OTTOBRE 1998
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24 OTTOBRE  - IN PIAZZA PER IL GOVERNO "TRUFFA"- Il Polo ha mobilitato la "sua" piazza. Un milione di militanti alla manifestazione  messa gi� in programma un mese fa prima della crisi  per altri motivi. Utile ora per  le invettive ai "Traditori" e gridare i vari slogan contro il nuovo governo D'Alema, definito "truffa degli elettori"  per i noti motivi gi� letti (giorno 16 e il 20). SCALFARO il pluribersagliato, accusato di manovre occulte, trova subito nell'ampio arco costituzionale una levata di scudi (persino Cossiga) ed � lapidario nei loro confronti: "Analfabeti della Costituzione".

25 OTTOBRE - VIGILIA DI RIFLESSIONE  per tutti: per chi ha il grosso fardello sulle spalle (non facile a gestire) e per chi deve prepararsi a fare una opposizione seria senza ricorrere a barricate, alla piazza, all'aria fritta, che potrebbe trasformarsi in un boomerang. I pi� saggi di FI lo vanno dicendo, bisogna fare politica non demagogia e retorica. Tantomeno scendere in piazza.  L'effetto underdog � sempre in agguato. Se poi l'avversario da criminalizzare mantiene la calma, i cittadini diventano protettivi e irrazionalmente si schierano con lui. In Italia poi! Un parlamentare ha perfino ironizzato additando i transfughi vincenti mentre salivano al Quirinale "Se volete far vincere la sinistra votate per il Polo".

26 OTTOBRE  - VIA LIBERA A D'ALEMA - Il premier alla Camera ottiene la fiducia: 333 s�, contro 281 no. Clima da stadio fra fischi e invettive.
Berlusconi � duro e impietoso: "I brigatisti venivano dalla famiglia del comunismo" (*).  FINI pi� intellettuale la sua critica: "D'Alema rappresenta, ed �,  un falso storico vivente". Ma non ci sono solo no secchi tra le file del Polo. Sorprende perfino Fede, tutto latte e miele "Non ci sono ancora andato a braccetto con D'Alema, ma lui mi � tutt'altro antipatico. Inoltre ha attorno tre uomini straordinari: VELARDI, RONDOLINO, MINNITI. Poi Massimo ha dalla sua parte il professionismo politico". (!).
Un NI' da CACCIARI "I sindaci non smobilitano. Anzi, l'intesa si rafforza. Questa maggioranza � nata da una manovra parlamentare-palazzesca. Noi siamo invece disponibile per giochi nuovi. I trucchi dello "svuotamento" del movimento non potrebbe funzionare, anche se credo che D'Alema qualcosa di buono far�, non riuscir� a ricostruire il bipolarismo. Prodi? Dubito che possa rimettersi sul pullman, l'Ulivo non esiste pi�".
(*) Berlusconi ha quasi 63 anni, � del 1936, e da allora sono nati (dopo di lui)  50 miloni di italiani che non hanno mai conosciuto n� il comunismo, n� il fascismo, e leggono anche poco i libri, che fra l'altro di verit� (degli uni e degli altri) nel corso di cinquant'anni ne hanno scritte  poche e faziose. Quella del '36 era un'altra societ�, molto diversa  da quella di oggi. I brigatisti? Cosa dovrebbero dire allora le vedove e i figli dei caduti per combatterli e permettere di poter  dire poi quello che va dicendo ora Berlusconi.  Il suo terrore dei comunisti fu solo venale, non esistenziale. Dal '68 in avanti lui aveva una "simpatica" banca alle spalle,  non  stava combattendo i comunisti, ma stava tranquillamente gi� costruendo Milano 2, su 2.712 000 metri quadri, pensando solo a una montagna di dan�.

