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CRONOLOGIA

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PERSONAGGI
E PAESI

vedi stesso periodo "RIASSUNTI STORIA D'ITALIA"

ANNO 1767

*** LA CACCIATA DEI GESUITI DALLE CORTI EUROPEE
*** IL GIURISDIZIONALISMO IN EUROPA
*** LEOPOLDO "RIILLUMINA" LA  TOSCANA

*** ITALIA: SI LEVA UNA VOCE! � CARLO ANTONIO PILATI
"il Rousseau italiano"


 ITALIA -  La cacciata dei gesuiti fu scatenata in Europa da parte degli illuministi, dai giansenisti e dai sovrani riformatori -ma solo nei paesi cattolici- che accusavano gli adepti dell'ordine religioso di complottare contro la monarchia. Furono espulsi prima dal Portogallo dal ministro Pombal nel 1759 e successivamente quest'anno dalla Spagna di Carlo III di Borbone, in concerto anche dal Regno di Napoli e, il prossimo anno, dal ducato di Parma e Piacenza.
Non cos� in Prussia;  Federico II che ne conosceva la colta preparazione ed esperienza  nell'istruzione, ne approfitt� per procacciarsi -invitandoli in Prussia- questi ottimi professori; cio� quelli che pi� nessuno voleva, procurandosi  il meglio nelle sue scuole e anche a poco prezzo, conducendo cos� in Europa, la prima vera grande lotta all'analfabetismo, che di l� a pochi anni diede successivamente  un grande impulso all'istruzione di grado superiore nel suo Paese. Quando mor� Federico, la Prussia aveva il 90 per cento della popolazione alfabetizzata, l'Inghilterra ci arriv� 125 anni dopo nel 1900; l'Italia e la Francia e perfino gli USA, solo dopo 180 anni, nel 1950-60.

*** AUSTRIA - I problemi religiosi investono anche la corte di Vienna; Maria Teresa e suo figlio Giuseppe II, stabiliscono che gli atti dei pontefici abbiano validit�  solo previa approvazione da parte dello Stato.
Il provvedimento si ispira al GIURISDIZIONALISMO, che sta dominando questa et� dell'assolutismo illuminato dentro alcune corti europee.
Una corrente di pensiero politico-filosofica che sostiene, nei rapporti tra stato e chiesa, la separazione tra i due poteri e sottomette la giurisdizione ecclesiastica a quella laica.
Ma nella corrente esistono due teorie che si distinguono. Una � la confessionista, l'altra � quella laica.
Nella prima oltre che a concessioni reciproche, lo stato a carattere confessionale accorda la sua protezione alla chiesa; nella seconda invece, � lo stato che attua una forma di controllo sulla giurisdizione ecclesiastica.
Entrambe le due correnti si sono sviluppate  nei paesi cattolici, influenzando la politica religiosa di quei sovrani detti "illuminati", cercando di indebolire il potere della chiesa all'interno dei propri stati, attuando una serie di norme miranti ad abolire molti di quei secolari privilegi ecclesiastici.

Il sovrano avoc� a s� il diritto di intervenire sulla materia, sottoponendo a un preventivo controllo le norme ecclesiastiche e in molti casi attuando lui stesso riforme anche in campo religioso e culturale: per esempio gli ordini religiosi a carattere sovrannazionale furono soppressi o sottoposti all'autorit� statale, il sovrano intervenne direttamente nelle nomine vescovili e il matrimonio venne regolato come un contratto civile e non religioso.
Il giurisdizionalismo come il giansenismo comparvero anche in Italia. Leopoldo in Toscana lasci� un impronta profonda in questi tentativi che aspiravano a una chiesa pi� controllata dallo stato.

LEOPOLDO II IN TOSCANA

*** LEOPOLDO II  pur ancora ventenne, � gi� uno dei pi� illuminati sovrani d'Europa.
Dal suo arrivo in Toscana, nel breve arco di due anni, ha gi� segnato una svolta importante nella storia della Toscana. In breve tempo, dotato di un carattere che era del tutto sconosciuto alla madre, si � subito sbarazzato dei suoi consiglieri impostogli dalla imperatrice, spesso andando controcorrente dalla politica asburgica. Nelle sue riforme che sta attuando non solo esprime la sua innata genialit� ma si avvale di una stretta collaborazione delle migliori menti toscane; sia intellettuali che mercantilistiche. A vent'anni conosce non solo alla perfezione il glorioso passato di una delle pi� fiorenti citt� d'Europa, ma percepisce le sue realt� attuali, diventando cos� un innovatore per la sua forte incisivit� negli interventi,  mirati in molti settori della vita pubblica di questo suo regno che ama come un nativo.

