ANNO 1941 (provvisorio)

(Anno 1941 - Quarta parte)

vedi LA "SORPRESA" FATTA A HITLER dall' "impreparato" STALIN

TORNIAMO ALL'INVASIONE DELLA RUSSIA
AL 22 GIUGNO

22 GIUGNO - ore 02.00 -  Churchill chiama sulla linea rossa Stalin
"Stanno arrivando! adesso sono sicuro che ci crederai". Stalin non voleva credere ai suoi allarmi, e fa il sorpreso anche ora, ma lui sa cosa ha nei suoi arsenali.

Alle ore 02.00 anche a Roma alla Farnesina arriva la notizia dell'invasione, a Ciano, mentre Mussolini � andato in vacanza a Riccione. Ma oltre la notizia alla ore 2,30, arriva anche una lettera di Hitler a Mussolini, anticipata per� via fono. Che gli annuncia l'invasione.

"Duce, Vi scrivo questa lettera nel momento in cui preoccupanti meditazioni che hanno durato mesi ed una interminabile, logorante attesa trovano a loro fine nella pi� grave decisione della mia vita. Io credo che dopo aver considerato il quadro della pi� recente situazione russa e dopo aver esaminato numerosi altri rapporti, non potrei assumermi la responsabilit� di una ulteriore aspettativa, e credo innanzitutto che non vi sia altra via per allontanare questo pericolo al di fuori di una ulteriore attesa che per� condurrebbe alla rovina la pi� tardi in questo anno o nel prossimo.
La situazione: l'Inghilterra ha perduto questa guerra. Col diritto di colui che affoga, essa si afferra ad ogni pagliuzza che possa servirle come ancora di salvezza, tuttavia, naturalmente, alcune speranze non mancano di una certa logica. L'Inghilterra ha sinora condotto le sue guerre con l'aiuto del continente. La distruzione della Francia -l'eliminazione di tutte le posizioni della Europa occidentale- conducono gli sguardi dei bellicisti britannici sempre nuovamente verso il punto dal quale essi avevano cercato di iniziare la guerra: la Russia sovietica.
Entrambi gli Stati, la Russia sovietica e l'Inghilterra, sono ugualmente interessati al collasso dell'Europa, resa impotente da una lunga guerra; dietro questi due Stati sta in agguato e sobillatrice l'Unione Nordamericana.
Dalla liquidazione della Polonia in poi si mostra nella Russia sovietica una conseguente tendenza che - anche se con abilit� e cautela- si riporta tuttavia direttamente alla vecchia tendenza bolscevica della diffusione del regime sovietico.
Il prolungamento della guerra, necessario a tale scopo, dovrebbe raggiungersi tenendo impegnate le forze tedesche ad oriente, in modo da impedire al comando tedesco di assumersi la responsabilit�, specie nel campo della guerra aerea, di un attacco in grande stile ad occidente.(...)
Lo spiegamento delle forse russe - ho sottoposto al generale Jodl l'ultima situazione- � enorme. Si pu� dire che tutte le forze russe disponibili si trovano alla nostra frontiera. Oltre a ci�, dall'inizio della stagione calda, si lavora a numerose fortificazioni. (...)
Mi sono deciso, sotto tali condizioni a porre fine all'ipocrita gioco del Cremlino...(...).
La decisione definitiva � avvenuta oggi alla 7 di sera (...)
Da quando ho preso questa decisione, sento il mio spirito nuovamente libero....marciando a fianco della Russia in un certo senso mi � sempre sembrato di rinnegare tutto il mio passato, le mie idee, i miei precedenti impegni. Sono felice di essermi adesso liberato da questo tormento"
(Lettere/Documenti  Mussolini-Hitler, King Features Syndacate, New York, 1946)
(Poi in Lettere/Documenti - Doc. N. 44, Hitler a Mussolini, Rizzoli, 10-6-1946)

