FEBBRAIO 2000

 

10 FEBBRAIO - D'ALEMA "QUESTA DESTRA CI ALLONTANA DALL'EUROPA". Lo scontro fra maggioranza e opposizione e' ormai frontale. Il Presidente del Consiglio "se l'attuale destra fosse al Governo ci allontaneremmo inevitabilmente dall'Europa, ma per fortuna cio' non avviene. In Italia c'e' un centrodestra confuso e con all'interno forze [la Lega] permeate di posizioni antieuropee". E stavolta si "indigna" il Polo: Fini (parafrasando quanto detto ieri da Veltroni) "D'Alema ha perso la testa, non si ricorda alcun Capo del Governo insultare cosi' l'opposizione, sono dichiarazioni di gravita' inaudita". E Pisanu "e' difficile trovare nel dopoguerra un leader settario e irrispettoso come D'Alema, ora pero' noi attendiamo che i Presidenti delle Camere stigmatizzino D'Alema come hanno fatto con Berlusconi". Il Presidente del Senato Mancino risponde "D'Alema ha espresso un suo parere personale, Berlusconi ieri ha parlato di illegittimita' morale delle elezioni mettendo in cattiva luce il nostro ordinamento, ecco perche' siamo intervenuti". Poi e' lo stesso D'Alema a precisare "io non ho fatto altro che esprimere un giudizio politico in maniera del tutto legittima", e il numero due di Botteghe Oscure, Folena ribadisce "D'Alema ha detto una cosa chiara a tutti : l'alleanza Polo Lega e' antieuropea e imbarazzante per tutti i moderati e conservatori d'Europa, nessuno puo' dimenticare le battaglie della Lega contro l'Euro, e tutte le sue prese di posizione antiatlantiche". Al che Bossi sbotta "dite quello che volete tanto presto andrete a casa, Berlusconi ha ragione a reagire contro una legge come la Par Condicio ma si tranquilizzi, la sinistra tra poco andra' sul serio a casa". *** ESTERI. USA, HACKERS ALL'ASSALTO. In due giorni cinque tra i principali siti americani sono stati assaltati da pirati informatici, che per ore ne hanno bloccato l'accesso. Ieri e' toccato ad Yahoo a vedersi inondare da migliaia di messaggi, oggi la stessa sorte l'hanno avuta Amazon, e.Bay, Buy.com e la CNN. La tecnica usata e' quella definita del "denial of service"; in pratica i cyber-corsari hanno assaltato migliaia di computer di ignari utenti immettendo in essi un software "maligno", ad un momento stabilito e' poi scattato l'ordine di inviare da ogni computer "infettato" E-mail verso il sito da colpire. Yahoo ad esempio e' stato bombardato in un secondo da un gigabyte di informazioni finendo in tilt per tre ore. E Clinton in persona lancia l'allarme (memore forse dei passati attacchi subiti dal sito della Casa Bianca e del FBI) "questi hackers sono i pirati del 2000, dobbiamo assolutamente fermarli". 

11 FEBBRAIO - EMMA BONINO "BERLUSCONI E' ORA DI DECIDERE". "Scegli: o fai l'Andreotti del 2000 o dai avvio alla rivoluzione liberale". La Bonino torna a riaprire a possibili intese col Polo ma "Berlusconi receda dal tentativo di creare un'armata brancaleone in sola funzione anticomunista, non si puo' tenere assieme FI con Bossi, Buttiglione, Casini, Cossiga, Fini e mezzi socialisti, altrimenti il Cavaliere diventera' il D'Alema di centrodestra asfissiato da tutte queste alleanze, percio' faccia una scelta chiara, la finisca con la politica della sommatoria di voti e diamo subito avvio a un ticket Berlusconi -Bonino". Forza Italia fa sapere che "una decisione definitiva la dovra' prendere il consiglio nazionale", per Fini pero' "se un patto coi radicali sarebbe cosa utile non si puo' non vedere le troppe differenze che abbiamo su questioni come difesa della vita e lotta alla droga". Secca la risposta di Casini e Buttiglione "non perdiamo tempo coi Radicali, per Pannella non c'e' posto nella nostra casa delle liberta', non ha nessuno dei nostri valori". *** EMERGENZA CRIMINALITA': LA LINEA DURA DI BIANCO SPACCA LA MAGGIORANZA. Il Ministro degli Interni dichiara "nel nuovo pacchetto anticrimine inseriremo una norma che permettera' di mettere in cella i delinquenti dopo l'appello, ma " precisa "in certi casi ci sara' anche il carcere subito dopo la prima condanna". E' una dichiarazione che spiazza la maggioranza: "quella di Bianco e' una proposta affrettata, " dicono i DS, e Leoni (DS) aggiunge "e' impossibile rendere esecutiva la pena dopo la prima condanna, andrebbe modificata la Costituzione". Per i Socialisti "non capiamo se Bianco voglia mettersi in mostra o se siamo nell'imminenza di una svolta reazionaria". Dall'opposizione Fini attacca "la sinistra cerca di scimmiottare la destra e fa strage del diritto". *** ECONOMIA. NASCE IL PRIMO COLOSSO ITALIANO DI INTERNET. Telecom Italia e Seat annunciano la decisione di unire assieme Tin.it (ad oggi primo provider italiano) e la stessa Seat, societa' proprietaria delle Pagine Gialle e del motore di ricerca Virgilio. L'integrazione vera e propria fra Tin.it e Seat e' prevista dopo che Telecom sara' passata dall'attuale 10% del capitale di Seat ad uno strategico 29,9% (appena sotto al 30 che farebbe scattare l'Opa obbligatoria) ad un prezzo di 4,5 Euro per azione.

