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CRONOLOGIA

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E PAESI

(pagine in continuo sviluppo  (sono graditi altri contributi o rettifiche)

vedi anche dello stesso periodo
"RIASSUNTI STORIA D'ITALIA"

ANNO 1517


LUTERO in polemica con il potere papale, affigge sul portone del duomo di Wittenberg, le 95 tesi polemiche contro il commercio delle indulgenze e contro la mondanit� e la corruzione della Chiesa romana.
MARTIN LUTERO  e la Riforma Protestante

Rivogendosi ai dotti e ai teologi mette in moto quel grande conflitto politico religioso (la Riforma Protestante) che condurr� a una rottura irreversibile dell'unit�  cristiana  dei popoli del centro e del nord Europa che si liberarono dell'autorit� della Chiesa di Roma.
La "protesta" di Lutero - l'idea di riformare la Chiesa per ritornare agli ideali di povert� e purezza dei Vangeli- non era per� nuova: il teologo inglese JHON WYCLIFF (1320-1384),   e il boemo JAN HUS (1369-1415) avevano gi� criticato il potere temporale del papa e gli aspetti mondani delle gerarchie ecclesiastiche. 
In Italia si era invece levata la voce di
GIROLAMO SAVONAROLA (1452-1498) con i suoi "piagnoni".
Lutero ottenne maggior fortuna  - sia per la  diffusione delle sue dottrine tramite la stampa  e sia per la critica situazione politica e sociale che in questo periodo si era creata in Europa con gli Stati nazionali. Cio� la lotta feudale  contro quel forte potere centrale che si era formato, e che si accrescer� fra tre anni con l'asburgico-spagnolo, imperatore CARLO V. Tutti i principi e i nobili, oltre che lottare per avere pi� autorit� sui propri sudditi, scesero in campo contro la Chiesa soprattutto per impossessarsi dell'immenso patrimonio fondiario posseduto dai religiosi e le decime che la Chiesa raccoglieva. Ma fu anche per molti Principi -la contesa religiosa- un alibi per scaricare le proprie incapacit� di governare e naturalmente di sottrarsi alle proprie responsabilit� del degrado di alcuni territori. Ottenuti poi i privilegi i patrimoni ecclesiastici e le decime, diventarono (moltiplicandosi) essi stessi dispotici e ancora pi� vessatori nei confronti dei loro sudditi che alla questione morale avevano creduto.

*** A ROMA, papa Leone X, non resta insensibile alla sconvolgente protesta di Lutero; anzi chiudendo quest'anno il V Concilio Lateranense, si era gi� espresso per completare una grande riforma della Chiesa.
Pubblica anche una Bolla per una lunga pace in tutta la cristianit�; ma invece di prestare molta pi� attenzione a questa "protesta" a Nord, rivolge i suoi sguardi a Sud, promuovendo una crociata contro i Turchi che risalendo dai Balcani stanno espandendosi e minacciando l'Europa.

*** SPAGNA - GERMANIA - L'8 novembre muore il tutore- reggente del regno di Spagna,  il cardinale Jimenez. CARLO d'ASBURGO  nonostante ancora in giovane et� (ha 17 anni) parte per per le Fiandre per assumere la carica di governo. Lui pur figlio di Giovanna di Castiglia � cresciuto nei Paesi Bassi educato da Adriano di Utrecht (futuro papa Adriano VI), quindi fiammingo. A uno stuolo di dignitari fiamminghi che si porta dietro distribuisce le cariche pi� importanti, cercando cos� di dirottare tutta la politica spagnola sul versante della grande politica europea; si allontana cio� da quella politica spagnola di raccoglimento sul mediterraneo e di espansione sulla grande immensa costa nordafricana. Questa era stata la politica  di Ferdinando d'Aragona e del cardinale  Jimenez.
Questa svolta autoritaria e contro questa invasione di suoi fedelissimi ma rapaci (che ben presto ridussero sul lastrico la Spagna) desta subito delle forti ostilit� nella nobilt� spagnola, ma anche una ostilit� nazionale, perch� Carlo non conosce la lingua locale, parla solo il fiammimgo o il tedesco asburgico d'Austria. E' insomma uno straniero in un grande regno, con nessun contatto con i locali, e quindi con nessuna conoscenza della realt� spagnola.
Una ostilit� che si estender� poi anche in Francia -preludendo a un lungo conflitto- quando Carlo alla morte di Massimiliano I (fra due anni, nel 1519) eredita anche tutti i domini della Casa d'Austria, ponendo la sua candidatura alla dignit� imperiale, battendo quella francese, assumendo lui la carica di imperatore con il nome di CARLO V.


ANNO 15
18


*** CARLO, governando subito con autorit� la Spagna, fra le altre cose, emana una disposizione che concede al suo favorito  Lorenzo Gorrevod, il monopolio del trasporto di schiavi negri (che continuamente sono catturati sulle coste o all'interno del Nord  Africa) a Cuba, Giamaica, Hispaniola, Puerto Rico. Un lucroso affare che inizia a prendere delle dimensioni gigantesche.

*** PAPATO E GERMANIA - L'appello lanciato dal papa per unire tutta la cristianit� per organizzare una crociata contro i Turchi, proprio alla Dieta di Augusta, dove Martin Lutero rifiuta di ritrattare le sue tesi, nel clima rovente, viene anche rifiutata  la richiesta imperiale di aiuti.

