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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
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E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

(pagine in continuo sviluppo  (sono graditi altri contributi o rettifiche)

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"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA"

ANNO 1331


*** Giovanni I di Lussemburgo, re di Boemia, viene riconosciuto Signore di quasi tutte le citt� lombarde compresa Milano, dove, per�, � nominato vicario regio AZZONE VISCONTI.

*** Sotto l'influenza del re di Napoli, Roberto D'Angi�, a Genova si riappacificano le fazioni guelfa e ghibellina per lottare insieme contro gli Aragona che hanno occupato la Sardegna.

*** QUESTIONE DELLA "VISIONE BEATIFICA".

Il primo novembre, durante l'omelia per la messa di Ognisanti, il Papa Giovanni XXII si pronuncia sulla questione della Visione Beatifica, molto dibattuta dagli studiosi di quest'epoca e che non coinvolge soltanto teologi ed ecclesiastici ma anche laici e monarchi.
Il punto � se le anime di coloro che muoiono in stato di grazia si presentano subito in Paradiso al cospetto di Dio o devono aspettare il giorno del Giudizio Universale.

La questione, oltre alla sua rilevanza teologica, presenta anche un'importante rivolto pratico poich� si crede che l'intercessione dei Santi a favore degli uomini possa avvenire solo se essi sono ammessi alla presenza di Dio.
 Quindi gli innumerevoli santuari, sparsi un p� ovunque e pieni di reliquie dei Santi, basano la propria economia sulle entrate provenienti dalle offerte dei pellegrini che si rivolgono ad un determinato Santo nella certezza che possa intercedere presso l'Onnipotente.
Se l' intercessione dei Santi non avesse pi� effetto, migliaia di appartenenti agli ordini religiosi si troverebbero improvvisamente sul lastrico.
Eppure Giovanni XXII, che non � un uomo di grande cultura e di ampie vedute, si pronuncia proprio nel senso che la Visione Beatifica non si raggiunge subito dopo la morte ma alla resurrezione dei corpi e quindi in attesa del Giudizio Finale con il conforto dell'umanit� del Cristo.
Questa tesi del Papa, contrastante con l'ortodossia tradizionale, fa indignare tutti, anche coloro che fino ad allora avevano sostenuto il Pontefice.
Lo stesso re di Francia, Filippo VI, affascinato dalla questione, ha un attacco d'ira alla notizia del pronunciamento papale e minaccia di accusare il Papa di eresia e gli scrive una lettera in cui lo rimprovera aspramente.
Giovanni XXII tenta di rimediare al suo errore spiegando che la sua � solo un'opinione personale, ma questa appare a tutti solo come una scappatoia che non serve a placare gli animi.
Alla fine ritratter� tutto sul letto di morte salvando la dottrina della Chiesa ma non il suo prestigio definitivamente compromesso. (By: Silvio Galletta)

 *** I Bulgari con una rivolta popolare cacciano via la zarina ANNA, pongono sul trono IVAN ALESSANDRO, poi con un matrimonio uniscono i due stati in uno; dando inizio cos� alla grande Serbia.

Nasce  COLUCCIO SALUTATI . - Umanista italiano (Stignano, Valdinievole, 1331-Firenze 1406). Esercit� il notariato in Valdinievole; fu cancelliere di Todi, poi dal 1375 di Firenze dove, in un periodo travagliato per la vita della citt� (tumulto dei Ciompi, lotte contro i Visconti), svolse il proprio incarico con grande dignit� morale, facendo della sua cultura e della sua eloquenza uno strumento di dibattito e di propaganda politica. Amico di Petrarca, di Boccaccio, di Lapo da Castiglionchio, fu il promotore del movimento umanistico fiorentino che ebbe il proprio luogo d'incontro e di dibattito nel convento di S. Spirito e soprattutto nel "Paradiso degli Alberti". A lui si deve la scoperta nel 1392 delle Epistulae ad familiares di Cicerone, la divulgazione della poesia di Tibullo e di Catullo e infine il merito di aver chiamato a Firenze per l'insegnamento del greco il dotto bizantino M. CRISOLORA. 

Il meglio della sua attivit� di scrittore sta nelle lettere (raccolte in varie edizioni postume), specchio della personalit� non solo letteraria, ma etica e politica di S. e capolavoro dell'epistolografia umanistica. Molti dei temi svolti nelle lettere vengono sviluppati nei trattati: De saeculo et religione (1381), De verecundia (1390), De fatu, fortuna et casu (1396-99), De nobilitate legum (1400), De tyranno (1400) e l'incompiuto De laboribus Herculis. Un cenno particolare merita l'Invectiva (scritta nel 1403 contro l'umanista A. LOSCHI per riaffermare la libert� fiorentina e condannare la politica viscontea), dove pi� compiutamente si esprime il suo "umanesimo civile".