12 FEBBRAIO - I RADICALI AGITANO IL POLO. Bossi , neoalleato di Berlusconi, dice "decida FI se accordarsi o no con Pannella, ma e' evidente a tutti quello che quei due [Pannella e la Bonino] rappresentano: il partito della morte, della droga, io mi ricordo ancora di quando la Bonino andava in giro con le bottiglie con dentro i feti, quanto a Pannella lui ha sempre un solo obbiettivo: glorificare se stesso; i loro voti non ci servono". Ma Emma Bonino torna ad insistere "Berlusconi; ora non si puo' piu' tergiversare, ora devi scegliere; ma come fai ad allearti con uno come Bossi, uno che vorrebbe cacciare gli immigrati e non si rende conto che se lo facessimo, il Nord di cui tanto parla si bloccherebbe; uno che ciancia di federalismo e poi vuole il proporzionale", e aggiunge "e vogliamo poi parlare del resto del Polo? Di tutto quel democristianume che va da Buttiglione a Casini? Solo Fini ha cercato almeno di dare una lieve scossa liberale a questa accolita di tromboni, trombati e trombette, percio' Silvio scegli: o noi o gli ex DC". *** ECONOMIA TELECOM E SEAT TRASCINANO LA BORSA. Travolgente la risposta di Piazza Affari all'unione Tin.it Seat: i titoli delle Pagine Gialle effettuano un balzo del 27,7% e Telecom del 4,9% e nemmeno l'annuncio della Consob di chiedere chiarimenti sulle modalita' della futura integrazione ha fermato la crescita. Il tutto in una giornata da record per la Borsa, con il Mib-tel a +2,72%. 

13 FEBBRAIO - BERLUSCONI NON SCIOGLIE IL DUBBIO RADICALI. "Un accordo si puo' fare" dice il leader del Polo "ho constatato che non su tutto siamo d'accordo ma vorrei far capire [si rivolge agli alleati] che l'etica del maggioritario spinge all'integrazione, percio' sui temi di fondo un'intesa la potremo anche trovare", e prosegue "l'importante comunque e' battere questa sinistra, questo Governo che offende la gente, alle elezioni non ci giochiamo la vittoria, ma la liberta'". Infine Berlusconi , che si trova in Molise terra di origine di Di Pietro, riserva pesanti parole all'ex magistrato "Di Pietro e' un uomo che mi fa orrore" dice "ha costruito la sua carriera sul dolore degli altri sbattendo in galera chi rifiutasse di fare il delatore, con Di Pietro abbiamo assistito a veri sequestri di persona a fini di estorsione, ma oggi la gente ha capito, il partito di Di Pietro [i Democratici] arriva oggi a malapena al 2%". E a chi chiede a Berlusconi di quando lui nel 94 voleva lo stesso Di Pietro nel suo Governo il leader del Polo risponde "e' vero in quel periodo lo incontrai, ma capii subito che tipo era, lui voleva farmi fuori politicamente, non appena cominciammo a parlare piano piano la mia sedia si allontanava dalla sua". *** EMERGENZA CRIMINALITA': LITIGANO BIANCO E DILIBERTO. Mentre si infiamma la polemica sui permessi ai detenuti (ieri a Palermo un uomo scarcerato per omicidio ha ucciso sua moglie), scende il gelo fra Bianco e Diliberto. Il Ministro della Giustizia non approva la linea dura di Bianco "e' andato oltre le sue competenze" si fa sapere dal ministero, e il riferimento e' alla proposta di rendere esecutiva la pena alla prima condanna. Ma Bianco si difende "io rispondo alla richiesta di sicurezza dei cittadini e non voglio che i delinquenti tornino subito liberi". 

14 FEBBRAIO - FINI "TROPPE DIFFERENZE FRA NOI E I RADICALI". Prosegue il serrato dibattito all'interno del Polo in vista di una possibile alleanza con Pannella, Fini esprime di nuovo scetticismo "eventualmente si puo' pensare a patti elettorali ma di certo non politici, le differenze che abbiamo coi radicali superano la convergenze, per noi lotta alla droga e centralita' della vita sono cose da cui non si prescinde". Intanto RUTELLI, Sindaco di Roma e ex radicale, commenta "sarebbe incredibile vedere i Radicali alleati col Polo; Berlusconi sta cercando di allestire un vero e proprio circo Barnum in cui trovi di tutto, nel 94 erano in tre e sappiamo quello che combinarono, figuriamoci cosa potra' fare oggi questo cavanserraglio". DI PIETRO "CHIEDO TUTELA DA BERLUSCONI". Dopo le accuse che ieri il leader del Polo ha rivolto all'ex magistrato, questi in una lettera ai Presidenti di Camera e Senato scrive "mi rivolgo a voi perche' voglio essere tutelato, sono un parlamentare che viene di continuo attaccato e insultato da un altro parlamentare che, forte del suo nome e delle sue televisioni e riparandosi dietro l'immunita' racconta storie false e aberranti agli elettori; chiedo un codice deontologico per i parlamentari". Gli risponde La Loggia (FI) "Di Pietro e' il massimo esperto di deliri diffamatori, oggi mi sembra un bambino che dopo aver commesso marachelle si spaventa e si rivolge ai piu' grandi per essere difeso". Di Pietro allora torna a precisare "io non ho televisioni con cui tutelarmi ,per questo mi rivolgo ai Presidenti delle Camere, Berlusconi non puo' continuare a inventare accuse sporche per screditarmi facendo passare per vere le sue panzane clamorose".


