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CRONOLOGIA

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(pagine in continuo sviluppo  (sono graditi altri contributi o rettifiche)

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"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA"

ANNO 1026

*** CORRADO IN ITALIA
*** PAVIA PUNITA
*** VENEZIA: LA RIBELLIONE DELL'ARISTOCRAZIA
*** SCANDINAVIA: OLAF IL SANTO  SCATENA LA "GUERRA"


***  CORRADO II, appena nominato imperatore, � chiamato dall'arcivescovo di MILANO ARIBERTO D'INTIMIANO dopo la ribellione dei nobili che l'hanno contrastato per il troppo potere, e dei cittadini che l'hanno avversato per la stessa ragione.

Corrado scende in Italia e domina col sangue i nobili e i cittadini che gli si erano schierati contro come ribelli. Ma -sorpresa per il prelato- non riconcede pieni poteri all'arcivescovo dichiarandolo decaduto. Ascolta invece le richieste dei piccoli nobili e concede loro l'ereditariet� dei piccoli feudi.
Ariberto sar� costretto ad abbandonare la citt�. Vi rientrer� ormai vecchio e ininfluente solo nell'anno 1042. A lui si deve l'istituzione del Carroccio durante i primissimi contrasti per la conquista dell'autonomia comunale.
CORRADO proseguendo la sua marcia,  fa pagare cara la ribellione agli abitanti di Pavia che avevano festeggiato la morte di ENRICO II mettendo a fuoco il palazzo reale. Spietatamente li punisce tutti con la fame, impedendo l'entrata delle derrate alimentari nella citta'.

*** A VENEZIA si verificano tumulti; il Doge � messo in minoranza da un nascente potere dell'aristocrazia locale. Il doge e' costretto a fuggire in Oriente. E' la fine della supremazia degli ORSEOLO che governavano la citt� lagunare fin dal 976.
E' una svolta per Venezia, che d'ora in avanti abbandona con i dogi la tendenza monarchica e attua una democrazia aristocratica dove collaborano i saggi e i sapienti accanto al primo cittadino. Resta il nome di Doge ma in effetti � un "presidente del Consiglio".

*** SCANDINAVIA: Il re di Norvegia Olaf il Santo decise che era giunto il momento di chiudere i giochi col suo eterno rivale Canuto il Grande re di Danimarca: Olaf strinse a Konungahella con il re di Svezia Onund Jacob un'alleanza mirante a strappare la Danimarca a Canuto. In questo progetto erano probabilmente in combutta con il reggente di Danimarca jarl Ulf, cognato di Canuto. Ulf si era gi� in una precedente occasione dimostrato un uomo non si poteva fare affidamento; pare avesse tentato con l'aiuto di un documento falso e di un sigillo rubato di elevare al trono il figlio ancora bambino di Canuto, Hardacanuto. Con questi precedenti non stupisce che anzich� difendere la Danimarca, come sarebbe stato suo dovere, si ritirasse subito nello Jutland lasciando devastare l'isola di Sjaelland da 60 navi norvegesi guidate da Olaf il Santo e la Scania da una flotta svedese ancora maggiore guidata da Onund Jacob.
Il prima possibile arriv� dall'Inghiltera Canuto; alla flotta che si era portata dietro dall'Inghilterra un� al Limfjord nello Jutland una seconda flotta reclutata sul posto. La notizia dell'arrivo del re rincuor� i danesi mentre intimid� Olaf il Santo cosicch� nel momento in cui la flotta di Canuto entr� nel Kattegat Olaf stim� prudente abbandonare lo Sjaelland e unirsi a Onund Jacob nella devastazione della Scania. Ma anche questo divertimento fu presto interrotto dall'arrivo dei danesi e le flotte alleate si posizionarono al foce del fiume Helga-� dove presto furono raggiunti da Canuto con le sue navi. Quella che segue � una delle pi� intricate battaglie della storia vichinga: gli storici islandesi e norvegesi assegnano generalmente la vittoria ai danesi, mentre gli storici inglesi e danesi l'assegnano agli avversari. Ma bisogna aggiungere che fra queste fonti l'unica che su pu� vantare di essere contemporanea agli eventi � la 'Cronaca Anglosassone' che assegna la vittoria agli svedesi e incolpa della sconfitta di Canuto il tradimento dello jarl Ulf e del fratello l'earl Eilaf. Le varie fonti tendono a convergere sul dato del tradimento dello jarl Ulf cos� come della sua punizione; per ordine di Canuto Ulf venne assassinato mentre pregava nella chiesa di Roskilde.

La violazione di una chiesa era uno dei peccati pi� gravi che si potessero commettere in quell'epoca, e di conseguenza il re cerc� subito di riparare dando alle chiese di Roskilde tante terre da renderlo uno dei pi� grandi latifondisti del paese; un'altra riparazione fu poi la concessione a Estrid, sua sorella e moglie di Ulf, di una grande propriet� terriera. Ma tornando ai presunti vincitori, se norvegesi e svedesi avevano veramente vinto non doveva trattarsi certo di una gran vittoria, considerando i loro comportamenti successivi. Infatti Onund Jacob ebbe la flotta talmente decimata da uscire quasi subito dall'alleanza con Olaf, mentre il re norvegese era talmente terrorizzato di cadere con la sua flotta vittima di un'imboscata nell'Oresund (proprio come Olaf Tryggvason nel 1000) da abbandonare le sue navi e procedere via terra fino a Sarpsborg. (Storia Paesi nordici - By: Alex. Bibliografia vedi anno 1000)

CONTINUA ANNO 1027