Nello stesso periodo, partendo dal Brandemburgo, accentuandosi il carattere della societ� feudale,  sempre di pi� si stabiliscono in tutta l'Europa orientale delle leggi per asservire la classe contadina, e a esigere da loro tutte le prestazioni gratuite.
A imitare queste leggi anche i proprietari terrieri Polacchi, che nell'arco di tre anni, emanano leggi in tal senso, compreso il diritto di giudicare i propri sudditi. 

*** In Europa inizia la diffusione della bevanda CAFFE'. Il merito, va soprattutto alle invasioni dei turchi, che si sono verificate in questi ultimi anni sulle coste venete. Ne fanno largo uso, e quindi lo fanno scoprire prima ai triestini e poi ai veneziani che ne iniziano l'importazione e il fiorente commercio nel resto d'Europa.

*** Arrivano dal Nuovo Mondo i tacchini, e dal Messico Azteco (dove sta dominando il sanguinario CORTEZ ) precisamente dalla zona di Chocolatl, l'Europa scopre il chocoa (cacao) il cioccolato.

*** HERMAN CORTEZ, con 700 uomini, 17 cavalli e 10 cannoni, dopo essere sbarcato sulla costa dello Ycatan, inizia la sua avventura  in Messico sconvolgendo la civilta' Azteca. Un territorio dove si calcola vivevano circa 7 milioni di individui.

Accolti nel febbraio del 1521, gli spagnoli senza nessuna ostilit� nella capitale Tenochtitlan dal sovrano MMONTEZUMA, Cortez, puntando soprattutto ai tesori che invece gli abitanti vogliono difendere perch� sono essenzialmente oggetti sacri, Cortez li esige. Di fronte ai rifiuti non trova di meglio, con tante giustificazioni di carattere religioso, che sterminarli; oltre che distruggere tutte le vestigia del loro passato.

L'invasione e il genocidio avvenne nel '21. I conquistadores spagnoli, guidati da quest'uomo che aveva doti militari e politiche non comuni, distrussero l'impero azteco di Montezuma perseguendo due obiettivi principali: trovare oro e convertire al cristianesimo le popolazioni pagane del Nuovo Mondo. Trovarono poco oro, moltissimo argento (le miniere di San Luis Potos�, Guanajuato e Zacatecas producevano ancora, a met� dell'ottocento, un terzo dell'argento di tutta l'America) e trovarono  moltissimi nuovi uomini da evangelizzare, compito questo non difficilissimo, perch� agli infedeli non venivano date in verit� molte alternative.

Il territorio conquistato venne denominato Nuova Spagna e nel 1525 un decreto di Carlo V trasferiva a un governo locale, detto Udienza Reale, i poteri amministrativo-giudiziari. Cortes cadde poi in disgrazia, accusato di aver cercato di crearsi il suo dominio personale, ma i suoi metodi furono ripresi in pieno dagli zelanti funzionari spagnoli che sbarcarono nel Nuovo Mondo per consolidare il potere dell'imperatore. E questi metodi erano quanto di pi� semplice, brutale ed efficace si potessero immaginare: cancellazione di ogni memoria spirituale e materiale della civilt� azteca, con la demolizione di templi e palazzi, conversione al cattolicesimo delle popolazioni e sottomissione totale degli indios.

La Nuova Spagna assunse definitivamente il nome di Messico dal nome della capitale azteca, Mexico, distrutta e poi ricostruita da Cortes sul modello delle citt� spagnole . Chiesa e Corona procedevano a braccetto in perfetta armonia, in una simbiosi mutualistica che cre� uno sfruttamento sistematico e brutale che dur� per tre secoli. La popolazione (agli inizi dell'ottocento si contavano circa sei milioni di abitanti) si divideva in una minoritaria classe dirigente formata da creoli (gente di origine spagnola nata in Messico) e da gachupines (nati in Spagna e venuti in colonia in genere per assumere cariche pubbliche) e in due classi inferiori, i mestizos, circa un milione, che erano nati da unioni tra spagnoli e donne indie, e gli indios, circa quattro milioni.

Questi ultimi in particolare vivevano in una condizione di servit� quasi assoluta, relegati da leggi discriminatorie e da norme di polizia; il loro impiego come braccianti agricoli o come servitori era l'unica possibilit� per sopravvivere. Vi erano nel paese anche circa diecimila schiavi negri, ma la tratta degli schiavi non fu mai realmente praticata in Messico, perch� era pi� semplice ridurre in una schiavit� de facto le popolazioni locali. Sottopagati, gli indios dovevano per� pagare regolari tributi al governo e alla Chiesa ed era per loro praticamente impossibile migliorare la propria condizione sociale.

Il Messico divenne  il gioiello della corona del Re di Spagna, ma questo gioiello fu amministrato con cos� poca lungimiranza, sfruttando pesantemente sia le popolazioni locali sia i coloni, che con i vincoli della madrepatria si fecero sempre pi� tenui, mentre il desiderio dell'indipendenza cresceva, aspettando solo il momento favorevole per tradursi in rivolta. Quando la Spagna conobbe, agli inizi del XIX secolo, la condizione di vassalla sotto le armi napoleoniche, scoppiarono rivolte anche in Messico....
(LA STORIA DEL MESSICO FINO AL '900 PROSEGUE QUI)

Non molto diverso pi� tardi il comportamento di FERNANDEZ DE CORDOBA; quando scopre lo Yucatan e la civilt� dei MAYA, le cui popolazioni in questo periodo stanno vivendo una profonda crisi interna e attraversando una fase di decadenza politica.
Fernandez la fa scomparire del tutto, rade al suolo i villaggi e uccide tutti gli indios del luogo.