15 FEBBRAIO - POLO- RADICALI: LA TRATTATIVA SI COMPLICA. Proprio oggi il Papa condanna "tutte le leggi che legalizzano aborto eutanasia e pianificazione delle nascite; non sono ne' ineluttabili ne' necessarie". E Pannella commenta "quella del Vaticano e' un'escalation fondamentalista che mi ricorda quella di Teheran e dintorni, il Papa scomunica e anatemizza gli stati di diritto e i principi liberali". Buttiglione reagisce "Pannella mostra la sua solita arroganza, credo sia evidente l'inutilita' di un accordo coi radicali". E Fini aggiunge "sui temi della vita abbiamo coi radicali idee troppo opposte". *** TROVATA UN'INTESA SUL "PACCHETTO GIUSTIZIA". Dopo la divisione fra il Ministro Bianco e Diliberto, la maggioranza trova una faticosa intesa sui provvedimenti anticriminalita'. Verra' imposta una forte riduzione alle scarcerazioni, ai recidivi non sara' concessa la condizionale e minori saranno le possibilita' per i ricorsi in Cassazione. *** FINISCE IL MONOPOLIO DEL GAS. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto che sancisce la liberalizzazione della distribuzione. Non appena entrera' in vigore nessuna impresa potra' vendere piu' del 50% dei consumi nazionali annui, percui l'ENI dovra' scendere al di sotto di tale cifra.

16 FEBBRAIO - PACCHETTO SICUREZZA: IL POLO CONTRO IL GOVERNO. Per FI "la sinistra ha varato delle norme inutili e incomprensibili, loro fanno riforme a mezzo stampa solo per fare propaganda, finendo addirittura per pensare alla galera dopo la prima condanna", e Berlusconi dice "Bianco a me e' sembrata una star della TV". Critiche arrivano pure da AN "quei due ministri [Bianco e Diliberto] sono la migliore garanzia....per i delinquenti". D'Alema risponde "come al solito dal Polo non giungono altro che improperi, ma noi le invettive le lasciamo perdere, piuttosto si mettano d'accordo: per AN le nostre misure sono blande, per FI sono eccessive". *** POLITICA. LA LEGA "CAMBIA" NOME IN PARLAMENTO. Maroni annuncia "dalla denominazione dei nostri gruppi parlamentari e' sparita da oggi la parola indipendenza, da adesso saremo Lega Nord Padania". Si congratula AN [che assieme a Casini aveva posto il cambio del nome come condizione necessaria ad un accordo] "adesso con Bossi potremo sul serio decidere le possibili convergenze regione per regione". E Maroni profetizza "stravinceremo in tutto il Nord". *** PAPA E ARAFAT; INTESA SU GERUSALEMME. LE PROTESTE DI ISRAELE. Dall'incontro fra Wojtila e il leader dell'OLP emerge un documento nel quale si legge che "Gerusalemme e' una citta' internazionale per la quale azioni e decisioni unilaterali che ne alterino il carattere specifico sono moralmente e giuridicamente inaccettabili". Pur senza farne il nome sono parole che accusano chiaramente Israele e l'annessione che esso fece della parte araba di Gerusalemme in seguito alla Guerra dei 6 giorni del 1967. Prima di quella data un vero e proprio muro divideva la citta', con la parte orientale, con annesso il Muro del Pianto, in cui era vietato l'ingresso agli ebrei. Israele protesta "siamo sconcertati e scioccati per questa ingerenza e riaffermiamo il principio della assoluta indivisibilita' di Gerusalemme". Si annuncia a questo punto sempre piu' carica di tensione la visita del Papa in Terra Santa il prossimo mese.

17 FEBBRAIO - BERLUSCONI "L'ACCORDO COI RADICALI VA FATTO". Con una lettera al Giornale il Cavaliere chiarisce le sue idee sulle future alleanze "quello che serve e' una casa delle liberta' dove vivano forze adulte unite dalla volonta' di opporsi alla sinistra, ci potranno essere delle divisioni ma ricordiamoci che anche una totale unita' di intenti che annulla le differenze e' causa di frustrazione e impoverimento politico". Dunque s� all'intesa con Pannella, il quale gioisce "adesso non si puo' davvero perdere questa occasione per la vittoria del progetto liberale" e poi chiede un incontro a Fini e Casini "per rimuovere le ostilita'". Nella maggioranza intanto il capogruppo al Senato DS Angius sostiene che "in questa intesa Polo Radicali c'e' qualcosa di poco chiaro, dietro ci sono interessi economici"[Angius fa riferimento alla voce secondo la quale i Radicali avrebbero posto come condizione a Berlusconi per l'alleanza l'acquisto di Radio Radicale per garantirne la sopravvivenza]. Pannella si infuria "Angius sara' querelato, mai condizioni economiche sono state poste". *** 8 ANNI FA INIZIAVA MANI PULITE. Il 17 Febbraio 1992 veniva arrestato Mario Chiesa; era l'inizio della fine della Prima Repubblica. Da quel giorno sono stati avviati 3146 procedimenti giudiziari, con 1157 sentenze di condanna che hanno coinvolto 2565 persone. E proprio nei giorni della ricorrenza ha preso il via l'iter parlamentare per la creazione di una commissione che indaghi su Mani Pulite. D'Ambrosio del Pool commenta amaro "oggi indagare e' sempre piu' difficile, i processi sono lunghissimi e la corruzione sta tornando, prima anche il Parlamento ci aiutava con leggi anticorruzione, ma finita la spinta dell'opinione pubblica tutto e' cambiato". *** ED OGGI E' LA GERMANIA IN PIENA TANGENTOPOLI. Sempre piu' profondo il baratro in cui sta precipitando la CDU; si e' dimesso il Presidente Schauble. La decisione e' arrivata dopo che il Parlamento tedesco ha multato la CDU , per le sole irregolarita' commesse nel 1998, di 41 miliardi. "Stiamo vivendo la crisi peggiore della nostra storia" dice Schauble "ma cio' non deve diventare crisi della democrazia". E se in Germania con il partito conservatore che sembra sfaldarsi aumentano i consensi per la SPD, sale anche il timore per un possibile effetto Haider, che potrebbe portare ad una crescita dei neonazisti.

