Nel 1814 diventera' re Luigi XVIII.
- Charles Philippe, conte di Artois, nato a Versailles il 9/10/1757. Nel 1824 diventera' re Carlo X.
- Philippine Marie Helene, (detta Madame Elisabeth di Francia), nata a Versailles il 3/5/1764.

LUIGI XVI, anche se dotato di buona volont�, non era certo il tipo di regnante che occorreva alla Francia a quei tempi. Da bambino, la sua educazione viene affidata ad un prelato; cresce debole, indeciso, timido ed assurdamente bigotto. Dopo il matrimonio (avvenuto all'et� di 16 anni) diviene, ben presto, succube della regina (dal diario conservato al Museo di Versailles, il giorno stesso dell'incontro di Antonietta, annoter� piuttosto infastidito "E' arrivata la Delfina") e del suo entourage che lo soffocano con i loro atteggiamenti contrari a qualsiasi innovazione ed alle riforme che i tempi imponevano.  Diventato poi re a 20 anni, nel 1774, mal consigliato dai suoi cortigiani e condizionato dal dispotismo della regina per altri 20 anni, finir� a 39 col perdere, oltre al potere di monarca assoluto e quello di monarca costituzionale, anche la testa sul patibolo.
Malgrado la ritrattistica ufficiale, Luigi � piccolo, obeso, timido e con qualche problema ad esercitare i diritti/doveri maritali a causa di una malformazione (fimosi), poi -dopo sette anni dal matrimonio con M. Antonietta- chirurgicamente risolta (con una circoncisione); finir� cos� subornato dal carattere e dalla autorit� della moglie.

MARIA ANTONIETTA, regina di Francia, era nata a Vienna il 22/11/1755, figlia di Francesco I e di Maria Teresa, imperatrice d'Austria. Maria Antonietta era l'esatto contrario del marito. Molto bella, vivace, intraprendente, intrigante e priva di scrupoli, avida di vivere al meglio la sua vita, anche oltre le larghe possibilit� che le erano consentite. La regina si circonda, ben presto, di una massa di parassiti e di furfanti che la inducono a pazze prodigalit� ed a comportamenti che, alla fine, mineranno la stima ed il rispetto con cui il popolo francese l'aveva accolta. I pettegolezzi corrono (specie dopo l'affare del "collier") ed il discredito si riversa anche sul re, giudicato incapace di governare il suo menage familiare e di essere una marionetta nelle mani della dispotica consorte. Vengono diffusi libelli nei quali Maria Antonietta viene, secondo le occasioni, indicata come Madame Veto per i suoi atteggiamenti negativi contro le riforme, Madame Deficit per le sue spese pazze, o, ancora, l'Austriaca, in senso spregiativo, la Poulle od anche la Salope Royale (due vocaboli piuttosto sconci)
Dal matrimonio di LUIGI e di MARIA ANTONIETTA nasceranno quattro figli:
- Marie Therese, (detta Madame Royale), nata nel 1778.
- Xavier, conte di Viennois, primo delfino di Francia, nato nel 1781 e prematuramente morto nel 1789.
- Louis-Charles, conte di Normandie, secondo delfino di Francia. Nato il 27/3/1785 e morto prematuramente l'8/6/1795, nella prigione del Tempio di Parigi. In teoria � stato re di Francia dal 1793 (morte di Luigi XVI) sino al 1795, con il titolo di Luigi XVII.
- Sophie, nata nel 1786 e morta prematuramente nel 1787.

vedi le varie biografie su MARIA ANTONIETTA
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*** COLONIE AMERICANE - Se l'irrazionalit� era presente dentro la corte di Versailles, in quella inglese, affiancata da quel Parlamento che era stato in precedenza oggetto di tanta sconfinata ammirazione, non � che le cose andavano meglio. 
Si cambia ancora il primo ministro, ma il prescelto a guidare il governo  � come al solito un favorito del re, Lord North. Presieder� i 12 anni peggiori per l'Inghilterra, con un governo interamente tory o meglio, un governo di king's friends (amici del re).

L'ottusit� dei governanti sta facendo perdere all'Inghilterra -nel modo peggiore- la sua ostinata partita  con i sudditi delle sue colonie americane. Siamo ormai all'azione, allo scontro di due mondi, di due mentalit�; una conservatrice, arrogante, prepotente, legata ancora alla propriet� feudale, al dominio dei territori; l'altra progressista, autonomista, mercantilistica, che paradossalmente sta lottando per imporre i principii liberali di quella costituzione che proprio in Inghilterra era nata su questi principii.
Il "LIBERISMO" inglese, lo spirito d'impresa, si stava trasferendo sul nuovo continente e voleva le sue libert�. Del resto ai coloni la madre patria questo aveva insegnato, e loro a questo miravano!

A Boston, nel Massachussets il 5-MARZO (che diventer� la data storica nella tradizione americana) c'e' il "massacro" dei coloni ribelli. Le truppe inglesi -si disse poi provocate e aggredite  (ma abbiamo letto lo scorso anno come intendeva procedere il governatore Cage) reagirono sparando sulla folla dei manifestanti, uccidendo i primi cinque patrioti americani.
La soluzione ai problemi non si fanno pi� ora con le petizioni e gli appelli, ma iniziano ad essere risolti con le armi. La guerra fra cugini � cominciata. Per le colonie la lotta per l'indipendenza inizia ad essere una questione di vita o di morte. E i primi morti si contano gi�.

 CONTINUA ANNO 1771 >