ANNO 1968 - (provvisorio)
( Anno 1968 - Quinta Parte )

Siamo a Milano in via Solferino,
trasformata in una solfatara

7 GIUGNO - Milano - Assalto degli studenti al Corriere della Sera. E' la "battaglia di Via Solferino". La sede del giornale viene assediata per ore, e nonostante la polizia sia giunta in forza viene assediata essa stessa, frontalmente. Blocco delle strade per ore, barricate, lancio di lacrimogeni, caroselli per disperdere gli studenti. La fine della giornata campale lascia sbigottiti. Feriti da ogni parte, e 250 sono i fermati, dieci gli arrestati. Altro che "ragazzate" come scrive Amendola, siamo agli scontri frontali, ai poliziotti mandati allo sbaraglio, che si devono difendere e lo fanno con i mezzi che le istituzioni gli hanno dato in mano: le armi.

25 GIUGNO - GIOVANNI LEONE forma il suo governo. Un governo ponte, in attesa di un vero chiarimento interno dei socialisti ancora chiusi nel totale mutismo dopo la batosta alle elezioni. E' un governo monocolore, tutto democristiano, che ottiene la fiducia alla Camera l'11 luglio, con 263 si', 252 no; passa grazie all'astensione degli 88 socialisti, repubblicani e della SVP.

1 LUGLIO - Cadono le ultime barriere doganali. Diventa operante il MERCATO COMUNE EUROPEO nel momento in cui il clima non e' affatto sereno su tutta l'Europa e la divisione politica � palese anche agli occhi di uno sprovveduto. L'Inghilterra sonnecchi. In Francia c'� stata una svolta. In Germania si trema. In Grecia il dado � gi� stato tratto. In Russia hanno il probema "Primavera di Praga". In Messico aria di guerra civile. E la stessa America � attanagliata da gravi problemi economici, militari, razziali, e soprattutto di ordine pubblico. Lo spettacolo televisivo di americani bianchi della classe media che venivano malmenati dai "difensori della societ�" produsse una profonda impressione sull'opinione pubblica. Subito dopo la Poor People Campaign cattur� l'immaginazione del pubblico, quando la marcia dei poveri delle campagne e delle citt� si concluse nella capitale nazionale.
 In un ora gli americani capirono dieci anni di errori. Jhonson, affaticato butt� la spugna, e si ritir� dalla campagna elettorale. 
Con questo clima negli Usa non c'era di sicuro tempo per guardare anche in Europa, tantomeno in Italia cosa stava accadendo. E qualcuno, anzi molti, ne approfittarono.

27 LUGLIO - Agitazioni alla Montedison di Porto Marghera. Le richieste vertono sul salario; abolizione delle gabbie (aree) salariali, emolumenti uguali per tutti. Il 5 agosto gli operai contesteranno apertamente la camera del lavoro. Attivo sul luogo c'e' una delle cellule pilota di Potere Operaio che ha iniziato a pubblicare e a diffondere il suo foglio, il giornale omonimo, la "guida" degli operai in lotta. I corsivi, gli interventi sono tutti a carattere rivoluzionario. Intervento di massa, contro lo stato, contro il padrone, contro il riformismo. Incitamento alla rivolta.

28 LUGLIO - A Citta' del Messico le rivolte ci sono, quasi simili, ma le truppe governative rispondono agli insorti delle Universita' a colpi di bazooka. Il 3 ottobre (vedi) entreranno in azione le truppe meccanizzate che sparano sugli studenti riuniti a manifestare nella grande piazza delle Tre Culture. Si contano centinai di morti. e migliaia di feriti. Una strage

29 LUGLIO - PAOLO VI rende nota la sua Enciclica Humanae vitae; esprime la ferma volonta' di mantenere salda l'unita' della Chiesa come istituzione e tradizione. Ma la parte che il mondo cattolico moderno attende da quella enciclica e' la questione che Paolo VI ha sempre rimandato, che non ha fatto discutere al Concilio, che ha trattenuto per se' ogni decisione, ed e' quella in merito al Controllo delle nascite e quindi sulla Pillola anticoncezionale.
Cosi' titola il giornale La Stampa "Il divieto piu' drastico del previsto." "Un documento che mal si concilia con la realta del mondo di oggi".
"La sua risposta e' una severa condanna contro qualsiasi metodo artificiale di controllo delle nascite" - "Dal Papa ci si aspettava comprensione, ma e' venuta una condanna". (vedi in "Costume")

NEL FRATTEMPO A PRAGA.....> >

20 AGOSTO - "L'estate di Praga. In Cecoslovacchia in Marzo c'era stata una forte spinta popolare nel rinnovamento del Paese. Con la contestazione studentesca appoggiata da una forte partecipazione operaia. Anche Praga aveva vissuto la sua "Primavera abbagliante" (Primavera di Praga)e l'aveva vinta, ma fu una breve stagione di semiliberta'. Si erano ottenute, e subito si erano avviate, vaste riforme economiche e culturali. Si era abolita la censura e ritornava la liberta' di parola; c'era stata insomma una "svolta politica" che ad alcuni conservatori legati alla burocrazia del partito non piaceva affatto. Infatti costoro attribuendo "la svolta" a una piccola minoranza definita ribelle e controrivoluzionaria, informarono il Comitato Centrale Sovietico delle loro preoccupazioni e chiesero un intervento militare nel Paese per domare quelli che definivano "teste calde" e per far rinsavire il capo del governo DUBCEK caduto -affermavano loro- in un ostaggio psicologico. La risposta venne il.....

