LUGLIO '98

a19lu98b.jpg (12606 byte)

16 LUGLIO  - L'ECONOMIST SULL'ITALIA - Sbrigativa l'analisi fatta sull'Italia.  Titolo: "Berlusconi problem". Sottotitolo: "Pu� l'Italia essere considerata una "democrazia normale?" mentre l'opposizione � guidata da un criminale condannato tre volte?"
Testo: "No, Democrazia non normale. Se si accetta la spiegazione di Berlusconi l'Italia � un Paese dove la magistratura agisce per motivazioni politiche. Se la si respinge, allora � un Paese la cui opposizione � pronta a seguire un leader che � un criminale. Su entrambi i casi l'Italia fallisce il test di normalit�" - Berlusconi ha letto e non si � per nulla adirato per il feroce attacco dell'Economist: "Democrazia non normale? La ragione, dal '92 ad oggi l'alternanza delle classi politiche � stata decisa non dagli elettori ma dai Procuratori della Repubblica". - CONTESTABILE (FI) va gi� pi� cauto e avverte: "L'Economist � il portavoce della finanza internazionale, e proprio questa ha provocato la caduta del governo Berlusconi e quindi ne teme il ritorno".
L'Economist insomma  nega all'Italia i voti della "normalit�". Cosa sia poi "normalit�" non lo spiega. Gianni Riotta che ha anche lui letto l'articolo, il giorno dopo commenta. "Ogni democrazia ha i suoi guai". Non tocca all'Economist darci i voti. E' forse "democrazia normale" quella americana? In Alaska dove c'� uno sparuto gruppetto di elettori che vivono con le marmotte ci sono due senatori a rappresentarli al Congresso, mentre nella ricca California, dove di elettori ce ne sono milioni e i problemi sono altrettanti, i senatori sono sempre due.  La "democrazia normale" dov'�?

17 LUGLIO  - Di parere opposto all'Economist il Wall Steet Journal. Le prime due righe le abbiamo gi� lette in apertura mese; dicevano : ...per una volta la simpatia del pubblico sembra essere pi� dalla parte dell'ex premier che da quella dei magistrati" e ritiene il quotidiano che il potere giudiziario non abbia pi� tutta la popolarit� di un tempo e che ci sia qualcosa di salutare nel porre un freno all'eccessiva reverenza. "Il sistema secondo cui i magistrati possono essere inquirenti e giudici "� malsano". E aggiunge "....non si tratta di un appoggio alla tesi di un'innocenza e di vendette contro Berlusconi: si pu� dire piuttosto che, se da un lato la sua condotta non � stata irreprensibile, dall'altro i magistrati lo hanno indagato con una veemenza che suggerisce che forse il suo maggior peccato � stato di scuotere la politica italiana e di osar mettere in questione un potere giudiziario che finora ha avuto relativamente briglia sciolta. Quanto alla posizione politica del Cavaliere, bisogna riconoscergli il merito di perseguire da anni una piattaforma economica riformista che non ha potuto nemmeno essere ignorata dai suoi successori al governo".
Chiss� se lo avr� letto anche Prodi e soprattutto D'Alema.