27 OTTOBRE  - DISTENSIONE POLO-D'ALEMA - Il neo premier in aula � abile. Sminimizza  gli attacchi al governo, quelli diretti a lui personalmente, e frena anche le invettive di Cossiga sul conflitto d'interesse rivolte a Berlusconi. "La sinistra contrasta Berlusconi sul piano politico, ma non danneggia le sue imprese che sono un patrimonio del Paese, il governo non user� posizioni di potere per danneggiare Berlusconi. Del conflitto d'interesse si occupa il Parlamento non il governo. Le sue manifestazioni? Non � eversivo ma leggittimo e utile  che il Polo vada in piazza" e rilancia il dialogo sulle riforme. - Il Polo questa volta va' pi� cauto: "Crediamo al premier, il dialogo � possibile". - FINI vuol sapere per� qual'� la linea del governo "Quella di D'Alema (il dialogo che ci offre?) o quello di Cossiga (il dialogo degli insulti?)".
Risponde Cossiga  sul Corriere : " Ho chiuso la guerra fredda in Italia con dieci anni di ritardo. Appoggio D'Alema per coerenza con me stesso. Per restituire la politica alla politica, consegnare la teologia, l'etica e la filosofia al campo loro proprio, affidare al passato la storia e agli storici il passato. Riguardo a Berlusconi, la sua opposizione e antinazionale. A seguire lui, D'Alema � responsabile di tutti i crimini del comunismo ed � una irresponsabilit� politica e storica. Dovrei allora imputare a Fini gli assassini di Matteotti, Rosselli, le leggi razziali e Sal�. Non lo far�, sarebbe un atto sciagurato uguale e contrario a quello di Berlusconi.  Ma riguardo a Fini non capisco perch� segua il Cavaliere".

28 OTTOBRE  -I PRIMI SCOGLI NELLA BARCA D'ALEMA - Smorzati appena i mugugni sulle nomine ministeriali, aumentano quelli nelle presidenze delle commissioni. MASTELLA vuole "visibilit�". Nel Ppi, BIANCO (che non ha ricevuto nessuna nomina) si dimette. PRODI esterna denunciando "una pregiudiziale antiulivista" quella che � stata all'origine della sua sconfitta. Risale sul pullman,  lancia una sua  lista autonoma Ulivo per le europee e incita i suoi a battersi. ("comprendo l'amarezza personale" dir� D'Alema). OCCHETTO raccoglie l'incitamento e assicura "ci sono e ci sto". C'� poi lo scoglio sul voto Commissione Tangentopoli tanto caro a Berlusconi.
Poi uno scoglio fastidioso sono le provocazioni di RUTELLI "Non deve assecondare l'idea di Cossiga, di stare con la sinistra per poi andarsene con i  POPOLARI". (E magari consolidandosi con l'offerta al POPOLARE  Marini del Quirinale?)
A Rutelli il discorso di D'Alema al mondo cattolico forse gli evoca la frase del cardinale MERRY DEL VAL per l'approccio fatto alla Chiesa dal famoso "uomo mangiapreti" subito "miracolato" in "uomo della provvidenza". La Chiesa non casualmente scelse l'  11 FEBBRAIO (vedi) La Madonna di Lourdes. - Disse: "Mussolini con chiara visione della realt� ha voluto e vuole che la religione sia rispettata, onorata, praticata. Visibilmente protetto da Dio, ha sapientemente oggi   rialzato le sorti della nazione civile accrescendone il prestigio..".
"Con il mio "piano" ho spuntato politicamente le armi in mano agli avversari" disse Mussolini, usando  furbescamente come ariete un piccolo gruppo di trasfughi; ed erano proprio i POPOLARI , che in dissenso con  altri sbandati erano scesi dall'Aventino (l' 8 GENNAIO (vedi). (E Berlusconi vuol andare sull'Aventino!!! )

Oltre questi scogli per il "navigatore" D'ALEMA ci sono le ondate   tempestose di Cossiga che sta rivolgendo ora il suo sguardo verso la madre di tutte le battaglie: "la corsa al Quirinale" e le Elezioni Europee, portandosi dietro il piccone, mentre inizia a visitare tutti i tavoli d'Europa dove si gioca fra poco la dura partita dei POPOLARI italiani e europei.