ANNO 15
19



*** Il 12 gennaio muore l'imperatore MASSIMILIANO d'ASBURGO. Il nipote CARLO oltre che aver gi� ereditato da suo padre Filippo d'Asburgo i Paesi Bassi e la Contea Franca nel 1506, e da parte di sua madre  Giovanna di Castiglia quando mor�  Ferdinando d'Aragona, la Spagna, eredita  anche i domini della Casa D'Austria.
Inoltre contendendo il titolo a Francesco I re di Francia, pone la sua candidatura  alla dignit� imperiale. Per ottenerla si appoggia alla potente banca dei Fugger (che si ripagarono con il favore imperiale e con vasti possedimenti) per corrompere gli elettori.
Con 850.000 fiorini di  prestiti promessi ai Grandi Elettori tedeschi, il 25 giugno � Caro  a essere prescelto come imperatore assumendo il nome di CARLO V.
Un buon appoggio -comunque non ostile alla nomina- viene pure da papa Leone X, sensibile a quel tentativo che l'estroverso ma anche pio Carlo, di unificazione politico-religioso del suo impero, sentendosi gi� signore politico e morale dell'intero mondo cristiano. Carlo era intriso di un fervente cattolicesimo, quasi mistico-bigotto, che lo port�  anche a lunghi periodi di abbandono eremitico e di preghiera. Del resto era stato Adriano di Utrecht, futuro papa Adriano VI, a infondergli una forte religiosit� nella sua adolescenza.
Ma anche un altro religioso, Mercurino da Gattinara, ebbe  un'enorme importanza ideologica nella formazione dell'imperatore; fu lui che gli inculc� l'ideale di un impero universale cristiano, che giungeva direttamente da Carlo Magno, e Carlo (che aveva addosso anche il mitico nome) si innamor� subito di questa ambiziosa idea e la visse con un senso vivo e profondo di fede.
.
Decisamente pi� ostili invece i francesi. Questa anomala elezione, fatta con promesse di ingenti somme di denaro, preludono gi� a un lungo conflitto fra l'impero asburgico e Francesco I.
CARLO V  non ha ancora 20 anni; ma improvvisamente viene a trovarsi nella sua posizione come il sovrano pi� potente d'Europa. 
Un complesso blocco eterogeneo frutto di quattro eredit� distinte, con una costellazione di principati e citt� libere. Un agglomerato di repubbliche
mercantili urbane e di signorie feudali, spesso travagliate da lotte intestine; la Castiglia e le conquiste castigliane, nell'Africa settentrionale, nell'area caraibica e nell'America centrale; l'Aragona e i domini aragonesi d'oltremare e cio� Napoli, la Sicilia e la Sardegna.
Insomma sta  iniziando l'avventura storica, politica e umana del monarca spagnolo che costru� un impero "sul quale non tramontava mai il sole"

(vedi qui la  INTERA  BIOGRAFIA DI CARLO V ) 


*** A stimolare la stragi nel Nuovo Mondo, c'e' una lettera dall'Europa: si danno persino agli "uomini" (apportatori di "civilt�" nelle trib� ritenute "disumane") per ogni indigeno ucciso delle gratificazioni in denaro, oltre alla benedizione  per aver eliminato un infedele.
Prima di CORTEZ, CORDOBA, PIZARRO, e prima dell'arrivo dei coloni europei che poi seguiranno in massa, vivevano in America (si calcola oggi) circa 100 milioni di uomini. L'incontro con la "civilt�" ne lascer� vivi appena qualche milione!


*** LUTERO ha scatenato la polemica, e a Lipsia si svolge una pubblica discussione sui problemi della sua dottrina. Uno dei pi� accaniti � il teologo J. ECK che lo accusa di sostenere le stesse tesi di Jan HUS, cio� la negazione dell'autorit� del papa e dei Concili.
E' proprio Eck a suggerire a Leone X la bolla papale che che condannano 41 delle 95 tesi di Lutero. 


***
MAGELLANO inizia la CIRCUMNAVIGAZIONE DEL GLOBO.

*** IN FRANCIA (presso Ludovico il Moro che si trova al confino) muore LEONARDO DA VINCI


ANNO 15
20



Il 15-GIUGNO,  papa LEONE X con la bolla "Exsurge Domine, condanna  MARTIN LUTERO e marchia la sua dottrina eretica. A sua volta il 10 DICEMBRE il teologo ribelle di Wittenberg, brucia in pubblico platealmente la bolla papale. Leone risponde il prossimo gennaio scomunicandolo.
Si sta prospettando la rottura definitiva fra il papato e il monaco.

*** Il 20 enne imperatore Carlo V, dalla Spagna, non contento dei suoi grandi domini, sempre con l'idea di dare vita a un impero universale, trama per assediare quel regno che ora � come un ostacolo al suo grande progetto: cio� la Francia.
In maggio, Carlo V lascia la reggenza on Spagna a Dedel (futuro papa Adriano VI) e parte diretto a Graveniles nelle Fiandre per incontrare il re d'Inghilterra ENRICO VIII, intenzionato a stringere un'alleanza per dichiarare guerra alla Francia.
Trova poi il tempo di farsi incoronare ufficialmente imperatore ad Acquisgrana il 23 ottobre. Ma deve promettere ai Grandi Elettori che d'ora in avanti risieder� in Germania e non pi� in Spagna; terra a lui piuttosto ostile. Infatti appena partito gi� da luglio in Castiglia sono scoppiate delle rivolte (dagli abitanti dei comuni) capeggiate dalla citt� di Toledo, dichiarato la secessione e proclamato una Lega Santa ad Avila. Un malcontento suscitato da questo sovrano straniero e dall'accaparramento da parte di fiamminghi delle massime cariche pubbliche da quando si � insediato in Spagna Carlo V.