Mussolini,  buttato gi� dal letto a Riccione, perfino infastidito, 
si affretta a rispondergli la notte stessa

"Fuhrer, Mi rendo perfettamente conto che lunghe meditazioni hanno preceduto la Vostra decisione.....(...) La liquidazione del problema russo reca, a mio avviso, i vantaggi seguenti: (...) c) ci riporta alle nostre concezioni dottrinarie che solo necessit� di carattere tattico ci avevano costretto ad abbandonare sia pure temporaneamente; d) fa di nuovo convergere verso l'Asse tutte le correnti antibolsceviche esistenti nel mondo in generale e in quello anglo-sassone; e) pu� ricondurre la Russia rinnovata ridotta di volume e liberata dal bolscevismo nel cerchio di una leale collaborazione economica col resto dell'Europa (...)  
La vostra decisione di prendere alla gola la Russia ha trovato in Italia una adesione entusiastica...(...) In una guerra che assume questo carattere, l'Italia non pu� rimanere assente, vi ringrazio quindi di aver accolto la partecipazione di nostre forze terrestre e aeree ...(...)"
(Lettere/Documenti  Mussolini-Hitler, King Features Syndacate, New York, 1946)
(Poi in Lettere/Documenti - Doc. N. 45,  Mussolini a Hitler, Rizzoli, 10-6-1946).

Ore 3,15: scatta l�operazione �Barbarossa�, l�invasione dell�Unione Sovietica. Gi� il 21 luglio 1940 Hitler aveva ordinato ai suoi generali di elaborare un piano d�attacco contro l�URSS. Un�altra direttiva in tal senso, la n. 21, era stata emanata dal Fuhrer il 18 dicembre dello stesso anno. Il piano era stato rielaborato due volte. Nella versione originaria si prevedevano due offensive principali, La prima su Mosca e su Kiev, con un�azione di copertura a nord, in direzione di Leningrado. Nella seconda elaborazione, pur restando Mosca l�obiettivo principale, era prevista anche un�avanzata in Ucraina con forze provenienti dalla Romania, nonch� una pi� massiccia spinta su Leningrado. Secondo il piano definitivo, lo sforzo pi� immediato sar� esercitato su Leningrado, con una contemporanea pressione in direzione di Smolensk ed infine Mosca.
L�attacco coglie i sovietici quasi completamente di sorpresa; il concentramento dell�immensa armata tedesca � avvenuto senza che il nemico sia riuscito a rendersi conto della situazione di estremo pericolo. Il successo degli invasori, che contano di concludere la campagna prima dell�inverno, � travolgente: i tedeschi sfondano su quasi tutta la linea.

NELLO STESSO GIORNO L'ITALIA DICHIARA GUERRA ALLA RUSSIA 

Il giorno 26 giugno a Verona, Mussolini passa in rassegna le truppe  italiane pronte a partire. E la divisione Torino il primo contingente del Corpo di Spedizione italiano in Russia - CSIR - poi il 10 luglio, partono le divisioni Pasubio e Principe Amedeo duca d�Aosta e la legione Camicie nere Tagliamento, per il fronte orientale.

Il Fuhrer ha posto il suo Quartier Generale (convenzionalmente chiamato Wolfsschanze - Tana del Lupo) in Prussia Orientale, in una foresta presso Rastenburg.
Le truppe tedesche sfondano clamorosamente le linee sovietiche in ogni settore salvo quello meridionale, dove la loro penetrazione � scarsa a causa dell�accanita resistenza sovietica. D�altronde, le forze russe, oltre a difettare di veicoli a motore per gli spostamenti rapidi, non sono schierate a ridosso della frontiera (che � nuova e scarsamente fortificata), ma scaglionate in profondit�, su fasce che vanno dai 100 ai 500 km.
I tedeschi traggono pieno vantaggio dalla sorpresa. Cos� credono in un primo momento, nei primi  giorni. Anche se la "sorpresa" sar� poi quella russa. Inizialmente utilizzata male, ma poi dopo pochi giorni, Guderian, l'asso dei carristi tedeschi (lui l'inventore delle panzer division) inizi� a essere preoccupato: "I russi cominciano a imparare. Qui ora la faccenda si fa seria..."