29 OTTOBRE  - CAMBIO AL VERTICE DS - D'Alema incorona VELTRONI designandolo suo successore   proponendogli una divisione delicata di compiti. In sostanza coprirsi un fianco fragile e scoperto visto che aggiunge "Veltroni � in grado di interpretare al meglio l'esigenza di aperture e di rinnovamento. Una risposta ai rischi di restaurazione partitocratica evocata da quegli ambienti pi� legati alla novit� ulivista" (!). Veltroni ringrazia e promette lealt�. Ma nell'angolo � gi� prevista  una carica di Presidente del Partito con quali poteri non si sa. Non certo come quelli di Moro nella DC. I "cattivi" affermano che la carica andr� a D'Alema e Veltroni  rischia di fare solo il burocrate organizzativo del partito. D'Alema cede solo lo scettro del suo reame, ma non il reame.
Di VELTRONI, e della sua sconfitta a segretario del PDS nel '94 (lui era dato sicuro vincente su D'Alema da un referendum in tutte le sezioni, ma poi si prese la solenne batosta  di 173 voti contro 249)  ricordano la sua silenziosa amarezza. Poi ricordano al recentissimo Congresso di Firenze (Cosa 2 - 15 feb. vedi) la sua maliziosa amnesia "...il PDS o come adesso si chiama", e l'altra frase "Il mio progetto per la sinistra non � quello di D'Alema".  E nemmeno hanno dimenticato che mentre D'Alema definiva i sindaci "cacicchi", lui simpatizzava con loro per fare grande grande  l'Ulivo.("Guardate Rutelli - indic� - ha preso voti pi� del Pds ! "). E qualcuno ricorda anche Fini, che il 20 aprile (vedi) disse: "ha opinioni  che espresse da un vice sono molto pericolose.
Mi sembra   che ci sia nell'aria un asse VELTRONI-PRODI  per far fuori D'ALEMA. Insieme gli disseminano la strada di macigni e gli danno colpi di spillo. Non ricordarsi il partito dove milita non � un lapsus, � un colpo di spillo".

VELTRONI ora va alla segreteria; deus e.m. "per grazia di D'Alema". (Una curiosit�:  a Fresnay-Voltaire nel parco della sua villa, il grande filosofo, notoriamente ateo, volle costruire (esiste ancora) una chiesetta; in alto fece scrivere "Qui c'� Dio, perch� Voltaire volle".

In segreteria dunque per volont� del suo "amico-rivale".  Ovviamente come esperto "navigatore" di regate l'amico guarda la sua e l'altra barca nelle acque tempestose, e se naufraga uno non � detto che l'altro riesca a cavarsela.
GIULIETTI dei Ds, ha sintetizzato "Stanno giocandosi la stessa partita. Se uno fallisce, fallisce anche l'altro".

30 OTTOBRE  - GOVERNO AL SENATO - Fiducia di misura a D'ALEMA anche in Senato: 188 s� contro 116 no. - Duro scontro di Cossiga che torna ad attaccare il centrodestra: "Piccona Di Pietro e altri ancora,   ma � su Berlusconi  che infierisce con invettive  "Berlusconi si ritiri dalla politica, torni a fare il Cavaliere di Cernusco e io sono pronto a sciogliere l'UDR". Lo avevo votato anch'io nel'94, ma non perch� si arricchisse ancora di pi�, da 4 mila a 14 mila miliardi. E se  diventa Presidente della Repubblica? Chieder� asilo in Irlanda". Infine un tiro birbone nel suo stile: Regala a D'Alema un bambino in marzapane per far vedere all'avversario come i comunisti mangiano i bambini".
(Sembra troppo spavalda, arbitraria e intollerante la prima frase, non certo da costituzionalista. Poi non ha fatto di sicuro   un complimento, n� ha dato sicurezza  ai militanti dell'Udr. Ora sanno che potrebbero diventare o merce di scambio o orfani da un momento all'altro. Si rimprovera a Berlusconi che senza di lui FI � un "nulla", ora sappiamo che senza Cossiga anche l'Udr � un "nulla".  Un semplice giocattolo allora? Nel maggio scorso  affermava che il linguaggio e la prepotenza di D'Alema  gli sembravano bizze infantili di ragazzini viziati a cui sta per essere tolto di mano il giocattolo".  Chi dei due ora possiede il giocattolo � ancora prematuro stabilirlo. Nella storia le diarchie sono durate sempre poco, perch� il giocattolo piaceva a entrambi.

