MARZO 2000

11 MARZO - BERLUSCONI "GUERRA PER CIELO , TERRA E MARE". Si mette in moto l'apparato propagandistico del Cavaliere che, privato degli adorati spot, promette "non ci fermeranno, gireremo l'Italia per far sentire la voce della liberta'" e rivela "utilizzeremo aerei, 120 camion e pure una nave, lo facciamo contro una sinistra che sa solo demonizzarmi come un tempo faceva con Andreotti e poi con Craxi". Poi Berlusconi presenta il suo "libretto azzurro" dei pensieri , ogni candidato di FI trovera' li , oltre ai consigli gia' ricevuti ieri, un approfondimento di tutte le tecniche di persuasione; in 143 pagine Berlusconi illustra quello che deve essere il gergo "political correct" da opporre alla sinistra infarcendolo di citazioni dotte (da Popper a Tocqueville) e battute sui comunisti.  I DS "non ci stupiremmo a questo punto se Berlusconi decidesse di pesare e misurare i suoi candidati, magari dopo averli invitati a pranzo sulla sua nave". Per Veltroni "c'e' da rimanere sgomenti a vedere certe cose, ma purtroppo c'e' poco da ridere". Ed anche per Publio Fiori di AN (alleato) "la politica di Forza Italia mi e' sembrata: lavatevi le mani, mettetevi il deodorante e siate carini". *** DOPO LA NOMINA DI D'AMATO CONFIDUSTRIA SI SPACCA. Per Romiti Callieri "era troppo condizionabile". Ma Callieri reagisce "Romiti sa benissimo che nessuno mi ha mai condizionato, anzi non so quanto volte in Fiat ho evitato i condizionamenti di Romiti stesso". Intanto l'ex presidente di Confidustria Abete chiede a D'Amato di "evitare l'abbraccio dei berluschini", ma il Polo torna a ribadire "i soliti noti hanno subito un duro smacco, in Confindustria e' finita l'era dei tirannosauri". *** ESTERI. DOMANI SI VOTA IN SPAGNA. Il Partito conservatore del Primo Ministro Aznar gode dei netti favori dei pronostici, "i conti pubblici sono in crescita cosi come il Pil, mentre la disoccupazione sta scendendo vertiginosamente da quando siamo al Governo" dice lo stesso Aznar. I Socialisti ribattono "in Spagna restano gravi sacche di poverta' e la ripresa economica era in atto prima che Aznar andasse al Governo". E per la prima volta i Socialisti per queste elezioni hanno stretto un patto coi comunisti (cio' non accadeva in pratica dai tempi del Fronte Popolare del 1936).

12 MARZO - CON CHI CE L'HA FAZIO? Le dichiarazioni del Governatore della Banca d'Italia accendono la polemica fra i Poli. Fazio, intervenendo ad un convegno su Tommaso d'Aquino, cosi' si e' espresso "la ricerca dell'interesse individuale e del profitto mal si concilia con lo svolgimento di funzioni pubbliche che debbono invece essere guidate da interessi generali". In sintesi, senza chiaramente citarlo, Fazio pare chiamare in causa Silvio Berlusconi e l'annosa questione del conflitto di interessi. Secondo Veltroni infatti "il riferimento a Berlusconi e' palese, quelle del Governatore sono parole chiare e giuste, adesso bisogna procedere sulla via dell'approvazione della legge sul conflitto d'interessi". Per i Demcoratici "Fazio ha detto parole che omaggiano la verita'". Ma Martino di FI sostiene che "Fazio non si riferiva affatto a Berlusconi, a me e' parso volesse parlare di Tangentopoli". *** LA SPAGNA AL VOTO Negli ultimi sondaggi Aznar viene dato in testa, anche se senza maggioranza assoluta, il che lo costringerebbe di nuovo ad appoggiarsi ai nazionalisti catalani. A sinistra intanto si spera che si consolidi quella che , dall'avvento della democrazia, e' sempre stata una tradizione nella sinistra spagnola, che l'ha vista sempre penalizzata nei sondaggi, per poi riscattarsi col voto reale. 

13 MARZO -  BERLUSCONI "FAZIO NON PARLAVA DI ME". "Il Governatore" dice il leader del Polo "nel suo intervento di ieri non ha fatto alcun riferimento alla mia persona ne' tantomeno al conflitto di interessi, la sinistra come al solito strumentalizza qualunque cosa", ed avverte "se poi davvero volessero fermarmi con una legge che mi impedisca di diventare Presidente del Consiglio, sappiano che non faranno altro che agevolare il successo del centrodestra, perche' la gente reagira'". FIAT SI ALLEA CON GENERAL MOTORS? E' stato convocato per oggi il consiglio di amministrazione della Fiat; dovra' esprimere il suo parere (ma il S� pare scontato) ad un accordo del gruppo Torinese con la General Motors di Detroit. Le voci su una possibile alleanza internazionale della Fiat giravano da tempo, e tuttavia nelle scorse settimane sembrava imminente un'intesa con Daimler-Chrysler le cui pretese sono state pero' ritenute "eccessive" *** STORICO MEA CULPA DEL PAPA. Si e' celebrata in San Pietro la Giornata del Perdono. Wojtila ha espresso a nome di tutto il clero, vincendo la ritrosia della parte piu' conservatrice, il mea culpa per "tutte le volte in cui la Chiesa e' mancata nel rispetto dei diritti umani, per l'intolleranza delle Crociate e dell'Inquisizione e per ogni volta in cui c'e' stata acquiescenza verso regimi dittatoriali". *** ESTERI. SPAGNA, AZNAR TRIONFA. Supera ogni previsione il successo dei Popolari Spagnoli; la coalizione del Primo Ministro Aznar ottiene il 44% contro il 39% della Sinistra arrivando cosi' alla maggioranza assoluta. Non ha dunque funzionato a sinistra l'alleanza inedita socialisti-comunisti che, siglata ad un solo mese dalle elezioni , ha finito per disorientare l'elettorato. 