17 LUGLIO  - SCONTRO PRODI-BERLUSCONI - In aula sulla giustizia, accuse, insulti e tra i banchi scoppia la bagarre. Prodi ha bocciato la Commissione d'inchiesta su Tangentopoli attaccando l'avversario sulla proposta presentata: "La sua, � un banco d'accusa contro tutta la magistratura". - Il passo che ha fatto discutere � il seguente "Saranno osservati speciali anche i comportamenti illeciti o illegittimi dei magistrati titolari delle varie inchieste italiane di Mani pulite".- BERLUSCONI insorge: "Lei mente sapendo di mentire, noi vogliamo fare luce su fenomeni non indagati a cominciare da quelli che riguardano la sinistra comunista. Noi abbiamo criticato e critichiamo l'uso politico della giustizia, l'uso ai fini di lotta politica secondo un disegno non giudiziario ma politico. Abbiamo sempre difeso e difenderemo la magistratura, la sua indipendenza e la sua autonomia".
FOLENA due giorni dopo la condanna di Berlusconi si � concentrato per� troppo proprio sui punti che interessano personalmente il capo di FI;  propone addirittura di riscrivere tutto il Codice Penale e chiede la depenalizzazione di falso in bilancio e il finanziamento illecito ai partiti motivandoli che � "nel sentire e nella coscienza della gente" e che non � considerato reato ci� che non danneggia gli altri". -
Battute al vetriolo di COSSIGA sui popolari che applaudivano Prodi: "Cosa applaudite? se siete qui � anche grazie ai soldi trovati da CITARISTI  e FORLANI. Siete eredi di un partito che � stato falcidiato dai giustizialisti, ricordatelo. Nel vostro gruppo � iscritto ANDREOTTI e date solidariet� a chi lo sta processando?" poi rivolto a PRODI "Perch� si occupa delle vicende giudiziarie di Berlusconi e non di quelle di Andreotti?".

18 LUGLIO  - ECONOMIA ITALIA - Escono i dati Istat. La produzione cala dello 0,5%. L'industria perde colpi. Le piccole e medie imprese sono indebitate, le pi� indebitate d'Europa con il sistema bancario soprattutto nel breve termine. Quasi completamente dipendenti dalla possibilit� di accedere ai finanziamenti del sistema creditizio che li subordina in modo rilevante a fattori strutturali e congiunturali. - CIAMPI "Va tutto bene. I dati dell'Istat? sono superati i nostri sono pi� aggiornati". - Duisemberg bacchetta "Conti pubblici, fate di pi�, non dormite sugli allori".

19 LUGLIO  - QUEL DICEMBRE DEL '94 - Dietrologia a tutto spiano. Rispunta dalla naftalina l'ipotesi del "golpe" sulla caduta del governo Berlusconi. Met� Italia si chiede: " Ma allora ha ragione BERLUSCONI sul "ribaltone del complotto". - Ha parlato Di Pietro e ha parlato Maroni. COLLETTI: "Ora c'� la loro testimonianza  e resta confermato che tutta la vicenda avvenne in circostanze quasi golpiste. Gli scheletri negli armadi del Colle usciranno a tempo debito". E mentre promuove una iniziativa contro il comportamento tenuto dal capo dello Stato in quell'occasione suggerisce al suo capo: "Berlusconi non deve accendere un clima gi� teso e caldo oltremisura, visto che il Paese ha gi� capito le cose fondamentali. La pulizia si far�. Va trovata una via seria e decente per rompere questo clima di guerra che sta portando una crisi istituzionale devastante". - La PIVETTI (allora Pres. alla Camera e con Scognamiglio al Senato)  interviene: "Non credo a un "golpe", Scalfaro non aveva gli strumenti per interferire pi� di tanto, non ha fatto tutto lui, forse ha solo approfittato dell'oggettiva debolezza del sistema parlamentare in quel momento l�. Comunque il mancato rinvio alle Camere lo abbiamo deciso noi tre insieme". -SCOGNAMIGLIO: "Lo escludo il "golpe", ma preciso che fu solo la Pivetti a sostenere fortemente che il rimandare Berlusconi alla Camera sarebbe stato umiliante per lui".
VIOLANTE e MANCINO difendono SCALFARO dal violentissimo attacco di Berlusconi (che parla di "Colpo di Stato", alludendo alla decisione di Scalfaro di non rimandarlo alla Camera, di non indire nuove elezioni subito, e di aver messo al suo posto DINI) "Il quell'occasione il Capo dello Stato rispett� la Costituzione, fu una scelta da meritargli fin d'ora la gratitudine della Nazione".

