LUGLIO 2000

15 LUGLIO - IMMIGRATI: LE REGIONI "IL GOVERNO NON CI DEVE SCAVALCARE" La questione immigrazione approfondisce il solco che separa il Governo dalle regioni del Nord: "vogliamo essere noi a decidere quanti stranieri far entrare" attaccano i Presidenti del Polo. "Basta con sanatorie e ingressi facili" sbotta Formigoni "solo noi Presidenti possiamo valutare quelle che sono le esigenze reali di ciascuna regione e percio' solo noi possiamo evitare che gli ingressi siano casuali". *** L'UNITA' E' IN LIQUIDAZIONE Da oggi l'Unita', oberata dai debiti, e' ufficialmente in liquidazione. I poligrafici fanno sapere che perfino la carta per stampare rischia di terminare nel giro di pochi giorni. E' davvero un mesto declino per un giornale che, a suo modo, ha fatto la storia d'Italia. L'Unita' poco piu' di venti anni fa riusciva anche a vendere un milione di copie al giorno, oggi non arriva a cinquantamila. Il comitato di redazione accusa i DS di aver per troppo tempo trascurato il giornale :"se ne sono disinteressati, per loro l'Unita' era diventata un impaccio. Due anni fa hanno aperto ai privati i quali hanno pensato solo ai loro interessi".  
*** GERMANIA: RIVOLUZIONE FISCALE - Grosso successo politico di Schroeder che contro ogni previsione e' riuscito a far approvare dal Parlamento Federale (Bundesrat) una mastodontica riforma fiscale che prevede fin dal 2001 una diminuzione delle tasse di 44 miliardi di marchi. Le imprese beneficeranno poi di una riduzione di 15 punti percentuali dell'imposta sugli utili, le aliquote minime Irpef verranno fatte scendere al 15% e le massime al 42% ed infine sara' abolita la tassa sulle plusvalenze di borsa (il cosiddetto Capital Gain). Gli echi di questi provvedimenti si fanno naturalmente sentire anche in Italia, dove pero', secondo il Ministro del Tesoro Vincenzo Visco, "quello che Schroeder ha fatto e' gia' in vigore da tre anni. La Germania " prosegue Visco "si e' ispirata alla nostra riforma del 1997. Siamo stati noi a fare da battistrada". Ma per il Polo "Visco dice delle cose false ed aberranti, perche' in Italia finora abbiamo solo avuto un meccanismo macinatasse al fine di generare un eccesso di reddito che il Governo vorrebbe redistribuire a puri fini elettorali". 

16 LUGLIO - IMMIGRAZIONE: AMATO ATTACCA IL POLO "Voi aprite la strada agli Haider", cosi' Amato reagisce alla dure bordate che il Centrodestra ha lanciato nei giorni scorsi contro la politica del Governo in materia di immigrazione. "Quella del Polo" prosegue Amato "e' un'aggressivita' unilaterale che cerca, sfacciatamente, di corteggiare l'elettorato. Quando, come fa il Polo, si cavalcano la paure si finisce per andare verso un'esasperazione dopo la quale c'e' solo la pena di morte". Immediata la piccata replica del Centrodestra: "accusarci di volere la pena di morte e' ridicolo" commenta Scaojola (FI) "e continuare a paragonarci ad Haider e' patetico". Secondo AN "oggi Amato non ha fatto altro che dimostrare la sua grandissima debolezza politica". *** PROCESSO ANDREOTTI: LA PROCURA RICORRE IN APPELLO Giulio Andreotti tornera' sotto processo per mafia, la Procura di Palermo ha infatti annunciato che presentera' appello contro "una assoluzione [quella del 24 Ottobre] alla Don Abbondio". Secondo i PM le motivazioni di quella sentenza "sono irrazionali e rasentano l'assurdo avendo omesso ogni tipo di riscontro. La giuria stessa " proseguono i PM "ha riconosciuto che Andreotti ha mentito [negando i suoi rapporti coi Salvo e con Sindona] , ma la rilevanza probatoria di tali menzogne non e' stata approfondita". Il Senatore a vita commenta "speravo che dopo sette anni si fosse arrivati alla fine. Perseverare e' diabolico, ma spero di avere la salute per affrontare anche questo noioso appello". 