21 AGOSTO - L'URSS scatena l' Occupazione della Cecoslovacchia. La giustificazione davanti al mondo viene data presentandola come un atto dovuto per stroncare un "tentativo controrivoluzionario di alcuni piccoli gruppi eversivi che impediscono una tranquilla gestione delle forze governative "che sono invece la libera (!) espressione del Paese".  E' questo un monito a tutti gli altri Stati a non immischiarsi in cose interne. Dubcek, il presidente , temendo il peggio, si rivolse al Paese a non opporsi ai carri armati, poi venne convocato a Mosca e dovra' accettare passivamente l'occupazione "temporanea"(che durer� invece fino al 1990!)
L'invasione condannata da molti partiti comunisti europei (perfino dal romeno Ceausescu) compreso quello italiano, non riusc� a impedire la crescita del malcontento di un vasto strato della popolazione, che sfocer�' poi molto piu' tardi nel 1989 in un grande moto popolare favorito dalla svolta nella politica sovietica operata da Gorbaciov, quando poi sorse la repubblica democratica federale a pochi giorni dalla caduta del Muro.

13 SETTEMBRE - MAO E VICINO!! - Uno storico evento in Albania. Il Paese esce improvvisamente dal Patto di Varsavia, rompe i legami con Mosca e si mette nelle mani della Cina comunista marxista maoista, che per la prima volta controlla un Paese occidentale dentro il Mediterraneo, fornendo aiuti economici, militari e politici a questo territorio molto vicino all'Italia.
Che gioia, quanta felicita' nei cuori dei "cinesi" (filo-maoisti) italiani, dentro i deliranti gruppi che nei cortei inneggiavano Mao come il "sole di un nuovo mondo", "la nuova stella d'Oriente", e ambivano alla sua "rivoluzione socio-culturale" che finalmente avrebbe permesso la nascita del "lavoratore sociale" strappando il potere al capitalismo.
(dopo trent'anni esatti tutti vedranno in quali condizioni di arretratezza rimase questo Paese, geograficamente cosi' tanto vicino a noi, ma cosi' tanto lontano dalla nostra evoluzione socio-economica. Un paese guidato da una ideologia devastante che pero' in questi anni riscuoteva tanti consensi e simpatie dalla "nuova sinistra" maoista italiana. E se il risultato fu questo, se quello era il modello cosi' tanto desiderato dai "cinesi" italiani, l'Italia l'ha scampata bella!! L'oggettivita' e' "davanti" a noi.

14 SETTEMBRE - Dissenso Cattolico - La polizia sgombra il duomo di Parma occupato dal cattolici del dissenso che vogliono che il Vangelo sia uno solo, e che sia compreso dai poveri e non finanziato dai ricchi. Infatti la contestazione inizio' quando si venne a sapere che il vescovo della citta' aveva deciso di costruire una nuova chiesa con i contributi offerti dalla locale Cassa di Risparmio.
Scesi da Bolzano (Circolo Fratelli Bruder), da Milano (Circolo Bernanos), da Verona (Circolo Mounier) gli studenti cattolici entrati nella cattedrale durante la messa chiesero ad alta voce un dibattito con il vescovo. Questo perse le staffe e chiese l'intervento della polizia per far scacciare i "profanatori del tempio". Non era d'accordo con questo piccola parte pur sempre "Popolo di Dio".
Che grossolano errore!! E quante conseguenze!!

Parma � l'accensione della miccia che far� esplodere a Firenze la "bomba" Isolotto di Don Mazzi. Infatti, centocinquanta parrocchiani del prete (gi� "ribelle")  di Firenze scriveranno lettere di solidarieta' ai "profanatori" di Parma. Il cardinale Florit crede di vedere in questa mossa che viene considerata una "minaccia marxista" l'ombra di don Mazzi, e per iscritto lo diffida e gli intima di ritrattare pubblicamente o di dimettersi.
Siamo arrivati all'apice della contestazione cattolica, questa volta traumatica, perche' la questione ora investe oltre che la comunita' dell'Isolotto, anche le alte gerarchie della Chiesa, l'Episcopato, il Vaticano, e il Papa stesso. Tutti impreparati.  Nessuno ha approfondito la questione che da questo momento va' sulla stampa, gira vorticosamente nell' inquieto scenario e nel clima gia' plumbeo della contestazione, si amplifica e diventa esplodente.
(vedi ora il 31 ottobre)

