ANNO 1975 (Pagine in costruzione) mese di MARZO

a1975i.jpg (14653 byte)

6 MARZO - La Camera approva la legge che abbassa  a 18 anni l'et� minima del voto. Il Senato l'aveva gi� approvata il 18 febbraio.

18 MARZO - Una concitata apertura al XVI Congresso del PCI a Roma.
Pochi giorni prima, l'11 marzo in Portogallo unit� militari fedeli al generale de Spinola (di destra) hanno tentato un colpo di Stato. E' fallito contrapponendosi un altro movimento militare (definitosi "patriottico e competente") appoggiato dai comunisti che dei militari sono gli alleati pi� fidati.  Viene deliberata la creazione di un Consiglio della Rivoluzione, con ampi poteri legislativi ed esecutivi.
Congratulazioni in Italia de Il Manifesto per il fatto che " la rivoluzione portoghese � nata facendosi beffe, una volta di pi�, di ogni schema  aprioristico e di ogni ortodossia".
Pronta risposta del Il Popolo organo della DC: "Facile immaginare quale profondo respiro umanistico e libertario possa animare in Portogallo la strategia del Movimento (comunista) delle Forze Armate, con un futuro dentro la rete di soviet"

Il 12 MARZO il Movimento rivoluzionario   portoghese nazionalizza tutte le banche e le assicurazioni. L'impressione in Europa � che il comunismo da questo imprevedibile focolaio sta affacciandosi in Europa. E smentendo l'autonomia avanzata dai comunisti occidentali, Breznev ha rimarcato il suo ruolo, confermandosi diretto mandante del PC portoghese.
FANFANI, come abbiamo gi� anticipato a Febbraio, per protesta sui fatti portoghesi, ha ritirato la sua delegazione al Congresso del PCI ed ha escluso categoricamente (smentendo gli approcci morotei) accordi con i comunisti.
Nel corso del congresso BERLINGUER oltre che tacciare di strumentalizzazione elettorale il gesto di Fanfani, ottiene l'approvazione alla sua linea politica e rafforza la sua leadership (secondo alcuni osservatori) tanto da permettersi di allontanare il coordinatore della segreteria del partito ARMANDO COSSUTTA  (dell'ala filosovietica)   sostituendolo con GERARDO CHIAROMONTE. Un chiaro invito  quello del segretario ai suoi interlocutori (alcuni dentro il suo stesso partito -dicono- con molto ritardo) a recidere "il cordone ombelicale con il leninismo".

Errori, seguiti da altri errori, gravi. "Non rinunciamo a porci il problema di cercare un rapporto positivo con la DC" aveva sottolineato. Poi Berlinguer (Moro lo aveva forse ipnotizzato) pur appoggiando con i successivi governi (perfino un monocolore, un tutto DC - come quello di Andreotti il 30 luglio del prossimo anno, '76) i "programmi governativi di austerit�", i   "nuovi modi di governare",  i "nuovi modelli di sviluppo" ecc.  era stato messo nella condizione di fare poco e nulla.  "Dietro ognuna di quelle belle espressioni, non vi era il bench� minimo progetto di fare un realistico e consapevole, la bench� minima idea di come ognuna di quelle cose potesse essere compiuta insieme alla DC" (Galli D. Loggia) - ma dir� poi quasi le stesse cose anche lo stesso Berlinguer).
Una DC che ha messo da parte i socialisti, chiede l'appoggio ai comunisti ma che non ha affidato al  PCI  nemmeno una poltrona di sottosegretario.
Che una parte dei comunisti non sia per nulla entusiasta di questo "servilismo storico"  (significativa la drammatica contestazione a Lama in un comizio), ritenuto una dissoluzione della sinistra, soprattutto dentro gli irriducibili, � dimostrato dalla ricostituzione di gruppi radicali ed estremistici, e la ripresa di un'ondata terroristica senza precedenti, che inizia a Milano in aprile e culmina nel '77: si conteranno  2128 attentati, 32 gambizzati, 11 uccisi.
Drammaticamente a colpi di P.38 e di bombe, contestano il PCI di Berlinguer, quelli di Autonomia, le BR, i Nappisti, e in contrapposizione i movimenti neofascisti e i vari collettivi di ogni colore, clandestini,  gruppi indefiniti, spesso senza una matrice precisa. Sembrano, pi� che attentati politici, delle vendette, regolamenti di conti, che colpiscono forze dell'ordine, magistrati, esponenti del giornalismo che si sono permessi di dileggiare dai giornali le "teste calde", o peggio chiamandoli "teppisti".

Riesplode insomma la inquietante strategia terroristica; i cosiddetti "anni di piombo", la violenza criminale e politica (!?)  portati avanti da  quello che sar� poi chiamato "Movimento del Settantasette".

23 MARZO - Cambio alla segreteria del PRI. Al congresso di febbraio a Genova, c'erano gi�  state alcune   premesse. LA MALFA � eletto presidente del partito e alla segreteria va a sedersi ODDO BIASINI.

FINE MESE APRILE

TORNA INIZIO ANNO

  ALLA PAGINA PRECEDENTE