20 LUGLIO  - MONTANELLI PROVOCA sul Corriere. Propone come sbloccare la questione BERLUSCONI. "E io propongo un referendum" questo il titolo. "La mia non � una scoperta, fin quando non si sblocca il caso non ci potr� essere dibattito politico. Per cui fallite le ricette D'Alema, bisogna cercare qualche altro rimedio. E secondo  me ne rimane uno solo: il referendum. Con un preciso riferimento, nome, cognome al caso concreto. Esempio: Volete voi l'abrogazione dei reati in base ai quali � stato condannato Berlusconi?". Dir� qualcuno non si � mai visto un referendum su un caso personale. E' vero ma non si era nemmeno visto un Paese spezzato in due con la vita della Nazione paralizzata da un caso personale. Una vittoria del s� significherebbe la sconfessione della magistratura, il rinnegamento di Tangentopoli, la riabilitazione di tutte le vittime e la rinunzia alla speranza di radicale bonifica della nostra vita pubblica. Poi (una celia?) approfittando dell'occasione, di gi� che ci siamo, per far evitare a qualcuno la galera, si potrebbe proporre di abolire  la galera"
(Caro Montanelli, si � gi� visto. Nel Codice Hammurapi, del 1792 a.C. "E' l'offeso, l'uomo, il popolo che si fanno giustizia da soli"; alias la "legge del taglione". La stele � esposta al Louvre).

22 LUGLIO  - L'ITALIA E' TUTTA UN SONDAGGIO - Ha finito per assumere un ruolo centrale nel dibattito politico del Paese. Il suo impiego � ormai a larga scala. Ma senza regole. Manca sempre una documentazione sulle caratteristiche tecniche e metodologiche.  Ognuno fa le sue che sono diverse dagli altri istituti, che nel rilevare i dati hanno fatto tutto un altro tipo di domande e hanno scelto un campione diverso. Cos� chiunque pu� fare il suo e pubblicarlo nei suoi giornali o mandarlo in onda nelle sue Tv. - Usati nell'impostare una campagna elettorale, nell'utilizzare i dati per avvalorare la propria posizione politica,  ultimamente li si vorrebbbe utilizzare per una nuova applicazione: sono stati proposti come elemento da prendere in considerazione nelle varie fasi decisionali di un procedimento giudiziario.(Manhaimer, Corriere d.S., 21 luglio,'98) -
A rotoli la certezza del diritto che si fonda su quali sono i comportamenti leciti e quali no, senza dipendere dalle oscillazioni dell'opinione pubblica. Il prossimo codice quindi  sar� riscritto sul "sentire della gente" e  i reati da punire solo quelli indicati "dalla coscienza della gente". Quella allevata (e questa � la "maggioranza" messa sulla bilancia)  nelle  nazionalpopolari  telenovele. A forza di fare il virtuale, siamo arrivati alla "frutta". Ritornati ad Hammurapi.

23 LUGLIO  - GOVERNO RICONFERMATO - Con 324 voti a favore, 269 contrari. PRODI incassa la fiducia anche alla Camera.  Si chiude la verifica politica nel corso di un mese bollente. Chiusura temporanea, tutto � rinviato agli scontri di settembre, sulla Finanziaria e sullo scoglio dei Balcani sulla Nato. - BERLUSCONI non ha partecipato "E' solo un teatrino, una finta discussione, un finto dibattito, una finta verifica di Governo. Non partecipo!". -
D'ALEMA intanto riapre ancora una volta al Polo. Poi fa un incontro a sorpresa con Cossiga. Forse per chiedergli di dargli una mano a svelenire il conflitto con Berlusconi sulla giustizia.  L'ex presidente, parla per� chiaro. "D'accordo a dare il voto sulla Nato se Bertinotti com'� gi� si preannuncia metter� in crisi il governo, ma non dar� il voto sulla finanziaria".
La strategia successiva � ignota. Lo sciogliemento delle Camera non sar� pi� possibile - salvo un "tornado" improvviso - e maggioranza o no Prodi a palazzo Chigi ci resta, salvo il caos generale.