31 OTTOBRE - COSSIGA-BERLUSCONI - Finite (forse) le invettive e i messaggi trasversali prima e dopo questo governo, molti temono da Cossiga sei mesi incandescenti e grandi scontri sullo scenario europeo con guerr� ormai dichiarata a Berlusconi. Cossiga dopo aver contribuito ad affossare la Bicamerale, a fare cadere il governo, a farne uno come voleva lui, a riuscire come aveva promesso a scompaginare tutta la politica italiana portando via parlamentari al Polo e ad altri, a esautorare quelli dell'Ulivo, a far litigare Bertinotti e C, a far riemergere ruggini tra i DC (De Mita-Bianco), l'obiettivo, ora, sembra quello di voler frantumare il giocattolo  Polo, o meglio FI  provocando l'espulsione di Berlusconi alle europee, il tutto prima delle elezioni di giugno. Un piano ambizioso, con quali mezzi non si sa, anche se sappiamo che ha in mano  come al solito il suo piccone.

LEGGI, COSTUME E SOCIETA' CIVILE

UNA LEGGE CHE OFFENDE L'INTELLIGENZA DEGLI ITALIANI -      E' il rispetto della legge n. 361 del 30 marzo del 1957, testo unico per la elezione di parlamentari alla Camera e al Senato "Sono ineleggibili coloro che "in proprio" o in qualit� di rappresentanti legali di societ� o di imprese private risultano vincolati con lo Stato   per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entit�". (Battaglia del conflitto di interessi al leader di FI, Berlusconi, e le sue concessioni di cos� grande portata come quella  (delicata e strategica) dei mezzi di comunicazione di massa (Tv, radio, giornali. Che non sono la stessa cosa come fare automobili o cemento)
Nel 1994 quando scese in campo il Cavaliere ci si � sempre basati su quel cavillo formale "in proprio", quindi non applicando la legge a chi, indirettamente, detiene la concessione in forma societaria ed � "solo azionista" (anche se di maggioranza) ma non rappresentante legale. Cio� si � sempre proprietari ma la legge non viene applicata, pur essendo nella sostanza la stessa (nello spirito della legge - e qui sta l'offesa all'intelligenza comune). La legge colpiva (colpisce perch�  � ancora legge) anche i rappresentanti, amministratori e i dirigenti? Niente paura il Cavaliere si dimise da tutte le cariche, ma sempre "padrone" assoluto rimase con quelle che diventavano nella trasformazione azioni. Lo abbiamo visto quando voleva vendere a Murdoch, parlava in prima persona "non vendo".
Afferma l'economista Paolo Sylos Labini - In una societ� civile, il contenuto etico-politico deve essere rispettato, anche milioni di voti a Berlusconi non possono legittimare una anomalia del genere. Non vogliamo diventare una repubblica delle banane".  E nell'appello lanciato (proposta di legge per "applicare" la legge monca) ci sono motivazioni profonde che ogni persona di buon senso dovrebbe capire.
Frattini di FI, ha  proposto una "sua" legge. (l'hanno gi� votata alla Camera ora deve essere approvata al Senato). "Non eleggibilit� applicabile solo a premier e ministri ma non ai semplici parlamentari". Sembra ritagliata su misura.
Altra offesa all'intelligenza, altra legge aggirante l'ostacolo, altra presa in giro.
Labini non ha considerato un altro aspetto pi� inquietante, che se i milioni di voti sono dati a un soggetto politico che per�  ha distribuito contemporaneamente sul territorio nazionale milioni di azioni la cui redditivit� � legata alle sue vicende personali, quindi soprattutto giudiziarie,  i votanti pur di non perdere una svalutazione del titolo, lo eleggerebbero ancora anche se fosse il diavolo in persona. Opportunisticamente ignorando anche la pi� sporca fedina penale guarderebbero prima di tutto al proprio interesse. Se Berlusconi ad esempio finisse in galera le azioni di milioni di risparmiatori  cadrebbero in picchiata. E se 10 milioni di italiani possedessero sue azioni direbbero che � innocente anche se colpevole, se ne laverebbero le mani, ci pensi la giustizia ordinaria.
Complicit� disonesta? Ma quanti italiani denunciano il prestatore d'opera, il commerciante o il professionista  che non rilascia ricevuta fiscale? Non sono neppure 1000 in Italia, su 200.000 miliardi di evasioni Iva all'anno. Per un motivo solo (se non deducibili) fare il proprio interesse pagando meno (scagli la prima pietra chi....)