19 SETTEMBRE - E' la volta della Pirelli di Settimo Torinese. Gli operai entrati in lotta come i loro colleghi di Milano, non ottenendo alcun risultato sull'aumento del salario, praticano l'autoriduzione della produzione. Sara' proprio a Torino in questa occasione che nasce dal vecchio gruppo pisano di ADRIANO SOFRI Lotta Continua. Non c'e' ancora una esatta collocazione ideologica ma c'e' dentro nel gruppo un insieme di giovani operai delusi dai sindacati , ci sono dentro disoccupati "incazzati", e tanti studenti ideologizzati a sinistra, ma con una forte simpatia al recentissimo maoismo (li chiamano infatti "i cinesi") che osteggiano apertamente tutti i sindacati. Campo d'azione il centro nord occidentale. Torino in particolare.

Il 3 ottobre invece vedremo gli operai del capoluogo lombardo, con le stesse rivendicazioni di Torino, che iniziano alla Pirelli Bicocca una serie di scioperi di ogni tipo. Anche qui vediamo all'interno dei Comitati di Base, nascere Avanguardia operaia con leader CORVISIERI e GORLA.

Ma non manca a Milano un altro gruppo che si sta organizzando e imponendo. E' Potere operaio, guidato da ORESTE SCALZONE, FRANCO PIPERNO e ANTONIO (Toni) NEGRI. Sfera d'azione il centro Italia con Roma,  ma soprattutto opera nel Nord Est.
La centrale attiva e' a Milano ma la mente operativa e' a Padova e a Trento, e  solo a fine luglio '69 si organizzera' in movimento e con un suo giornale omonimo.

Altro gruppo a Milano e' quello di MARIO CAPANNA che conserva ancora l'originario nome di Movimento studentesco, ma anche questo gruppo si sta spostando verso alcuni nuclei della "nuova sinistra" e verso altri obiettivi.
Sono tutti gruppi che gia' preannunciano la nuova fase; sta infatti tramontando la lotta per una migliore organizzazione degli studi (che la legge "bidone" 910 al posto della 612 ha annacquato) e sta sorgendo la lotta contro l'anticapitalismo in generale.
Del resto la "pisana" Tesi della Sapienza (ormai diventato vangelo in tutte le Universita') parla chiaro: "il movimento studentesco ha come controparte la classe borghese storicamente dominante".
E altrettanto chiaro e' il "trentino" Saggio su Potere e Societa'" che esce da una delle Universita' piu' "calde" d'Italia, quella di Sociologia. Il miraggio e' l'insurrezione. "Organizzare il potere operaio e individuare le linee strategiche su cui far marciare lo scontro rivoluzionario, ed articolare ovunque a partire da queste, l'attacco armato contro i centri fondamentali politici, economici, militari, dello Stato imperialista".
Come si vede gia' non si parla piu' di scuola, si va anche qui verso altri obiettivi con mezzi pi� drastici: le armi.

Nasceranno li ', da quella fucina trentina, in seguito negli anni '70 a Padova, altri rivoluzionari colorati  opuscoli: l'"arancione" La crisi dello Stato-piano, comunismo e organizzazione rivoluzionaria; e il "viola" Il dominio e il sabotaggio sul metodo marxista della trasformazione sociale con la firma di TONI NEGRI. E sempre dagli studenti "trentini" si formera' anche l'ideologo delle Brigate Rosse: RENATO CURCIO.
Una cosa e' comune in ognuna di queste aree, alcuni reduci della contestazione studentesca ormai gi� con molte anime, subiranno tentazioni rivoluzionarie con spinte diverse (perfino caotiche e irrazionali - vedi i maoisti - l'Italia non era n� la Cina n� l'Albania!); il tutto diventa uno psicodramma che inizia solo a mimare una rivoluzione che il resto del paese (italiano) non sente, n� il mondo giovanile gi� in ritirata, n� quello operaio gi� anch'esso sempre pi� individualista, e nemmeno quello borghese che non ha nessuna convenienza ad inasprire gli animi sia a destra che a sinistra, anche se non dispiace che ci sia un caos, questo tiene impegnati i politici,  mentre loro tentano di condizionare tutto l'apparato economico-produttivo. 

21-22 SETTEMBRE - Convegno a Sorrento della corrente di sinistra della DC, Forze Nuove. DONAT CATTIN minaccia di andarsene e di creare lui una propria corrente o partito di lavoratori. Da notare che contemporaneamente in casa ha un forte oppositore, suo figlio, che anche lui dalle barricate studentesche diventera' fra poco, negli anni '70, un terrorista di Prima Linea, ricercato in tutta Italia per aver partecipato ad atti terroristici.

 < < inizio ANNO 1968           Continua > >

(pagine in continuo sviluppo -(sono graditi altri contributi o rettifiche)