24 LUGLIO  - AUTUNNO BOLLENTE - Lavoro; allarme rosso. Grande industria in calo. I sindacati: "Situazione esplosiva". Duro attacco della CGIL; COFFERATI: "Sar� un settembre distruttivo. Si sta mettendo a rischio la politica dei redditi che ha permesso il risanamento. Si sta creando un groviglio inestricabile di tensioni sociali, ritardi e   contraddizioni che finiranno per mettere a repentaglio il rapporti sociali, con ricaduta sul quadro politico". - D'ANTONI va oltre: "Sciopero generale a settembre. Sul lavoro e sviluppo siamo alla paralisi. Il governo ha di fatto abbandonato la concertazione": - Ma lo sciopero spacca i sindacati. (Ritorniamo al 14 ottobre del 1980?).

25 LUGLIO  - GIORGIO BOCCA su L'Espresso, in "La frustrazione di dover ricominciare a difendere le leggi": Domanda: "Coloro che irridono alle leggi e ai loro tutori, che rivendicano le disobbedienze e le violenze di fatto si rendono conto che l'ordine civile � una costruzione lenta e fragile? Che si potrebbero riaprire i tempi della violazione civile? ...Forse anche i moderati incominciano a capire che c'� qualcosa di pi� grave e di pi� serio di Tangentopoli, delle commissioni parlamentari d'inchiesta, delle amnistie. C'� lo slittamento progressivo, quasi inarrestabile della nostra societ� verso la violenza dei pi� forti, dei pi� ricchi, dei pi� cinici, dei pi� mitomani".

26 LUGLIO  - L'ALLEGRA FINANZA - Il lavoro che non c'�. Tensioni nella piazza. Riesplode lo scontro. Incidenti a Milano, Palermo e a Napoli dove i disoccupati occupano il Duomo. Intanto il governo vara la nuova Irpef comunale e CIAMPI ha avvisato gli imprenditori "Non piover� altra manna dal cielo", poi fa altre filippiche e richiami alla continenza, e ha messo sul tavolo del Consiglio dei ministri la questione dei tagli nella pubblica amministrazione e lo stop agli sprechi. Nello stesso giorno sui giornali,   gli 8000 dipendenti del "suo" Ministero del Tesoro (che guadagnano gi� bene) si  spartiscono 180 miliardi dei premi non riscossi delle lotterie. Incassano circa 20-50 milioni a testa. Sono pari a 100.000 stipendi di un operaio. Ed �  pari alla  cifra stanziata per la Sperimentazione (che parte domani) del reddito minimo di 500.000 mensili a 40.000 famiglie povere in 42 Comuni, chiamato "Piano della Solidariet� Sociale". (Bah!)  L'ITALIA DELLA CONTRADDIZIONE.

28 LUGLIO  - REFERENDUM e DI PIETRO - Affiancato dai suoi sostenitori (in prima fila MARIO SEGNI)  l'ex pm ha raccolto 687.000 firme per il referendum antiproporzionale che dovrebbe cancellare l'assegnazione del 25% dei collegi alle liste di partito su base proporzionale. Ora tocca alla Corte Costituzionale per convalidare le schede e indire il referendum  che "se non dovesse decidere di non ammettere, allora quello s� che sarebbe un "colpo di Stato" dice Segni.

29 LUGLIO  - ITALIA BUROCRATICA - Il servizio studi della Camera ha finalmente accertato che abbiamo in Italia: 13.133 atti con valori di leggi. 10.845 leggi, 30 regi decreti legislativi, 944 regi decreti leggi, 307 decreti legislativi luogotenenziali, 348 decreti del Capo provvisorio dello Stato, 659 decreti legislativi, 5.267 regolamenti vari tipo leggi, e 20.000 leggi regionali.- BASSANINI "Troppe leggi, troppi regolamenti e complicazioni burocratiche che non giovano all'efficienza n� alla legalit�. Troppe leggi favoriscono la corruzione". - Sembra che abbiamo scoperto l'acqua calda.