18 FEBBRAIO - SCHROEDER "SE IN ITALIA I NEOFASCISTI VANNO AL GOVERNO L'UE INTERVERRA'". Il Cancelliere tedesco in un'intervista a Die Zeit (e pubblicata in Italia dal Corriere) infiamma il dibattito politico nel nostro paese. Dopo aver parlato della crisi della CDU (che "deve finirla di credere che lo stato si identifichi con lei e lasciar perdere ogni ammiccamento verso Haider") Schroeder dice "l'intervento dell'UE verso l'Austria e' stato legittimo e dico di piu': se un giorno al tavolo del Governo Italiano ci fossero i neofascisti l'UE avrebbe di nuovo ragione ad intervenire perche' non si puo' fare alcun passo indietro rispetto agli standard fissati".  Il Polo si indigna "ma come si permette? " . Fini, diretto interessato, si sfoga "quella di Schroeder e' una volgare provocazione che va stroncata sul nascere, non so se quello che ha detto e' piu' grave o piu' ridicolo, chiedo l'intervento immediato di D'Alema e Ciampi, perche' nessuno puo' discutere della nostra democraticita'". Secondo FI "Schroeder dovrebbe informarsi meglio su cose che non sa prima di parlare, qui da noi non esistono forze neofasciste, ci auguriamo che D'Alema prenda posizione in merito, ma da lui non ci aspettiamo nulla". Ed invece il Presidente del Consiglio nel pomeriggio, in un'aula semivuota, prende la parola per "bacchettare" Schroeder :"ha denotato una limitata conoscenza dell'evoluzione dei nostri partiti, nessuna forza del Polo professa ideologie neofasciste e Fini non e' Haider", e i, pochi, parlamentari presenti lo applaudono. Poi D'Alema continua e si rivolge al Polo "chiedetevi pero' anche perche' all'estero hanno questa immagine di voi; se vi alleate con forze antieuropee [Lega] e se non sconfessate i vostri che in Friuli fanno documenti pro-Haider non date certo un'immagine esemplare, e , come vedete, chi di anatema ferisce dagli stessi anatemi viene poi colpito, percio' spero che ci pensiate prima di chiamarci ancora comunisti o stalinisti". In serata poi interviene anche Ciampi "tutti i partiti del Parlamento si riconoscono nella Costituzione della Repubblica "dice il Presidente "nessun partito professa principi contrari alla liberta' e alla democrazia". Infine da Berlino, il portavoce del Governo tedesco, fa sapere che "non c'era intenzione da parte del Cancelliere di interferire con l'Italia, non e' stato fatto alcun nome di partito, ma si e' voluto solo ribadire che nell'unione Europea valgono gli stessi standard per tutti gli stati membri".

19 FEBBRAIO - E' LEGGE LA PAR CONDICIO Il Senato ha dato il via libera al provvedimento che vieta gli spot elettorali, da adesso vi saranno, oltre alle classiche tribune politiche, messaggi autogestiti dai partiti con pari opportunita' per tutti. I DS "e' una legge che chiude l'era della prepotenza mediatica", mentre per FI "ormai siamo alla dittatura".***  E BERLUSCONI SI AUTOCANCELLA. Il Cavaliere vara il suo ultimo spot sulle proprie tv: il leit-motiv e' sempre lo stesso ["ci sono due Italie, una che sa solo tassare e proibire, un'altra che sa anche e soprattutto amare"], ma all'improvviso l'immagine sorridente di Berlusconi si oscura; lo schermo diventa buio e dall'oscurita' un Berlusconi con tono grave ci dice che "con una legge illiberale la sinistra ci toglie il diritto di comunicare". Dalla maggioranza giunge un solo commento "la Par Condicio e' davvero una legge benedetta, qui si sta superando ogni limite".  *** RADICALI-POLO, L'ACCORDO SI ALLONTANA DI NUOVO. Nonostante gli auspici di Berlusconi , oggi Casini e Buttiglione "prendono posizione ufficiale per il no". Casini "i radicali porterebbero nel Polo i peggiori valori della sinistra, dall'aborto alla distruzione della famiglia alla droga legale, il Polo perderebbe l'immagine di moderatismo". Ma Berlusconi ribatte "bisogna capire che se vogliamo vincere un'intesa e' inevitabile. Nel 96 Casini e Buttiglione furono entrambi eletti coi voti radicali e non ci fu alcun problema". *** ESTERI. L'IRAN AL VOTO. Sono elezioni particolarmente attese nel paese islamico. Il riformista Khatami, eletto 2 anni fa, spera di avere finalmente una salda maggioranza che gli permetta di limitare la forte influenza che in Parlamento hanno avuto finora gli integralisti.

20 FEBBRAIO - BOSSI-BERLUSCONI: IL PATTO DEL MATTONE. I due sanciscono la pace definitiva a Verona al convegno dei costruttori dell'ANCE. Qui presentano una "piattaforma" stilata a quattro mani (Berlusconi, Bossi, Tremonti, Urbani) per "realizzare finalmente le infrastrutture necessarie, ridare vigore agli investimenti nelle opere pubbliche e renderle realizzabili in tempi brevi snellendo le procedure burocratiche". "Questo e' l'esempio del cambiamento che vi sara' quando governeremo noi" dice Berlusconi "sapete, con Bossi ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito che andava fermata la sinistra illiberale" e poi rispolvera una metafora a lui cara "io ho 5 figli, Bossi ne ha 4 se falliremo non potremo piu' guardarli negli occhi". **** PER D'ALEMA "E' UN POLO INCOERENTE". "Nel centrodestra" dice il Presidente del Consiglio "si sta formando un agglomerato pericoloso di forze regressive, Berlusconi senza alcun briciolo di coerenza ha chiamato a raccolta forze antieuropee. Se l'Italia oggi e' nella serie A d'Europa lo deve al centrosinistra, quelli la' [il Polo] ci farebbero precipitare; ma vi rendete conto: Berlusconi, il caso piu' enorme di conflitto di interessi che si allea con Bossi , Borghezio e le sue ronde antiimmigrati e che finiranno per dover convivere con la Bonino che e' stata alto commissario dell'Onu per i rifugiati, e come se non bastasse nel Polo c'e' anche chi auspica intese con la Fiamma di Rauti; poi si stupiscono se in Europa vengono guardati con diffidenza". *** ESTERI. IRAN: VINCONO I PROGRESSISTI. Potrebbe essere una svolta storica; molte schede devono essere ancora scrutinate, ma pare certo che Khatami avra' finalmente un parlamento favorevole. La vittoria dei progressisti non e' infatti in discussione, ma ancora non se ne conosce il margine.

