ANNO 1975 - Mese di DICEMBRE

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12 DICEMBRE  - I radicali con PANNELLA in testa hanno raccolto le firme da presentare  alla corte di cassazione per il referendum abrogativo delle normi penali sull'aborto. In questo giorno di dicembre   le firme vengono convalidate dalla corte costituzionale, ma la chiamata alle urne politicamente si cercher� di evitarla con una legge (la n. 194) che sar� votata solo nel 1978 e che non accontenter� ne' i radicali che volevano un aborto pi� liberalizzato n� i democristiani che di aborto nemmeno volevano sentire parlare.
Questi ultimi danno inizio a impegnatissime campagne sensibilizzatrici  mobilitando il cattolico "Movimento per la vita" e  indicano il   "genocidio" che una parte della societ�, egoistica e atea vorrebbe compiere.

  A contrapporsi violentemente a queste "crociate" che hanno il sapiente intento di turbare le coscienze pi� di quelle adottate per non far passare il divorzio, scende in piazza a Roma il 6 e il 13 dicembre il Movimento di Liberazione della Donna. E' il primo imponente corteo di sole donne. Non vogliono infiltrazioni politiche, non vogliono con gli uomini dividere i loro problemi legati alla condizione donna, n� tantomeno li vogliono risolvere con loro, che in duemila anni hanno fatto di tutto, cattolici e laici, con l'ignoranza e il becero sciovinismo per non dare non solo una parit� giuridica alla donna, ma nemmeno la dignit� umana alle proprie spose, figlie e madri.

Il gruppo di Lotta Continua (anche su questo fuori dalla storia) � contrario a queste manifestazioni autonome femministe, le vuole gestire, e cercher� prima di impedirle poi va perfino  allo scontro nel corteo di Roma, dove le donne proseguono imperterrite e iniziano a fare molta strada, ad andare molto lontano, con mutamenti dentro la societ� irreversibili nell'assetto sociale, nel costume, nella mentalit�; e su quest'ultima in un modo tale da modificare anche quella maschile.
(Vedi sulla Liberazione della Donna, il 1972)

Al voto referendario, voluto dai radicali, dopo tanti rimandi e dopo la legge votata dal Parlamento nel maggio del '78 che disciplinava l'aborto, ci si arriver� solo il 18 maggio 1981.
Anche qui gli italiani dimostrarono di essere  saggi e con le idee pi� chiare dei politici: un clamoroso  68% dei votanti disse NO all'abrogazione della legge come volevano i democristiani, ma un altrettanto clamoroso NO (88,4%) lo dissero anche  ai radicali  che volevano l'aborto pi�  liberalizzato rispetto alla legge 194.
Non solo i politici non capivano gli italiani, ma non avevano capito nulla delle loro donne, delle loro figlie, mogli, madri e nonne. Le cifre parlano chiaro.

31 DICEMBRE - Dal PSI, diretto al governo, parte l'augurio di fine anno di DE MARTINO. E' un siluro. L'Avanti esce il mattino con un editoriale del segretario, al vetriolo, dove annuncia che esce dalla maggioranza del governo Moro.
De Martino � inferocito per il disprezzo che la DC ha per i socialisti, e per "le riverenze che fanno ai comunisti quando devono cercare un appoggio politico; anche se subito dopo ricordano sempre a Berlinguer il ruolo che ha il suo partito, quello dell'opposizione  e che tale deve restare, mica deve sognarsi d'invertire i ruoli".
Lo "schiaffo" che ha fatto  perdere il controllo a De Martino � l'ultimo accordo fatto da Berlinguer  con la DC per gli interventi nel Mezzogiorno: Il governo ha interpellato Berlinguer, i sindacati, e a un La Malfa che stava prestando attenzione alle lamentele dei socialisti � stato consigliato di ignorarli.

Il vaso per De Martino era colmo, e il disprezzo ormai palese. Ma l'ambiguit� e l' immobilismo dentro i socialisti era altrettanto presente, cos� la subalternit�,  (di De Martino a Rumor), quella che fra poco andr� a spazzare via CRAXI.

21 DICEMBRE - E' presentato da FORMIGONI, al Teatro Nuovo di Milano, il Movimento Popolare, che ha intenzione di scendere in campo per fare politica. Nata questa corrente dentro la DC, e pur avendola sostenuta nelle sue campagne elettorali,  il movimento critica la laicizzazione che sta avvenendo dentro la politica democristiana, ed � preoccupata per lo spostamento a sinistra di una parte della giovent� cattolica, attirata  dal quel progressismo chiamato socialismo cristiano, ma dove i valori cristiani tendono sono sempre di pi� assenti.
CL combatte le sue prime battaglie con uno zelo integrista, anche se non ha nulla a che vedere con quello dell'Azione Cattolica con le sue crociate o la bigotta disciplina interna. CL � dinamica, ha adottato il cameratismo che fa presa sui giovani dei due sessi e ha una forte capacit� organizzativa che fa concorrenza alle vecchie  associazioni "chiuse" nella loro gerarchia e che proprio per queste chiusure con comprendono e  prendono le distanze.
Ma la  marcia di CL � inarrestabile. Con l'avvento poi del Papa polacco  nel '78, con molte affinit� sul nuovo corso da dare alla Chiesa, c'� il successo di  CL che creer� in breve tempo oltre 6800 strutture, circa  4000 centri assistenziali, e naturalmente il "nuovo corso" per le nuove proposte politiche.
(Appena possibili metteremo in un prossimo aggiornamento che tipo di proposte furono evidenziate in questo 21 dicembre, i programmmi   e i traguardi poi  raggiunti da CL in questi ultimi anni. Chi ha materiale per fare questa sintesi  fa cosa gradita se lo invia all'autore di questa cronologia).

31 DICEMBRE - REGALO A FINE ANNO per i consumatori di "droghe" leggere. Entrano   in vigore le nuove disposizioni sulla depenalizzazione dei reati sul possesso di stupefacenti per uso personale, indicata come "modica quantita". Questo per separare le responsabilit� tra i consumatori e i spacciatori, che andavano incontro indipendentemente dalla quantit�, alle stesse pene.

FINE DEL 1975

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