30 LUGLIO  - VOTO ITALIANI ALL'ESTERO - BOCCIATO! - Troppi assenti, non passa il provvedimento. Defezioni soprattutto in Forza Italia. TREMAGLIA (di AN) che ha coltivato per trent'anni di coronare questo sogno � furibondo "Vergogna, banditi, traditori, mascalzoni, gentaglia" e rivolto al suo partito "Voglio vedere se continuerete a essere i sudditi di FI. Guardate qua di 111 di FI, ce n'erano 61, ne mancavano 50 (cinquanta) e la legge non � passata per soli 12 voti". - FINI � sconcertato dall'alleato. E' una conclusione inaspettata e molto grave. Poi Berlusconi cerca di rammaricarsi minimizzando l'incidente con varie motivazioni: "Siamo in luglio....puramente casuali le assenze....". ITALIANI ALL'ESTERO SE NON VOTERETE E' PERCHE' ERA LA STAGIONE DEI BAGNI"

31 LUGLIO  - FALSO IN BILANCIO - Si teorizza la cancellazione del reato di falso in bilancio. Berlusconi sostiene che i fondi neri non sono altro che piccoli fondi occulti di gratificazione per i dipendenti o per persone che hanno reso grossi servigi alla ditta. Dunque non devono apparire in bilancio per non creare dissapori.  Si teorizza il "criterio percentualistico" e si minimizza la portata del reato; 10 o 20 miliardi sono ininfluenti rispetto al patrimonio e al fatturato di migliaia. Non c'� gran danno, perch� non danneggia la miriade di soggetti interessati ai dividendi dell'azienda come investitori, n� tantomeno quelli che non lo sono.
Ora, a parte che a Wall Street, tempio del capitalismo mondiale, anche chi falsifica con solo mille lire il bilancio, va a finire in galera ed � considerato  un criminale della pi� alta pericolosit� sociale, e si � finiti per sempre perch� viene ritenuto un attentato alle basi stesse del sistema americano. Quindi sul piano giuridico non siamo al passo nemmeno con la legge che c'�.
Ma a parte questo ci si � dimenticati di una cosa molto semplice, lapalissiana. I 10 o 20 miliardi saranno ininfluenti sul patrimonio dell'azienda, ma non lo sono affatto se vanno nelle tasche di un unico soggetto (un magistrato o un politico) chiamato a decidere se l'acquisizione, la vendita di un azienda o una concessione, � regolare o meno. E gli esempi in questi ultimi anni non sono certo mancati!!!!
E' un discorso stupido e ipocrita quello del "criterio percentualistico".
Un poveraccio, perch� poveraccio, se rifila mille lire all'inserviente della mensa sociale  riceve in cambio solo un piatto di minestra pi� abbondante per sfamarsi, e l'inserviente non � che diventa ricco. Non cambia la loro vita n� tantomeno quella degli altri. La somma � ininfluente.

Ma se Tizio facendoseli prestare regala e rifila 20 miliardi  a chi deve decidere se caio deve chiudere e sempronio pu� aprire, entrambi ricevono qualcosa di pi� di un po' di minestra. Tizio ha la possibilit� con la sentenza partendo da zero di crearsi un impero da 1000 miliardi e  restituire comodamente i 20.  E il magistrato o il politico che hanno sentenziato o fatto una legge e hanno permesso di creare quell'impero, con i 20 miliardi ricevuti eccome cambiano vita! La somma � molto influente, cambia la loro vita;   inoltre sovvertono tutte le regole del libero mercato.