14 MARZO - NASCE IL COLOSSO DELL'AUTO: FIAT SI ACCORDA CON GENERAL MOTORS. E' una svolta storica: il consiglio di amministrazione Fiat ha dato il via libera,come previsto, all'accordo con General Motors(GM). GM rilevera' il 20% di Fiat Auto che a sua volta effettuera' un aumento di capitale di 2,4 miliardi di dollari ed acquistera' il 5,1% di GM diventandone cosi' il primo socio. Alla resa dei conti il settore Fiat Auto (con l'importante eccezione di Maserati e Ferrari) e' stato valutato 24 mila miliardi. Tra Fiat e GM fino al 2009 i rapporti resteranno questi, dopo tale data qualora Fiat decidesse di cedere anche il restante 80% GM avra' il diritto di prelazione. Ma Fresco, tra i maggiori fautori dell'accordo, rassicura "Fiat non cedera' il suo 80%, quella e' solo una sorte di paracadute per salvare gli azionisti, e' solo una cautela". Intanto verranno create due joint-venture che opereranno insieme per quanto riguarda l'acquisto di componenti e per la creazione di parti meccaniche, mentre sul mercato internazionale Fiat e GM resteranno concorrenti. Agnelli "abbiamo fatto la scelta migliore, GM e' l'alleato piu' forte possibile, saranno di grande importanza le sinergie nel campo degli acquisti dei prodotti di meccanica e nella ricerca comune, e poi e' da rilevare che Torino resta ancora capitale dell'auto". I COMMENTI POLITICI. Per D'Alema "e' un ottimo accordo, apre mercati e possibilita' di sviluppo, servono pero' anche garanzie sull'occupazione e sugli impianti", anche per Berlusconi "e' chiaro che nell'economia che si globalizza e' necessario che le grandi case che producono auto arrivino a queste alleanze". Cautela dei sindacati "ci auguriamo che i lavoratori contino di piu'", mentre Rifondazione Comunista commenta negativamente "questi accordi non portano mai aumenti di occupazione, ma solo a tagli". 

15 MARZO - LA BORSA BOCCIA L'INTESA FIAT-GM Piazza Affari smorza l'entusiasmo generato dall'accordo di ieri; i titoli della Fiat sono arrivati ad essere stati sospeso per eccesso di ribasso. Secondo Agnelli "la Borsa avrebbe forse preferito che si vendesse tutta Fiat Auto e che parte dei ricavati finisse agli azionisti", e Fresco aggiunge "l'operazione che abbiamo fatto vuole gettare le basi per il futuro, non soddisfare gli speculatori". *** POLITICA LA LEGGE ELETTORALE SPACCA I POLI. Nasce un fronte trasversale per il proporzionale; il Ministro Zecchino ha lanciato un'iniziativa per creare "una legge elettorale sul modello tedesco qualora il referendum del 21 maggio non giungesse al quorum". E a supporto di tale proposta si e' dato avvio ad una raccolta di firme in Parlamento che ha visto dalla stessa parte numerosi esponenti di FI, il CCD, vasti settori centristi della maggioranza e Rifondazione. Secondo Veltroni "questi proporzionalisti vogliono l'eutanasia del bipolarismo, mi sembra di vedere rinascere la DC", Zecchino ribatte "il maggioritario ha fallito". REGIONALI: CAMPANIA, ANCORA NON C'E' L'INTESA. Ormai mancano solo due giorni al momento in cui devono essere consegnate le liste per le prossime elezioni, e la maggioranza continua a rimanere divisa sul nome del candidato per la regione Campania. Il PPI e' netto "noi non vediamo novita', a questo punto andremo da soli, e sosterremo Gerardo Bianco". 

16 MARZO - CAMPANIA: VIA LIBERA A BASSOLINO. Dopo una lunga trattativa la maggioranza e' giunta in extremis ad un'intesa: Bassolino sara' il candidato unitario del centrosinistra per la regione Campania. La promessa di elezioni comunali a Napoli da tenersi nel prossimo Ottobre ha convinto il PPI a ritirare la candidatura di Bianco. *** STRAGE DELLA QUESTURA DI MILANO DEL 1973, 4 ERGASTOLI. La Corte d'Assise di Milano ha condannato all'ergastolo quattro ex fascisti di Ordine Nuovo con l'accusa di essere stati i mandanti dell'attentato che nel Maggio 1973 causo' la morte di 4 persone fuori dalla questura di Milano. A lanciare la bomba che provoco' la strage fu Bertoli, quello che al tempo si defini' un anarchico ma che i magistrati hanno giudicato un "infiltrato" . Quel giorno alla questura di Milano si stava svolgendo la commemorazione di Calabresi alla presenza del Ministro Rumor; e proprio questi era il vero obbiettivo dell'attentato; i neofascisti, sempre secondo gli inquirenti, lo consideravano un traditore per non aver emanato leggi speciali, che fungessero da prodromo per l'instaurazione di un regime simil greco, dopo Piazza Fontana. E' una sentenza significativa perche' per la prima volta trovano conferma in tribunale gli scenari delineati dalla magistratura per spiegare gli anni della "strategia della tensione", ovvero il voler creare un clima da "patria in pericolo" e avviare cosi' l'instaurazione di uno stato forte sul modello dei Colonnelli Greci.