17 LUGLIO - IMMIGRAZIONE: SCINTILLE FORMIGONI-ALBERTINI "Deve essere il Comune a decidere di quanti immigrati ha bisogno Milano", a parlare e' il Sindaco della citta' capoluogo della Lombardia , Gabriele Albertini. "Dato che sono le metropoli a sopportare il peso maggiore dell'immigrazione" continua Albertini "credo che debbano essere i Comuni piu' che il Governo o le regioni a stabilire le quote di immigrati". Frase questa che suona come critica a Formigoni, che da settimane ribadisce di voler essere lui a stabilire il numero di immigrati da far entrare in Lombardia. E il Presidente Lombardo non fa mistero di non aver gradito le parole di Albertini :"per favore non scherziamo " dice Formigoni "perche' il federalismo e' una cosa seria e non si puo' giocare al gioco dello scavalco. Qui non si fa una gara a chi ha piu' poteri". *** AMATO "POLO SCHIZOFRENICO SULL'IMMIGRAZIONE". Continua il botta e risposta fra Amato e il Centrodestra, e la questione immigrati resta l'oggetto dello scontro. "Vedete" dice Amato "io lo dico da anni ai miei concittadini: non potete pretendere di non fare figli e di non avere l'immigrazione, altrimenti la pensione poi chi ve la paga?. Su questi temi dovremmo evitare atteggiamenti schizofrenici, sapeste quante volte mi e' capitato di ritrovarmi a cena e di sentir parlare della necessita' di liberarsi degli immigrati mentre magari una ragazza filippina con le trine al collo portava i piatti in tavola". 
(Amato � convinto che se gli italiani fanno pi� figli (e li allevano a fare i camerieri)   gli immigrati non sbarcheranno pi�; perch� prima di partire controllerebbero i dati Istat della demografia e delle natalit� italiana. Ndr.)
Risponde il Polo "il Governo non ci ha ancora spiegato che fine hanno fatto le migliaia di immigrati che sono entrati illegalmente in Italia".
(risponde il Direttore Generale dell'INPS Fabio Trizzino al meeting di Loreto ricordando che "solo 400.000 degli 800.000 che hanno il permesso di soggiorno per lavoro, risultano iscritti all'INPS" oltre ai 400-500.000 clandestini di cui non si sa cosa facciano". E cos� smentisce anche Amato e le sue pensioni. Ndr.) 
*** CAMP DAVID: NEGOZIATO SULL'ORLO DELLA ROTTURA Ottavo giorno di trattative a Camp David ed ancora non c'e' l'intesa. Clinton si dice pessimista "mai un negoziato e' stato cosi' difficile. Non riusciamo a fare progressi". Come previsto si sta rivelando impossibile trovare un punto di incontro sulla sovranita' di Gerusalemme Est visto che nessuno dei due, fra Barak ed Arafat e' disposto a fare concessioni in merito.  

18 LUGLIO - "VOGLIAMO LA SECESSIONE", GELO IN AULA "Noi vogliamo la secessione! E di tutta la Padania, non solo di una parte", parola di Roberto Fontan, deputato leghista. E' una frase che il parlamentare del Carroccio ha pronunciato al culmine di un diverbio avuto in aula con il Verde Boato durante una discussione sulle modifiche agli statuti delle regioni con autonomie speciali. La maggioranza si indigna "la Lega ha ribadito, e lo ha fatto in aula, di essere secessionista. Dunque non e' vero , come dice il Polo, che vi ha rinunciato". Per Mussi "il deputato leghista non ha detto il falso. False sono semmai le rassicurazioni del Polo sulla Lega, il loro accordo e' un pericolo per l'Italia". Dal Centrodestra , mentre Forza Italia e AN sperando che la polemica si sgonfi scelgono di non rispondere, Pagliarini respinge le accuse "come sempre si creano dei caos intorno a quella che era una semplice battuta, a noi interessa solo che la gente sia padrona a casa sua. Nulla di piu'". *** I SAVOIA: "PRONTI A GIURARE SULLA COSTITUZIONE" Fino a poco tempo fa faceva sapere che "mai si sarebbe piegato a giurare fedelta' alla Repubblica", ora ha cambiato idea: Vittorio Emanuele, figlio di Umberto di Savoia, pur di poter rientrare in Italia si dice disposto "a riconoscere la Repubblica Italiana. Giurero' sulla Costituzione, per far vedere che sono disposto a rispettare le leggi del vostro paese". Il Ministro della Giustizia Fassino giudica "molto importante questa dichiarazione . Ora potrebbe essere agevolato il dibattito in Parlamento intorno al progetto di legge che prevede il rientro dei Savoia". E con Fassino concorda l'intero arco delle forze politiche con la sola eccezione dei cossuttiani e di Rifondazione. Sulla questione si divide invece il mondo della cultura , per Galante Garrone "l'erede dei Savoia non puo' pensare di cancellare le responsabilita' della sua dinastia leggendo una formuletta", mentre per Carlo Bo "il loro rientro sarebbe un segno di maturita' della nostra Repubblica. I Savoia attuali sono personaggi irrisori". "Non si puo' far finta che i Savoia non abbiamo fatto parte della storia d'Italia" e' l'opinione di Montanelli; "Tornino pure, ma lo facciamo nella loro patria onoraria: Brindisi" dice invece con amara ironia Luigi Pintor. (Dove scapparono l'8 settembre. Ndr.)
(Ndr. Speriamo che rientrando loro, facciano rientrare anche i 41 vagoni riempiti e mandati in Svizzera prima della fuga. Comprese le 108.000 monete e quadri che con la Legge Regia (!) non si potevano esportare.)

19 LUGLIO - IMMIGRATI: CIAMPI APRE ALLE REGIONI - Nel giorno del primo incontro ufficiale col Capo dello Stato, i Presidenti di regione vedono accolta una delle loro piu' pressanti richieste in materia di immigrazione: "le regioni hanno pieno titolo" dice Ciampi "di intervenire nelle politiche di accoglienza e di integrazione degli extracomunitari". Fatta questa apertura pero' il Capo dello Stato fa conoscere anche la sua netta ostilita' ad ogni ipotesi di creazione di "polizie regionali" (come piu' volte Formigoni aveva auspicato) :"la sicurezza dei cittadini e' e resta un'irrinunciabile funzione statuale" dice secco Ciampi. Intanto oggi Bossi e Tremonti hanno presentato un loro progetto di legge sull'immigrazione che chiede l'abolizione della Turco-Napolitano, codice fiscale obbligatorio per ogni extracomunitario e la possibilita' di usare le armi per fermare gli ingressi clandestini. I due riservano poi parole di fuoco nei confronti di Amato: "e' da dementi" dice stizzito Tremonti "sostenere che la manodopera immigrata risolva il problema delle pensioni e quello demografico". Secondo Bossi inoltre "la sinistra sta cercando di cancellare ogni differenza, dando vita ad un vero e proprio nazismo rosso. Per loro il bianco diventa nero e viceversa, noi invece siamo per le diversita' dei popoli". La maggioranza replica: "dal Polo arrivano proposte da operetta, solo degli irresponsabili possono pensare che sia possibile utilizzare le navi da guerra per fermare i clandestini". Folena si dice poi preoccupato " per i toni da pulizia etnica usati da Bossi, finora certe frasi le avevo sentite solo da Le Pen". 

