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CRONOLOGIA

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"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA"

ANNO 1055

*** CADE BAGHDAD - LOTTE INTESTINE FRA ARABI
*** MUORE LEONE IX - ELEZIONE DI VITTORE II


*** ITALIA - Morto papa Leone IX il 19 Aprile dello scorso anno, l'imperatore ENRICO III appoggia insistentemente il vescovo tedesco GEBEARDO (una sua pedina; un rappresentante del clero romano per� filo-tedesco) che il 16 aprile di quest'anno viene eletto papa col nome di VITTORE II. 
Forte come sempre l'opposizione dei "romani di Roma" anti-tedeschi; non sopportano che l'impero tedesco sia indicato come Romano e Sacro. Ma indubbiamente una parte di romani non la pensa cos�, soprattutto dentro  una parte della nobilt� e del clero romano, che da questa situazione decentrata sia politica che religiosa ha non pochi personali benefici.

Papa VITTORE II, Gebeardo, conti Dollestein, tedesco (1055-1057)

Gebeardo dei conti di Dollnstein-Hirschberg (famiglia sveva) , cugino di Enrico III e vescovo di Eichstätt fu proclamato pontefice il 16 aprile 1055 ed assunse il nome di Vittore II, dopo oltre un anno di sede vacante.

Il motivo di un così lungo interregno fu dovuto a parecchi fattori, il primo tra i quali il fatto che la nobiltà romana mandò a Magonza parecchie ambascerie al fine di far propendere la scelta dell’imperatore su qualche personaggio antiriformista. Ma nonostante Ildebrando di Soana si trovasse ancora in Francia per far capitolare il monaco eretico Berengario, cosa che per altro gli riuscì durante il concilio di Tours del 1054, riuscì a convincere l’imperatore a spostare la scelta sul di lui cugino in maniera che l’opera riformatrice potesse aver seguito.
Un ulteriore ritardo alla nomina papale fu dovuto allo stesso Gebeardo il quale volle assumere l’impegno solo dopo l’assicurazione di Enrico III che i territori pontifici sarebbero stati posti sotto tutela imperiale.

Enrico III la promessa la fece salvo poi nominare il pontefice “vicario imperiale” nel giugno dello stesso anno in occasione dei concilio di Firenze, scaricandosi così le responsabilità temporali legate ai territori governati dal papa.
Capito che avrebbe dovuto arrangiarsi nel campo militare, Vittore II cercò quindi l’appoggio di Goffredo di Lorena anche se questi era stato per lungo tempo in contrasto con Enrico III, dal quale era stato spogliato del ducato di Bassa Lorena e che dopo aver sposato Beatrice, vedova di Bonifacio di Toscana ( morto nel 1052 per un incidente di caccia) ed essere diventato il signore più potente d’ Italia, fu nuovamente attaccato da Enrico III non dimentico dei torti subiti.
Goffredo era riuscito a resistere agli attacchi dell’esercito imperiale lascinando però in mano a Enrico III, la moglie Beatrice e la figlia Matilde, nata dal matrimonio con il precedente marito.
Però la sorte non girò male al pontefice perché Enrico III morì nell’ottobre del 1056 e con l’imperatrice Agnese riuscì a trovare il giusto canale diplomatico per ricondurla a più miti consigli.
L’influenza di Ildebrando di Soana fece si che ad Agnese fosse riconosciuta la reggenza sul figlio Enrico di appena sei anni ed in cambio questa lasciò liberi gli ostaggi, restituendo a Goffredo la Lorena.

Rientrato in Italia, durante il concilio di Firenze del 1057 Goffredo fu proclamato “ patricius” e suo fratello Federico, già abate di Montecassino proclamato cardinale di San Crisogono in Transtevere.
Già provato per i duri viaggi Vittore II si spense ad Arezzo il 28 luglio 1057, alcuni vescovi avrebbero voluto far trasportare la salma ad Eichstätt ma fu impedito dalle locali popolazioni pertanto il corpo fu trasportato a Roma dove fu sepolto ( probabilmente nella chiesa di Santa Maria in Cosmedin)


*** Il 18 DICEMBRE e' un brutto giorno per le sorti dell'IMPERO ARABO.
Anche se il mondo arabo, nell'individualismo di alcuni califfi, si era gi� disgregato negli ultimi anni, perfino all'interno della stessa capitale Baghdad, due sono i pretendenti rimasti a contendersi con lotte intestine il califfato nella citt� cuore dell'Islamismo: BASASIRI e AL-QA-IM. E' quest'ultimo, della stirpe Abbaside, che per battere l'avversario, fa alleanze e poi apre le porte ai "liberatori"; quelli che si trasformeranno tra poco da invasori a nuovi padroni e metteranno fine per i prossimi secoli al grande sogno arabo.