 17 MARZO - SI SPACCA IL PPI. Per Zecchino "piegandosi ai voleri dei DS in Campania il partito ha confermato ancora di non avere autonomia e di essere soltanto una costola della sinistra". Anche Bianco e' polemico "ormai il PPI e' un partito senza spina dorsale". Soddisfazione invece nel resto della maggioranza "essersi ricompattati sul nome di Bassolino e' un fatto altamente positivo". Il Polo attacca "i Popolari si chinano per l'ennesima volta ai voleri della sinistra, ormai nella maggioranza il centro non esiste piu'" *** NO AL RIENTRO DEI SAVOIA. Il Parlamento Europeo ha bocciato un emendamento, proposto dai conservatori inglesi e appoggiato dal centrodestra italiano, la cui approvazione avrebbe permesso ai discendenti dell'ex Real Casa di tornare in Italia. Ma al momento della votazione il Partito Socialista europeo ha votato compatto per il no trovando il sostegno dei liberali e battendo cosi' per 256 a 176 il PPE. Vittorio Emanuele furioso "l'Europa mi ha tradito , ma io non mollero' , non mi piegheranno, io e mio figlio abbiamo il diritto di tornare in Italia". Soddisfatta la sinistra italiana "era una questione da non porre, l'Europa non poteva pronunciarsi su questioni italiane". 

18 MARZO - BERLUSCONI CONTRO IL MAGGIORITARIO. Il leader del Polo scioglie i suoi dubbi sulla spinosa questione della legge elettorale: "il maggioritario ha prodotto solo danni " dice "credo davvero che l'unica soluzione per garantire governabilita' sia creare una soglia di sbarramento del 5%". Cio' va nella direzione opposta a quanto auspicato da Fini, che e' tra i promotori del referendum per l'abolizione della proporzionale. Il Segretario di AN commenta pacato "sapevo che sulla legge elettorale le idee di Berlusconi non coincidevano con le mie, tuttavia dovranno essere gli Italiani a pronunciarsi".  *** TAIWAN AL VOTO. Particolarmente attese le elezioni nell'Isola in cui si rifugiarono nel 1949 i Nazionalisti del KMT sconfitti dall'esercito Popolare di Mao. Per la prima volta il KMT,che ha "aperto" alla democrazia nel 1988 ma che si trova al potere da 50 anni, potrebbe risultare sconfitto. Il favorito delle elezioni e' infatti il progressista Chen Shiu Bian, un candidato fortemente inviso alla Cina per le sue idee indipendentiste mentre Pechino torna ancora oggi a ribadire che la Cina e' una sola e che Taiwan ne fa parte. E paradossalmente quindi il Governo Cinese auspica una vittoria del candidato del KMT, Lien Chan. 

19 MARZO - ACCORDO POLO-RAUTI IN 4 REGIONI Il segretario del MSI Rauti annuncia che in Abruzzo Basilicata Campania e Calabria fara' convergere i voti del suo partito sul candidato del Polo. Immediata la levata di scudi della sinistra, per i DS "Berlusconi in Israele [dove si trova in visita in questi giorni] ha fatto professione di totale opposizione ad ogni forma di razzismo ma poi non blocca i suoi che non hanno disdegnato alleanze con Rauti". La Segreteria di FI risponde "gli accordi vengono fatti solo a livello locale, con Rauti non ci sara' mai alcun accordo politico". E mentre Casini definisce "un errore allearsi, a sinistra e a destra, con chi ancora non ha rinnegato i totalitarismi", Berlusconi fa sapere "io avrei voluto evitare l'accordo ma ormai era troppo tardi per farlo".  Rauti intanto annuncia di "voler querelare i DS, il mio e' un partito democratico e loro non possono diffamarmi".  *** ESTERI. ELEZIONI A TAIWAN; CROLLA IL KMT. Subisce una disfatta Lien Chan, candidato, e presidente uscente, del KMT fermandosi ad un misero 23%. Il nuovo presidente dell'isola sara' Chen,come i sondaggi avevano fatto capire, che con il 39% ha piegato al fotofinish il sorprendente Jamees Soon che ha avuto il 37%. Immediato il monito cinese al neo presidente "lo vogliamo vedere sui fatti concreti, ma non devono esserci dubbi sul fatto che la Cina e' una sola e che non sara' concessa alcuna forma di indipendenza". Chen intanto nella sua prima dichiarazione e' cauto "sono diposto al dialogo con Pechino, ma Taiwan non seguira' mai la strada di Hong-Kong e Macao". 

20 MARZO - AMATO ATTACCA BERLUSCONI. "Con il leader del Polo al Governo "dice Amato in un'intervista a Repubblica "finiremmo fuori dall'Europa, il suo e' un progetto economico che ci renderebbe un paese ad alto rischio in quanto neppure saremmo in grado di rispettare il patto di stabilita'". Parole a sorpresa in quanto Amato veniva ritenuto uno dei ministri meno "ostili" al Polo, ed anzi lo scorso anno ci fu chi ipotizzo' che il voto del Polo per Ciampi Presidente della Repubblica fosse venuto dopo che la maggioranza aveva promesso al centrodestra la nomina di Amato a Ministro del Tesoro. *** MESSINA. ARRESTATI DUE GIUDICI DELL'ANTIMAFIA. Sono due arresti eccellenti; Giovanni Lembo e Marcello Mondello finiscono in cella con l'accusa di aver protetto i boss e di aver provocato il falso pentimento di due collaboratori di giustizia (Sparacio e Chiofalo) che dietro copertura avrebbero continuato a svolgere le loro attivita' delittuose. I due tramite i loro avvocati fanno sapere "di essere innocenti e vittime di una macchinazione". *** DA OGGI IL PAPA IN TERRA SANTA. E' uno dei viaggi piu' sentiti dal Pontefice; visitare nell'anno del Giubileo i luoghi in cui nacque Gesu'. Il Papa andra' in Giordania, Israele e nei territori palestinesi, ovvero in tutte le regioni sacre del Cristianesimo, ma dilaniate da decenni da conflitti insanabili.