20 LUGLIO - UMTS: GOVERNO BATTUTO Troppe assenze fra le file della maggioranza, Polo e Lega sono riusciti a far approvare (per un solo voto) una loro mozione sull'impiego dei proventi ricavati dalle vendite delle licenze UMTS (i telefonini cosiddetti di terza generazione). Il Governo aveva intenzione di investire almeno il 10% di quanto incassato(si parla di circa 20mila miliardi) in favore delle imprese e della formazione, mentre il Polo chiedeva, ed e' quello che e' stato approvato in aula, che l'intero ricavo andasse a risanare il debito pubblico. Tuttavia la sconfitta subita dalla maggioranza non e' tanto grave sotto il piano tecnico (il testo bocciato oggi puo' essere ripresentato in Senato o nel DPEF), quanto sotto quello politico. Il Polo ha infatti voluto dimostrare che se il Centrosinistra non serra le fila anche l'approvazione della Finanziaria e' a rischio.  Mussi richiama duramente i parlamentari della maggioranza "e' evidente che alla Camera non ci possiamo permettere un numero elevato di assenze, specie quando l'intera opposizione e' presente". Esultano invece i leaders del Polo, per Fini "oggi si e' sancito un rilevante atto politico", mentre secondo FI "se il Centrodestra si mobilita puo' mettere a segno dei colpi importanti". 

21 LUGLIO - MAGGIORANZA-POLO: E' SCONTRO FRONTALE La vittoria ottenuta ieri dal Polo sulla votazione per i telefonini UMTS surriscalda il clima politico: dal Giappone, dove si trova per il vertice del G8, Amato attacca : "ieri alla Camera la maggioranza ha avuto una piccola defaillance, ma quello del Centrodestra e' un atteggiamento grave perche' distruttivo". Pronte le repliche del Polo: prima quella di La Loggia secondo cui "Amato dimentica che il suo Governo e' la madre di tutti gli inganni politici", poi di Berlusconi che definisce Amato " una controfigura dei comunisti che si trova a capo di un Governo ridotto a fare spot su cose che mai potra' realizzare". Veltroni risponde allora affidandosi alla cabala: "anche Prodi fu definito controfigura dei comunisti, chissa' che per noi non sia di buon auspicio", mentre Mussi e' piu' duro "Berlusconi e' un cafone rivestito, a lui le volgarita' scappano in modo naturale".  Ad aprire un nuovo fronte della polemica ci pensa poi Castagnetti: "a quel che si dice " afferma il Segretario del PPI "Berlusconi avrebbe intenzione di diventare il prossimo Presidente del Partito Popolare Europeo. Ma cio' e' impossibile,perche' quando ho accennato la cosa agli alleati europei loro sono scoppiati a ridere". Frase questa che fa infuriare il Cavaliere il quale sbotta "Castagnetti sei solo un servo sciocco dei comunisti" e il portavoce di Berlusconi, Bonaiuti, rincara la dose "Semmai e' Castagnetti che deve fare attenzione: lui , essendo alleato con gli eredi del PCI potrebbe pure essere espulso dal PPE". *** DI PIETRO: "MEDIASET EVASE IL FISCO" In una giornata in cui i rapporti fra maggioranza e opposizione hanno toccato il punto piu' basso , Di Pietro getta ulteriore benzina sul fuoco. L'ex PM accusa "nel 1994 Mediaset si servi' indebitamente della legge Tremonti per frodare il fisco di oltre 200 miliardi. Le carte che ho consultato testimoniano una enorme differenza fra l'imponibile dichiarato dalla societa' e l'imponibile accertato. Questa e' inoltre la prova piu' lampante di conflitto di interessi perche' tutto cio' avvenne con Berlusconi Presidente del Consiglio". Ma Mediaset respinge ogni illazione "Di Pietro o e' in malafede o non sa leggere le carte" . Berlusconi commenta "per fortuna uno come Di Pietro sta dall'altra parte e non con noi", ma l'ex PM non demorde "e' vero quello che dice il leader del Polo, io sto da un'altra parte,quella della legalita'". 
(Ndr. Non fu (certo) una frode. Ma una Legge preparata dal Governo Berlusconi-Tremonti, il mese dopo l'insediamento al Governo e votata dal Governo Berlusconi-Tremonti; ovviamente ci guadagn� Berlusconi. Fu insomma un caso! (vedi l'intera storia qui)