21 FEBBRAIO - POLO RADICALI: NON SI SBLOCCA LO STALLO AN "su temi quali la droga e la difesa della vita in un eventuale accordo coi radicali farebbe sempre testo il programma del Polo, ma e' chiaro che sui temi del federalismo, delle riforme economiche e del presidenzialismo un'intesa la troveremo". Ma Casini e' di nuovo categorico "Pannella deve rinunciare alle sue campagne sulla droga se vuole venire nel Polo, se lasciamo a Pannella mano libera lui il Polo lo sfascia, se e' vero che in economia abbiamo vedute comuni non e' possibile che i Radicali possano imporci tutto il resto". E Buttiglione "finiamo di rivolgere attenzioni ai Radicali, loro sanno solo distruggere". Pannella controbatte "chiedono a me di rinunciare alle battaglie cui ho dedicato la vita? Io volo piu' basso e chiedo a Casini e alla sua combriccola di rinunciare, almeno per due giorni, a parlare. E questi due giorni li impieghino per riflettere prima di riaprire bocca, chissa' forse si renderanno conto che il vero flagello e' il loro proibizionismo". Cosi' mentre Scajola (FI) prova di nuovo a mediare ("la politica degli stupefacenti non fa parte dell'intesa, l'accordo nasce su altre basi"), Casini e Buttiglione sentenziano "Pannella e' un arrogante, un accordo con lui e' deleterio". *** ESTERI. IRAN: I RISULTATI DEFINITIVI. Confermato il trionfo dei progressisti di Khatami, conquistati i 2/3 del Parlamento. I giovani iraniani in festa "e' una nuova rivoluzione, adesso vogliamo la democrazia". *** USA. BUSH JR. VINCE LE PRIMARIE IN SOUTH CAROLINA. Importante affermazione per il figlio dell'ex Presidente che distanzia il suo rivale interno McCain che negli ultimi giorni pareva incalzarlo da vicino. Ma per tornare in testa nella corsa verso la nomination repubblicana Bush Jr. ha dovuto accettare l'appoggio,che si e' rivelato decisivo, della destra integralista antiabortista. In campo Democratico intanto, Al Gore pare ormai aver staccato nettamente Bill Bradley.

22 FEBBRAIO - PANNELLA "SILVIO, E' IL MIO ULTIMO APPELLO". "Richiama la tua tribu' e suona il campanello della ricreazione " dice Pannella a Berlusconi "altrimenti ancora una volta andra' in vacca l'unico vero progetto di alternativa al regime; fai cessare la litania di CCD e CDU". E nel Polo i rapporti si fanno sempre piu' tesi : Casini "e' offensivo che Pannella inviti Berlusconi a richiamare i suoi alleati come se noi fossimo vassalli di un principe assoluto; lo vogliamo capire o no che Pannella e' un arrogante che finira' per sfasciare il Polo?". Intanto anche Bossi torna a esprimere la sua contrarieta' ad accordi con Pannella "decida Berlusconi, ma questi due [Pannella e la Bonino] non ci portano voti, sono solo i simboli della cultura della morte, non hanno un vero partito, sono dei baraccati, io con uno come Pannella ci metto mezzo minuto a litigare". Berlusconi cosi', pressato da piu' parti, prova l'ennesima mediazione "sia noi sia i radicali abbiamo a cuore la liberta' e questo e' importante, superiamo le ostilita' reciproche".

23 FEBBRAIO - DALLA PAR CONDICIO ALLA RAP CONDICIO. Ovvero:quando anche San Remo diventa occasione di scontro politico. Potenza del mezzo mediatico: una canzone di Jovanotti sul palco dell'Ariston scatena la bagarre, e , dopo una ridda di dichiarazioni politiche, fa intervenire addirittura Kofi Annan. I FATTI: il rapper Jovanotti, ospite a San Remo, presenta un motivo con il quale "invita i potenti della terra ad impegnarsi perche' venga cancellato il debito estero dei paesi poveri del Terzo Mondo". E fin qui non ci sarebbe niente di particolare; senonche' la frase della canzone che dice "onorevole D'Alema faccia un gesto che cambiera' la storia se lei cancella il debito avra' enorme gloria" solleva un putiferio. Il Polo parte all'attacco "quello che e' avvenuto a San Remo e' una vergogna, uno scandalo inaudito, una vicenda la cui gravita' non puo' essere ignorata; Jovanotti facendo il giullare di D'Alema ha regalata un mega-spot alle sinistre". Per Scajola (FI) "questa e' la Marx condicio della sinistra, si fanno pubblicita' in diretta TV e guarda caso l'appello contro il debito viene lanciato proprio mentre Veltroni si trova in visita in Africa". Per Pisanu "la sinistra ha definitivamente perso il senso del pudore, la vicenda e' davvero gravissima". "E la RAI non dica di non aver saputo quanto Jovanotti avrebbe detto " si ribadisce da AN. I DS rispondono alle accuse "Jovanotti ha fatto un sacrosanto appello, noi cosa c'entriamo? Il Polo non ha proprio piu' argomenti cui attaccarsi". Interviene poi anche Zaccaria, Presidente della RAI, "noi non diamo istruzioni a nessuno, non c'e' nesso fra quanto detto da Jovanotti e il Governo, Jovanotti ha agito di propria iniziativa".  La "pietra dello scandalo" Jovanotti commenta "Bho', io quel rap l'avrei fatto pure per Berlusconi, e' l'idea quella che conta". Poi mentre le polemica continua a divampare giunge in Italia per "elogiare il messaggio della musica italiana" pure una lettera del Segretario dell'ONU, Kofi Annan, il quale, venuto a conoscenza di quanto accaduto a San Remo si dice "entusiasta per l'appoggio delle meravigliose voci italiane alla lotta per l'azzeramento del debito, mi piacerebbe essere li a gioire con voi".