Gli invasori sono quelli di TOGHRULL BEG che guida le tribu' dei Turcomanni; i Turchi Selgiuchidi. Si impadroniscono di BAGHDAD e mettono sul trono lo stesso Toghrull che assume il titolo di As-Sultan, il sovrano, il "SULTANO".

*** A COSTANTINOPOLI muore l'imperatore "fantoccio", COSTANTINO IX, marito di Zoe, che anziana, ormai non pi� in grado di governare, nomina imperatrice sua sorella TEODORA. Ma anch'essa avanti con gli anni, morir� il prossimo anno. E se l'impero bizantino era da tempo malato, questi ultimi eventi lo riducono in coma.

*** INGHILTERRA -  Moriva quest'anno un altro dei grandi earls nominati da Canuto il Grande: questa volta era il turno dell'earl del Northumbria Siward che aveva dominato incontrastato il nord del paese per 23 anni.
Enrico di Huntingdon ci racconta che Siward sentendo la sua fine vicina dichiar� che sarebbe morto come aveva vissuto: come un guerriero. Egli ordin� che gli venissero portate tutte le sue armi ed emise l'ultimo respiro stando appoggiato sulla sua lancia. Dopo la sua morte fu sepolto nell'abbazia di Sant'Olaf (poi Santa Maria) da lui stesso fondata a York. 
Come suo successore in Northumbria venne scelto, anzich� il figlio Waltheof (ancora minorenne) o qualcuno dei discendenti dei signori del Bernicia, un esterno nella persona del fratello dell'earl Harold Tostig. Si estese cos� il potere della famiglia Godwine.
Intanto situazione politica turbolenta in Inghilterra: viene messo fuorilegge dal witan (consiglio) l'earl Aelfgar figlio dell'earl Leofric. Non � affatto chiaro dalle cronache se fosse veramente colpevole dell'accusa di tradimento mossa contro di lui; � lecito sospettare che la sua messa al bando fosse il risultato di una lotta di potere fra i figli di Godwine e gli earls Leofric e Aelfgar. Ma certamente una volta messo al bando non si comport� in maniera tale da far ritenere che fosse innocente: and� in Irlanda dove ingaggi� una flotta di 18 navi vichinghe per poi dirigersi verso il Galles.

 Qui sapeva di poter contare sul sostegno del re del Gwynedd e del Powys Gruffudd ap Llewelyn che si trovava all'apice della sua potenza: era riuscito, primo fra i re gallesi, nell'ardua impresa di unificare tutto il Galles e adesso non aspettava che un pretesto per attaccare gli inglesi. Subito i due (Gruffudd e Aelfgar) si misero in marcia verso le midlands investendo per prima la contea di Hereford: qui vennero confrontati dall'earl di Hereford e Oxford Ralph de Mantes. Questi aveva tentato di convincere gli inglesi a combattere a cavallo come i normanni: ma sfortunatamente gli inglesi, nobili o contadini che fossero, erano sempre stati abituati a combattere a piedi e cos� appena inizi� lo scontro coi gallesi la cavalleria scapp� lasciando la fanteria a farsi massacrare. Gruffudd e Aelfgar poterono cos� indisturbati mettere a ferro e fuoco il 23 Ottobre la citt� di Hereford dove saccheggiarono pure la cattedrale ammazzando sette canonici che avevano osato opporsi. 

L'allarme generato in tutta l'Inghilterra fu tale che la milizia fu chiamata alle armi in tutto il paese e messa agli ordini dell'earl Harold che costrinse Gruffudd e Aelfgar a ritirarsi nel Galles. Harold gli venne dietro ma poi ci si rese conto che era meglio evitare di rischiare un combattimento su un terreno simile e pertanto dopo qualche indugio si arriv� a un compromesso che stabil� che !
Aelfgar avrebbe ottenuto il ritiro del bando contro di lui e riavuto i
l suo earldom indietro mentre Gruffudd avrebbe avuto il territorio di Archenfield da lungo tempo oggetto di contesa fra gallesi e inglesi. 
In campo religioso l'arcivescovo di York Cynesige riusc� a procurarsi dal papa Vittore II il pallio rendendo cos� finalmente disponibile in Inghilterra un arcivescovo in grado di consacrare i vescovi. Ma restava il problema dell'arcivescovo di Canterbury che era visto a Roma come il fumo negli occhi e contro cui Vittore II non aveva esitato a rinnovare la scomunica a lui indirizzata dal precedente papa Leone IX.

GALLES: Quest'anno il re del Gwynedd e del Powys Gruffudd ap Llewelyn riusc� finalmente a sbarazzarsi di Gruffudd ap Rhydderch e riconquistare non solo il Deheubarth ma pure a occupare tutto il resto del Galles del sud, compreso il Morganwg. A questo punto Gruffudd era riuscito nell'impresa di unificare tutto il Galles, una cosa che nessun altro sovrano gallese riuscir� a fare dopo di lui. 


 CONTINUA ANNO 1056