ANNO 1944 (provvisorio)

RITA MONTAGNANA
"I miei ricordi
dell'Unione Sovietica"
anno 1944




I MONTAGNANA - Sono 9 le biografie dei Montagnana (in
"Una famiglia ebraica piemontese e il movimento operaio (1914-1948) di Giorgina Arian Levi e Manfredo Montagnana, Firenze, Editrice La Giuntina, 2000)
Sono percorsi -immediatamente leggibili nel titolo-sull'appartenenza alla comunità ebraica e la militanza politica, compresi quelli dell'intera vicenda familiare: la diaspora e l'emigrazione politica. Si delineano così i profili di Consolina Segre, «la madre»; di Gemma, la primogenita; di Clelia, la protagonista dei moti torinesi del 1917; di Elena, dapprima sarta, poi maestra, nonché moglie di Paolo Robotti;
di Mario, figura di spicco del movimento operaio italiano e internazionale; di Massimo, fisico e collaboratore dei più importanti periodici del PCI e de «l'Unità»; di Ugo, partigiano garibaldino in Val di Susa; di Franco, figlio di Mario e militante attivo sia durante la clandestinità che dopo; ed infine di RITA, importante militante e moglie di Palmiro Togliatti, sua compagna di vita e di partito dei tempi duri dell'esilio e della Resistenza. Rita lo seguì in Russia poi tornò con il marito in Italia all'inizio del 1944.
Ed è di questo periodo l'opuscolo pubblicato in quello stesso periodo.
In seguito Togliatti -pur essendo ancora sposato con Rita Montagnana
- iniziò la love story con la giovane compagna di partito NILDE IOTTI
con cui convisse more uxorio fino alla morte avvenuta nel 1964.
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