ANNO 1990 (Pagine in costruzione) MESE DI GENNAIO

(approfondimento in costruzione)

1-30 GENNAIO - Mentre la commissione Istruzione del Senato incomincia l'esame sulla proposta di "Legge  Ruberti"  cresce nei vari atenei il dissenso degli studenti e nasce un movimento di protesta che assume il nome di "Pantera". Il 18 gennaio iniziano - occupando le aule - gli studenti dell'universit� romana La Sapienza, contemporaneamente agli studenti dell'ateneo di Palermo, poi nei successivi giorni dilaga a Venezia, Genova, Firenze, Camerino, Perugia. Nell'arco del mese sono pi� di cento le universit� occupate.

La riforma dovrebbe garantire l'autonomia amministrativa delle universit� consentendo ad alcune strutture private di ricerca di collaborare. Si parla cio� di privatizzazione; ovviamente questa collaborazione la parte del leone la fanno quelle discipline scientifiche pi� gradite ai privati potenziali finanziatori; che vorrebbero avvantaggiarsi della ricerca degli atenei.

 A insorgere sono ovviamente le facolt� umanistiche. In minor misura quelle scientifiche (le pi� interessate ai finanziamenti privati)  che provocano polemiche tra gli stessi studenti e autorit� accademiche di diverse tendenze politiche. Non mancano scontri tra le opposte fazioni, con interventi della polizia, con feriti, seguite dalle feroci polemiche politiche di esponenti della maggioranza, che accusano che le agitazioni hanno una matrice  "di sinistra".
Le agitazioni proseguiranno per vari mesi, impedendo il normale svolgimento delle lezioni.

11-15 - GENNAIO - Si apre a Rimini il XVI Congresso del MSI, piuttosto movimentato. Esce Gianfranco Fini e ritorna a Pino Rauti, promettendo grandi cambiamenti dentro il partito.

22 GENNAIO - Il CAF (ma forse solo la A al centro) dopo mesi di polemiche scende in campo in Sicilia, a Palermo, nella nota  "mala giunta" (definizione di Craxi); quella "reazionaria" guidata dal Sindaco Leoluca Orlando senza la partecipazione dei socialisti. 
Un laboratorio di una nuova esperienza politica che ha allarmato moltissimo i socialisti, convinti che se attecchiva questo tentativo in Sicilia  c'era il timore di una sua estensione anche sul continente. L'alleanza con comunisti, i verdi e i cattolici di Citt� per l'uomo (il partito di Orlando) non gli piaceva proprio, lo diceva chiaro e lo gridava anche.
I veti di Craxi li abbiamo gi� sentiti lo scorso anno; una delle prime condizioni poste quando si � formato e ha ricevuto la fiducia il governo Andeotti era proprio questa: era obbligata la DC a ricucire lo strappo che si era verificato sull'isola. E Andreotti si � mosso; in tre giorni ha fatto tutto: ha sostituito il segretario della Dc locale, ha subito dopo presentato una mozione di sfiducia alla giunta,  ha posto fine all'esperimento Orlando e ha poi affermato che vuole ristabilire un rapporto di collaborazione con i socialisti. Andeotti � dunque pi� malleabile di De Mita?

 Andreotti si � adeguato? Ha sub�to -come sembra a molti- il ricatto? Ha fatto -dopo una tempesta- maretta con Craxi?
A non crederci � lo stesso Il Manifesto:
"Non crediamo a una tempesta di Palazzo. Siamo di fronte a un governo fortissimo (mio parere e spero di non sbagliare) che si concentra nella figura del Presidente del Consiglio, che non ha pi� bisogno dei Caltagironi di turno, ma interviene autorevolmente per la prima volta in vita sua, nel controllo delle grandi banche, del potere finanziario e dell'informazione. (...)"
"Il pi� curiale dei dirigenti democristiani - il pi� vecchio direbbe qualche superficiale modernista - sta costruendo quella saldatura tra potere politico democristiano e potere del grande capitale, che non era mai riuscita a nessun dirigente democristiano, non a De Gasperi, non a Fanfani, non a Moro" (...)
"In questo contesto  non c'� solo la sconfitta della cosiddetta sinistra democristiana, ma anche il ridimensionamento del PSI , conseguente alle difficolt� del PCI. Andreotti si adegua, lascia fare perch� la corsa del PSI � di corto respiro. La prova di Palermo dovrebbe preoccupare tutti, anche il PSI, e ridimensionare gli allarmi o le speranze di crisi di governo". (...) 
(Il Manifesto mercoled� 24 gennaio 1990, articolo di Valentino Parlato).

 



FATTI SPORTIVI
4 - CALCIO: Entra in vigore la legge contro il Totonero.
4 - IPPICA: Muore Sergio BRIGHENTI, uno dei piu' grandi guidatori dell'ippica mondiale, vincitore di 5.150 corse.
12 - CALCIO: Muore per infarto a Copenaghen JOHN HANSEN, 65 anni, ex calciatore della Juventus.
16 - AUTO-MOTO: Per il secondo anno consecutivo Edi Orioli (Cagiva Elefant) vince la Parigi-Dakar, 12/a edizione, nella categoria moto. Al finlandese ARI VATANEN, in coppia con lo svedese BRUNO BERGLUND (Peugeot 405 T16), la prova per auto.
20 - ATLETICA: A Tokyo, il Consiglio della IAAF detronizza il canadese BEN JOHNSON, positivo al controllo antidoping delle Olimpiadi di Seul 1988, dei suoi primati e titoli mondiali.
28 - TENNIS: Il cecoslovacco IVAN LENDL si aggiudica a Melbourne la finale degli Internazionali d'Australia, battendo lo svedese STEFAN EDBERG, costretto ad abbandonare al terzo set per problemi addominali. Il torneo femmnile e' vinto dalla tedesca STEFFI GRAF.
29 - AUTO: La FISA rifiuta l'iscrizione al Mondiale delle McLaren se AYRTON SENNA non ritirer� le accuse di  ''manipolazione'' del campionato 1989, vinto da PROST. Dopo una lettera di scuse del brasiliano, la federazione accettera' l'iscrizione McLaren concedendo a Senna la superlicenza.

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