Nello stesso tempo, Francesco I il re di Francia, cerca anche lui di consolidare dei buoni rapporti con l'Inghilterra; infatti stipula  con Enrico VIII un trattato di non interferenza e firma contratto di matrimonio  con il Delfino di Francia con MARIA TUDOR (la prima figlia avuta da Enrico dalla attuale prima moglie). Una figlia (che ha ora 4 anni, e passer� alla storia per i cattolici "Maria la Cattolica", ma per i protestanti  "Maria la sanguinaria") che il padre cercher� di rifilare (era piuttosto bruttina) come promessa sposa a tutti i figli dei sovrani d'Europa. Gi� il prossimo anno (rompendo il patto con i francesi) cercher� di darla in sposa allo stesso Carlo V, per fare un'altra alleanza e schierarsi contro la Francia; anche se per il momento questa alleanza � solo un trattato commerciale con l'Impero asburgico).

*** Nell' IMPERO OTTOMANO diventa Sultano SOLIMANO II il Grande o il Magnifico. Succede al padre Selim I che nel suo regno aveva conquistato la Siria, l'Arabia e l'Egitto. 
Durante il regno di Solimano l'Impero Ottomano raggiunge il suo apice mediante tre importanti vittorie militari. 
Nel 1521 i Turchi conquistano Belgrado, nel 1522 cacciano i Cavalieri di San Giovanni da Rodi e nel 1526 sconfiggono a Mohacs Luigi II di Ungheria. In seguito a questa battaglia l'Ungheria perde la sua indipendenza. Ridiventer� indipendente solo nel 1918. L'Ungheria viene spartita (1533): la parte principale ai Turchi in un primo tempo fino al 1541 mediante il vassallo Giovanni Szapolyai, una piccola parte agli Asburgo che assumono anche la corona di Ungheria. 
Nel giro dei prossimi due secoli l'Impero Turco si confronter� continuamente con gli Asburgo che, insieme a Venezia ed alla Polonia, si assumer� il compito di difendere l'Europa. Il primo scontro diretto tra Asburgo e Turchi avverr� nel 1529 con il primo assedio di Vienna. 
Nel frattempo nel 1536 i Turchi conquistano Bagdad e la Mesopotamia entrando in contatto e conflitto con i Persiani che diventano loro aspri avversari. Lo Stato turco assume in questo periodo le sue connotazioni caratteristiche. L'efficienza dell'esercito � mantenuta mediante il reclutamento forzato di giovani cristiani nel corpo dei Giannizzeri. I Turchi veri e propri tendono a disinteressarsi dell'economia e dell'amministrazione che cade in mano alle popolazioni sottomesse. 
I Gran Visir, sorta di Primi Ministri, sono spesso slavi o greci, viene introdotto una sorta di feudalesimo mediante le terre affidate ai Pasci�. I sudditi vengono spremuti con le tasse ma non vengono importunati per quanto riguarda la religione. 
I Turchi si affidano ad Armeni e Greci come commercianti, marinai, amministratori pubblici (i fanarioti, dal nome del quartiere di Istanbul dove vivevano) ed interpreti (dragomanni).
(By: Pier Paolo Chiapponi)

ANNO 1521



IL 26-MAGGIO, MARTIN LUTERO gi� scomunicato a Gennaio da Leone X, dopo la inutile dieta di Worms del 1495, quella di Augusta nel 1550 promosse da Massimiliano, quest'anno a Colonia ne promuove una  CARLO V.  Il tema � sempre quello: la creazione di circoscrizioni amministrative per le esazioni di imposte e il reclutamento dell'esercito. 
Presente Martin Lutero, viene ribadito la volont� imperiale e viene perfino stabilito il meccanismo dell'immatricolazione. L'immatricolazione � la registrazione delle entrate dei territori in base alle quali stabilire i loro diversi obblighi in tema di truppe e di imposte. 
La questione che � politica-economica che sta frustrando la piccola nobilt� feudale, fa da esca a un'altra di questione, ed � quella religiosa. Martin Lutero � abile nell'ispirare i fermenti innescando la protesta contro la grande nobilt� ecclesiastica.
Sono agitazione che all'inizio allarmano l'imperatore, a met� lo inquietano, e alla fine, dopo aver difeso coraggiosamente le sue dottrine, Lutero sta per essere messo al bando e rischia di essere anche arrestato. Con un colpo di mano, in una pausa della dieta, viene rapito per ordine di Federico il Saggio di Sassonia da un gruppo di cavalieri mascherati e messo al sicuro nel castello della Watrburg.

In questo periodo Lutero scrive la celebri tesi politiche e ideologiche della "sua" Chiesa Luterana. Quattro gli scritti; Libert� del cristiano; Del papato romano; Manifesto alla nobilt� cristiana di nazione tedesca; La cattivit� babilonse  della Chiesa. 
Contengono le tesi, i punti fondamentali della dottrina di Lutero: libera interpretazione della Bibbia senza la mediazione dei sacerdoti; ogni uomo pu� agire da sacerdote anche se non ha preso gli ordini quindi pu� anche amministrare i sacramenti che Lutero riduce a due: il battesimo e l'eucaristia. Quest'ultimo Lutero lo riduce a puro valore simbolico, non riconoscendovi la transunstanziazione (il pane e vino che si trasformano dopo la consacrazione in corpo e sangue di Cristo).
E sempre nel castello di Watrburg. Lutero inizia la traduzione in tedesco del Nuovo Testamento (seguir� poi l'intera traduzione della Bibbia, che terminer� nel 1534).