 21 MARZO - IL POLO CONTRO AMATO. Per Pisanu "l'intervista rilasciata ieri da Amato e' stata pessima e rozza, vada piuttosto a visitare la Spagna e vedra' come funziona il modello di politica economica voluto da Berlusconi". La Loggia ribadisce "con Berlusconi avremmo prestigio a livello internazionale, Amato fa solo bassa campagna elettorale". Veltroni difende il Ministro "e' inutile che il Polo si inalberi, Amato ha detto la sacrosanta verita', con Berlusconi rischieremmo di inficiare tutta l'opera di risanamento avviata dal centrosinistra". *** MILANO. SI E' DIMESSO DE CAROLIS. Dopo un colloquio con Berlusconi il Presidente del Consiglio Comunale del capoluogo lombardo ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni; per lui ci sara' un seggio in Senato alle prossime elezioni. "Me ne vado " dice De Carolis "perche' e' inaccettabile che un Sindaco come Albertini si dica pronto a firmare una mozione di sfiducia delle opposizioni, ma io non ho nulla da nascondere, per il bene della coalizione ho deciso con il Presidente Berlusconi che era opportuno fare un passo indietro". Polemica la sinistra "tutta questa vicenda e' la testimonianza della concezione della politica del Polo; con una crisi che non si risolve in Consiglio Comunale, ma nella villa di Berlusconi". 

22 MARZO - D'ALEMA LANCIA LA SFIDA A BERLUSCONI. "Propongo al leader del Polo" dice il Presidente del Consiglio "un confronto aperto in televisione sui temi che stanno a cuore al paese, mi auguro che il mio appello venga accolto". Abbottonato il primo commento di Berlusconi "mi sembra una buona idea quella di D'Alema". Ma nell'entourage del Cavaliere si esprimono dubbi; un confronto di quel tipo accrediterebbe D'Alema come unico leader del centrosinistra e rischierebbe di far gravare su Berlusconi le colpe di una eventuale sconfitta. ***  IL PAPA A GERUSALEMME. Storica visita di Wojtila a Gerusalemme trent'anni dopo Paolo VI (che nella sua visita non pronuncio' mai il nome di Israele). . "Con emozione calpesto la terra che diede i natali a Gesu'" dice il Pontefice. Il Presidente israeliano Weizman ringrazia il Papa "per la condanna dell'antisemitismo", e ribadisce che "Gerusalemme e' la indivisibile capitale di Israele".  Ma e' dura la risposta dell'Autorita' Palestinese "Israele strumentalizza la visita del Papa, Gerusalemme non e' la loro capitale, dovra' essere divisa in due come concordato da Arafat col Papa stesso". 

23 MARZO - BERLUSCONI CONTRO IL REFERENDUM ELETTORALE. Il Cavaliere si pone ufficialmente a capo dello schieramento dei fautori del proporzionale. Berlusconi si e' presentato a sorpresa alla conferenza stampa organizzata dai proporzionalisti (con settori del PPI, CCD, Lega,Udeur, SDI Rifondazione). "Il maggioritario e' un fallimento" dice Berlusconi "torno a ribadire che e' un sistema che ha prodotto solo ribaltoni e trasformismi, quello che serve all'Italia e' il modello tedesco con soglia di sbarramento, e gli stessi italiani lo hanno capito, il 52% la pensa come me".  *** VERSO LE PRESIDENZIALI IN RUSSIA. Tra tre giorni 108 milioni di russi sceglieranno il successore di Boris Eltsin. E' una sfida gia' scritta; il Primo Ministro e Presidente ad interim PUTIM secondo tutti i sondaggi vincera' gia' al primo turno, solo il comunista Zyuganov potrebbe insidiarlo costringendolo al ballottaggio. Fino allo scorso agosto nessuno in Russia conosceva Putin; nel giro di otto mesi i Russi si sono entusiasmati per il suo piglio fermo ed energico che ha fatto ben presto dimenticare la salute incerta e le indecisioni di Eltsin. Un Putin che pero' per l'Occidente resta ancora un mistero; e' il liberale che ha governato San Pietroburgo o e' rimasto l'uomo che per oltre 20 anni ha fedelmente servito il KGB? 

24 MARZO -  LEGGE ELETTORALE: I DS CONTRO BERLUSCONI. Veltroni "il Berlusconi che si e' posto alla testa dei neo proporzionalisti e' solo la vecchia Italia che rispunta, il vecchio neocentrismo che ha forse nostalgia delle crisi che duravano cento giorni e dei governi balneari". Secondo Rutelli "e' chiaro che Berlusconi vuole emarginare Fini e ricreare un grande centro che alternativamente decida di allearsi o con la sinistra o con la destra". Ma il leader del Polo risponde "col maggioritario abbiamo avuto 55 governi in 50 anni; guardate la Germania, dal dopoguerra hanno avuto solo sette cancellieri, ed il sistema tedesco e' quello che io auspico". Intanto Fini decide di non polemizzare "io credo che sia questo maggioritario incompiuto ad aver portato ingovernabilita' comunque saranno gli elettori il prossimo 21 maggio ad esprimersi". *** IL PAPA AL MUSEO DELL'OLOCAUSTO "MAI PIU' SIMILI TRAGEDIE" Prosegue il viaggio del Papa in Terra Santa; oggi una delle giornate piu' toccanti con la visita al mausoleo di Yad Yashem costruito in memoria della Shoa'. "Mai piu' odio contro gli ebrei " dice Wojtila "non esistono parole per esprimere la tragedia dei campi di sterminio".E mentre il Rabbino Capo critica il Papa per "non aver condannato i silenzi di Pio XII" Barak dice che "Giovanni Paolo ha fatto piu' di chiunque altro per far mutare l'atteggiamento della Chiesa verso noi ebrei". 