22 LUGLIO - "RIUNIREMO LE DUE ITALIE" I Governatori del Polo sanciscono il "Patto per il Sud". A Catanzaro i Presidenti di Regione del Centrodestra hanno presentato un documento con il quale si impegnano a fornire di "risorse investimenti e strutture il Meridione". "Da oggi parte il vero federalismo" dice un raggiante Formigoni "se la Lombardia e' la porta di ingresso sui mercati mondiali la Calabria e' una portaerei sul Mediterraneo. Noi garantiremo sgravi fiscali per quegli imprenditori che vogliono investire al Sud, anche se " conclude il Presidente della Lombardia "naturalmente bisogna anche che sia garantita la sicurezza a chi ha voglia di investire". Tuttavia il fronte delle regioni del Polo conosce una polemica defezione: Raffaele Fitto, Presidente della Puglia, ha infatti deciso di non presentarsi a Catanzaro. Il suo e' un gesto di chiara polemica verso i "Governatori" del Nord i quali secondo Fitto "stanno dando una forte impostazione politica alla questione federalista, ma il Sud non e' pronto per queste accellerazioni. E i protocolli d'intesa che sono stati firmati oggi " continua il presidente pugliese "sono solo manifestazioni di volonta', vanno pero' resi davvero operativi". *** VERSO UNA NUOVA GUERRA DELLE TV? Seat- Tin-it (gruppo che fa capo a Telecom) starebbe per comprare Telemontecarlo. Lo rivela Panorama, e la notizia non viene smentita dagli interessati. Seat acquisterebbe il 70% di TMC dall'attuale proprietario Vittorio Cecchi Gori (che rimarrebbe socio di minoranza). La notizia suscita immediate reazioni politiche. Mediaset accusa "se una tale intesa ci fosse sarebbe contro la legge e stravolgerebbe il mercato televisivo. Ma forse le leggi valgono solo per noi". La tv del Biscione fa riferimento alla norma che vieta ai titolari di concessioni pubbliche nelle telecomunicazioni (come Telecom) di possedere partecipazioni in aziende televisive. "Dove sono oggi i custodi della legalita'?" si chiede polemicamente Mediaset. E' invece positivo il giudizio del ministro delle Telecomunicazioni Cardinale "vedo con favore l'operazione di Seat. D'altronde oggi chi opera nelle tv puo' entrare nelle telecomunicazioni, percio' deve valere anche il contrario". Secondo i DS infine "tutto cio' che puo' dar vita ad un vero pluralismo televisivo va visto con favore". 

23 LUGLIO - SI RIACCENDE IL DIBATTITO SUL CONFLITTO DI INTERESSI La notizia delle trattative fra Seat e TMC e le accuse lanciate due giorni fa da Di Pietro contro Mediaset riportano alla ribalta l'annosa questione del conflitto di interessi. "Chi e' proprietario di imperi economici non puo' diventare Presidente del Consiglio" sostiene Veltroni. Secondo il Segretario DS e' giunta l'ora "di accellerare nell'approvazione della legge che regola il conflitto di interessi [legge che giace a Palazzo Madama da due anni] ma ad essa bisogna apportare una integrazione visto che attualmente Confalonieri non puo' entrare in politica , mentre il proprietario di Mediaset si. Io credo invece che sia da evitare un Presidente del Consiglio che, quando deve decidere su materie quali i telefonini o le privatizzazioni, si trovi nelle condizioni di scegliere se diventare piu' povero o se, come sempre accade, arricchirsi". E' irata la risposta di Forza Italia "la sinistra, ormai allo sbando, riporta a galla dopo averla ignorata per mesi la questione del conflitto di interessi. Ma ormai non riusciranno a delegittimare Berlusconi, la loro linea non ha consenso nel paese". *** HAIDER "VOGLIO UN'EUROPA DELLE REGIONI" Si sono appena placate le polemiche per la nomina di Haider a cittadino onorario di Jesolo che il leader ultranazionalista austriaco torna di nuovo ad agitare i palazzi della politica italiana. Haider, che domani sara' ancora in Italia stavolta a Venezia, dichiara a Libero (il nuovo giornale di Vittorio Feltri) "sogno una Europa delle Regioni i cui confini siano segnati dalla comune identita' culturale e politica. C'e' ad esempio una comune cultura che unisce la Carinzia al Veneto e al Friuli Venezia Giulia. E' uno stile di vita, un modo di concepire la quotidianeita', percio' non e' importante che si parli la stessa lingua, perche' l'identita' culturale e' qualcosa di piu' forte". Parole che, pur senza dirlo esplicitamente, fanno pensare ad una sorta di teorizzazione di una maxi regione che unisca Carinzia Veneto e Friuli. "Mi pare una grossa imbecillita'" commenta secco il Presidente della Camera Violante con il quale concorda Fini "Haider ha tirato fuori un'idea strampalata alla quale siamo del tutto contrari". Ed anche Galan, presidente del Veneto, stronca le parole di Haider "lui dimentica due Guerre Mondiali ed un Risorgimento. Gli interessi comuni e le identita' si possono valorizzare anche senza il ridisegno di alcunche'".  

24 LUGLIO - BERLUSCONI "LA SINISTRA VUOLE IL GOVERNO DEGLI INCAPACI" "I DS stanno cercando di evitare la quarta e decisiva sconfitta", ecco perche', secondo Berlusconi, Veltroni e' tornato a parlare del conflitto di interessi. "La sinistra" prosegue il Cavaliere "vuole il Governo degli incapaci, fatto da quei funzionari di partito e politici di mestiere che non essendo stati in grado di fare i propri interessi pensano di poter gestire quelli degli Italiani". (Solo chi fa bene i propri interessi, fa poi bene quelli degli altri. Ndr.) Ma la maggioranza respinge le accuse "noi vogliamo solo che l'Italia si adegui alle norme europee. Leggi che regolano il conflitto di interessi sono presenti in tutte le democrazie". *** HAIDER "DESTRA ITALIANA, CI VUOLE PIU' CORAGGIO" Piu' breve del previsto la visita di Haider a Venezia. Il leader carinziano e' stato "messo in fuga" dall'insolita contestazione organizzata da un esponente dei Verdi e da un giovane dei centri sociali, i quali, a nuoto, hanno raggiunto l'hotel in cui l'austriaco stava tenendo la sua conferenza stampa costringendolo ad una precipitosa interruzione. Tuttavia il capo del FPOE, nelle poche dichiarazioni rilasciate, aveva fatto in tempo a ribadire il suo sostegno verso il Polo per le prossime elezioni politiche: "Se dovesse essere necessario non ho problemi ad appoggiare il Polo per battere definitivamente la sinistra". Ma Haider non ha pero' mancato di criticare il Centrodestra perche', a suo giudizio, "non ha abbastanza coraggio nel fare cio' che promette e nel difendere le sue idee. Molti di coloro che ci ammirano non lo dicono apertamente perche' temono di essere bastonati dalla sinistra". Il Presidente del Friuli, Antonione (Polo) intanto giudica "sbagliato continuare ad invitare Haider in Italia, cosi' come sbaglia lui a venire consentendo che le sue visite vengano strumentalizzate a fini elettorali". 

