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CRONOLOGIA

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"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA"

ANNO 1041

*** LA CAVALLERIA
*** I NORMANNI A MELFI

*** INGHILTERRA: IL RITORNO DI EDOARDO (il Confessore)


*** Si diffonde in Europa il "Cavaliere", un affidatario di terre, che oltre a essere vicino ideologicamente ai nobili si sdebita con questi mettendosi a disposizione militarmente nelle loro contese con altri nobili litigiosi e rapaci.

I Cavalieri inizialmente erano i proprietari di terreni, che possedevano cavalli, armi e uomini, per difendere personalmente e con gli uomini della trib� le proprie terre. Col tempo, divenuti possessori di grandi propriet�, con edifici protetti, fortificati, infine di fortificati castelli, nelle contese per conservarsi sia le terre che il prestigio, con altri suoi pari confinanti stipularono alleanze sempre pi� numerose, fino a divenire in seguito dei subordinati di chi con pi� abilit� e spregiudicatezza, era riuscito ad emergere come il pi� potente del "branco", quello che poi politicamente coordinava un intervento congiunto verso altri proprietari avidi, oppure anche loro ingordi, decidevano di aggredirli, poich� nelle terre degli altri c'erano per una ragione o l'altra delle risorse appetibili: un porto, una sorgente, una miniera, un fiume o fertili terreni.
Insomma la "nobilt�" delle intenzioni e poi del gesto, stava tutto qui: partecipare con onore ad una difesa o ad un'aggressione. In quest'ultimo caso � chiaro che poi avveniva la spartizione del bottino fra tutti i partecipanti.
(Anche oggi nella guerra moderna, ai vincitori - senza tanto guardare i mezzi usati e come li hanno usati - si concedono le promozioni, che significano congrue rendite)

La "cavalleria", da questa politica del branco arcaica, ma sempre in evoluzione, ha poi un curioso matrimonio: la spiccata bellicosit� germanica militare (dove � fortissimo nella trib� salica l'attaccamento al proprio territorio) sposa gli ideali della fede cristiana. La Chiesa anch'essa avida di potere temporale, per averlo ricorre agli stessi mezzi: alla forza, all'aggressione e alla guerra, che prepara e avvolge sempre con una veste di giustizia e alone di sacralit�. Ma essendo composta la Chiesa di preti e non di guerrieri, ecco rivolgersi alla Cavalleria mercenaria, o a sfruttare le ambizioni degli uomini che ne fanno parte, ad incanalare la loro aggressivit� per altri scopi apparentemente pi� nobili, anche se le intenzioni sono ben altre: l'avidit� (alle Crociate sar� insaziabile).
Abilmente s'inventa cos� nell'ambiente ecclesiastico e si diffonde il modello di comportamento del cavaliere come difensore dei deboli. Anche, se spesso sia da una parte della barricata che dall'altra, sono i deboli a partecipare in prima persona alla lotta dei forti, e a dover - a comando- marciare con loro per farsi massacrare. Spesso con gli amici di ieri, senza chiedersi un perch�. Insomma come negli eserciti moderni, non � poi cambiato molto.

E' il preludio al combattimento per la fede che avr� poi il suo culmine nelle Crociate. La guerra al servizio della fede. (Le Guerre Sante)
Tale caratteristica, procura onori, privilegi e alone di grande virt� cristiane ai partecipanti, creando un ceto esclusivo, dove si muovono uomini che si considerano, dopo essere scampati alle battaglie pi� cruente, degli eletti di Dio. Se poi tanti muoiono, la giustificazione c'�: Dio li ha voluti accanto a se' prima del tempo.

Trasformatosi cos� in una casta, il cavalierato inizia a curare le cerimonie della vestizione consacrata da riti religiosi, con le nomine vescovili e papali che divennero poi ereditarie. La nobilt� dei sentimenti, il vero valore, quello guerresco o quello morale, o la devozione religiosa, molto spesso non avranno alcuna importanza. E' l'ereditariet� quella che conta. Si pu� anche nascere stupidi e storpi ma essere comunque potenti. "Nobilt� e denaro - affermava Proust - sono soltanto lo zero che moltiplica un valore". Le virt� c'entrano poco.

Troveremo dunque dentro queste caste, da dove escono i potenti, principi o re traditori, re stupidi o imperatori nanerottoli, re vigliacchi o monarchi codardi e immorali; ma dalla loro parte hanno l'ereditariet�, il censo, la pi� assurda istituzione creata dall'uomo, fuori da ogni ordine naturale biologico. Dove non emerge il pi� valido nella dura selezione, ma l'individuo che ha pi� beni, ereditati, anche se l'individuo come uomo � una nullit�. Sono i beni la "forza; e dato che con i beni si possono comprare anche le forze avversarie � ovvio che si � sempre vincenti  (nel mondo moderno chi ha pi�  mezzi pu� fabbricarsi  una bomba atomica e con quella si pu� vincere una guerra e in seguito terrorizzare il mondo).