24 FEBBRAIO - RAP DI SAN REMO: LO SCONTRO NON SI PLACA. E' l'argomento del giorno: la canzone di Jovanotti e le polemiche che ne hanno fatto seguito ha messo in sordina i duri dibattiti all'interno dei poli in vista delle future regionali. Per D'Alema "Jovanotti ha fatto piu' rumore di me e Blair messi assieme, ma l'Italia e' pronta a condonare oltre seimila miliardi ai paesi poveri; e comunque trovo assurdo parlare di cosa concordata ". Poi il Presidente del Consiglio annuncia un incontro a Palazzo Chigi con lo stesso Jovanotti e Bono (cantante degli U2 pure lui impegnato contro il debito). E il centrodestra insorge "questo incontro e' la testimonianza che tutto era concordato". FI insiste "non si puo' tacere quanto avvenuto, cio' che e' successo a San Remo e' gravissimo, prima ci mettono il bavaglio con la Par Condicio, poi si fanno belli coi giullari come Jovanotti". Per Maceratini di AN "la sinistra impone la Par Condicio ed e' la prima a violarla con una colossale e demagogica opera di marketing del Governo, non esistono parole per commentare".

25 FEBBRAIO - PASSATA (?) LA BUFERA SANREMESE I POLI TORNANO A FARE I CONTI CON LE REGIONALI. ED ESPLODE UNA GROSSA GRANA NEL CENTROSINISTRA. Bassolino annuncia "non mi dimetto da Sindaco di Napoli, le divisioni nella coalizione non possono pregiudicare la straordinaria opera di rinnovamento avviata nella citta'". Pochi giorni fa Bassolino aveva reso ufficiale la sua candidatura a Presidente della Campania, ma nella maggioranza non si e' riusciti a trovare il nome di chi lo avrebbe sostituito a candidato Sindaco per Napoli. Secondo il PPI "quella di Bassolino e' una decisione che amareggia, certo il regolamento gli permette di restare Sindaco e di candidarsi alla regione, ma non si puo' approvare questo metodo di annunciare a mezzo stampa prima la scelta di dimettersi da Sindaco, poi il ripensamento; ora per la Campania serve un altro candidato". Sale la preoccupazione nei DS "se ci dividiamo rischiamo di perdere, ci auguriamo che Bassolino ci ripensi". E il Polo trova l'insperata occasione di mettere in difficolta' Bassolino che sembrava un candidato molto difficile da battere; per FI "e' una sceneggiata, uno schiaffo ai napoletani, Bassolino non puo' pensare di occupare la citta'". *** MA ANCHE NEL CENTRODESTRA RESTANO ATTRITI INTERNI. E ancora una volta e' il tira e molla coi radicali a provocare malumori. Berlusconi e' netto "un accordo serve e questo lo dobbiamo capire", poi invia una lettera agli alleati in cui dice che "dobbiamo battere le sinistre, nessuno deve rinunciare ai propri valori, ma vanno unite tutte le forze federaliste e liberali; io saro' il garante dell'accordo". Ma Casini e Buttiglione non recedono "nella lettera di Berlusconi non ci sono novita', con i radicali non ci sono margini di trattativa". *** POLIZIA CONTRO CARABINIERI. Con un comunicato a pagamento uscito su vari giornali l'Associazione Funzionari di Polizia(ANFP) lancia pesanti accuse all'Arma dei carabinieri. "Condizionano il Parlamento", si legge; nel mirino c'e' il Generale Siracusa che avrebbe "mandato in giro i suoi ufficiali a far pressione sui parlamentari a che accelerino l'approvazione delle riforma che rendera' i carabinieri la quarta Forza Armata" riforma che per l'ANFP e' "un pericolo per le istituzioni; l'Italia diventera' come la Colombia ". La legge in questione fara si che i Carabinieri non dipenderanno piu' dall'Esercito, ma dal Capo di Stato Maggiore della Difesa. "I Carabinieri avranno una anomala concentrazione di potere" dicono i funzionari di Polizia dell'ANFP che evocano "scenari da Piano Solo". Il Parlamento respinge le accuse; per Bianco "quello dell'ANFP e' un allarmismo infondato", piu' duro Mattarella "e' impensabile che persone che hanno responsabilita' cosi' delicate possano fare tali illazioni". Anche il Polo trova "eccessive" le parole dell'ANFP, mentre il COCER dei Carabinieri respinge le accuse e annuncia querela "verranno avviate azioni di tutela per la nostra istituzione" si fa sapere. 