25 MARZO - OCCUPAZIONE : DUELLO D'ALEMA BERLUSCONI. Da Lisbona, dove si svolge il vertice UE, il Presidente del Consiglio elogia l'operato del suo Governo "i dati parlano chiaro " dice D'Alema "la crescita economica e' in atto , l'aumento dell'occupazione riguardera' sempre piu' i lavori flessibili, arriveremo a creare 20mila posti in piu' all'anno", poi tira una stoccata a Berlusconi "per fortuna non c'e' lui a governare l'Italia". Cosi' intervenendo a Genova al convegno di Confidustria il Cavaliere contrattacca "questo e' il Governo della disoccupazione, il Premier e' ostaggio dei sindacati, ormai e' chiaro che in Italia la sinistra non e' il medico, ma la malattia". Poi Berlusconi annuncia alla stampa "il 31 Marzo proprio dal porto di Genova partira' la nave della liberta' di Forza Italia, sara' il nostro modo di far vedere che ci siamo nonostante la Par Condicio". *** AD UN ANNO DALLA GUERRA NEL KOSOVO Oggi, 365 giorni fa, partivano i primi raid aerei della Nato contro la Serbia. Ad un anno di distanza l'Alleanza ha forse vinto la guerra, ma ha di fatto "perso la pace". La convivenza fra serbi e albanesi e' impossibile, gli episodi di violenza (da ambo le parti) sono all'ordine del giorno e i contingenti internazionali rischiano di rimanere ancora per anni in Kosovo. Milosevic poi continua ad essere al suo posto, e le sanzioni contro Belgrado hanno finito col rafforzarlo aumentando il risentimento anti Nato nella popolazione serba.

26 MARZO - SCINTILLE D'ALEMA -BERLUSCONI - Inizia il Presidente del Consiglio "Berlusconi? Con la nave Azzurra che ha affittato per farsi propaganda il leader del Polo esibisce all'Italia una ricchezza arrogante e kitsch; se per le regionali affitta un transatlantico per le politiche cosa fara': assoldera' una squadriglia di portaerei?"  Pronta la reazione di Berlusconi "D'Alema hai ragione! Io sono ricco come dici tu, ma sappi che sono soprattutto ricco di idee ed e' questo che da' fastidio. Si, perche' le idee che ho so anche come realizzarle e so che lo far� presto visto che il Governo D'Alema andra' a casa". D'Alema rigetta allora la "palla" nel campo avversario e ironizza "Ma va? Berlusconi ricco di idee? E allora perche' non accetta il confronto in TV che gli ho proposto, cosi' queste idee potrebbe esporle?. Vedete a me Berlusconi sta pure simpatico, pero' io non gli affiderei nemmeno la presidenza del mio quartiere, figuriamoci quella del Consiglio". La controreplica del Cavaliere non si fa attendere "D'Alema ci aveva promesso occupazione, bassa inflazione e piu' sicurezza, oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti, siamo il fanalino di coda dell'Europa: complimenti D'Alema gli Italiani ti ringraziano". Ed infine e' D'Alema, almeno per oggi, a prendersi l'ultima parola "Berlusconi fa ironia sulle nostre proposte per il lavoro? Peccato che neppure le abbia lette! capisco che possa essere noioso ma e' di certo necessario". *** RUSSIA. E' IL GIORNO DELLE PRESIDENZIALI. SARA' IL TRIONFO DI PUTIN? Gli ultimi sondaggi danno l'attuale Presidente ad interim oltre il 55%, a questo punto l'unico vero rischio potrebbe essere l'astensionismo. (se vota meno del 50% le elezioni vanno ripetute). Zyuganov parrebbe attestarsi intorno al 25%, per gli altri candidati non c'e' alcuna possibilita'.  Intanto mentre lo stesso Zyuganov accusa Putin "di aver voluto evitare ogni confronto", il candidato dei liberali Yavlinski ammonisce "temo un futuro buio per la Russia, Putin e' un comunista mascherato, non e' affatto diverso da Zyuganov". 