25 LUGLIO - VELTRONI "NESSUNA NORMA PUNITIVA ANTIBERLUSCONI" Il Segretario dei DS prova ad attenuare le polemiche sorte dopo la sua richiesta di "accellerare l'iter di approvazione della legge sul conflitto di interessi". "Mi stupisce" dice oggi Veltroni "lo stupore del Polo, in quanto io mi sono limitato a ripetere tesi che sostengo da anni. Ho sollevato un problema di merito,ma non ho mai avuto in mente un emendamento che impedisca a Berlusconi di diventare Presidente del Consiglio". Ma Forza Italia accoglie con freddezza le parole di Veltroni "la sua e' una marcia indietro che non basta. La verita' e' che hanno tirato fuori di nuovo questa storia del conflitto solo perche' e' la loro ultima arma dopo il fallimento dell'opera di aggressione politico giudiziaria contro Berlusconi". Intanto torna a far sentire la sua voce Di Pietro "l'unica norma possibile a questo punto e' quella che prevede l'istituzione di un blind-trust i cui gestori siano individuati da una autorita' indipendente e non attraverso una vendita diretta o simulata". Poi l'ex PM ne ha anche per la sinistra "le norme che ho in mente per risolvere la questione del conflitto di interessi varrebbero naturalmente per tutti e non solo per Berlusconi. Ma su un tema come questo per troppo tempo la sinistra e' stata assente. Purtroppo qui fra aggregazioni centriste e dialoghi intorno alla piscina a conchiglie di Ceppaloni mi pare si stia andando verso un ritorno alla Prima Repubblica". 

26 LUGLIO - SCAFISTI UCCIDONO DUE FINANZIERI Dramma al largo delle acque di Otranto; due scafisti albanesi, vistisi scoperti dalla Guardia di Finanza,ne speronano con il loro gommone l'imbarcazione provocando la morte di due militari. E' una sciagura che rende infuocato il dibattito, in corso da giorni, sull'immigrazione clandestina. "Ora basta" tuona il Polo "e' giunto il momento di interrompere le relazioni con l'Albania". Per Gasparri "il Governo pensa solo alle sanatorie. Ma l'unica cosa da fare e' bloccare ogni aiuto a Tirana, il Governo albanese e' complice della criminalita'". "Cosa aspettiamo a passare per le armi questi scafisti, trafficanti di carne umana?" dice il leghista Borghezio. Per la maggioranza pero' "le reazioni del Polo sono intrise di cinismo. Sparare non risolverebbe certo il problema". *** LOMBARDIA, APPROVATO IL REFERENDUM SULLA DEVOLUTION La Commissione Affari Istituzionali della Lombardia ha votato a maggioranza la delibera che approva lo svolgimento del cosiddetto "referendum sulla devolution". Spettera' ora a Formigoni scegliere in quale data verra' tenuta la consultazione che chiedera' ai cittadini lombardi "il loro parere sul trasferimento alla regione dei poteri su sanita' istruzione formazione professionale e polizia locale". Per Formigoni "qualora vincessero i si sarebbe un fortissimo segnale politico". Esprime soddisfazione la Lega "questo tipo di referendum era nei patti sanciti col Polo, ora bisogna tenerlo al piu' presto", mentre forti dubbi provengono da AN "calma" dice La Russa "la questione del referendum deve ancora essere discussa". Maroni pero' sottolinea "erano prevedibili le resistenze di AN, ma i patti iniziali erano altrettanto chiari". 