Continuando di questo passo, e con questa nuova logica, se rubiamo a un Centralmarket una bottiglia di vino, essendo valido il "criterio percentualistico" sul fatturato globale poich� ininfluente il danno ricevuto dall'azienda e non danneggiando gli altri italiani (quindi la collettivit�), chi con questo nuovo metro (hammurapico) condannerebbe il ladro? 
In un supermercato se un ladro si appella al "criterio percentualistico", cio� che  non reca danni ad altri italiani, e che la somma � ininfluente ai soci proprietari del supermercato, vorrei vedere come andrebbe a finire. E il Codice Civile e Penale sar� ancora valido? o aggiunger� che non � pi� consono al "sentire e nella coscienza della gente". Se di fatto il teorema � valido per dieci miliardi, democraticamente e anche  matematicamente e senza tanta teoretica di giureconsulti - � valido anche per dieci mila lire).

TITOLI DEI GIORNALI DEL MESE

3 - Il pm Amendola dispone il sequestro del Policlinico Umberto I di Roma per il mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie.
7 - Silvio Berlusconi condannato a due anni e nove mesi per le tangenti a ufficiali e sottufficiali della guardia di Finanza.
9 - L' ex procuratore di Tortona, Aldo Cuva, si dimette dalla magistratura.
13 - Processo All Iberian: Silvio Berlusconi condannato a due anni e quattro mesi.
18 - Alberto Castagna ricoverato d' urgenza al Gemelli.
19 - A Ostia, il bambino Simeone Nardacci e' ucciso nella pineta di Castel Fusano.
23 - Il Comitato promotore del referendum per l'abolizione del proporzionale deposita in Cassazione le 687.000 firme raccolte.
28 - Italia e Marocco firmano l' accordo per il rimpatrio degli immigrati clandestini marocchini.
28 - Secondo i risultati della sperimentazione dei primi quattro protocolli, la terapia antitumorale Di Bella e' inefficace.
29 - Antonio Di Pietro deposita al Senato le firme per una legge di iniziativa popolare per il doppio turno di collegio.
30 - Vito Gamberale si dimette anche da Tim.
31 - Assemblee Imi e Sanpaolo di Torino approvano la fusione.
31 - Il Consiglio dei ministri approva il piano sull' immigrazione.

1998 NEL MONDO: LUGLIO

1 - UE: l'Austria e' presidente di turno del Consiglio europeo.
7 - ALBANIA: il Partito Democratico di Sali Berisha abbandona il Parlamento dopo che una Commissione d' inchiesta lo ha accusato di essere tra i responsabili dell'insurrezione del '97.
7 - NIGERIA: il leader dell'opposizione Moshood Abiola muore in carcere. Le proteste nel paese causano almeno 16 morti.
13 - GIAPPONE: si dimette il primo ministro Ryutaro Hashimoto leader del Partito liberaldemocratico (Ldp). Il 30 giura il nuovo primo ministro Keizo Obuchi (Ldp).
17 - ONU: a Roma, l'Assemblea plenaria della conferenza diplomatica approva la bozza di statuto per la costituzione di
un Tribunale penale internazionale su genocidio, crimini di guerra e contro l'umanita'.
17 - RUSSIA: a San Pietroburgo, cerimonia solenne dei funerali dello zar Nicola II e dei suoi familiari uccisi nel 1918.
18 - PAPUA NUOVA GUINEA: un'onda causata da un maremoto travolge sette villaggi. I morti sono oltre 2.000.
24 - BIRMANIA: il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi si barrica per sei giorni nella sua auto per protestare contro il divieto di raggiungere un gruppo di sostenitori. Ad agosto Suu Kyi mette in atto un'analoga protesta per 13 giorni.
26 - CAMBOGIA: prime elezioni pluraliste direttamente organizzate dal governo di Phnom Penh da 30 anni.

FINE LUGLIO 1998

PROSEGUI MESE DI AGOSTO 1998 >

ALLA PAGINA PRECEDENTE