27 MARZO - RUSSIA. PUTIN E' IL NUOVO PRESIDENTE. Con il 52,6% dei voti quello che sembrava essere solo il delfino di Eltsin diviene il secondo Presidente della Russia democraticamente eletto. Il vantaggio sul suo principale avversario e' netto; Zyuganov ha infatti il 29,9%. Non c'e' stata tuttavia per Putin l'attesa marcia trionfale; superato con affanno il rischio astensionismo (ha votato il 59% del popolo) per tutta la notte e' rimasta incerta la sua vittoria al primo turno. Alla fine decisivo e' stato il voto dell'ovest della Russia (a S.Pietroburgo Putin ha avuto il 66%).Tuttavia il risultato di Zyuganov, pur confermatosi ancora eterno secondo, testimonia che il Partito Comunista resta una forza che puo' contare su un considerevole zoccolo duro di militanti che a questo punto rischia di essere riduttivo definire semplicemente "nostalgici". Lo stesso Zyuganov ha poi denunciato "brogli che hanno impedito il ballottaggio". Agli altri candidati sono rimaste le briciole; Yavlinski col 5% vede lontana la speranza di lanciare la Russia nel libero mercato, e Zhirinosvki stavolta si ferma al 2,2%; l'unica sorpresa e' Tulev, comunista non ortodosso , che arriva al 3,4%. *** POLITICA ITALIANA. FINI "AVVERTE" BERLUSCONI. "Finora non ho polemizzato" dice il Segretario di AN "ma spero che sia chiaro che dal maggioritario non si arretra, anche perche' e' necessario essere uniti nel Polo, ora che e' sempre piu' evidente che la competizione alle regionali sara' fra centrodestra e sinistra, perche' nella maggioranza ormai il centro non esiste piu', e' del tutto subalterno ai DS". 

28 MARZO  - BASSOLINO "L'ANTIBOSSI" Da Eboli il candidato del centrosinistra alla regione Campania lancia il suo "manifesto per il sud" e attacca l'alleanza Polo Lega. "Servono sgravi fiscali e tassazione di redditi d'impresa piu' bassi nel Meridione,"dice Bassolino "noi oggi a Eboli non ricreiamo la Pontida del sud , questo deve essere chiaro, perche' noi giuriamo sulla Costituzione, ma da qui ci opponiamo al patto Bossi Berlusconi che e' un grave atto di ostilita' verso la gente del sud". *** RISALE LA TENSIONE POLIZIA-CARABINIERI. In vista della prossima approvazione della legge che trasformera' i Carabinieri nella quarta Forza Armata, Aliquo', il Presidente dell'Associazione Funzionari di Polizia (ANFP), fa pubblicare, come gia' avvenuto il mese scorso, un'inserzione a pagamento sui maggiori quotidiani in cui paragona la riforma dell'Arma alle idee golpiste del Generale De Lorenzo, rievocando cosi' di nuovo i foschi scenari del cosiddetto Piano Solo, quando negli anni 60 proprio i Carabinieri avrebbero dovuto avere un ruolo preminente in un eventuale golpe. E nuovamente durissime sono le reazioni politiche, destra e sinistra concordano nel ritenere "inaccettabili e ridicole " le idee di Aliquo'. Poi anche il Capo della Polizia Masone stigmatizza l'ANFP "basta con iniziative sopra le righe, l'Arma dei Carabinieri non va infangata". *** ESTERI. CLINTON MONITO A PUTIN. "Siamo pronti a collaborare lealmente col nuovo Presidente della Russia " dice Clinton "ma chiediamo una imparziale indagine sulla violazione dei diritti umani in Cecenia". Ma Putin, la cui elezione ha scatenato l'entusiasmo delle forze armate, nel suo primo discorso da Presidente e' esplicito "certi paesi continuano a volersi ingerire nei nostri affari, e' bene chiarire che noi non lo permetteremo; noi, lo si ricordi, abbiamo un arsenale nucleare". E il Ministro degli esteri Ivanov aggiunge "da oggi cambia la nostra politica estera". Poi Putin continua "non serve una dittatura, ma di sicuro uno stato forte, in futuro credo che con me al Cremlino portero' vecchi colleghi del KGB; non per ideologia ma li conosco da anni e di loro mi fido". 

29 MARZO - BERLUSCONI D'ALEMA: ALTRO ROUND Il leader del Polo e' netto "Se D'Alema perde le elezioni se ne deve andare e su questo non ci sono dubbi, non puo' continuare a governare senza legittimazione" . D'Alema gli risponde "in nessun paese al mondo si direbbe di votare un candidato in elezioni regionali per rovesciare il Governo Nazionale". Berlusconi riparte all'attacco "l'Italia ne ha abbastanza di un Governo che non ha fatto altro che farci avere disoccupazione e scioperi, l'Italia vuole cose diverse ed io sono pronto a dargliele". D'Alema prova a rovesciare le critiche del leader del Polo "Berlusconi si crede infallibile, pensa di avere ricette magiche e non si accorge che noi abbiamo risanato un paese allo sfascio e creato 770mila posti di lavoro" e conclude "credo sia meglio non fidarsi di partiti azienda e del loro apparato propagandistico". Berlusconi allora commenta "la Spagna dimostra che lo nostra ricetta economica funziona, io poi non sono un professionista della politica cresciuto all'ombra del partito come quelli della sinistra e la mia storia dimostra che non mi invento storie; guardate a tutto quello che ho fatto: da Milano 2 , alla creazione delle televisioni, ai posti di lavoro , e anche agli scudetti del Milan". 