Guderian il "mago" delle panzerdivision scriveva "sorpreso" e amareggiato ""Tutti i dati del nostro controspionaggio indicavano che avremmo dovuto batterci contro 200 divisioni russe (i tedeschi ne avevano 170 Ndr) mentre qui gi� ora ne abbiamo individuate non meno di 370 (...) "inoltre i carri sovietici risultano molto pericolosi, i T 34 sono carri muniti di tale corazze che i proiettili della nostra artiglieria vi rimbalzano senza provocare alcun danno".
(Altro che impreparato Stalin!! All'amico del "Patto" ha tenuto nascosto ogni cosa. E altre amare sorprese sono in programma).


Sette ore dopo l�inizio dell�attacco tedesco, Molotov ne d� l�annuncio al popolo sovietico: �Alle 4 di stamane, senza dichiarazione di guerra e senza che alcuna rivendicazione fosse stata avanzata all�Unione Sovietica, truppe tedesche hanno assalito il nostro paese, attaccato in molti punti la nostra frontiera e bombardato dall�aria Zitomir, Kiev, Sebastopoli, Kaunas e alcune altre localit�. I morti e feriti superano i duecento. Analoghi attacchi aerei e d�artiglieria sono stati anche compiuti partendo dal territorio romeno e finnico. Questo inaudito attacco al nostro paese � un atto di perfidia che non ha uguali nella storia delle nazioni civili. E' stato compiuto nonostante l�esistenza di un patto di non aggressione tra l�Unione Sovietica e la Germania.., e bench� il governo tedesco non sia mai stato in grado di sollevare la minima lamentela per inadempienze dei propri obblighi da parte dell�Unione Sovietica. Pertanto l�intera responsabilit� di quest�atto di rapina deve essere fatta ricadere sui governanti nazisti.., il governo dell�Unione Sovietica � profondamente convinto che l�intera popolazione del nostro paese far� il suo dovere... Il governo fa appello a voi, uomini e donne, cittadini dell�Unione Sovietica, perch� vi raduniate ancora pi� strettamente attorno al glorioso partito bolscevico, al governo sovietico e al nostro grande capo. compagno Stalin. La nostra causa � buona. Il nemico sar� sconfitto. La vittoria sar� nostra�. Stalin parler� al popolo solo undici giorni dopo. Con un tono un po' diverso, non chiamando i russi compagni, non accennando al bolscevismo, e neppure al partito (ricevendo qualche critica). 
Viene costituito d�urgenza un Comitato supremo di difesa (Stavka) e sono richiamati alle armi 15 milioni di uomini. 

23 GIUGNO - Il successo dei tedeschi � spettacolare. Nel settore dello Heeresgruppe Nord, il LVI corpo corazzato (gen. Manstein) del IV Panzergruppe (Hoepner) ha superato l'importante viadotto di Ariogala sul fiume Duhysa. in Lettonia, a 80 krn dal punto di partenza. Nel settore centrale, superato di slancio il fiume Bug a monte e a valle di Brest Litovsk, i carri di Gudenian (XXIV corpo corazzato, gen. von Schweppenburg, e XLVII corpo corazzato, gen. Lemelsen) sono attestati a Kobrin e a Pruzany, ossia a 65 e 75 km dalla linea di frontiera, mentre quelli di Hoth (LXII corpo corazzato, gen. Kuntzen, e XXXIX corpo corazzato, gen. Schmidt) hanno conquistato Merec e Alytus prendendo intatti i ponti sul Niemen con un�avanzata di 90 km. Nel settore meridionale, a sud del Pripet, i progressi del I Panzergruppe di Kleist sono invece modesti, data la forte concentrazione su quel fronte di truppe sovietiche (56 divisioni di cui 16 corazzate).
La Luftwaffe seguita a infliggere colpi durissimi al nemico (1200 aerei sono stati distrutti al suolo o in combattimento prima di mezzogiorno del 22, primo giorno di operazioni).
Alle grandi unit� sovietiche, in preda al caos, giungono dallo Stato Maggiore Generale direttive che rivelano una totale ignoranza della realt� della situazione, come quella impartita al comando del fronte sud-occidentale di sferrare una grande offensiva e di conquistare entro il 24 Lublino, 50 chilometri entro le linee (che invece sono gi� occupate dal nemico).

