ANNO 1975 (Pagine in costruzione) MESE DI MAGGIO

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6 - 10 MAGGIO - Una nuova sfida allo Stato e alle istituzioni democratiche a pochi giorni dalle elezioni e pochi giorni dall'approvazione delle severe  leggi speciali sull'ordine pubblico, dove nuove norme  vanno ad eliminare la libert� provvisoria (la Legge Valpreda) e reintroducono il fermo giudiziario. Inoltre danno ampia facolt� alla polizia di fare uso delle armi in alcuni casi eversivi.
Di mira � preso anche  FANFANI  visto che nel loro comunicato oltre all'accenno del varo delle repressive leggi  indicano e accusano "l'attuale  suo sottogoverno  che ben interpreta  la costituzionale vocazione  antiproletaria  padronale come i passati governi Tambroni e Andreotti".

All'opera due gruppi dei  Nuclei Armati Proletari. Con un blitz uno all'interno e uno all'esterno del carcere di Viterbo hanno sequestrato il giudice DI GENNARO direttore dell' amministrazione penitenziaria e lo hanno rinchiuso nelle "carceri del popolo" per il regolare processo con l'imputazione di essere   un reazionario al servizio della repressione di Stato. I NAP, ad azione compiuta, hanno poi preteso (e ottenuto) la lettura del loro comunicato alla radio e per il rilascio del funzionario hanno chiesto il trasferimento di tre loro compagni detenuti.
Nel comunicato  i nappisti prendono le distanze dagli altri gruppi rivoluzionari comunisti  revisionisti, e accusano  di essere stati  gettati a mare dagli altri comunisti, gli extraparlamentari, oltre che essere stati violentati alienati e massacrati dal potere democristiano. "Quella dei compromissionari revisionisti o quella opportunistica degli extraparlamentari,  sono ormai politiche fallimentari,  del tutto funzionali  alla stabilit� del potere borghese. Noi ci organizzeremo in 10, 100, 1000 Nap, e lotteremo nei modi tempi e luoghi che di volta in volta si renderanno necessari".

Insomma le dichiarate ma comunque sempre non chiare aperture  berlingueriane alla DC, hanno prodotto molta delusione in alcune frange comuniste, e si manifestano nella escalation  del terrorismo e nel contenuto di questi primi comunicati, contestando al segretario del PCI  quella  sua (?) volont� di trasformare il  PCI in un "partito di lotta e di governo", una parola d'ordine che secondo loro contiene  una  macroscopica contraddizione, e  accusano perfino agli extraparlamentari di essersi venduti.
Prendono queste distanze  e agiscono cos� i Nap, ma altrettanto fanno quelli di  Autonomia Organizzzata, le Unit� comuniste combattenti,  Prima Linea, le Brigate Rosse.
Incomprensioni  che creano larghi fossati all'interno e portano a far perdere  per strada le aureole che alcuni gruppi si stavano creando  nella coscienza collettiva dei proletari. ("invece di prendersela con i potenti, i ricchi, adesso cosa fanno, ammazzano i nostri?).

Iniziano  a rinfacciarsi infamie, e con i primi pentiti si sprecheranno le accuse di vilt�, di tradimenti, dove non mancheranno punizioni ed esecuzioni raccapriccianti. Iniziano cos� ad essere pi� impegnati a portare avanti le vendette e a seminare morte anche fra di loro che non ad occuparsi  in concerto di un progetto politico, serio e attuabile in senso "rivoluzionario" ma riformista. Nel momento in cui si verificheranno queste fratture, inizia il fallimento totale. La disgregazione, le migrazioni  da un gruppo all'altro,  non solo porteranno a rendere vana ogni lotta  diventata ormai personalistica e con azioni spesso vendicative e narcisistiche, ma permetteranno fra breve,  nella loro confusione, l'infiltrazione di elementi che accelereranno la disgregazione. Molti vivranno uno accanto all'altro, ma in effetti non sanno chi hanno davanti.

15 MAGGIO - A Milano � gambizzato   dalle Brigate Rosse, MASSIMO DI CAROLIS, capogruppo della DC della corrente di destra.

21 MAGGIO - La Camera approva definitivamente la "Legge Reale" che abbiamo accennato sopra.   Discordi quasi su tutto democristiani e socialisti sono agli antipodi proprio sul tema dell'ordine pubblico e hanno criticato sia al governo che in Parlamento diversi articoli della legge Reale con maggiore energia degli stessi comunisti  che hanno votato contro la legge. "Una legge - scrive Piazzesi su Il giornale -   per rendere meno facile tutto ci� che turba la vita quotidiana della gente; dagli scippi agli attentati, dalla criminalit� comune a quella politica che sta dilagando con le nuove e pericolose trame nere, imponendosi all'attenzione con i brigatisti rossi e i Nap, e con l'epidemia di torme di adolescenti  che scorazzano per la citt� brandendo le loro armi "improprie".

30 MAGGIO - Mentre era intento a organizzare un attentato al manicomio di Aversa (con chiss� quale attinenza alla lotta contro "il capitalismo di Stato" o alla "rivoluzione proletaria" ) il gappista Giovanni Taras salta in aria con una rudimentale carica esplosiva che stava piazzando nell'edificio.
La gente comune, e non solo questa, a notizie simili non capisce pi� cosa stia avvenendo in Italia )  e fin dove sta arrivando la follia visto che siamo giunti ora anche ai manicomi.

FINE MESE MAGGIO

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