30 MARZO - FORZA ITALIA E LEGA "LINEA DURA CON GLI IMMIGRATI". Bossi e Berlusconi presentano in Cassazione (dato che vogliono avviare una raccolta di firme) un' iniziativa in tema di immigrazione che vuole andare verso "l' abolizione della Turco-Napolitano" (la legge attuale). Nella loro proposta il leader del Polo e il Segretario della Lega chiedono "codice fiscale obbligatorio per gli immigrati che entrano in Italia, frontiere esterne nei paesi d'origine, equiparare lo sfruttamento dell'immigrazione all'associazione mafiosa inasprendo le pene" ed infine "dare la possibilita' alla Polizia di poter usare le armi contro gli scafisti". Per Bossi "la filosofia che sta alla base della nostra proposta e' il cristianesimo, perche' noi vogliamo aiutare le persone a stare nel loro paese". Secondo Tremonti (FI), pure lui tra i firmatari, "bisogna rendersi conto che la legge italiana non prevede un diritto all'immigrazione". DURI I COMMENTI DELLA MAGGIORANZA Veltroni "come previsto Berlusconi comincia a pagare dazio a Bossi, il patto segreto FI-Lega comincia a diventare pubblico e in nome del Senatur Berlusconi rinnega tutto cio' che una cultura veramente cattolica e democratica dovrebbe dire in tema di immigrazione". Folena "e' un'iniziativa elettorale e demogogica, e proprio per demagogia si finge di ignorare che in quelle imprese che Berlusconi e Bossi dicono di rappresentare lavorano centinaia di immigrati". Ma per Tremonti "la sinistra fa l'avvocato degli scafisti", e Bossi aggiunge "i DS guardano agli immigrati sperando di usare il loro voto". Intanto critiche al Polo giungono anche dai Radicali , secondo Emma Bonino "quella di Berlusconi e di Bossi e' una legge irresponsabile desolante e pericolosa". Anche nel Polo inoltre c'e' chi storce il naso: dopo quello che il mese scorso e' stato definito il Patto del Mattone ancora una volta Berlusconi e Bossi hanno presentato un progetto in totale autonomia, senza il concorso di Fini e CCD. E appunto AN, che dell'immigrazione aveva fatto una delle sue bandiere, non nasconde di sentirsi scavalcata: "fino a ieri su tali temi Forza Italia latitava" dice Gasparri "adesso arrivano in ritardo, speriamo pero' di marciare uniti per arrivare ad una buona legge". *** CASCO OBBLIGATORIO Da oggi entra in vigore la legge, da tempo annunciata, che prevede l'obbligo dell'uso del casco anche per i maggiorenni pure su ciclomotori con 50 di cilindrata. 

31 MARZO - RITORNA IL "TINTINNAR DI SCIABOLE?". POLVERONE SUI CARABINIERI. Quella di oggi avrebbe dovuto essere una giornata di festa per i Carabinieri; e' stata infatti approvata la legge,duramente osteggiata dai funzionari di Polizia dell'ANFP, che trasforma l'Arma nella quarta Forza Armata. Ma l'allegria viene improvvisamente turbata dall'apparizione (quantomeno tempestiva) di un DOSSIER scritto lo scorso Gennaio da uno dei massimi rappresentanti dell'Arma, il Presidente del Cocer Pappalardo. Le parole contenute in quelle pagine fanno ben presto dimenticare i festeggiamenti per l'approvazione della riforma . Nel dossier, intitolato "Sul benessere dei cittadini" Pappalardo scrive "lo Stato siamo noi Carabinieri, e saremo noi stessi non certo i partiti a rinnovarlo; i partiti sono lontani dai cittadini e l'Arma dei Carabinieri deve dare il suo contributo alla fondazione di un nuovo tipo di Stato, con nuovi movimenti politici" poi continua " i politici ignorano i sacrifici dei Carabinieri per il popolo; dobbiamo cambiare la seconda parte della Costituzione, il nostro ruolo deve essere tenuto in maggior conto". IN BREVE SI SCATENA UNA BUFERA SULL'ARMA. Le parole di Pappalardo farebbero di fatto pensare ad una sorta di invito ad un golpe (parola che non viene mai citata) che riporta alla mente quello che 40 anni fa fu definito "il tintinnar di sciabole" , ovvero il Piano Solo del Generale De Lorenzo, un episodio che proprio i Funzionari di Polizia dell'ANFP avevano richiamato nel descrivere gli scenari a cui avrebbe portato la riforma dell'Arma dei Carabinieri. LE REAZIONI POLITICHE. Per D'Alema "quello di Pappalardo e' un documento gravissimo con toni irrituali da comiziante, e' una vicenda intollerabile", dai DS si aggiunge "si riapre un inquietante passato che credevamo dimenticato, quelle di Pappalardo sono fantasie golpiste". Di Pietro allarga il discorso "viene rievocato il fantasma di De Lorenzo e tuttavia io mi rifiuto di credere che sia tutta farina di Pappalardo". Toni fermi anche dal Polo, Martino commenta "adesso pure noi abbiamo il nostro colonnello Tejero", secondo Casini quelle di Pappalardo "sono affermazioni stonate e fuori luogo che fanno solo indebolire le pur giuste rivendicazioni dell'Arma". Frattini (FI) si chiede "se il Governo non ne sapesse veramente niente e quante persone hanno letto il dossier ", mentre Gasparri giudica "esagerato parlare di golpe, quelli di Pappalardo sono solo fogli di carta che potevano essere usati meglio, di certo e' sospetto che siano venuti fuori ,chissa' come, proprio oggi". Infine Cossiga, legato a Pappalardo da una vecchia amicizia , implora il Generale "dimettiti, ti scongiuro fallo e' nell'interesse di tutti". Duro il Comandante dei Carabinieri Siracusa "io non conoscevo quel documento, sono sconcertato per tali farneticazioni". Cosi' Pappalardo, che in mattinata era raggiante per la riforma dell'Arma che da tempo lui auspicava, prova a difendersi "io vado per la mia strada e non mi faro' linciare solo perche' mi sono limitato ad auspicare una societa' migliore; sono stati furbi, hanno abilmente estrapolato frasi da un mio saggio di oltre 200 pagine solo per infangarmi". *** POLITICA ITALIANA. IMMIGRAZIONE: SCONTRO FRA I POLI. Il caso Pappalardo ha fatto passare in sordina le dure polemiche nate intorno al progetto di legge sull'immigrazione presentato da Bossi e Berlusconi. D'Alema attacca "e' una proposta folle, forse vogliono le navi da guerra contro i clandestini visto che vogliono autorizzare la Marina ad attaccare navi straniere in acque internazionali".  Berlusconi risponde "la paura di perdere fa dire a D'Alema le solite mistificazioni, la nostra e' una legge umana". Ed oggi anche Fini concorda "di folle c'e' chi come D'Alema col suo permissivismo rischia di scatenare ondate xenofobe".  Ma poi ad arroventare il dibattito giunge dalla Francia pure l'opinione del leader d'estrema destra Le Pen "la proposta di legge Bossi Berlusconi io la condivido in pieno" dice il Capo del Front National.  Il CCD fa allora sapere "quella di Bossi e Berlusconi non e' la nostra legge, il fatto che Le Pen la elogi fa capire che non bisogna esagerare in tema di immigrazione". Poi anche Martino di FI prende le distanze "io credo che bisogna capire che non si puo' limitare la liberta' di movimento delle persone". Interviene poi pure la CEI (Conferenza Episcopale) che boccia il provvedimento "lo riteniamo pericoloso e strumentale perche' fatto nell'imminenza delle elezioni".

