ANNO 1990 (Pagine in costruzione) MESE DI MARZO

  "A pesca di voti non di anime"

(per nulla profetico)

7 MARZO  - Comincia a Bologna il XIX congresso del Pci che si conclude il 10 marzo. 

"Bologna, 7 marzo - "Venite, amici, che non � mai troppo tardi per scoprire un nuovo mondo. Io vi propongo di andare pi� in l� dell'orizzonte". Con questa citazione dell'Ulisse di Tennyson, il segretario del Pci Achille Occhetto ha condensato la proposta politica del XIX congresso apertosi oggi. Lo ha fatto al termine di una relazione politica di 132 pagine, con la quale ha delineato le "idee forza" della nuova formazione politica, un nuovo partito di massa, radicato nella societ�, un partito della sinistra per riorganizzare la sinistra" (Comunicato Ansa, 7 marzo, ore 16,42)

Oggetto principale il "rinnovamento del partito". Per la prima volta vengono discusse le tre mozioni proposte rispettivamente da Occhetto, da Ingrao, Natta e Pajetta, e la terza da Cossutta.

* In quella di Occhetto (67% di consensi) c'� la proposta di dare  l' avvio a una nuova fase costituente per costruire un nuovo partito progressista e riformatore tenendo fede all'Internazionale Socialista. Nello stesso tempo c'� anche la proposta di mutare il nome e il simbolo del nuovo partito che dovr� nascere, secondo un calendario non ancora ben definito, forse a fine anno. (vedi ottobre Ndr.)
* Quella di Ingrao e Natta (30%) � decisamente contraria a rifiutare la tradizione comunista e decisamente ostile al mutamento del nome e del simbolo.(ma l'hanno poi ritirata rinunciando alla contestazione)
* Quella invece di Cossutta (3%) � non solo contraria come la corrente di Ingrao e Natta, ma � ostile a tutta l'intera linea politica di Occhetto e anche avverso a tutta la dirigenza del partito.

 Il comitato centrale comunque rielegge ACHILLE OCCHETTO segretario con il 67 per cento di voti favorevoli.  In un colpo solo, Occhetto ha perso circa 33 per cento dei consensi. E ora cosa far�? Nulla!
Occhetto del voto � contento e si � perfino commosso quando lo ha abbracciato un Ingrao non proprio molto convinto di quello che aveva detto. In un angolo un Armando Cossutta sempre silenzioso, e in un altro angolo un Giorgio Napolitano (uno dei miglioristi) per� incerto sul da farsi, dando l'impressione di non voler parlare per non autoemargi
narsi, infatti non ha parlato e non ha nemmeno borbottato, ma che c'era rimasto male a quello che aveva detto Occhetto lo vedevano anche i ciechi.

Occhetto dunque ha vinto. Ma questa vittoria - e sono molti a pensarlo- non gli basta n� per portare avanti il progetto di rifondazione del partito, n� per conservare a lungo la segreteria che oggi gli � stata riaffidata dal Comitato. Inoltre deve uscire indenne dalle prossime elezioni amministrative.
Norberto Bobbio da Torino sulla Stampa (di martedi 14 marzo), non critica molto, ma rispolvera un articolo dell'agosto 1985, di Asor Rosa, direttore di Rinascita: dal titolo "Dove va il Pci?". Chi intenda intenda. 

Cerca di capirci qualcosa Francesco d'Amato, su Il Giorno (dell'11 marzo), sotto il titolo "A pesca di voti non di anime".

Infatti Occhetto ha fatto tante "aperture" ai Verdi  e ai Radicali, ma gli basteranno per fermare l'emorragia di voti? E quel disgelo avviato con Craxi dopo tanti anni di rifiuto cosa significa? di poter dissuadere una parte dell'elettorato del Pci meno ideologizzato dalla tentazione di investire finalmente sul PSI?
Dopo il discorso di apertura, in quello di chiusura, pacato e monotono, Occhetto si � dimostrato pi� cauto su questo versante (ne aveva parlato gi� troppo) nel timore di valorizzare troppo un partito e un leader che gli sono fortemente concorrenti pur con uno scarso 15%, mentre (per ora) lui ne ha quasi il doppio (eppure si sente debole, sottomesso, dipendente).
E quando Occhetto ha parlato di alternative non si � rivolto soprattutto ai numeri ma si � rivolto ai socialisti. 

Insomma Occhetto ha lanciato le sue reti elettorali in tutte le direzioni. Troppe!!  Alcune in direzioni sbagliate, cercando di capire gli altri (che hanno gi� una loro crisi - Andreotti abbiamo visto lo ha gi� capito!)  ma non cercando di capire i propri elettori.
 Vedremo comunque se, cosa e quanto riuscir� a pescare.