TITOLI DEI GIORNALI DEL MESE

4 - Il Comitato politico del Prc approva la mozione Bertinotti per il voto contro la Finanziaria. Il 5 Cossutta si dimette.
7 - Liberta' condizionale per Renato Curcio.
8 - Sequestro Soffiantini: il generale dei carabinieri Francesco Delfino condannato a 3 anni e 4 mesi per truffa aggravata.
9 - La Camera sfiducia, con 312 voti favorevoli e 313 contrari, il governo Prodi.
12 - In Valnerina (Umbria) Fortunato Ottaviani uccide a fucilate due pastori e scompare. Sara' trovato suicida il 20 ottobre.
12 - Borsa: il Mibtel ha un rialzo del 6,66%.
13 - Il presidente Scalfaro affida a Romano Prodi una ''sorta di preincarico''. L' Udr dice 'No'. Il 15 Prodi rinuncia
14 - Accordo Kinnock-Burlando sul decreto bis per Malpensa 2000.
16 - Scalfaro affida un preincarico a Massimo D'Alema.
16 - Estradato in Italia, rientra a Roma Licio Gelli.
21 - Il segretario dei Ds Massimo D' Alema forma il governo. Entrano l' Udr di Cossiga e il Pdci di Cossutta.
23 - Cerimonia inaugurale dell' aeroporto Malpensa 2000.
23 - Si dimette il presidente di Telecom Gian Mario Rossignolo.
24 - A Roma, grande manifestazione del Polo contro il Governo.
26 - Il tasso di sconto scende dal 5 al 4%.
30 - Superenalotto: 63,3 miliardi vinti a Peschici (Fg).

1998 NEL MONDO: OTTOBRE

8 - SEXGATE: la Camera approva l'apertura di un'inchiesta formale senza limiti di tempo sul presidente Clinton.
9 - PAKISTAN: il Parlamento approva un emendamento alla Costituzione che dichiara la Sharia legge suprema del paese.
13 - KOSOVO: dopo nove giornate di colloqui a Belgrado, il mediatore Usa Richard Holbrooke raggiunge un'intesa con il
presidente jugoslavo Slobodan Milosevic. Le forze speciali serbe si ritireranno consentendo il ritorno dei profughi, mentre 2.000 verificatori dell'Osce controlleranno il rispetto degli accordi.
16 - NOBEL: il Nobel per la pace e' assegnato al cattolico John Hume e al protestante David Trimble per l'accordo sull'Ulster.
17 - PINOCHET: su richiesta di magistrati spagnoli, a Londra la polizia arresta l'ex dittatore cileno Augusto Pinochet.
18 - NIGERIA: almeno 700 persone muoiono bruciate per l'incendio di un oleodotto vicino al villaggio di Apawor.
23 - MO: dopo nove giorni di trattative a Wye Plantation (Usa), con la mediazione del presidente Clinton, e' raggiunto un
accordo tra il premier israeliano Netanyhau e il leader palestinese Arafat. L'accordo prevede, tra l'altro, il ritiro
delle truppe israeliane dal 13,1 per cento della Cisgiordania.
26 - ECUADOR-PERU': firmato un accordo di pace che mette fine a un conflitto di frontiera durato 57 anni.
27 - GERMANIA:il Bundestag elegge Schroeder cancelliere.

MESE OTTOBRE - FINE

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