ANNO 1958 - (provvisorio)
1958 SECONDA PARTE

La "Pacem in Terris" ( qui il testo integrale ) di Giovanni XXIII esterna la sensibilit� di un papa nei problemi correnti, che sono le ansie e le aspettative che ha il mondo. Indica i "segni dei tempi" dei lavoratori, il diritto di libert� e la libera manifestazione di pensiero. Clamorosamente giustifica la collaborazione tra credenti e non credenti. E' una svolta epocale!! Sofferta dai conservatori della Chiesa intransigenti a certe manifestazioni progressiste e a certe aperture liberali, che non erano mai state prese in considerazione per atavici pregiudizi o per non perdere il potere.
Giovanni XXIII rivel� di possedere una straordinaria sensibilit� per i nuovi problemi del mondo contemporaneo, dove alcuni paesi industrializzati pur procedendo verso l'opulento benessere restavano assenti o ignoravano il grande squilibrio che esisteva fra le loro nazioni e i paesi poveri, e invocava un impegno globale per un nuovo tipo di solidarietà, indicando la strada da seguire, le cooperazioni, quella che chiamo' "i segni dei tempi degli uomini di buona volonta' verso altri uomini che hanno gli stessi diritti di indipendenza"
Non fu solo una enciclica teologica ma piuttosto una "illuminazione" politica ai potenti del pianeta, che influ� positivamente sul processo di distensione internazionale (anche se non mancarono -come vedremo pi� avanti- dissensi proprio dentro la stessa Chiesa)

10 DICEMBRE - A Fanfani con i vari attacchi iniziati fin dal 20 novembre, non gli si concede pi� respiro. Alla fine il suo governo � battuto. Scivola su una tassa del gas liquido per auto e soprattassa sulla benzina, il 4 dicembre.
Non ottiene la fiducia al voto segreto e viene battuto, ma lui chiede il voto di fiducia a voto palese e si salva dai franchi tiratori che subito tornano a nascondersi, e ipocritamente torneranno ad alzare la manina del Sì.
 Ma poi il 10 dicembre viene ancora messo in difficoltà con una legge che liberalizza i mercati all'ingrosso: 274 no contro 270 si. Il governo � posto in minoranza. Ci si avvia a una crisi, ma anche a una rottura all'interno della DC; l'obiettivo � quello di scalzare ad ogni costo Fanfani, divenuto scomodo a molti, e per moltissimi anche troppo potente. Lo vedremo il prossimo anno.

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(pagine in continuo sviluppo -(sono graditi altri contributi o rettifiche)