25 GIUGNO - Nel settore meridionale, i tedeschi occupano Dubno, importante centro a nord-est di Leopoli (Lw�w), le ali corazzate dello Heeresgruppe Centro, comandate da Guderian e da Hoth, raggiungono Baranovici, Lida e Borodecno, oltre 200 chilometri a est di Bialystok (dove si trova il comandante del fronte occidentale sovietico, Pavlov). Si delinea la minaccia di accerchiamento per la 3a, 10a e 4a armata sovietiche.
Sul fronte settentrionale, i sovietici attaccano il dispositivo difensivo dei finnici; sono contrattaccati nella zona di Murmansk.
Il giorno dopo, n
el settore settentrionale, il IV Panzergruppe di Hoepner dilaga in Lituania e conquista Daugavpils, sulla Dvina, stabilendo teste di ponte oltre il fiume. Nel settore dello Heeresgruppe Centro, i carri di Guderian e di Hoth stabiliscono un primo contatto a Slonim, tra Baranovici e Bialystok.

29 GIUGNO - Nel settore centrale, i corpi corazzati di Hoth (III Panzergruppe) e di Guderian (Il Panzergruppe) si congiungono, dopo una nuova manovra a tenaglia, presso Minsk, isolando in un�immensa sacca le truppe sovietiche nella zona di Gorodisce, cittadina della Bielorussia a sud-ovest di Minsk, presso Baranovici. In Finlandia, i finnici attaccano i russi in Carelia, mentre nell�estremo Nord tedeschi provenienti dalla Norvegia e finlandesi sono impegnati nella zona di Murmansk-Petsamo (oggi Pecenga). Sono in gioco l�unico porto sul Mare di Barents quasi sempre libero dai ghiacci e una miniera di nichel, di grande importanza strategica. L�obiettivo ultimo dell�offensiva in Carelia � il congiungimento con lo Heeresgruppe Nord tedesco.

30 GIUGNO - Nel settore centrale, i tedeschi occupano Bobrujsk e stabiliscono una testa di ponte oltre la Beresina (Berezina). Nel frattempo eliminano la grande sacca di Bialystok, distruggendo quanto resta della 10� armata sovietica.
Lo Heeresgruppe Sud prende Leopoli (Lwow, Lvov) e investe la linea Stalin, sistema di fortificazioni del tutto trascurato dai sovietici dopo l�avanzamento del confine in Polonia. La minaccia su Kiev prende sempre maggiore consistenza.

Ma i tedeschi iniziano ad essere preoccupati, anzi � preoccupato lo stesso Hitler, ha bisogno di aerei, e fa sospendere le offensive sull'Inghilterra. 
Preoccupato scrive a Mussolini il 30 giugno (rispondendo nello stesso tempo alla sua lettera del 22)

"Duce, Mi rallegro infinitamente che i nostri due punti di vista  nelle grandi questioni concernenti il destino dei nostri popoli si identifichino cos� perfettamente. Credo che la settimana trascorsa, considerata sotto l'aspetto politico, ha confermato in maniera clamorosa le nostre vedute. E' accaduto ci� che io stesso nel primo momento non osavo affatto sperare. L'Europa � stata strappata in gran parte ad un disinteresse veramente letargico. Molti Paesi si vedono obbligati a prendere ormai in questa nostra lotta contro il bolscevismo una posizione che sar� il principio di una pi� larga comprensione della nostra comune politica che in fondo � veramente europea. (...) 
La pi� importante constatazione che io e i miei generali abbiamo fatto � stata una che veramente ci ha sorpresi nonostante tutte le previsioni. Duce, se questa lotta non fosse avvenuta ora, ma anche soltanto pochi mesi o un anno pi� tardi, noi avremmo - per quanto possa essere terribile questo pensiero- perduta la guerra.