27 LUGLIO - LA TRAGEDIA DEL CONCORDE Un Concorde dell'Air France si schianta su un albergo alle porte di Parigi provocando la morte di 113 persone. Un motore ha preso fuoco pochi minuti dopo il decollo dall'aereoporto della Capitale francese e vani sono stati i tentativi del pilota di riportare il velivolo a terra. E' una tragedia che ha scioccato il mondo in quanto da sempre i Concorde , jet supersonici capaci di volare dall'Europa a New York in meno di 4 ore, sono considerati gli aerei piu' sicuri in circolazione. *** ITALIA. AMATO "NESSUN USO DELLE ARMI CONTRO GLI SCAFISTI". Il Presidente del Consiglio giudica "illusorio" poter pensare di fermare gli scafisti con l'uso delle armi come ieri aveva chiesto il Polo. "Sparare non serve " dice Amato "perche' allora gli scafisti non si allontanerebbero a mani vuote, ma userebbero ostaggi". 
(adesso gli scafisti vanno pi� tranquilli, e gli hanno suggerito  anche una buona idea. Ndr.)
Risponde Casini (CCD) ,che mesi fa fu il primo a parlare di necessita' di usare le armi, "Amato alza bandiera bianca, mentre contro quei criminali va usato il pugno di ferro. La sinistra la deve smettere di strumentalizzare le nostre parole, noi non siamo pistoleri che invitano a sparare indiscriminatamente sui gommoni". Fini intanto torna a ribadire "ogni aiuto all'Albania deve essere sospeso, quel Governo e' pienamente complice degli sbarchi sulle nostre coste". Parole che provocano la reazione del Primo Ministro albanese, Meta, "in Italia  l'opposizione per ragioni elettorali sta facendo uno sporco gioco sulla nostra  pelle". *** CAMP DAVID: E' FALLITO IL VERTICE Niente da fare: due settimane di trattative non sono bastate a trovare un accordo fra Barak e Arafat. "Ho concluso con rammarico" dice Clinton "che un'intesa era impossibile, anche se per la prima volta si sono potute affrontare questioni di fondo rimaste tabu' per anni". Gerusalemme e' rimasto il nodo impossibile da sciogliere, nell'ultimo tentativo di arrivare ad un'intesa, Barak aveva proposto al leader dell'OLP la concessione di alcune parti arabe al di fuori della Citta' Vecchia, ma Arafat ha rifiutato. 

28 LUGLIO - CIAMPI: "IL CONFLITTO DI INTERESSI VA REGOLATO" Il problema del conflitto di interessi va risolto prima delle elezioni; e' l'auspicio che Ciampi rivolge alle forze politiche. "Tutti avvertono l'importanza della questione" dice il Capo dello Stato "la Camera ha gia' esaminato il disegno di legge ed adesso il provvedimento e' fermo alla Commissione Affari Costituzionali del Senato. Mi auguro possa arrivare al piu' presto in aula". Berlusconi si dice pienamente soddisfatto delle parole del Presidente "Ciampi ha chiesto che venga approvata la legge gia' votata alla Camera, ovvero la legge che fu presentata ai tempi del mio governo". Berlusconi poi boccia ogni ipotesi di blind-trust (come aveva proposto Di Pietro - B. la legge se la vuole fare da s�. Ndr.) "quelli sono solo metodi per impedire al Capo dell'opposizione di candidarsi alla guida del paese. I veri presidenti incompatibili sono semmai quelli che, come Dini, D'Alema e Amato non hanno avuto alcuna legittimazione elettorale"
*** LOMBARDIA: PORTABORSE E AUMENTI DI STIPENDIO Portaborse personale e aumenti di due milioni nello stipendio per ogni consigliere regionale della Lombardia. E' quanto ha approvato il Consiglio della Regione votando, a scrutinio segreto, una proposta giunta dalla maggioranza di centrodestra. Ma il voto ha lacerato il Polo: Fini in persona ha chiesto ai suoi consiglieri di votare contro sostenendo che "ogni ipotesi di aumento e' folle" e se Forza Italia ha invece ribadito il suo assenso, a votazione ultimata anche la Lega ha fatto sapere di essersi dissociata e di aver "votato compattamente contro". Dunque i no degli esponenti di AN e della Lega si sarebbero dovuti aggiungere ai no dei gruppi di opposizione che hanno definito la proposta del Polo "immorale visto le cifre che gia' guadagniamo". Tuttavia alla fine la delibera e' stata approvata con 36 voti favorevoli e 30 contrari. Chi sono stati i franchi tiratori? AN e Lega hanno davvero votato no, oppure i si in eccesso vengono dall'opposizione che ha cercato di mettere in difficolta' il Polo? Saperlo e' impossibile visto che, su richiesta del CCD, il voto e' stato segreto.  La sinistra accusa "oggi si e' firmata una pagina vergognosa. E' peggio di tutti e' l'ipocrisia di AN e della Lega. Noi non toccheremo una lira di questi aumenti", ma AN respinge le accuse "la sinistra strumentalizza tutto, noi abbiam votato per il no". *** CHIUDE L'UNITA'. Quello di oggi sara' l'ultimo numero dell'Unita'. Sono svanite tutte le speranze di donazioni dell'ultim'ora o di cordate di salvataggio visto che ormai non c'e' piu' carta per andare in rotativa. "Era inevitabile che finisse cosi'", dice il Direttore Caldarola il quale ha deciso , per l'ultimo numero, di mandare in edicola una pagina tutta bianca con al centro una foto del primo numero uscito nel 1924. I giornalisti sono in rivolta contro i DS "sul giornale che esce oggi per l'ultima volta avremmo dovuto scrivere : l'Unita', fondata da Antonio Gramsci e affondata dal gruppo dirigente DS". Se e quando il giornale tornera' in edicola non e' ancora possibile saperlo. 