Di quest'anno sono i provvedimenti per l'esportazione ma anche (cosa nuova per l'Italia) per l'importazione dei cereali. E' una delle pi� importanti riforme e il primo passo per la introduzione progressiva di una completa libert� dei commerci. Ma anche di libert� politiche; una piccola Inghilterra dove troveranno rifugio, anche in seguito nella formazione dell'Unit� d'Italia, tanti perseguitati politici, dimostrando cos� la Toscana di essere ancora una volta una delle citt� pi� dischiuse in Italia, e soprattutto in questo lungo letargo in cui vive l'Italia di questi tempi, la citt� pi� viva oltre che la pi� illuminata.

Ad illustrarci  e a fare una severa denuncia dell'arretratezza economica e culturale, della povert� morale in cui � uscita l'Italia dalla controriforma a paragone dei paesi protestanti � l'illuminista trentino...

 CARLO ANTONIO PILATI (1733-1802)

...che d� alle stampe  "Di una riforma d'Italia ossia dei mezzi di riformare i pi� cattivi costumi e le pi� perniciose leggi d'Italia".

Il titolo � la cartina tornasole di una penisola che Pilati chiama ancora Italia, ma non � null'altro che un agglomerato di colonie straniere, con la propria cultura e la propria economia sprofondata nel fango.
Quello di Pilati � forse il primo grido di un "risorgimento", che per� dovr� aspettare quasi un intero secolo per poter mettere a questa parola la lettera maiuscola.

Carlo Antonio Pilati and� all'Indice. E proprio dall' "Indice ufficiale" che ci indica "l'empiet�" di questo autore ricaviamo la sua biografia (cio� dal suo nemico).

"" PILATI CARLOANTONIO - Di Tassullo in Val di Non (secondo altri di Trento ma morto a Tssullo). Giornalista e scrittore giuseppinista, insegn� giurisprudenza a Gottinga e poi a Trento; lasci� quindi l'insegnamento e viaggi� in Olanda, Germania, Danimarca; fu infine presidente del Consiglio supremo del Tirolo, sotto i francesi invasori. 
- All'indice: Il matrimonio di fra Giovanni, commedia. Riflessioni di un italiano sopra la Chiesa in generale e gli ecclesiastici, o del cattivo uso delle ricchezze del clero, della molteplicit� dei conventi, di cui propone la soppressione parziale.  
- All'indice: - Di una riforma dell'Italia; opera indirizzata a Papa Clemente XIII in nome del popolo romano, supplicandolo di recar sollievo alla miseria non con le elemosine, ma favorendo l'agricoltura e il lavoro, e proscrivendo la mendicit�, che � la lebbra degli stati moderni. 
- All'indice: - L'esistenza della legge naturale impugnata e sostenuta. Questi due libri sono diffusamente esaminati da Cesare Cant� (Gli eretici in Italia), vol. III, pag, 388 e seg.). Nel primo libro Pilati  imita Rousseau, usando l'allegoria, fa la rassegna dei mali che arrec� l'introduzione dei missionari in un'isola deserta: i missionari "si mascherarono" alfine predicando la supremazia del papa, l'indissolubilit� del matrimonio, le indulgenze! Erano temi di moda e ricompaiono anche nell'altro volume.""" (Indice dei libri proibiti, pag. 300 - Imprimatur in Curia Arch. Mediolani die 17-10-38 - Milano)

*** INGHILTERRA E COLONIE - Dopo la tassa sul T�, in Parlamento vengono approvate altri provvedimenti con le Leggi Townshend, che impongono tasse doganali su una lunga serie di prodotti che le colonie americane importano dalla madre patria; sono colpiti  vetri, piombo, carta, tessuti, utensili di ogni genere, artigianali, agricoli, casalinghi, ecc. ecc.  e perfino i colori per i pittori.
Se volevano aggravare i rapporti fra colonie e madre patria, ci sono perfettamente riusciti, e sono in procinto di perdere tutte quelle conquiste fatte negli ultimi settant'anni.
Nelle colonie queste nuove leggi provocano una nuova ondata di proteste e nuove rappresagli contro le merci inglesi. Che iniziano a marcire nei porti.
Nello stato di New York, fanno di peggio: l'assemblea dei cittadini  si rifiuta di prendere provvedimenti per acquartierare e  rifornire le truppe inglesi giunte in citt�. Il prossimo anno li imiteranno i cittadini del Massachusetts quando i soldati sono inviati a Boston.
Tutti nelle colonie ormai sanno che una guerra civile � ormai pronta a scoppiare. L'invio dei soldati preannuncia solo pi� questo; quindi a Londra non solo lo sanno, ma hanno intenzione proprio di scatenarla questa guerra.

 CONTINUA ANNO 1768 >