"....La lotta che ora si svolge da 8 giorni, mi da' la possibilit� di comunicarvi in poche linee un quadro generale della situazione. La piu' importante constatazione che io ed i miei generali abbiamo fatto � stata una che veramente ci ha sorpresi nonostante tutte le previsioni. L'Armata russa "stava"(*) approntando uno schieramento di forze con mezzi che andavano molto al di la' di quanto noi sapevamo o anche solo ritenevamo possibile. Sono otto giorni che attacchiamo, ma non si � rimarcata alcuna diminuzione della loro aggressivit�.
I Russi hanno tirato fuori una sorpresa di cui noi purtroppo non avevamo alcuna idea. Un gigantesco carro armato del peso di 52 tonnellate, con una corazza di 75 mm, con un cannone da 7,62 cm e tre mitragliatrici. Siamo impotenti di fronte a questi mezzi corazzati che attualmente sono i pi� forti. Hanno numerose formazioni motorizzate e possiedono quasi tutte propri reparti corazzati. Combattono col fanatismo pi� stolto, indifferenti ai sacrifici, con la brutalit� primitiva di un animale. I combattimenti che ora hanno luogo qui da otto giorni appartengono ai pi� gravi che le truppe tedesche hanno dovuto sostenere sinora".
Accetto con gratitudine la Vostra generosa offerta...Che le nostre armate marcino fianco a fianco proprio contro il nemico mondiale bolscevico mi sembra un simbolo della lotta di liberazione condotta da Voi Duce, e da me. (...).
(Lettera a Mussolini, del 30 giugno 1941, da Lettere e Documenti di Hitler e Mussolini, dal 1939 al 1943 - Kinkg Features Syndacate, New York, 1946).


3 LUGLIO - Per la prima volta dall�inizio dell�invasione, Stalin piuttosto preoccupato parla alla radio al popolo sovietico. Il suo esordio � insolito, ma certo adatto alle circostanze: �cittadini, fratelli e sorelle, combattenti del nostro esercito e della nostra marina. Parlo a voi, amici miei!�. 
Ha smesso di indossare i panni del dittatore, fa discorsi patriottici. L'uomo delle "purghe", delle fucilazioni, della deportazione dei suoi migliori generali, non li chiama ora Compagni, fratelli, sorelle, ma "amici miei"
�Una grave minaccia incombe sulla patria.� Ma i tedeschi, afferma, non sono invincibili. E si richiama all�esempio di Napoleone
ricordando -proprio lui- le eroiche gesta dei generali zaristi del passato, li nomina uno per uno, rammenta agli "amici" La Battaglia di Poltava del 1709, quando i russi di Pietro il Grande iniziarono la tattica di bruciare citt� e paesi e ogni cosa prima di ritirarsi; poi rammenta ai suoi concittadini la sconfitta di Napoleone con  il "miracolo" di  Kutuzov (che us� la stessa tecnica di Pietro il Grande)

Sprona i russi a resistere a oltranza contro l'invasore, facendo la terra bruciata davanti a lui. Ogni atto di codardia sar� punito: �Tribunali militari devono giudicare immediatamente chiunque, per panico o vilt�, intralci la nostra difesa, indipendentemente dalla posizione o dal grado�. Annuncia l�avvenuta costituzione del Comitato nazionale di difesa dello stato (presieduto da Stalin e formato da Molotov, Vorosilov, Malenkov e Beria), incita alla guerra partigiana dietro le linee nemiche, ordina la mobilitazione di tutte le risorse del paese. �Tutte le forze del popolo devono essere impiegate per abbattere il nemico. Avanti verso la vittoria!� In sostanza, e con molto acume psicologico, Stalin fa appello al patriottismo russo pi� che alle ideologie bolsceviche.

