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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
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ANNO x  ANNO
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PERSONAGGI
E PAESI

vedi stesso periodo "RIASSUNTI STORIA D'ITALIA"

ANNO 1688

*** DALLA LEGA D'AUGUSTA "LA GRANDE ALLEANZA" 
*** INGHILTERRA - LA FUGA DI GIACOMO
*** BRANDEBURGO:  FEDERICO I ("re sergente")


*** FRANCIA - Luigi XIV non conosce ostacoli, ne valuta pi� le forze in campo, che ora sono molto diverse da quelle di qualche anno fa. Leopoldo non ha pi� grandi problemi con i turchi, le vittorie, oltre che disimpegnarlo in varie zone,  gli hanno dato anche prestigio, ha reso prive di pericoli le alleanze, molti Stati pensando alla Lega d'Augusta, non temono pi� l'arroganza e la prepotenza dei Francesi, soprattutto del ministro della guerra francese che indubbiamente da quel buon stratega che era, � diventato ultimamente dispotico, irrazionale e perfino crudele. Luigi stesso ne fu sconvolto fino al punto che Louvois, alle prime battaglie perse, inizi� a cadere in disgrazia, a non avere pi� la stessa considerazione che Luigi XIV aveva di lui. Forse con troppo ritardo, se � vero che � stato sempre Louvois a decidere le guerre, le offensive, gli attacchi, le pesanti richieste quando poi si arrivava ai trattati di pace (poi mai rispettati), alle alleanze (sempre considerate come aiuti dovuti e mai ricompensati); oppure a non accontentarsi mai di una conquista,  a volere sempre di pi� coinvolgendo il re a tanti passi falsi
Siamo al dunque; ai primi atti di una guerra scellerata e disumana. La Francia ha dichiarato guerra all'Impero (ha del tutto dimenticato la tregua ventennale firmata 5 anni fa con Leopoldo).
Ha inizio la "Guerra della Lega D'Augusta".

A trasformarsi ancora una volta in un maniacale tiranno � un'altra volta LOUVOIS . Dietro suo ordine le truppe francesi si avventano sul Palatinato devastandolo. Pi� che una guerra � una assurda strage , che oltre che provocare orrore, spinge numerosi principi tedeschi anche i pi� moderati, quelli che non si erano mai schierati, a unirsi tutti contro Luigi XIV. E il re francese come risponde? Per nulla intimorito, dichiara guerra anche all'Olanda (dimenticandosi anche qui i patti, visto che l'Olanda dalla Pace di Nimega non aveva mai pi� fatto atti di ostilit� alla Francia, ma solo onesti commerci).

Eppure la Francia scatena la guerra. Contro tutti. Perch� ora non pu� contare nemmeno sulla collaborazione dell'Inghilterra; Giacomo II, motivandola come una ragione religiosa, ritira le truppe inglesi, da quasi 10 anni di stanza in Olanda, come forza dissuasiva pi� che di occupazione e tanto meno offensiva. Tanto pi� che ha dei buoni motivi interni che sono ancora pi� critici di quelli del re di Francia. Ha infatti le ore contate.

*** INGHILTERRA: Il regno di Giacomo II � durato solo tre anni; � costretto a fuggire.

 Giacomo, fratello di Carlo II era salito sul trono nel 1685 dopo la morte del fratello. Era apertamente cattolico in un paese dove ormai la maggioranza era irriducibilmente protestante e tent� di ricattolicizzare l'Inghilterra. Gli Inglesi tollerarono questo loro re per tre anni perch� era senza eredi maschi; dal primo matrimonio con Anna Hyde, Giacomo II aveva avuto una figlia, Maria, poi sposata nel '77 con Guglielmo III d'Orange, Stathouder delle Provincie Unite e campione del protestantesimo. 
Pensavano gli Inglesi che, anche se re Giacomo era sposato ora con una principessa italiana, Maria di Modena ( VEDI LA STORIA DI QUESTA PRINCIPESSA ITALIANA - ANNO 1673 ) se non avesse avuto figli maschi (e Giacomo era gi� avanti con gli anni, 55)  il trono sarebbe andato alla figlia di primo letto sposata con un protestante (cio� Maria, andata in sposa a Guglielmo d'Orange)

Per questa ragione alcune rivolte che scoppiarono contro Giacomo II non ebbero poi tanto seguito; era sufficiente aspettare. Purtroppo nacque l'erede maschio, battezzato dalla madre col rito cattolico. Scatt� l'allarme, in entrambi i partiti, nei Whigs e nei Tories, al grido  "Per la religione protestante ed un libero Parlamento, via il re". Sette lords inglesi chiamarono in soccorso Guglielmo III d'Orange, marito di Maria Stuart per salvare il paese dalla tirannia cattolica ed assumere la corona.

Guglielmo dopo aver accettato, sbarca a Torbay, a dicembre raggiunge Londra, mentre sono gi� scoppiate insurrezioni in numerose localit� del paese.
Giacomo II ormai isolato ed abbandonato da tutti, � costretto a fuggire in Francia, anche perch� il suo esercito, invece di innescare una guerra civile, si un� in massa con quello di Guglielmo. 
Gli Inglesi danno a questi fatti il nome di "Gloriosa Rivoluzione" perch� avvenne senza spargimento di sangue. Giacomo II continu� ad opporsi a Guglielmo dall'Irlanda finch� non fu sconfitto due anni dopo (1690) nella Battaglia del fiume Boyne.

*** GERMANIA-BRANDEBURGO - Muore FEDERICO GUGLIELMO (1620-1688)  il Grande Elettore, l'uomo che ha ormai posto le basi di un potente stato: quello della Prussia. 
Gli succede il secondogenito che prender� il nome di FEDERICO I (1657-1713) con il soprannome di "re sergente", per il suo modo di fare di voler organizzare  lo stato come una caserma. Neg� alla nobilt� ogni pretesa di partecipazione al governo, costringendola a servire nel corpo ufficiali. 
La borghesia urbana aveva il compito di sostenere economicamente l'esercito, mentre i contadini (i migliori contadini che di solito era lui a scegliere) dovevano servire come soldati. Con questa sua concezione dello stato, provoc� in breve tempo la militarizzazione della societ� prussiana, portando l'esercito fisso a 75.000 uomini e alleandosi con l'Imperatore nella guerra di secessione spagnola del 1701, come premio da lui ottenne la corona di Prussia.
Ma FEDERICO I realizz� anche fondamentali riforme non solo statali e militari ma anche economiche rafforzandole con una politica mercantilistica e fiscale che misero anche queste le basi di un grande stato moderno oltre che prosperoso.. 
Tutte riforme che con pi� energia e risultati furono poi riprese dal figlio, Federico II il Grande (1712-1786); che all'inizio diede non pochi problemi al padre che voleva forgiarlo come lui, "re sergente" mentre il figlio amava circondarsi di intellettuali; ma poi alla sua morte (1740) prosegu� non solo la sua linea politica, ma divenne anche il principale esponente dell'assolutismo illuminato, trasformando - durante i suoi 46 anni di regno- la Prussia in una delle principali potenze economiche e militari d'Europa.
(vedi la sua biografia su questo stesso sito: in  Personaggi Forti).

*** NEWTON, che da anni porta in tasca la sua teoria, finalmente incoraggiato dal suo ex professore, pubblica il suo famoso "Principia Mathematica"; il testo fondamentale della meccanica classica e della legge della gravitazione universale

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