*** MESSICO - Cortez nel proseguire le sue scorrerie, aveva lasciato nel Messico conquistato un suo luogotenente: de ALVARADO. Pi� assolutista e sanguinario del suo capo, aveva iniziato con i suoi uomini a spogliare di oro i luoghi di culto e a seminare risentimento e odio fra gli abitanti. Fra i fomentatori di queste ostilit�, ovviamente i nobili e i sacerdoti esautorati da ogni propriet�, autorit� e governo; in semi-prigionia anche l'imperatore azteco MONTEZUMA II. Scoppiata  una prima rivolta, lo spagnolo la domina uccidendo tutti, ma scatenando una insurrezione popolare; � costretto ad abbandonare la capitale e a ritirarsi sulla costa.

*** CARLO V ha rotto gli indugi, e si prepara alle ostilit� su vari fronti. Il 24 aprile in Spagna con la battaglia di Vilalar, sbaraglia i rivoltosi in Castiglia, giustiziando tutti i nobili che si erano lo scorso anno ribellati dichiarando la secessione.
Ha appena terminato in Spagna, quando una ribellione scoppia anche nella sua stessa terra fiamminga fomentata dal suo vassallo duca di Sedan con tendenze filo-francese. 
Sono questi due motivi a determinare l'inizio di altre ostilit� contro la Francia.
Il 28 maggio, CARLO V fa il suo primo patto segreto con il Papa per la cacciata dei francesi in Italia, promettendogli in cambio la cacciata dall'impero di tutti i movimenti ereticali. Accennandogli anche una eventuale alleanza con gli inglesi, il papa concede a ENRICO VIII, il titolo di Difensore della fede. (come gi� accennato all'inizio, in questo stesso maggio a Worms, c'� stata la Dieta con la condanna e la messa al bando di Lutero).

In Agosto Carlo V si incontra con gli inglesi a Bruges; cerca qualche pretesto bellico, e dopo aver discusso sui diritti dei francesi su alcuni territori occupati anni prima (Borgogna, Navarra e il Ducato di Milano) stipula con l'inglese WOLSEY un'alleanza militare (oltre che la promessa di sposare  MARIA TUDOR (infanta di 5 anni).
L'imperatore si prepara all'offensiva punitiva contro la Francia di re Francesco I.
Approntato l'esercito imperiale con dentro spagnoli e tedeschi, Carlo V mette al comando PROSPERO COLONNA, che punta decisamente sull'Italia per togliere ai francesi il ducato di Milano; a novembre sono gi� alla periferia della citt�.

*** IMPERO OTTOMANO - Tutte queste manovre sopra fra i soliti tre contendenti, incapaci di mettersi d'accordo, tutti ambiziosi di dominare tradendo spesso ex patti, ex alleanza, amici e anche parenti. Mentre i turchi di SOLIMANO risalendo i Balcani, hanno gi� conquistato Belgrado, si apprestano a penetrare in Ungheria, stanno minacciando la stessa Austria, e si preparano ad entrare su tutta l'Europa Centrale.

A complicare le cose, c'� anche la morte di papa LEONE X, il 1� dicembre. Pronta e immediata la forza ormai egemonica di CARLO V. E' infatti lui a imporre il suo precettore fiammingo, il cardinale  Florens Dedel di Utrecht, che sale sul soglio il 9 gennaio del prossimo anno, con il nome di papa ADRIANO VI.

*** Mentre ARIOSTO  � impegnato alla corte di Ferrara a declamare il suo Orlando furioso,  a Firenze NICCOLO' MACHIAVELLI scrive e mette in scena il suo capolavoro teatrale La Mandragola;  inizia la stesura de L'arte della guerra e nello stesso anno, per incarico di Giulio de' Medici, inizia un'altra opera monumentale: Istorie fiorentine; una cronologia della citt� do Firenze, dalle origini fino ai suoi tempi; che terminer� nel 1525.
Nello stesso periodo, � impegnato a Firenze MICHELANGELO, che inizia (la terminer� nel 1525) la sacrestia nuova di S. Lorenzo. Ma � dello stesso periodo anche la progettazione delle Tombe Medicee, la cui esecuzione si protrarr� fino al 1534 con le famose statue: il Giorno, la Notte, l'Aurora, il Crepuscolo, oltre i ritratti dei duchi Lorenzo e Giuliano.

*** A ROMA muore durante il suo lungo soggiorno, RAFFAELLO SANZIO. Lascia incompiuta nelle Stanze Vaticane la sua ultima opera: la Trasfigurazione. Durante questo soggiorno Raffaello ha eseguito una serie di altri capolavori e di ritratti, tra i quali la celebre Fornarina e il ritratto di papa Leone X tra i due cardinali.


ANNO 1522



Il 27 APRILE le truppe imperiali spagnole-tedesche, agli ordini di PROSPERO COLONNA sconfiggono i Francesi, invadendo e occupando il ducato di Milano. Proseguendo l'invasione, in maggio la  stessa sorte � riservata a Genova che cos� entra nella sfera asburgica anch'essa.
Nello stesso tempo ENRICO VIII d'Inghilterra, con il pretesto di una rivolta in Scozia (filo-francese), dichiara guerra alla Francia. Ribadisce in giugno con l'accordo di Winsor l'alleanza con CARLO V, e in Luglio mentre i Francesi hanno appena subito la sconfitta in Italia, il re d'Inghilterra invia le sue truppe guidate dal duca di Suffolk a invadere la Normandia e la Piccardia.
Nello stesso luglio Carlo V, corre di persona in Spagna per stroncare altre rivolte secessioniste dei comuneros in Castiglia.

