ANNO 1940 (provvisorio)

(anno 1940, - Seconda Parte)

DUNQUE QUALCOSA STA BOLLENDO IN PENTOLA

1 Maggio -  Altro messaggio personale il presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt che invita caldamente Mussolini a non entrare in guerra a fianco dei tedeschi.
Da pi� parti  arrivano le prime notizie di un assembramento di reparti tedeschi sul confine francese.
L�addetto militare francese a Berna invia a Parigi la segnalazione che i tedeschi sferreranno una grande offensiva tra l�8 e il 10 maggio e che lo sforzo principale verr� effettuato in direzione di Sedan.
 Nel frattempo il giorno 7 maggio in Gran Bretagna per lo scacco subito in Norvegia, il primo ministro inglese Chamberlain viene messo in minoranza ai Comuni ed � costretto a dimettersi. E' crisi.
Solo il 10 maggio a invasione tedesca iniziata, Winston Churchill forma un governo di unione nazionale.

9 Maggio - Direttive per l�attacco previsto per la mattina del giorno dopo relativo all�attacco tedesco a Occidente. W. FA/abt. L-Nr. 22-180/40 g k - Il Fuhrer  comandante supremo ha deciso:
Giorno A l0-V - Ora X 5,35 Le parole convenzionali da comunicare ai vari reparti della Wehrmacht, non prima delle ore 2 I.30:
�Danzig� o �Augsburg� Il Capo dell�Oberkommando della Wehrmacht.
Keitel


10 MAGGIO - ORE 5,35 - ORA X - SCATTA L'OFFFENSIVA TEDESCA 
Truppe tedesche aviotrasportate si lanciano sui ponti di Rotterdam, Dordrecht e Moerdijk in Olanda, e altri paracadutisti piombano sul forte di Eben Emael, cardine della difesa belga a Liegi. Le armate tedesche dei Gruppi B e A varcano i confini belga, olandese e lussemburghese.
Gli Anglofrancesi cadono nella trappola: alle ore  7,30: le avanguardie della 7a armata francese e della BEF entrano in Belgio. Secondo il loro �Piano Dyle�, sarebbe stato possibile contenere un eventuale attacco tedesco basandosi sulla difesa del Belgio e facendo perno col fianco destro su Sedan e sull�altopiano delle Ardenne. Da qui l�immediata avanzata anglofrancese in territorio belga. 
Il �Piano Dyle� per� non ha previsto un attacco tedesco proprio attraverso l'altopiano delle Ardenne considerato invalicabile. Ma non  l�azione � invece ritenuta realizzabile dal �Piano Falce� di von Manstein. Con l�attacco in forze ai Paesi Bassi, il Comando tedesco attira verso nord-est gli Alleati e rende pi� agevole sfondare le linee sulle Ardenne e raggiungere in breve il mare nei pressi di Calais. Salta cos� in un sol colpo il cardine difensivo anglofrancese di Sedan con conseguenze disastrose.

12 Maggio - I belgi tentano di rafforzare le loro posizioni sulla linea della Dyle, mentre la  7a armata francese, che era entrata nei Paesi Bassi � gi� in difficolt� e riceve l�ordine di evacuare Breda e di ripiegare sulla Schelda, poi si attestano sulla riva sinistra della Mosa, con la destra gi� abbandonata al nemico, compresa Sedan che viene raggiunta dalla 10a divisione corazzata di Guderian.

Il 13 Maggio
le agguerrite panzerdivision di Rommel, Guderian, Hoth, sfondano sulla Mosa. Rotterdam subisce un furioso attacco dall'aviazione tedesca. Gouderian inizia una fulminea corsa verso il mare che raggiunger� il 21 ad Abbeville.
La divisione corazzate di Guderian ha forzato i passaggi sulla Mosa e i due fianchi di Sedan.
In Belgio, la armata francese e le divisioni inglesi di lord Gort raggiungono la riva della Dyle: gli inglesi si dispongono tra Lovanio e Wavre, i francesi tra Wavre e Namur.
I tedeschi conquistano Liegi. L�esercito olandese � allo sbando e il comando generale ordina la ritirata sulle posizioni difensive della cosiddetta �Fortezza olandese�, una striscia di terra  tra Amsterdam, Rotterdam ed Utrecht. Il governo belga lascia la capitale e ripara a Londra.
I tedeschi stabiliscono tre teste di ponte, una
a Namur a M�zi�res, l�altra a Montherm�. Una terza, pi� importante, nel bosco della Marf�, presso Sedan...�.

14 Maggio - Ore 13,30: Henri Winkelman, comandante supremo delle forze armate olandesi, firma la capitolazione dell' Olanda.
Ore 16: i carri francesi, gi� pronti a contrattaccare i mezzi corazzati tedeschi nella zona dello sfondamento sulla Mosa, tra Dinant e Sedan, ricevono l�ordine di sparpagliarsi su un fronte di 20 km. La 9a armata francese del gen. