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CRONOLOGIA

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PERSONAGGI
E PAESI

vedi stesso periodo "RIASSUNTI STORIA D'ITALIA"

ANNO 1756

*** IL "ROVESCIAMENTO DELLE ALLEANZE"
*** "L'ALLEGRO" TRATTATO DI VERSAILLES


*** EUROPA - Il trattato che Prussia e Inghilterra firmano a gennaio a Westmisnter di reciproca neutralit�  -nell'imminenza di una  guerra, che � gi� nell'aria (in maggio c'� infatti la dichiarazione di guerra formale alla Francia)-  di trattati ne provoca degli altri.
 Questo in modo particolare provoca la rottura definitiva dei rapporti fra Inghilterra e Russia (che era di neutralit� anche questo, e non un alleanza militare) e favorisce il riavvicinamento della stessa Russia alla Francia di Luigi XV, che a sua volta (fu la sorpresa del secolo!) si riavvicina all'Austria di Maria Teresa; riconciliazione che diventa ufficiale quando in maggio a Versailles viene firmato il trattato, che sancisce una unione che � una vera e propria storica rivoluzione diplomatica. 
L'abile artefice di questa unione, unica nella storia della Francia, � il giovane e brillante
principe austriaco, WENZEL von KAUNITZ (1711-1794).
A 34 anni Plenipotenziario nei Paesi Bassi (1745-1746), ambasciatore a Parigi dal 1748 al 1751, infine cancelliere dal 1753 al 1792. Quarant'anni di straordinaria carriera.

Mentre era a Parigi, nella "tana" dell'atavico nemico, oltre che essere ambasciatore del suo Paese, era fiduciario di Maria Teresa, e nelle alcove di Versailles ha ordito abili trame per convincere la favorita del re  Pompadour (1721-1764) a influenzare e a cambiare tutta la storica politica francese, soprattutto dei Capeti. 
Secondo alcuni storici fu la intrigante Pompadour a influenzare Kaunitz e Luigi XV. Altro protagonista l'abate Bernis, pi� impiccione della prima.
Ma da come andarono poi le cose, su questa influenza si possono avanzare dei dubbi. Semmai fu l'incontrario. Perch� l'abile statista Kaunitz ne venne fuori vincente solo lui. Riusc� a trascinare la Francia e gli uomini del suo esercito (non motivati, anzi demotivati - basterebbe ricordare la figuraccia fatta a Rosbach davanti ai Prussiani - che ricorderemo pi� avanti con le memorie di Voltaire) nella sciagurata guerra dei sette anni; permettendo a Kaunitz di riuscire a rafforzare lo stato che Maria Teresa con tanta fiducia gli aveva affidato e a consolidare la potenza austriaca in tutti i campi, da quello militare a quello economico. Se questi erano i suoi obiettivi, ci riusc� in pieno, si prese gioco della "gonnella" e del "libertino". Non dimentichiamo che dopo la guerra, Kaunitz  continu� il suo eccellente lavoro per altri circa trent'anni, rimanendo al suo posto di Cancelliere fino a 81 anni.

Se l'Austria non era mai riuscita a togliere l'egemonia alla Francia con le guerre, ci riusc� in questi sette anni, paradossalmente stringendo con la corte di Versailles un alleanza. Un patto scellerato, perfino diabolico, che non solo ridimension� la Francia negli equilibri delle potenze europee, ma sprofondata in una grave crisi economica proprio a causa di questa guerra, entrata nel tunnel della decadenza, la Francia si incammin� da l� a poco, verso la fine della monarchia e verso la Rivoluzione. Alcuni abili personaggi c'erano ancora in questi anni per salvare il salvabile, ma Luigi XV pur con tante qualit� (Il suo lungo regno coincise con la fase di pi� intensa elaborazione e diffusione dell'Illuminismo in Francia) politicamente come sovrano non era pi� in grado di agire autonomamente in mezzo ai tanti potenti parassiti dentro la sua corte e dentro le istituzioni . Cos� Luigi XVI, quando mise al vertice dlle finanze il bravo Turgot (l'inventore della "dottrina del progresso") il re pur comprendendo le grandi capacit� di quest'uomo  -prima di tutto filosofo- oltre che grande economista e politico, nel 1776 fu costretto a fargli dare le dimissioni; ma amaramente commentando:  "purtroppo siamo rimasti solo io e lei a volere il bene della Francia". 

Un licenziamento che Voltaire comment� cos�: "Turgot licenziato? a me non resta che morire"; mentre Federico di Prussia (l'uomo in ascesa): "la monarchia francese ha firmato la propria condanna a morte". Il baratro si era infatti aperto, ed era gi� pronto a inghiottire da l� a poco le teste dei succubi sovrani.
I due personaggi furono anche profeti: Voltaire mor� subito dopo, nel '78; mentre Federico non riusc� ad assistere alla sua profezia; mor� quasi alla vigilia della Rivoluzione: nel 1786.

Ritoniamo al Trattato di Versailles.

Trattato che non � specificatamente offensivo, prevede infatti il patto (al pari di quello fatto dagli inglesi con i russi) solo la neutralit� austriaca nella guerra franco-inglese in corso; ma per� anticipa ben altre guerresche intenzioni: che in caso di aggressione prussiana (ma anche turca) la Francia aiuter� militarmente l'esercito imperiale di Maria Teresa. I due nemici da sempre, sono insomma ora amici. (non dimentichiamo che nel 1741 i francesi avevano combattuto proprio contro Maria Teresa, dilapidando in una guerra 350 milioni di franchi e perdendo 50.000 uomini, e fu quasi inutile come risultato. Figuriamoci com'erano contenti i francesi e soprattutto i soldati francesi! Combattere a fianco di quelli che pochi anni prima gli avevano ucciso il padre, il fratello o l'amico!

Ambigua e infida � pure la Russia; che ha fatto un patto di neutralit� - come accennato all'inizio- con l'Inghilterra, ma nello stesso tempo ha proposto all'Austria (e indirettamente ora anche alla Francia) un accordo di marciare assieme per attaccare la Prussia, la Sassonia-Polonia e la Svezia, per poi spartirsi i territori.

*** INGHILTERRA-FRANCIA - In maggio, l'Inghilterra, formalmente dichiara guerra alla Francia. Anticipando l'attacco degli Inglesi, i Francesi con una flotta e con degli sbarchi, si impossessano delle isole Baleari e di Minorca, sotto il controllo inglese dal 1713.
Ma a Londra non si trema; c'� ora al governo il segretario di Stato WILLIAM PITT (detto poi "il vecchio") che inizia la sua sfolgorante carriera di statista. Sar� lui il maggior artefice delle vittorie; ma  non sul continente ma coloniali,  contro la Francia; che quest'anno ha gi� lanciato la sua offensiva contro i forti inglesi nella zona dei Grandi Laghi, distruggendo e impadronendosi dei forti di Oswego e George. 
Mentre sul continente Pitt opera in un altro modo: aiutando economicamente la Prussia per ostacolare le intenzioni belliciste degli altri Stati. Sul continente non vogliono compromettersi troppo, n� farsi dei nemici; preferiscono  "compromettersi" fuori, nelle Colonie, dove invece agiscono senza farsi tanti scrupoli. Tuttavia inviano alcuni reparti sul continente, ma essenzialmente per difendere l'Hannover, cio� i domini che appartengono a sua Maest� il Re.

*** GERMANIA - Ma anche Federico di Prussia anticipando l'attacco della coalizione nemica, attuando la guerra preventiva,  invade e s'impossessa della Sassonia, occupando Dresda. Il primo scontro dei prussiani con gli austriaci avviene a Lobositz, con dei reparti imperiali accorsi in aiuto della Sassonia; ma 15.000 di loro a Pirna cadono prigionieri dei prussiani; che poi proseguono marciando verso la Boemia.
Pirna occupata diventa anche una base di operazioni dell'esercito prussiano.

La vera guerra non � ancora iniziata, la grande coalizione non si � ancora mossa (salvo l'occupazione delle Baleari dei Francesi). L'anno si chiude quindi con ottimismo per i prussiani. Ma tutto � gi� pronto nello schieramento avversario per preparare a Federico le "forche caudine".
Francia a ovest, Austriaci a sud, Russi a est. E gi� traballano le uniche alleanze che ha Federico a nord (nella seconda fase finale, critica ma non disperata, gli verr� a mancare anche l'appoggio economico dell'Inghilterra).

*** KANT ipotizza che il sistema solare ha origine da una nebulosa, e da ogni minima particella noi tutti proveniamo da essa (v. inizio Link "Miliardi di anni fa")
La grandezza fu nell�affermare (e anticipa la neuroscienza di 200 anni) che il mondo come ci si presenta, attraverso l�esperienza non consta solo d�impressioni sensibili puramente soggettive; ma � il risultato di un ordine di connessioni tra i dati accumulati dal soggetto. Essi provocano l�interazione continua del mondo materiale (particelle esterne la luce, e interne le modificazioni atomiche dei nostri neuromediatori) col mondo oggettivo. Una rivoluzione del pensiero epocale.
KANT, insomma, rovesci� tutte le concezioni filosofiche precedenti e consider� il soggetto non pi� solo come passivo e fedele osservatore di un mondo gi� costruito, ma bens� come un "ordinatore" e quindi, in questo senso, unico "costruttore" in questa sua esperienza, della sua vita, del suo mondo, che lui ogni giorno costruisce nuovo.

*** Nasce a Salisburgo WOLFANGO AMADEUS MOZART.

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