Ma le rivolte Carlo V, le ha ora in casa. Ispirata dal ribelle monaco LUTERO, la nobilt� tedesca, i "cavalieri" dell'intera Germania sono tutti i rivolta. Una protesta innescata per questioni teologiche dal monaco, ma che ha nella frustrazione della piccola nobilta feudale messo a nudo altre antiche radici; queste affondano nella crisi economica da un po' di tempo determinata dai grandi debiti di Carlo V contratti con i Fugger, ma anche prodotte dalle vessazioni degli ecclesiastici  nei principati con le loro esose decime;  dragate sul territorio ma che vanno poi a Roma. Tanto pi� che ora a Roma c'� un papa eletto dallo stesso imperatore, suo ex precettore.

***  MARTIN LUTERO sfidando il bando imperiale, in marzo avuto sentore di queste rivolte, ha fatto rientro a Wittenberg; e ovviamente ha trovato il terreno fertile per eliminare alcune di quelle vecchie radici e aprire con queste proteste un campo di battaglia con l'acceso radicalismo religioso per metterne altre di radici:  importanti riforme religiose; una "nuova" prassi liturgica; una "nuova" chiesa: la Luterana, destinata a consolidarsi nel protestantesimo (e fra qualche anno ad avere anche degli emuli in Inghilterra con gli Anglicani (1534), in Svizzera con i Calvinisti (1541), in Francia con gli Ugonotti (1555).

*** Una migliore situazione per Carlo V la troviamo in "America" per merito di Cortez, nominato dall'imperatore governatore non del "Nuovo Mondo" ma della "Nuova Spagna".
 La dominazione spagnola nel centro america si sta allargando. Dopo il Messico � stato conquistato il Guatemala e poi il Nicaragua; ma sempre  o con i massacri o con lo sfruttamento degli indigeni.
Il domenicano LAS CASAS si ribeller� a questi genocidi, inizier� la sua battaglia, ma ormai queste dominazioni scellerate non avranno pi� sosta, e in quantit� anzi aumenteranno.
Quest'anno proprio a Hispaniola, che � un po' la capitale della Nuova Spagna, scoppia la prima rivolta di schiavi; annientata nel sangue. La seconda sar� quella di Puerto Rico, la terza a Santa Maria, la quarta a Panama, poi... poi non si conteranno pi�. Di 100 milioni di indigeni, a fine Ottocento non ne restavano che uno o due milioni.

MARTIN LUTERO,  pubblica e diffonde i suoi tre famosi trattati che ha scritto nel '521: Alla nobilta' cristiana di nazione tedesca;- La cattivita' babilonese della chiesa e la Liberta' cristiana nella Germania di oggi (tutti  concetti religiosi che a Roma sono subito considerati e bollati come tesi eretiche). Nello stesso anno, Lutero delinea un canto liturgico comunitario, usando non solo la lingua tedesca, ma servendosi in abbondanza di canzoni tedesche del tardo Medioevo.
La prima  raccolta di questi corali luterani � pubblicata il prossimo anno  con il nome  Acht-lieder-buch,  con una prefazione dello stesso Lutero.

*** Non sappiamo se � dovuta all'influenza del monaco di Wittenberg, ma a Venezia quest'anno, esce  un trattato musicale scritto tutto in italiano, compilato da PIETRO ARON (1490-1545); Il toscanello della musica.
Il primo, perch� in precedenza si era usato nel compilare trattati musicali sempre il latino.

*** Altra novit� musicale a Venezia � quella che con l'organo il musicista Marco Antonio CAVAZZONI compone delle musiche autonome dal canto corale e da quelle liturgiche; delle vere e proprie composizioni che prendono il nome di Canzoni, Mottetti, Recerchari. 
Del resto a Costantinopoli prima della messa al bando di Teodosio, questo strumento molto diffuso nell'antica Bisanzio e nella stessa Grecia, era essenzialmente usato nelle feste, nei baccanali e nelle baldorie; era insomma uno strumento per fare musica popolare e di massa. Fu bandito proprio perch� venne considerata una musica "pagana", cio� nel suo significato etimologico, musica dei pagos, cio� dei villaggi, dei quartieri. 


ANNO 1523



*** MARTIN LUTERO non ha soste; scrive Temea ricorrente; la liberta' spirituale della chiesa deve essere separata dalla violenza: una politica secondo lui che invece la chiesa attua in continuazione da secoli, intervenendo in dispute militari, e spesso assoldando eserciti di mercenari, che nulla hanno a che vedere con il messaggio evangelico.

