ANNO 1976 - MESE DI NOVEMBRE

a1976p.jpg (11159 byte)L'ITALIA NELL'ALLEGRA E DISINVOLTA FINANZA MENTRE SI VARANO PROVVEDIMENTI DI AUSTERITA'

 

FONDI NERI
AVVISO DI REATO
ANCHE A CARLI
PER I FONDI NERI
DELLE BANCHE

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" Roma - Il sostituto procuratore della Repubblica Enrico di Nicola ha inviato una comunicazione giudiziaria all'ex governatore della Banca d'Italia Guido Carli. Di Nicola sta indagando sui fondi neri delle banche e della vicenda Banco di Roma, Banco di Calabria, il discorso si � allargato a tutti gli Istituti di credito (sono circa 1200) che soltanto nel bilancio '74 hanno evidenziato questi fondi iscrivendoli nelle "riserve tassate", grazie alla legge sul condono. Carli � stato chiamato in causa perch� la Banca d'Italia era a conoscenza di questi fondi. Di questo passo l'inchiesta rischia di coinvolgere tutti gli amministratori delegati delle banche italiane  che dovranno rispondere dell'uso di queste riserve, nonch� i collegi sindacali che hanno ratificato i bilanci giustificando gli accantonamenti occulti."

Scattata l'inchiesta  il 26 marzo, risulter� tutto regolare. Tutte le banche si sono messe a posto il bilancio con il condono a "doc".  Migliaia di miliardi non incassati dallo Stato si sono cos� azzerati. Sarebbe stato per tutti (� cos� in ogni parte del mondo) una reato di  "falso in bilancio" per il danno sui dividendi sub�to da quei soggetti  che significativamente sono denominati "parco buoi" - i piccoli risparmiatori; e per il danno sub�to dall'erario.
Inoltre restava il tema della lealt� e della buona fede nel rapporto con gli altri soggetti del mercato che quindi non � stato tenuto in nessuna considerazione. Non si � proprio depennato il reato di falso in bilancio (cosa che molti vorrebbero) ma si � costruito un condono che con poche somme ha ridato la verginit�.  Si � sostenuto che i fondi occulti non sono altro che gratificazioni per soggetti che hanno reso grossi servigi all'azienda di credito  (e si pu� benissimo intuire chi sono questi soggetti).
Dunque, non dovevano apparire in bilancio per non creare dissapori di natura politica all'interno delle aziende stesse. Un giustificazione inimmaginabile in qualunque altro paese democratico. In America, a Wall Street, se si prova a fare questi atti di furbizia, a manipolare i conti di una societ� quotata nel tempio del capitalismo mondiale, se si � scoperti,  l'esito � sicuro: parecchi anni di galera ai responsabili in un penitenziario federale, con l'aggiunta di multe miliardarie.  E una volta scontata la pena qualsiasi azienda chiude la porta in faccia a questi soggetti perch�  � considerato il falso in bilancio, un crimine di alta pericolisit� sociale;  una operazione truffaldina dell'economia di  mercato presso il largo pubblico degli investitori.

Ma non in Italia, dove l'esempio del falso in bilancio, ora viene seguito anche dalle grandi e piccole aziende. Del resto � un diabolico patto, se le aziende vogliono lavorare, solo il meccanismo della "dazione ambientale" lo  permette, e le somme devono quindi essere create in un modo occulto. Si arriver� a una vera e propria quota da versare ai partiti, che scopriremo per� come una malattia virulenta e cronica solo nel 1991 con "Tangentopoli".  Dove saranno coinvolte quasi tutte le maggiori grandi aziende italiane. Dalla pi� grande, la Fiat, alla pi� piccola.

L'uscita dalla Banca d'Italia di CARLI ha accelerato il processo di degrado dentro la politica. Sar� lo stesso Carli alla guida della Confindustria a evidenziarlo, a entrare in una forte polemica, a essere durissimo con la classe dirigente in una famosa assemblea (quella del 4 maggio del '78) dove erano presenti - seduti davanti a lui in prima fila - 8 ministri. Afferm�, e le sue parole  risuonarono come dei veri e propri  "schiaffoni" ai politici:
"La composizione nel conflitto fra le diverse culture che ha lacerato la societ� italiana � avvenuta sul terreno del populismo ossia su quello nel quale classi dirigenti prive di autorit� conservano il potere accogliendo domande di tutti e, in ultima istanza, ricomponendole nell'inflazione. Dallo statuto dei diritti dei lavoratori ai modi secondo i quali viene interpretato, dalla contestazione delle gerarchie nelle istituzioni pubbliche e private alla soppressione di ogni principio meritocratico, dalla distribuzione di assistenza pubblica ai pi� all'abuso di essa, il sistema politico sociale, economico � andato degradando verso forme di anarchia incompatibile con l'esercizio di libert� conciliabili con quelle di tutti" .
Donat Cattin (prendendo le difese dei politici) replicher� polemico e quasi offeso.   Ma ormai il rilancio del liberismo all'assemblea degli industriali � cosa fatta, anche se sono mutati i ruoli, e d'ora in avanti dovranno pur sempre sottostare ai ricatti fatte con le leggi o per ottenere le commesse e gli appalti pubblici.

30 -  NOVEMBRE - La commissione inquirente presieduta da MINO MARTINAZZOLI mette sotto accusa per corruzione MARIO TANASSI, MARIANO RUMOR, LUIGI GUI.
A febbraio erano gi� stati emessi mandati di cattura  per Lefebvre, il faccendiere della Loeckheed, poi a Camillo Crociani della Finmeccanica che in tempo � riuscito a riparare all'estero, e al generale Duilio Fanali, capo di stato maggiore dell'aeronautica.

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2 NOVEMBRE - JIMMY CARTER DEL PARTITO DEMOCRATICO  � il 39� presidente degli Stati Uniti.
Esce cos� dalla Casa Bianca la nefasta ombra del Watergate. Tutti gli uomini dell'ex presidente NIXON (negli ultimi mesi sostituito da FORD) vanno  a casa, compreso il vero protagonista della politica americana e mondiale, KISSINGER. Si presentano ora uomini nuovi in ogni posto di responsabilit� in ogni centro decisionale e li guida un presidente che deve ancora farsi conoscere.

FINE NOVEMBRE

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