26 FEBBRAIO - CASO BASSOLINO: MAGGIORANZA LACERATA. Il PPI avverte "Bassolino non e' piu' candidabile,se non si ritira saremo noi a presentare autonomamente un nostro candidato". Ma per Folena (DS) "bisogna mantenere la calma senza spaccare la coalizione; Bassolino resta un nome strategico per la Campania". E oggi Bassolino rilascia una sola breve dichiarazione "il mio gesto serve perche' non voglio essere ostaggio dei partiti". ***POLO: VERTICE AD ARCORE, TORNANO AD INCONTRARSI BOSSI E FINI. Per la prima volta Fini si ritrova, da alleato, faccia a faccia con Bossi da quando disse "con lui non prendero' piu' nemmeno un caffe'". Tutto questo e' avvenuto in un vertice nella villa di Berlusconi ad Arcore che ha visto la polemica assenza di Casini. Berlusconi "con questa maggioranza spaccata su tutto noi dobbiamo restare uniti, voglio far capire agli alleati che l'accordo coi Radicali ci deve essere perche' a quel punto saremo imbattibili". Ma per l'ennesima volta Casini,che in serata dira' di non essere andato ad Arcore perche' "influenzato", ripete "con Pannella il Polo e' finito, io non saro' mai alleato dei radicali, Berlusconi deve capire che la coalizione non e' una societa' per azioni e che a noi non servono garanti". Intanto in un'intervista alla Stampa, PINO RAUTI, segretario del MSI, fa sapere che "la Fiamma ha sottoscritto un patto col Polo, e a cercarci sono stati loro, siamo alleati in 13 regioni su 15, avremo posti e assessorati". *** ECONOMIA. L'INFLAZIONE OLTRE IL LIVELLO DI GUARDIA. I dati delle citta' campione confermano la tendenza al rialzo gia' avuta a Gennaio. Stavolta si arriva a un +2,4%, alla base di tutto cio' vi e' il caro benzina . Con i dati di febbraio siamo giunti al terzo mese consecutivo di rialzi.

27 FEBBRAIO - BASSOLINO; D'ALEMA CERCA DI RICUCIRE. Il Presidente del Consiglio si appella ai Popolari "dobbiamo salvare l'alleanza, serve coesione, non danneggiamoci da soli". Ma il PPI resta fermo sulle sue posizioni "ci dispiace ma su Bassolino abbiamo gia' espresso la nostra opinione, non puo' piu' essere lui il candidato per le regionali". Mastella pessimista "temo il peggio, la Campania e' una regione cruciale, dovessimo perderla potremmo anche non presentarci alle politiche". Folena (DS) commenta "non possiamo dividerci e fare il gioco di Berlusconi che sta mettendo su un'alleanza con tutto e il contrario di tutto facendo solo una operazione commerciale di shopping politico che lo porta a stringere alleanze perfino col continuatore della Repubblica di Salo'". (riferendosi a quanto dichiarato ieri da Rauti). *** MA IL POLO SMENTISCE RAUTI. In una dichiarazione congiunta il centrodestra fa sapere che "Rauti sogna, con lui non c'e' alcuna intesa in nessuna regione". Il Segretario della Fiamma risponde "ma di che vi preoccupate? Perche' smentite? State con Bossi che, si pensi ai suoi rapporti con Haider, dice cose cento volte piu' forti delle mie!". *** E BERLUSCONI "IL POLO E' OLTRE IL 57%". Il leader del Polo non tocca la questione Rauti e ritorna sui Radicali "se si e' razionali un accordo ci sara', io credo che si debba capire che serve la politica delle cose e non delle parole percio' bisogna capire che il Polo non muore se si unisce a Pannella", poi snocciola l'immancabile sondaggio "tuttavia la nostra casa delle liberta' ha ormai la maggioranza assoluta, siamo al 57,6%, la sinistra ha appena il 36,3% ed io sono il leader piu' apprezzato col 67,2% con D'Alema fermo al 43".

28 FEBBRAIO - POLO-RADICALI: E' ROTTURA. Finiscono con accuse reciproche le lunghe trattative fra centrodestra e radicali cominciate in gennaio. Emma Bonino respinge un'estrema bozza d'intesa proposta da Berlusconi: "chiedevamo un sistema con regioni stato all'americana " dice la Bonino "ma Forza Italia ci ha detto no, a questo punto non ci sara' nessuna intesa, andremo da soli". Pannella accusa "Berlusconi e' un cavaliere piu' che mai dimezzato, ha iniziato il dialogo a nome del Polo ed ha finito per parlare solo a nome di FI, che tristezza vedere come abbia dovuto accettare i dik-tat degli uomini della Prima Repubblica. Ma se oggi Berlusconi e' dimezzato, domani potrebbe essere disarcionato, noi gli abbiamo fatto proposte concrete, lui ha preferito Bossi....tanti auguri Silvio". Berlusconi rompe allora gli indugi e abbandona i toni concilianti delle ultime settimane "ma cosa dicono i Radicali? " sbotta "adesso la misura e' colma, si inventano scuse e si arrampicano sugli specchi. Ora abbiamo capito che Pannella gioca per la sinistra, a questo punto contro di lui sara' guerra totale". Per La Loggia "non dovevamo assecondare i Radicali, loro sono stati mandati dal centrosinistra per oscurare i loro guai interni e crearne a noi". Casini e Buttiglione esultano "finalmente si e' capito che con Pannella non andavamo da nessuna parte".