Sono costituiti anche battaglioni operai nelle grandi citt�. Tutti gli uomini dai 16 ai 60 anni e le donne da 18 a 50 sono tenuti a far parte dei gruppi di difesa civile. La resistenza dovr� essere a oltranza; la linea da tenere ad ogni costo, secondo i responsabili sovietici, � quella che va da Smolensk a Mosca.

Mentre il gen. Franz Halder, capo di S.M. Generale tedesco, annota sul suo Diario che pu� essere considerato assolto il compito assegnato alle forze armate tedesche, di schiacciare il grosso del nemico al di qua della Dvina e del Dnepr.

9 LUGLIO - La resistenza dei russi ha termine in tutte le sacche attaccate dai tedeschi: fino a questo momento, l�Armata Rossa ha perso 2500 carri armati e 300.000 suoi uomini sono caduti prigionieri. 40 divisioni sono state annientate nel settore di Bialystok.
Il II e III Panzergruppen (Guderian e Hoth), riuniti nella 4a armata corazzata, avanzano oltre i fiumi Dnepr e Dvina in direzione di Smolensk, sulla strada di Mosca.
Ma nel settore meridionale, inaspettatamente i sovietici sferrano un violento contrattacco nella zona di Korosten (a ovest di Kiev), contrattacco che viene respinto con severo impegno da parte del I Panzergruppe di von Kleist. Respinto il contrattacco  le truppe corazzate tedesche avanzano fino a soli 16 km da Kiev, ma la tenacissima resistenza sovietica le obbliga a segnare il passo.
Smolensk ancora dai tempi di Gengis Khan ha sempre portato sfortuna a tutti.
E qui che Guderian annota
nel suo diario "I russi cominciano a imparare. Qui ora la faccenda si fa seria..."

12 LUGLIO - Churchill non annota, ma ascolta le radio e nel sentire queste notizie era saltato sulla sedia ("seguii ora per ora gli eventi di Smolensk, e le ore cominciarono ad essere tante, tante; poi diventarono giorni"). Il 12 luglio Churchill non aveva pi� dubbi ("senza la svolta di Smolensk, non avrei mai fatto questo passo, ma non avremmo mai vinto la guerra" scriver� nella sue Memorie.) Se voleva vincere era costretto ad allearsi con "il diavolo" Stalin.
Due giorni prima ha gi� fatto una proposta al "diavolo", il 12  viene stipulato un patto di mutua assistenza tra Gran Bretagna e URSS. Le due parti si impegnano a non firmare una pace separata.

14 LUGLIO - Nel settore settentrionale, i tedeschi minacciano ormai direttamente Leningrado. La difesa sovietica, compromessa dalla disorganizzazione, non � brillante come in altri settori del fronte. Della gravit� della situazione si rendono pienamente conto i responsabili.  Lanciano un proclama rivolto �a tutte le unit� della direzione nord-occidentale� in cui si legge: �Una diretta minaccia d�invasione nemica incombe su Leningrado. Mentre le truppe schierate dal Mare di Barents fino a Tallinn e Hang� combattono valorosamente contro le orde dei corpi d�assalto nazisti e finlandesi difendendo ogni palmo della nostra amata terra sovietica, le truppe del fronte centro-occidentale (ossia quelle del settore di Leningrado), spesso non respingendo gli attacchi nemici e abbandonando le posizioni senza nemmeno combattere, incoraggiano con il loro comportamento la sempre crescente arroganza dei tedeschi. Certi codardi non soltanto abbandonano il fronte senza ordine, ma seminano il panico tra i soldati buoni e valorosi. In qualche caso, non soltanto ufficiali e responsabili politici non fanno nulla per arginare il panico, ma con la loro vergognosa condotta lo accrescono e provocano la disorganizzazione sul fronte�. L�ordine proseguiva avvertendo che chiunque avesse abbandonato le linee senza l�ordine dei superiori sarebbe stato giudicato da un tribunale da campo che ne avrebbe ordinato la fucilazione �senza tenere alcun conto del grado o dei precedenti�. Come si vede, si ammette la criticit� della situazione, mentre si afferma la volont� di tener duro ad ogni costo.