*** SVEZIA: La Svezia esce dall'Unione di Kalmar dandosi un proprio re, Gustavo I della Dinastia dei Vasa. Egli viene eletto nella Dieta di Strangnas. La sua elezione era stata determinata dalle rivolte contro i Danesi a causa del "Bagno di sangue" di Stoccolma provocato dal re danese Cristiano II. Gustavo I Vasa riorganizza lo Stato con la creazione di balivi, di una Cancelleria e di una Corte dei Conti. L'approvazione delle tasse tocca ad una Dieta divisa in quattro curie (nobilt�, clero, borghesia, contadini). Per sottrarsi alla dipendenza finanziaria dalla citt� anseatica di Lubecca Gustavo I aderisce alla Riforma Protestante nella sua versione luterana ed incamera i beni della Chiesa. Questo ed il tentativo da parte di Jurgen Wullenwewer, borgomastro di Lubecca, di restaurare la potenza anseatica determiner� la "Guerra privata del Conte" (1534-1536) alla fine della quale per� Wullenwewer sar� deposto e sconfitto. (By: Pier Paolo Chiapponi)

*** TERRASANTA -  I Cavalieri di San Giovanni vengono scacciati da Rodi ad opera dei Turchi. Di l� a pochi anni riceveranno una nuova base nell'isola di Malta che terranno fino alla spedizione napoleonica d'Egitto del 1797 (ma ne conserveranno il nome come Ordine Cavalleresco, di Malta, appunto. vedi in tematica i Cavalieri di Malta)

*** A Venezia, CAVAZZONI � il primo a comporre come autore musica per organo (senza cori).

 

ANNO 1524



*** Milano sconvolta dalla peste, viene riconquistata da FRANCESCO I di VALOIS scacciandovi le truppe imperiale che vi erano entrate nel '22.


vedi anche IL CAPITAN DI VENTURA "IL MEDEGHINO"


*** Alla dieta di Norimberga si coalizzano i principi (a favore di Lutero) contro l'imperatore e il papa. Il loro fine non � certo quello religioso, ma quello di scacciare i vescovi che hanno sempre comandato, ma soprattutto hanno sempre prelevato i tributi dal popolo: le decime

*** MARTIN LUTERO sconvolgendo tutte le tradizioni, i rituali e le severe norme regolate dal clero romano, invita tutte le chiese tedesche a far cantare i salmi in lingua tedesca volgare e non pi� in latino. Ottiene un grande successo, ma anche questa viene considerata dalla chiesa romana una ribellione, e condannata come una eresia.
In Italia la  Messa in italiano verr� introdotta solo nel 1965 (
VEDI 1965 )

*** ERASMO DA ROTTERDAM, con Le libero arbitrio pur non accettando globalmente le tesi luterane, attacca anche lui la chiesa romana; la invita a fare una profonda riflessione e ad attuare delle riforme conciliabili con l'umanesimo nascente. E' lui uno dei primi teologi dell'Umanesimo cristiano.

ANNO 1525



*** 24 FEBBRAIO - Di breve durata il successo ottenuto dai francesi su Milano; gli imperiali di CARLO V li sconfiggono a Pavia ( 24 febbraio del 1525
VEDI LA BATTAGLIA ) catturano FRANCESCO I, lo deportano a Madrid. La vittoria di Carlo V ha delle enormi ripercussioni. Ha sconvolto l'equilibrio dell'Europa. La Francia che era considerata la prima potenza militare � sconfitta. Francesco oltre la deportazione viene persino umiliato, deve perdonare Carlo di Borbone, insediarlo nuovamente nelle sue terre, ed � costretto a lasciare in ostaggio i suoi due figli; inoltre � invitato a sposare la sorella di Carlo V, Eleonora. 
La vendetta di Carlo V, ora poteva estendersi anche a Roma contro CLEMENTE VII,  fargli arrivare una esemplare punizione con l'esercito mercenario dei   lanzichenecchi; quelli che erano stati a Pavia  i  "protagonisti".

*** MARTIN LUTERO termina di tradurre il Nuovo Testamento in tedesco, e pubblica altre opere teologiche; attirandosi altre severe condanne per queste iniziative che vanno a sconvolgere la millenaria tradizione della chiesa cattolica romana.


Nello stesso periodo scoppiano le rivolte dei poveri. Dopo le belle e nuove parole che ascoltano da Lutero e dai suoi seguaci, in contrapposizione a quelle precedenti fatte dai prelati cristiani, seguitano a vivere l'illusione di un profondo cambiamento e l'utopia della nascita di una nuova societ� con pi� giustizia. Molte promesse - iniziano a riflettere - sono fatte solo con le chiacchiere (con la dialettica)  mentre la realt� non � affatto mutata: seguitano a vivere la solita miseria e sotto un altro giogo; quello dei principi, ancora pi� esosi e arroganti degli ecclesiastici.

In Germania i Principi si organizzano in leghe contrapposte secondo l'appartenenza religiosa. I Principi Cattolici si organizzano nella Lega di Dessau mentre i Principi Protestanti si organizzano nella Lega di Torgau. Nello stesso anno viene introdotta la Riforma in Prussia: l'ultimo Gran Maestro dell'Ordine Teutonico, Alberto di Hohenzollern, getta la tonaca alle ortiche e trasforma i territori dell'Ordine in uno Stato laico, il Ducato di Prussia.

I Pr�ncipi tedeschi ribelli a Roma, subentrati al potere dei vescovi romani, sono ora loro a prendere le decime, le stesse che prendevano prima i prelati. Con varie manifestazioni protestano i sudditi per questi soprusi, che ritengono non diversi da quelli precedenti. La repressione verso questi dissidenti � per� dura, e viene fatta con un grande spargimento di sangue.

MARTIN LUTERO dopo aver avuto molto appoggi dai contadini (anche qui siamo alla solita strumentalizzazione della massa ignorante) prende delle posizioni pi� morbide e si pone subito come mediatore con i nobili tirannici dell'ultima ora e i "vessatori" di prima.