ANNO 1332


*** Muore il principe di Taranto, Filippo I, gli succede Roberto D'Angi�, re di Napoli.

*** Lucerna entra nella Confederazione svizzera come primo cantone cittadino.

*** LA LEGA ANTIPAPALE. Sfumato l'iniziale entusiasmo che aveva portato le citt� lombarde a sottomettersi a Giovanni I di Lussemburgo, re di Boemia, nasce il sospetto in tutti i Signori italiani che il Sovrano sia sceso in Italia in seguito ad un patto segreto stipulato con il Papa Giovanni XXII con il consenso del re di Francia.
Questi sospetti erano nati gi� l'anno prima , quando il 16 aprile il re di Boemia si era incontrato segretamente con il legato pontificio per la Lombardia, in una localit� tra Modena e Bologna, dove avevano raggiunto un accordo segreto sigillato da un bacio tra i due e da grandi festeggiamenti organizzati per il giorno dopo in un castello l� vicino.

Nel mese di giugno la citt� guelfa di Brescia che si era sottomessa al dominio del re Giovanni, si sente eccessivamente tiranneggiata dal monarca straniero che ha fatto costruire un portentoso castello che domina la citt� per poterla meglio controllare.
I bresciani chiamano in aiuto Mastino della Scala, signore di Verona, il quale muove verso la citt� con un forte esercito il 14 di giugno e mette in fuga le truppe fedeli al re di Boemia che si rifugiano nel castello a cui viene posto l'assedio. Il 3 luglio gli assediati si arrendono disperando ormai dell'arrivo dei soccorsi dalla citt� di Parma dove si trova il figlio di re Giovanni.
Subito dopo, Mastino della Scala strappa al controllo del re di Boemia, anche Bergamo e si fa promotore presso tutti i signori e i comuni italiani di una alleanza contro Giovanni I che si crede sia stato mandato dal Papa per conquistare le citt� romagnole e lombarde.

A questa Lega antipapale aderiscono i Visconti di Milano, i Gonzaga di Mantova , gli Estensi di Ferrara, il comune di Firenze ed il re di Napoli, Roberto D'Angi�.
Il timore per il patto segreto tra il Papa ed il re di Boemia � molto forte per riuscire a mettere insieme vecchi nemici guelfi e ghibellini che si sono combattuti aspramente fino a pochi anni fa. In particolare risulta incredibile l'alleanza tra il Comune di Firenze ed il Signore di Milano, Azzo Visconti che, alleato con Castruccio Castracani, aveva inflitto una dura sconfitta ai fiorentini ad Altopascio solo sette anni fa, nel 1325. (By: Silvio Galletta)


ANNO 1333

*** BATTAGLIA DI FERRARA. Nel mese di aprile, le truppe pontificie, guidate dal cardinale Bertrando Del POGGETTO, nominato dal Papa Marchese di Ancona e Conte di Bologna, e dal re di Boemia Giovanni I, vengono sconfitte dall'esercito della Lega nei pressi di Ferrara.
Dopo questa sconfitta Giovanni comincia a rendersi conto che il suo tentativo di prevalere nel complesso intreccio della politica italiana alla fine risulter� vano, quindi decide di avviare le trattative di pace con la Lega che iniziano e si concludono nel mese di luglio.
Le condizioni della resa sono pi� che onorevoli per il sovrano di Boemia che fa ritorno in Germania senza nessun ostacolo anzi con l'ossequio di tutti i signori italiani.
Insieme a Giovanni di Boemia, la sconfitta di Ferrara segna anche il fallimento dell'ultimo grande sforzo di Giovanni XXII di inserirsi stabilmente nel quadro politico italiano allo scopo di affermarvi la sua autorit�.  (By:  Silvio Galletta)

*** E' un periodo d'oro per la Polonia. Dopo la morte di LADISLAO I con la elezione del figlio, RE CASIMIRO III il Grande,  - un governante che opera con grande saggezza smorzando con molta diplomazia le animosita' delle varie fazioni - la Polonia sotto di lui inizia a vivere un periodo di grande benessere e di tranquillit� e avviando il paese a un solido sviluppo. Nel 1364 fond� l'Universit� di Cracovia e affid� ai giuristi di formazione italiana il compito di codificare il diritto, ma invitandoli anche a non stravolgere nei limiti del possibile quello consuetudinario polacco.