SOMMARIO DEL MESE

1 - Marco Pannella annuncia che i radicali si presenteranno da soli alle regionali del 16 aprile.
9 - Antonio D'Amato batte Carlo Callieri ed e' designato alla presidenza di Confindustria.
12 - papa Giovanni Paolo II chiede perdono per le 'colpe' storiche e attuali dei 'figli della Chiesa'.
13 - accordo di alleanza tra Fiat e General Motors.
16 - la banca centrale europea alza il suo tasso principale dal 3,25% al 3,50%.
17 - il Consiglio dei ministri approva il pacchetto anti-inflazione.
17 - Per l'omicidio Gucci, ridotte in appello le condanne per l'ex moglie Patrizia Reggiani e gli altri 4 imputati.
23 - la Camera approva la relazione del comitato sui Servizi di sicurezza sul rapporto Mitrokhin.
30 - il Senato approva la legge sul riordino delle forze di polizia. I carabinieri diventano la quarta forza armata.
30 - polemiche per la diffusione di un documento del presidente del Cocer, col. Pappalardo, che si dimettera'.
30 - Entra in vigore l'obbligo del casco per tutti i maggiorenni che usano le due ruote.

DAL MONDO

2 - PINOCHET: Gran Bretagna, in liberta' l'ex dittatore cileno Pinochet, agli arresti domiciliari dall'ottobre 1998, perche' non in condizioni di sopportare un processo. Giunto a Santiago e ricoverato in ospedale, Pinochet viene subito dimesso.
3 - TPI: all'Aja il Tpi condanna il generale croato-bosniaco Tihomir Blaskic a 45 anni di carcere per crimini di guerra e contro l'umanita'. Blaskic e' il primo generale condannato.
12 - SPAGNA: il Partito popolare di Aznar vince le elezioni  sconfiggendo la 'sinistra plurale' di socialisti e comunisti. Il 26 aprile Aznar e' rieletto capo del governo.
12 - VATICANO: papa Giovanni Paolo II chiede perdono per le colpe storiche e attuali dei 'figli della Chiesa'. Il 23 in Terra Santa il papa afferma 'mai piu' antisemitismo'.
17 - UGANDA: uccisi e immolati in un sacrificio collettivo circa 1.000 adepti della setta ''Dieci comandamenti di Dio''.
18 - TAIWAN: Chen Shui-bian, indipendentista, e' eletto presidente. Sconfitta del Kuomintang, al potere da 50 anni.
19 - MO: il governo Barak da' il suo assenso a un nuovo ritiro parziale israeliano dal 6,1% della Cisgiordania.
23-24 - UE: a Lisbona si svolge il vertice del Consiglio europeo su occupazione, new economy e riforme strutturali.
26 - RUSSIA: Vladimir Putin e' eletto presidente con il 52,9% dei voti. Ziuganov (Partito comunista) ottiene il 29,2%.

SPORT

2 - VELA: i neozelandesi di Black Magic vincono la Coppa America battendo Luna Rossa per 5 regate a 0.
5 - SCI: Kristian Ghedina vince il super-G di Kvitfjell. E' la prima vittoria in carriera di Ghedina in super-G.
9 - CALCIO: Juve, Roma e Parma fuori negli ottavi di coppa Uefa. Nessuna italiana ai quarti. Non accadeva dal 1984.
10 - PALLAVOLO: nella finale di coppa delle coppe la Tnt Alpitour e' sconfitta per 3-1 dai francesi del Parigi.
10 - SCI NORDICO: con tre gare d'anticipo Johann Muehlegg, spagnolo oriundo tedesco, vince la coppa del mondo.
12 - AUTO: doppietta Ferrari nel Gran premio d'Australia, prima prova del mondiale di formula 1. Schumacher precede il compagno di squadra Barrichello.
12 - PALLAVOLO: la Foppapedretti Bergamo vince la Coppa Campioni  femminile. La Sirio Despar Perugia vince la Coppa delle coppe.
19 - CALCIO: dopo 40 giornate di campionato concesso un rigore  (anzi due) contro la Juventus. Li assegna l'arbitro Collina nel derby Juventus-Torino.
19 - PALLAVOLO: la Sisley Treviso vince la Coppa Campioni.
26 - AUTO: Schumacher vince il Gp del Brasile.
29 - CALCIO: la Spagna batte l'Italia 2-0 in amichevole a Barcellona. Esordio per Simone Inzaghi.

FINE MESE DI MARZO

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