*** IN MERIDIONE, in Puglia, in marzo, abbiamo uno dei primi interventi dei normanni, sul Fiume Olivento, presso Melfi. Sfruttando il malcontento locale, i normanni vogliono saggiare le forze bizantine per futuri progetti. Cercano cos� lo scontro. Le forze bizantine, agli ordini del catapano (alto ufficiale) Michele Dokeianos, suddivise in pi� contingenti, sono in superiorit� numerica rispetto agli invasori normanni, circa 700 cavalieri e 500 fanti, al comando del conte di Aversa, Rainulfo, e del milanese Arduino. I bizantini attaccano a ondate improvvise, con lo scopo di indebolire la cavalleria normanna. Essa ha un corpo centrale molto numeroso e due schiere laterali composte da fanti e pochi cavalieri che sono pronti a confluire al centro in caso di difficolt� del corpo centrale. 
Il catapano, convinto di aver assottigliato le forze normanne, lancia l'assalto finale con le truppe scelte, ma i normanni, che al contrario avevano retto i precedenti impatti, respingono la cavalleria e contrattaccano, decimando le forze bizantine. E' il primo successo in terra pugliese, che viene accolto con benevolenza dalla popolazione, anche quella che non era stata coinvolta, come un riscatto, una rivincita sugli odiati Bizantini . La fine di un periodo vessatorio. E molti gi� si fanno illusioni di aver trovato il salvatore.

***
INGHILTERRA: La nuova tassa non generava particolare entusiasmo in Inghilterra, ma a Worcester cre� addirittura una rivolta che cost� la vita a due housecarles mandati come esattori che furono massacrati da una folla proveniente da tutta la contea. La reazione del re fu terribile ed immediata: mand� quasi tutti i suoi housecarles insieme ad un'armata composta da tutti gli earls d'Inghilterra con l'ordine di mettere Worcester e il territorio circostante a ferro e fuoco. Fortunatamente i morti non furono troppo numerosi perch� le persone minacciate abbandonarono prontamente le loro case mentre i cittadini di Worcester si difesero con successo in un forte improvvisato sull'isola di Bevere nel fiume Severn. In compenso la citt� di Worcester venne incendiata e la devastazione della contea dur� per cinque giorni. Nel contesto della tassa imposta da Hardacanuto si pone inoltre la storia di Lady Godiva che ci racconta lo storico Ruggero di Wendover del XIII secolo. La storia � che il borgo di Coventry non poteva pagare la tassa richiesta e allora Lady Godiva, la moglie dell'earl del Mercia Leofric (sotto la cui giurisdizione si trovava Coventry), per ottenere una riduzione dell'imposta ai cittadini cavalc� completamente nuda attraverso la citt�. Ho raccontato la storia (probabilmente apocrifa) perch� in Inghilterra essa � entrata a far parte del folklore locale. Il risultato finale del nuovo Danegeld fu di 21000 libbre d'argento per gli equipaggi delle 62 navi con cui era arrivato pi� altre 11000 libbre d'argento per mantenere le 32 navi che Hardacanuto aveva deciso di mantenere al suo servizio.
Dopo essersi inimicati i sudditi con questa estorsione fece una cosa assai poco simpatica all'earl del Bernicia Eadwulf. Hardacanuto gli aveva dato la sua parola che non avrebbe violato la sua incolumit� e fece finta di essergli amico mentre invece lo fece uccidere a tradimento. Ci� port� cos� all'estinzione della antica dinastia dei signori di Bamburgh che dal IX secolo governava il territorio pi� settentrionale dell'Inghilterra, quello incluso fra i fiumi Tweed e Tees. Questo territorio fin� a questo punto sotto il diretto controllo dell'earl del Northumbria Siward, il quale aveva sposato Aelflaed, figlia di Ealdred fratello di Eadwulf. Gi� fra il 1016 e il 1041 il territorio dei signori di Bamburgh non era stato del tutto autonomo ma sottoposto agli earls del Northumbria.
Ma forse la notizia dell'anno fu l'invito rivolto da Hardacanuto al fratellastro Edoardo (soprannominato il Confessore) di tornare in Inghilterra ponendo fine al suo esilio lungo 25 anni. Era dal 1016, quando aveva 12 anni, che Edoardo viveva in Normandia. Hardacanuto accolse con amicizia Edoardo e oltre a farne un membro della sua corte lo design� suo erede al trono d'Inghilterra. 
(Storia Paesi nordici - By: Alex. Bibliografia vedi anno 1000)

 CONTINUA ANNO 1042