(ma chi sta scrivendo questa storia lo sa gi�; pi� che pescare butter� a mare anche quello che gli hanno lasciato in eredit�; dal 33,3% del '84, al 26,6% del '87, fra due mesi alle amministrative 24,0%, fino ad arrivare al 16% del '92. Pi� in basso di cos� non si poteva andare).

Eppure quel 42,1 % raccolto in Emilia-Romagna a maggio nelle amministrative potevano insegnare qualcosa, non c'era nel voto "comunista romagnolo" n� assenteismo, n� protesta, ma era gi� (da diversi anni)  una capacit� espressiva della socialdemocrazia europea. Cio� una parte dell'Italia da approfondire, che era rossa, ma un rosso "rosa" quindi molto diverso dal colore  del movimento operaio e del comunismo inteso come "solco storico"  da cui provenivano. Siamo nell'Italia del 1990 non del 1921!

Ed era proprio Bobbio (gi� accennato sopra il suo corsivo) a ricordare di sfuggita che a una domanda fatta proprio ai delegati del XVII congresso se era realistico la socializzazione integrale, e perseguire l'obiettivo dell'abolizione della propriet� privata  dei mezzi di produzione, l'82,6 %  rispondevano no, e solo il 12,2 s�". Cio� appunto non eravamo pi� nel 1921. E che la trasformazione strutturale in corso - Bobbio sempre accennando a Rosa,  richiedevano scelte coraggiose, molto pi� ardite di quelle che sembrava disposto il partito.

Indubbiamente non furono n� coraggiose n� ardite.



FATTI SPORTIVI
3 - SCI: Il norvegese OLE CHRISTIAN FURUSETH si assicura la Coppa del Mondo di gigante, vincendo la prova di Veysonnaz (Svizzera).
9 - PALLAVOLO: La Maxicono batte la Sisley vincendo la Coppa delle Coppe.
10 - PALLAMANO: La Svezia si aggiudica il Mondiale, battendo a sorpresa 27-23 l'Urss nella finale, disputata a Praga.
11 - PALLAVOLO: La Philips vince la Coppa Campioni superando in finale i francesi del Frejus.
11 - AUTO: AYRTON SENNA (McLaren) vince il G.P. di Phoenix, prima prova del Mondiale di F.1. Al secondo posto il francese JEAN ALESI (TYRRELL).
18 - CICLISMO: GIANNI BUGNO vince per distacco la Milano- Sanremo.
Muore a Turi l'ex allenatore ORONZO PUGLIESE, 80 anni.
13 BASKET - A Firenze trionfo della Knorr: battendo in finale i detentori del Real Madrid i bolognesi vincono infatti la Coppa delle Coppe.
17 - RUGBY: la Scozia, superando 13-7 l'Inghilterra nell'ultima partita, si aggiudica il torneo delle cinque nazioni ottenendo il Grande Slam.
17 - SCI: Ad Are (Svezia), nell'ultima prova, lo svizzero PIRMIN ZURBRIGGEN vince la Coppa del Mondo davanti al norvegese OLE CHRISTIAN FURUSETH ed all'austriaco GUENTHER MADER.
18 - SCI: L'austriaca PETRA KRONENBERGER vince la Coppa del Mondo femminile davanti alla connazionale ANITA WACHTER. La proclamazione definitiva si ha dopo lo svolgimento dello slalom
di Are (Svezia), vinto dalla svizzera VRENI SCHNEIDER.
21 - CALCIO: Muore a Mosca LEV JASCIN, 60 anni, leggendario portiere sovietico.
25 - AUTO: ALAIN PROST (Ferrari) vince sulla pista di Interlagos il G.P. del Brasile di F.1, precedendo sul traguardo la coppia della McLaren, formata dall'austriaco BERGER (secondo)
e SENNA (terzo).
25 - ATLETICA: Il marocchino KHALID SKAH si aggiudica il Mondiale di cross, disputato ad Aix Les Bains (Francia). Nella prova femminile, successo della statunitense LYNN JENNINGS.
25 - TENNIS: Lo statunitense ANDRE AGASSI vince il torneo di KEY BISCAINE, superando in finale lo svedese STEFAN EDBERG.
27 - PALLAVOLO: Nella Supercoppa la Maxicono batte la Philips.
31 - CALCIO: Amichevole a Basilea, Svizzera-Italia 0-1. Gol di
De Agostini. Esordisce in azzurro TOT� SCHILLACI

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