ANNO 1334


*** Il 4-DICEMBRE, ad Avignone  muore a 85 anni,  GIOVANNI XXII. Era nato nel 1249. Salito sul soglio a 67 anni nel 1316, dovette tenere testa all'antipapa Nicola V,  imposto da Luigi di Baviera. 
Canonizz� TOMMASO D'AQUINO, contrast� gli spirituali francescani, prepar� una crociata contro i turchi che si risolse per� in un fallimento screditando la corte avignonese per le forti decime imposte dai suoi funzionari ai vinti.
Gli va il merito di aver fondata l'Universit� di CAMBRIDGE. 

Suo successore il 12 DICEMBRE � papa BENEDETTO XII. Al secolo GIACOMO FOURNIER nato a Saverdum nel 1285. Religioso francescano, teologo cirtercense, fu nominato vescovo nel 1317 e grazie al suo zelo anticlericale, cardinale nel 1327. Il suo pontificato durer�  8 anni. Muore nel 1342. Come papa avignonese, svolse una intensa attivit�  riformatrice (anche se incapp� in quella diatriba della Visione Beatifica, ricordata nel 1331) promosse una nuova organizzazione della curia e proprio perch� cirtercense e anticlericale si adopr� costantemente nell'eliminare ogni forma di corruzione del clero.
In questo periodo, ad Avignone  si d� anche inizio alla costruzione del grandioso Palazzo dei Papi.

*** AFFERMAZIONE DELLA SIGNORIA AD ORVIETO. In questo periodo nelle citt� del centro-nord d'Italia si affermano le varie signorie cittadine attraverso una variegata tipologia di processi politici. 
Particolarmente avventurosa appare l'ascesa al potere di ERMANNO MONALDESCHI  nella cit� di Orvieto perch� � si spregiudicata come in altri centri cittadini, ma anche attuata attraverso un sapiente uso della ricchezza economica e dei meccanismi istituzionali.
Infatti il Monaldeschi fa uccidere il suo rivale politico, ma quando il Consiglio del popolo deve eleggere il nuovo capitano ed il podest�, un suo sostenitore propone una riforma istituzionale che prevede la nomina di un nuovo organismo politico formato da dodici membri e dotato dei pieni poteri. La proposta viene accettata, ma appena il nuovo Consiglio si riunisce trasmette subito la "bal�a" (i poteri straordinari)ad Ermanno Monaldeschi che diviene cos� gonfaloniere del popolo e gonfaloniere di giustizia della citt� di Orvieto a vita.
Questa congiura politica � resa possibile per l'appartenenza dell'interessato ad una ricca e nobile famiglia molto influente che gi� comprende il Vescovo della citt�, fratello di Ermanno, per l'appoggio esterno della vicina Perugia e per il fatto che il Comune � fortemente indebitato con i Monaldeschi.

*** *** Il 4 gennaio nasce nel castello di Chambery AMEDEO VI di SAVOIA, che passer� alla storia come il CONTE VERDE.
E' figlio di Aimone il Pacifico e di Iolanda di Monferrato, il primo cinquantaduenne e la seconda di soli 19 anni.
Succeduto al padre nel 1343, consolid� i legami con la Francia arginandone le pretese sulla contea, sposando nel 1355, BONA di BORBONE. 
Combatt� contro i turchi e bulgari (1366-1367), contribu� all'avvicininamento tra le chiese romana e greca (1369) e mor� durante la spedizione angioina nel regno di Napoli.
La sua abilit� politica e le sue doti diplomatiche e militari ne faranno la personalit� di maggior spicco della storia pi� antica di Casa Savoia, surclassando sia i suoi predecessori che gli immediati successori, anch'essi noti, come Amedeo VII, detto il CONTE ROSSO, e Amedeo VIII il Pacifico, il quale riuscir� ad ottenere dall'Imperatore Sigismondo di Lussemburgo il titolo di Duca nel 1416. (By: Silvio Galletta)

*** GIOTTO inizia la costruzione accanto al Duomo di Firenze, del "suo" campanile. Ha concepito una torre squadrata rinforzata da contrafforti ottagoni, usa i tradizionali marmi policromi, e vi predispone spazi per i rilievi, disegnandone lui stesso alcuni, ma eseguiti poi da ANDREA PISANO e da ALBERTO ARNOLDI.
Sar� completato solo nel 1357 da FRANCESCO TALENTI.

*** GIOVANNI BONINO porta a termine invece a Orvieto le grandi vetrate del duomo. Ma i disegni sono attribuiti al  MAITANI.

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