29 LUGLIO - AUMENTI DI STIPENDIO IN LOMBARDIA. SCAMBIO DI ACCUSE. Restano senza nome i franchi tiratori che ieri con il loro voto hanno dato via libera agli aumenti di stipendio e a portaborse personali per i consiglieri della Lombardia. La Vicepresidente del Consiglio regionale , Viviana Beccalossi (AN), pero' un'idea se la e' fatta: "Forza Italia e Lega sono state indisciplinate, noi di AN abbiamo detto no", ma il Carroccio nega "tutti i nostri consiglieri hanno dato voto contrario". Intanto il numero due dei DS, Pietro Folena attacca: "quella di ieri e' una vicenda che dimostra l'esempio della cultura di Governo del Polo. Aver deciso di istituire la figura del portaborse e' una vera vergogna nazionale". Dal centrosinistra poi si ironizza "Formigoni un giorno si e l'altro pure rilascia dichiarazioni. Oggi perche' non fa sentire la sua voce?". Infine , visto l'alzarsi dei toni della polemica, Berlusconi in persona spiega "a me avevano presentato la vicenda come la necessita' di assumere un assistente per tenere i rapporti col territorio. Ma se si tratta di aumenti di stipendio sono contrario anche io". 
*** FORZA ITALIA: DUE MILIARDI DI FIDO ALLA LEGA Forza Italia garantisce, tramite la Banca di Roma, due miliardi alla Lega. Lo rivela Repubblica mostrando un documento, firmato da Giovanni Dell'Elce, amministratore nazionale di FI, che incarica la Banca di Roma di aprire "un credito complessivo di due miliardi in favore del movimento politico Lega Nord, valido fino a nostra revoca". Dell'Elce , interrogato dalla stessa Repubblica, spiega "non c'e' niente di strano, noi abbiamo garantito alla Lega, nella massima trasparenza, un fido. Non appena la Lega avra' ottenuto i rimborsi elettorali, ce lo restituira'". Per l'ex leghista Formentini pero' "ora e' chiaro il motivo del ritorno della Lega ad Arcore: il partito ha l'acqua alla gola dal punto di vista finanziario". 

30 LUGLIO - LA LEGA "NIENTE DI SCANDALOSO DIETRO I DUE MILIARDI DI FI" Promette querela la Lega dopo la rivelazione di Repubblica dei due miliardi di fido dati dalla Banca di Roma, dietro garanzia di FI, al Carroccio. Maurizio Balocchi, tesoriere del partito, accusa: "non vedo cosa ci sia di scandaloso in quei due miliardi! E comunque quereleremo sia la Banca di Roma sia il giornale Repubblica per aver rivelato una cosa privata. Era solo una normale operazione bancaria, ma Repubblica l'ha trasformata in una montatura. Quei due miliardi ci servono solo per supplire ad una momentanea carenza di liquidita', visto che Violante , pur potendolo fare, non ha ancora erogato i rimborsi elettorali". Nella maggioranza pero' si commenta con sarcasmo "La Lega si fa dare due miliardi proprio dalla Banca di Roma. Ma come? Roma non era ladrona una volta?". E Mussi si chiede "ci piacerebbe sapere cosa tiene uniti Polo e Lega, oltre naturalmente alla fedelta' fideiussioria". La notiza del fido di due miliardi non e' piaciuta nemmeno ad AN, Mirko Tremaglia commenta "Se la fideiussione e' avvenuta per uno scambio di amicizia puo' andar bene, altrimenti sarebbe il segno del degrado in cui e' finita la politica". 
*** L'ESPRESSO, titolo di copertina a caratteri cubitali: "ECCO COME BERLUSCONI HA FATTO I SOLDI", FININVEST QUERELA. "Ecco i segreti dell'impero Fininvest" L'Espresso rende noto un documento stilato dalla Banca d'Italia su incarico della Procura di Palermo che, secondo il settimanale, farebbe per la prima volta luce sulla nascita delle fortune della Fininvest. Le 22 holding che controllano la societa' del Biscione , scrive l'Espresso, risultano ufficialmente fondate da una casalinga vedova di un funzionario della Banca Rasini (istituto in cui lavorava il padre di Berlusconi). La Rasini poi fu incorporata dalla Popolare di Lodi dove, sempre secondo l'Espresso, le stesse 22 holding, ufficialmente per errore, vennero classificate come "servizi di parrucchiera e saloni di bellezza". L'Espresso poi, continuando a citare il rapporto di Bankitalia, parla di "aumenti di capitale di provenienza ignota alcuni dei quali avvenuti addirittura in contanti" tramite i quali la Fininvest pote' diventare il colosso mediatico che e' ancora oggi. "Ma da dove vengono questi finanziamenti?" si chiede il giornale. Viene poi descritto un complesso scenario fatto di vorticosi giri di denaro passati attraverso numerosi conti correnti senza che sia chiaro chi ne sia stato l'ordinante e la creazione di societa', quali la Ponte srl o la Palina srl che risultano prive , si legge nel rapporto, "di qualunque giustificazione contabile o amministrativa" e sulle quali transitarono decine di miliardi pure essi di ignota provenienza. Durissima e' la reazione della Fininvest a quanto pubblicato dal settimanale: "l'Espresso sara' querelato. Ha innalzato a testo evangelico un dossier che contiene solo una successione di fatti contabili dai quali non emerge alcun reato". 
(Inoltre alcune contabilit� accidentalmente sono andate bruciate, quindi non si pu� ricostruire nulla. Ndr.)