Tuttavia davanti a Leningrado nei successivi giorni si sviluppa un contrattacco dei russi nella parte meridionale della �linea Luga�, tra il Lago Ilmen e Solcy. Gli sforzi proseguiranno fino al 18, ma il massimo che i sovietici riescono a ottenere � di ritardare l�avanzata nemica. Le divisioni improvvisate con l'Opolcenie, la milizia cittadina reclutata a Leningrado, sono volonterose ma inesperte. Vanno allo sbaraglio contro i carri armati tedeschi, che ne fanno strage. Centinaia di migliaia di uomini e donne sono frattanto mobilitati per erigere fortificazioni. Si costruiscono pi� linee di difesa: una dalla foce della Luga a Cudovo, Gat�ina, Urick, Pulkovo e quindi lungo la Neva; un�altra �esterna�, da Peterhof a Gatcina, Pulkovo, Kolpino e Koltusi, a est della citt� e a nord della Neva. Altre linee sono apprestate nelle immediate vicinanze della citt� e una nei sobborghi settentrionali, di fronte ai finlandesi. Alla fine, saranno complessivamente scavati 540 km di fossati anticarro, 640 km di barriere di filo spinato, 25.400 km di trincee scoperte, erette 5000 postazioni per cannoni e mitragliatrici in legno e cemento, nonch� barriere formate con alberi abbattuti per una lunghezza di 300 km.

16 LUGLIO - Hitler � ottimista. Fa gi� le spartizioni. Convoca nel suo Quartier Generale G�ring, Keitel, Larrers, Bormann e il teorico del nazismo Rosenberg per esporre loro gli obiettivi del Reich in Oriente: suddivisione di parte dei territori occupati in quattro Commissariati del Reich e diretta annessione al �Grande Reich� dello province pi� ricche, tra cui la Crimea. Rosenberg viene designato capo di un nuovo Ministero per i territori orientali occupati. Suo compito sar� non solo lo sfruttamento di quei territori a beneficio dell�economia tedesca, ma anche la loro �bonifica� politica, con l�eliminazione dei comunisti e la deportazione degli ebrei.

17 LUGLIO - Il generale Giovanni Messe assume il comando del CSIR (Corpo di Spedizione Italiano in Russia).
62.000 uomini. Messe ne ha preso il repentino comando  per l' improvvisa malattia del suo superiore generale ZINGALES ammalatosi nel suo viaggio di trasferimento. MESSE mantenne il comando fino al 9 luglio del 1942, quando dopo essersi lamentato un po' di tutto; furibondo  non fece neppure le consegne a GARIBOLDI -inviato a sostituirlo e se ne ritorn� a casa in Italia, senza neppure incontrarlo.

19 LUGLIO - Iniziano i primi dissapori fra i generali tedeschi e il comando. L�OKW stabilisce che, dopo aver annientato le forze sovietiche nel settore di Smolensk, il II Panzergruppe di Guderian e la 2a armata, abbandonando l�offensiva contro Mosca, pieghino a sud per travolgere la 5a armata sovietica di Potapov, circondare Kiev e congiungersi, con una manovra a tenaglia, con il I Panzergruppe di von Kleist. Guderian � contrario all�abbandono della spinta su Mosca, ma le sue obiezioni sono respinte.
I
mprovvisamente viene cio� messo da parte l'obiettivo Mosca (che impreparata com'era in questa fase sarebbe caduta in pochi giorni se ascoltavano Guderian perch� forse lo spettro di Napoleone apparve ad Hitler a dare miti consigli. Cos� dirott� il grosso delle sue forze armate verso i preziosi granai dell'Ucraina e i pozzi di petrolio della Crimea e del Caucaso. Riuscendo in brevissimo tempo a: 1) conquistare  tutto il territorio sempre a causa delle deficienze di alcuni generali russi; 2) a fare 300.000 morti; 3) a impossessarsi di 1000 carri armati e di 4000 cannoni. 