I poveri restano quindi delusi, si sentono ingannati. Come al solito, i nuovi forti poteri non trovano di meglio che fare dei compromessi con i precedenti ed insieme spartirsi le estorsioni, i privilegi, le propriet�. Rinnegano  reciprocamente  tutto quello che ognuno aveva predicato prima con tanta demagogia.

***  Il BEMPO pubblica le Prose della Volgar Lingua, opera in cui il letterato italiano vuole chiarire la disputa creatasi a riguardo della lingua universale ed unificatrice da usarsi in Italia per agglutinare la penisola, se non politicamente, almeno intellettualmente. Il Bembo sostiene quindi che la nuova lingua da usarsi sia il volgare fiorentino, che aveva come testi antologici quelli scritti nel '200 e '300 rispettivamente da Boccaccio e Petrarca per la prosa e la poesia. In contrapposizione a questa teoria vi sono le scuole di pensiero del TRISSINO e di BALDASSARRE CASTIGLIONE , che pensavano che la lingua da usare fosse, per il primo, il fiorentino duecentesco con le aggiunte delle vocali dell'alfabeto greco, mentre per il secondo il volgare cortigiano, in particolare quello della corte papale romana. 


ANNO 1526



14 GENNAIO -  FRANCESCO I lo sconfitto re di Francia a Pavia, ha firmato con CARLO V la pace di Madrid. Con questo trattato, Francesco rinunci� ad ogni pretesa sull'Italia e restitu� a Carlo la Borgogna e i domini connessi, (rinunciando inoltre ai diritti sulla Fiandra e l'Artois) che lo stesso Francesco aveva occupato nel corso della guerra.
Ma giur� vendetta all'imperatore e cominci� ad organizzare subito una nuova offensiva. Cerc� alleati ovunque, raccogliendo tutti coloro che temevano lo strapotere di Carlo. 

 Un mese dopo rimesso in libert�, pur lasciando i suoi due figli come ostaggi, attraversa la frontiera dei Pirenei e riprende la lotta contro l'Impero. La situazione non era poi cos� disperata come i racconti dell'epoca narrano. A Pavia Carlo V aveva distrutto quella che era considerata la prima potenza d'Europa, ma aveva nello stesso tempo allarmato tutti gli altri stati richiamando attorno a s� immediatamente molti alleati per nuovamente e ostinatamente rientrare "nell'arena" politica europea. Il 24 maggio a Cognac, attorno a Francesco I, si ritrovarono tutti i potenziali cobelligeranti che  seriamente temevano il predominio degli Asburgo sull'Europa. Fu dunque conclusa una Lega Santa.  In particolare Roma e Venezia si alleavano nuovamente con la Francia con un unico obiettivo: distruggere l'influenza di Carlo V. Fu chiesto un aiuto anche ai turchi di impegnare gli imperiali a est, e le richieste non rimasero inascoltate. Gi� in agosto dai Balcani MOHACS, scatenava un'offensiva contro le truppe imperiali a nord e conquistava quasi tutta l'Ungheria. Un brutto colpo per Carlo V.

Insomma la lega di Cognac, i turchi, e anche Enrico VIII d'Inghilterra che parteggiava per l'alleanza (anche se non ne voleva far parte)  fecero tornare la fiducia a Francesco I. Non tutto era perduto. Il 24 luglio si un� a lui anche Firenze, 
Quest'atteggiamento bellicoso di questa forte coalizione antiaustriaca, ma anche lo stato d'animo di essere uscito perdente contro i turchi, persuase Enrico V  a punire papa CLEMENTE VII, ritenendolo il primo responsabile della sconfitta contro i turchi, visto che l'imperatore nella lotta contro gli infedeli  demagogicamente ne aveva fatto una sua causa, cio� cercava di far credere che tutta la sua politica era diretta contro i turchi per costruire poi uno stato universale cristiano. Il 17 settembre di quest'anno   invi� una lettera aperta proprio con questo tenore a tutti i cardinali del collegio episcopale.
Indubbiamente voleva mettere in stato d'accusa la politica antimperiale condotta dal papa, che aveva aderito alla lega di Cognac. Per dare pubblicit� alla cosa non restava che una esemplare punizione,  metterlo nelle condizioni di non pi� nuocere.

*** IL 24-FEBRRAIO, nella battaglia di Pavia, che libera finalmente Milano dai francesi e dagli spagnoli, sono usati per la prima volta gli Archibugi "che vomitan lo foco e fa cader li ommini come mosche". -  Alcuni artigiani infatti hanno messo a punto seguendo una tecnica miniaturizzata molto simile alle bocche da fuoco dei cannoni. Ponendo della polvere da sparo in un alloggiamento all'inizio della canna, con una particolare pietra focaia, e con lo sfregamento di una linguetta di ferro temprato (simile all'acciaio) si provocava una scintilla che andava a incendiare la polvere e produceva una violenta fuoriuscita del materiale introdotto dentro la canna.

Come pietra focaia se ne us� una in particolare, che veniva estratta sui monti di Castel Tesino, una localit� sovrastante la Valsugana. Un annuario ufficiale del Trentino del XVI secolo, citando questa localit� in mezzo a dei monti molto singolari (che fornivano appunto la materia prima)  riporta scritto "li ommini del posto son diventati tutti esperti della "pietra del foco" e viaggian tutta li stati d'Europa per vender loro li propri servigi, che nessun altro ha eguali al mondo"
E' l'inizio della guerra con le armi da fuoco (� la civilt� che avanza!)

*** A Zurigo viene decretata la " pena all'affogamento quanti negano ai loro figli la necessit� del battesimo". Qui la riforma appare subito piuttosto violenta

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