29 FEBBRAIO - PATTO SEGRETO BOSSI-BERLUSCONI? Il Corriere della Sera rivela che un documento "segreto" stilato da Bossi e Berlusconi sarebbe stato ufficialmente depositato da un notaio milanese. Vi sarebbe contenuto un progetto che, in caso di vittoria del Polo alle prossime politiche, porterebbe alla creazione di un'assemblea costituente che "faccia avere all'Italia un modello federale sul sistema tedesco e che possa portare alla nascita di due miniparlamenti, uno per il nord l'altro per il sud (sul modello dei Lander tedeschi)". Dunque un richiamo al cancellierato e al proporzionale; questo e' uno dei punti sui quali si e' interrotto il dialogo di FI coi Radicali e che vede la stessa AN (presidenzialista e promotrice del referendum antiproporzionale) nettamente contraria. Cosi' appena uscita la notizia Fini e lo stesso Casini fanno sapere "di volere spiegazioni da Berlusconi", in quanto i due alleati sarebbero di fatto stati esclusi dalla scrittura del documento di cui parla il Corriere (dal quale emerge anche l'intenzione di creare una nuova riforma della legge sull'immigrazione e un diverso federalismo fiscale). Ma Forza Italia smentisce tutto "non esistono patti segreti, le trattative con la Lega le abbiamo fatte tutte alla luce del sole, l'unico patto lo abbiamo presentato pubblicamente a Verona". Bossi e' piu' esplicito "ma quale patto dal notaio? E' una provocazione, sono notizie create ad arte perche' ci temono, lo fanno apposta per dividerci". MA SPERONI CONFERMA. Mentre la polemica pareva rientrare in una dichiarazione radio il leghista Speroni dice "certo quel patto esiste ed e' stato depositato da un notaio a Milano, finora non ne abbiamo parlato perche' era in corso la trattativa coi Radicali". *** LA REAZIONE DELLA MAGGIORANZA. "Ogni commento e' superfluo " afferma D'Alema "ecco questo e' l'esempio delle nuove forme di trasparenza della politica..... Io sono curioso di leggerlo quel patto e credo che anche i cittadini vogliano programmi fatti alla luce del sole". DURI I RADICALI. Per Emma Bonino "era chiaro che Berlusconi gli accordi con noi liberali non li poteva fare, era troppo impegnato a sottoscriverli con gli antiliberali". E mentre nel Polo non si nasconde un certo disagio per quanto detto da Speroni, a sera Berlusconi, dal palco del Maurizio Costanzo Show, sconfessa il senatore leghista "Speroni ha detto quelle cose per far credere di essere al corrente di qualcosa, ma non esiste nessun patto segreto. Posso assicurare che uno come Speroni non sara' mai piu' mio ministro [come nel 94] in un mio futuro Governo".

SOMMARIO DEL MESE

1 - le partite di calcio potranno essere sospese se sono esposti striscioni razzisti.
2 - approvata la riforma dei cicli scolastici. I 5 anni di elementari e 3 di media sostituiti da un unico ciclo di 7 anni. Primo biennio delle superiori obbligatorio per tutti.
3 - la Corte Costituzionale ammette sette referendum tra cui quello sulla quota proporzionale.
6 - prima domenica di chiusura al traffico dei centri storici di 150 citta' con 18 milioni di italiani a piedi.
9 - Berlusconi assolto in appello dall'accusa di falso in bilancio per la vicenda Medusa.
12 - rapimento Soffiantini: il gen. Francesco Delfino e' condannato anche in appello.
14 - la benzina 'verde' supera per la prima volta la soglia delle 2.000 lire al litro.
15 - la Lega cambia i nomi dei Gruppi parlamentari, passo per l' ok di An all' alleanza. 
Nasce la 'Casa delle Liberta''.
18 - il Senato approva la legge sulla ''Par condicio''.
21 - comincia il 50/o festival di Sanremo. Jovanotti e Bono per la cancellazione dei debiti dei paesi poveri. Il 27 vincono gli Avion Travel con la canzone 'Sentimento'.
23 - Corte Costituzionale: Cesare Mirabelli presidente.
28 - primo concorso accademia militare aperto alle donne.

DAL MONDO

3 - AUSTRIA: l'Oevp di Wolfgang Schuessel e il Fpoe di Joerg Haider firmano un patto di coalizione per un nuovo governo. I governi dell'Ue procedono al congelamento delle relazioni bilaterali con l'Austria. Il 4 giuramento del nuovo governo.
4 - CECENIA: la bandiera russa viene issata sulla residenza presidenziale di Grozny, ma la resistenza cecena continua.
6 - AFGHANISTAN: pirati dell'aria dirottano un Boeing della compagnia afghana 'Ariana' con a bordo 196 persone. Dopo alcune tappe, il dirottamento si conclude il 10 all'aeroporto di Londra con l'arresto dei dirottatori, oppositori dei Taleban.
11 - ULSTER: il governo britannico revoca l'ampia autonomia concessa all'Ulster sospendendo il governo e l'Assemblea della provincia nordirlandese per il mancato disarmo dell'Ira.
13 - BALCANI: dalla Romania ingenti quantit� di cianuro si riversano sul Danubio provocando un disastro ecologico.
18 - IRAN: nelle elezioni politiche vittoria dei Progressisti alleati del presidente Khatami.
22 - NIGERIA: incidenti tra cristiani e musulmani nel nord, dopo la decisione di introdurre la Sharia. Negli scontri, che si estendono anche nel sud-est, restano uccise circa 1.000 persone. Gli stati rinunciano o sospendono l'introduzione della Sharia.
22 - MOZAMBICO: si abbatte sul paese il ciclone Eline. Piogge e inondazioni continuano anche a marzo con oltre 600 morti.

SPORT

1 - CALCIO: le partite potranno essere sospese se sugli spalti dovessero essere esposti striscioni razzisti.
5 - TENNIS: Italia eliminata dalla Spagna in Coppa Davis.
6 - VELA: battendo AmericaOne di Paul Cayard, Luna Rossa conquista la Louis Vuitton Cup e il diritto di sfidare per la Coppa America i detentori neozelandesi di Black Magic.
7 - AUTO: presentata la nuova Ferrari F1-2000.
10 - SCI: Isolde Kostner vince la discesa libera di S. Caterina Valfurva.
12 - ATLETICA: a 37 anni Stefano Tilli vince il titolo italiano dei 60 metri indoor migliorando di un centesimo la propria migliore prestazione del 1983.
13 - CALCIO: il Camerun vince la Coppa d'Africa battendo in finale la Nigeria 4-3 ai rigori.
20 - VELA: i neozelandesi di Black Magic vincono la prima regata di finale della Coppa America.
23 - CALCIO: in amichevole a Palermo l'Italia batte la Svezia per 1-0. Esordio per Fiore, Gattuso e Locatelli.
23 - CALCIO: muore a 85 anni Stanley Matthews, il primo calciatore nominato baronetto.
27 - ATLETICA: solo un argento (4x400 donne) e un bronzo (Camossi nel triplo) per l' Italia ai Campionati europei indoor
di Gand.

 

FINE MESE FEBBRAIO

PROSEGUI MARZO 2000 >