27 LUGLIO
- Gran perdita di tempo nel settore centrale, tuttavia i tedeschi completano l�accerchiamento delle forze sovietiche a Smolensk. Ma i sovietici riescono a organizzare all'esterno una nuova linea di resistenza a 40 km a est della citt�, e rivelano una certa superiorit� in fatto di artiglierie. Nel �calderone� di Smolensk, altra sorpresa, dopo i micidiali carri T 34, fanno la loro comparsa i mortai multipli lanciarazzi (velocit� di fuoco 320 razzi in 25 secondi) detti �Katiuscia�, montati su speciali carri, che incutono un sacrosanto terrore ai tedeschi ignari dell�esistenza di questa stranissima nuova arma. E anche questa Stalin non l'aveva preparata solo per farci i fuochi artificiali.

30 LUGLIO - Churchill dopo Smolensk (che resiste ancora) � riuscito a convincere il Presidente degli Stati Uniti ad aiutare "il diavolo". Il consigliere del presidente Roosevelt Harry Hopkins vola a Mosca per concordare l�invio di aiuti all�URSS. Due giorni dopo incominciano ad affluire in URSS i primi aiuti americani.

Nello stesso giorno i tedeschi proseguono i combattimenti contro i sovietici chiusi nella sacca di Smolensk. Ma la resistenza dei russi � particolarmente tenace nel settore Orsa-Vitehsk, a ovest di Smolensk. Poi improvvisamente, nello stesso settore centrale, le forze sovietiche guidate da Timosenko scatenano una robusta controffensiva a Gomel (a sud di Mogilov) contro le teste di ponte stabilite dall�ala destra dello Heeresgruppe Centro sulla riva sinistra del Dnepr.
Il 5 AGOSTO tuttavia Smolensk soccombe. A detta dei tedeschi, 700.000 russi vi sono rimasti intrappolati, e 310.000 sono stati fatti prigionieri. I sovietici ammettono la perdita di 9 divisioni, 3000 tra carri armati e mezzi cingolati, circa 1000 aerei.
Finalmente i tedeschi si sono liberati da questo incubo.  L'incubo ora ce l'ha Stalin

Stalin assume il comando delle forze armate. Ma ben presto
depresso, butter� il bastone di comando, e  prender� una decisione storica. Un mattino di ottobre mander� a chiamare  uno sconosciuto giovane generale nella lontana Leningrado dove costui ha salvato la citt� dall'occupazione tedesca organizzando una ottima difesa, per chiedergli dei pareri. E questo generale si permette perfino di contraddirlo. Ma � lucido, razionale, convincente. Stalin forse per la prima volta capitola davanti a un suo subalterno, che nemmeno conosce. Gli affider� il comando generale di tutte le operazioni. Come fece lo Zar con Kutzov contro Napoleone, e gli � quasi omonimo, si chiama Zukov. (ne riparliamo pi� avanti)

4 AGOSTO - Sensibile agli eventi positivi in Russia, e tenendo fede alla proposta fatta con la lettera del 22 e con Hitler che rispondendo il 30 ha gradito la sua generosa offerta (che abbiamo letto in precedenza), a Mantova, Mussolini presenzia alla partenza per la Russia della Legione delle Camice Nere con un discorso:

< RITORNO INIZIO 1941

continua

(pagine in continuo sviluppo  (sono graditi altri contributi o rettifiche)