31 LUGLIO - FINI, MONITO AI PRESIDENTI DEL NORD "Nessun federalismo a due velocita'". In una lunga intervista al Corriere, il segretario di AN avverte le regioni del Nord :"attenti a non fare l'errore culturale di liquidare lo Stato proprio nel momento in cui e' inevitabile la cessione di sovranita' verso l' Europa e le regioni. Sicurezza legalita' e infrastrutture le puo' garantire solo lo Stato". Inoltre, prosegue Fini "e' determinante che il Sud non diventi il serbatoio di energie per il Nord finendo col creare un problema di immigrazione interna". Pur senza citarlo quindi, Fini pare cercare di porre un freno all'attivismo di Formigoni il quale non fa attendere la sua risposta "bhe' mi auguro che Fini" dice il Presidente Lombardo "non confonda la presenza dello Stato con quella di un potere centrale spendaccione ed esoso. Fini e' un importante sentinella del Sud, ma alla stessa maniera io ho il dovere di andare incontro alle speranze di cambiamento espresse dai cittadini lombardi". 
*** INTANTO SORGE UN PROBLEMA INTERNO IN AN. Storace e Alemanno decidono di dimettersi dall'esecutivo nazionale. "Da tempo sosteniamo che serve una destra piu' forte e radicata" dice Storace (quello che va dicendo Haider. Ndr)  "noi ora chiediamo un vero congresso". Dopo il successo dello stesso Storace nel Lazio, dunque, l'ala "sociale" di AN chiede maggiore considerazione, perche' "se non fosse stato per quella vittoria le elezioni regionali sarebbero state molto negative per noi". Nel mirino di Storace e Alemanno c'e' la cosiddetta ala "liberale e modernizzatrice" rappresentata da Urso e Matteoli, che "ha fatto finire AN ai suoi minimi storici, basti pensare all'esperienza con l'elefantino di Segni". Fini cerca di minimizzare " sono solo piccole turbolenze".

SOMMARIO DEL MESE

1 - al convegno dei cattolici democratici a Camaldoli, si comincia a parlare di una candidatura di Francesco Rutelli.
8 - l'eurodeputato Claudio Martelli si dimette dallo Sdi per aderire alla Lega socialista di Bobo Craxi.
8 - A Roma, si svolge la manifestazione del World Gay Pride.
12 - si conclude il ribaltone in Sicilia: l'Assemblea regionale elegge presidente Vincenzo Leanza, con i voti di Udeur e
centrodestra.
14 - assemblea costituente del nuovo Partito socialista italiano.
14 - in un' intervista al Tg1, Vittorio Emanuele di Savoia dice di essere pronto a giurare fedelta' alla Repubblica italiana.
15 - Superenalotto: un sei ad Ostia vince 56 miliardi e mezzo.
17 - muore in Spagna il pittore Aligi Sassu, 88 anni.
18 - l'inflazione di giugno sale al 2,7%.
19 - in appello quattro condanne a 18 anni e 4 mesi per i sassi dal cavalcavia di Tortona.
20 - Ppi, Udeur e Ri raggiungono un accordo che prevede tra l'altro la federazione dei gruppi parlamentari.
23 - Silvio Berlusconi rivela di avere avuto un cancro e di essere stato operato nel maggio 1997.
25 - si arena il dibattito su amnistia e indulto.
27 - ''L'Unita''' sospende le pubblicazioni.

DAL MONDO 

1 - IRAN: un tribunale condanna 12 dei 17 imputati ebrei iraniani e musulmani accusati di spionaggio per Israele. Dieci ebrei sono condannati a pene tra i due e i 13 anni.
2 - MESSICO: Vicente Fox (Alleanza per il cambiamento) e' eletto presidente dopo 71 anni di potere ininterrotto del Pri.
10 - FILIPPINE: un deposito di rifiuti in una discarica crolla sulle baracche di una bidonville a Manila, 116 morti.
11-25 - MO: a Camp David, vertice tra Clinton, Arafat e Barak per un accordo di pace. Dopo 15 giorni il vertice fallisce
soprattutto sullo status di Gerusalemme.
11 - NIGERIA: esplode un oleodotto a Adeje, oltre 300 i morti.
12 - AUSTRIA: la Corte europea nomina tre saggi per monitorare la situazione democratica in Austria. L'8 settembre i tre saggi raccomandano la sospensione delle sanzioni bilaterali.
23 - G8: a Nago (Giappone) il vertice si chiude con l'impegno a riprendere i negoziati Wto. Nessun accordo su cibi transgenici. Approvata la 'Carta di Okinawa' per l'accesso a Internet.
25 - FRANCIA: precipita un Concorde diretto a New York subito dopo il decollo dall'aeroporto 'De Gaulle' di Parigi, 113 morti. Vengono sospesi tutti i voli sui Concorde.
30 - VENEZUELA: Hugo Chavez e' rieletto presidente.
31 - ISRAELE: la Knesset elegge presidente Moshe Katzav (Likud). Katzav sconfigge il candidato laburista Peres.

SPORT

 2 - CALCIO: a Rotterdam la Francia vince gli europei battendo l'Italia per 2-1 con un golden gol di Trezeguet. Italia in vantaggio con Delvecchio e pareggio di Wiltord al 48' del secondo tempo, durante i minuti di recupero.
3 - CALCIO: Berlusconi critica Dino Zoff che il giorno dopo si dimette da ct della nazionale. Il 6 Giovanni Trapattoni e' nominato commissario.
11 - CALCIO: Crespo dal Parma alla Lazio per 110 miliardi.
13 - CICLISMO: Marco Pantani vince la tappa del mont Ventoux al tour de France.
16 - ATLETICA: Italia quarta nella finale maschile di coppa Europa. La squadra femminile al quinto posto.
16 - PALLAVOLO: l'Italia vince la World League di pallavolo, battendo in finale la Russia per 3-2.
20 - CALCIO: Carolina Morace prima donna commissario tecnico della nazionale femminile di calcio.
23 - TENNIS: l'Italia, sconfitta per 4-1 dal Belgio nello spareggio di Mestre, retrocede al gruppo B di coppa Davis.
23 - CICLISMO: l' americano Lance Armstrong vince il Tour de France. Primo degli italiani e' Nardello a 18'25''.
24 - CALCIO: per la cifra record di 140 miliardi di lire il portoghese Figo passa dal Barcellona al Real Madrid.
30 - AUTO: Barrichello vince il Gp di Germania.

CONTINUA MESE AGOSTO 2000 > >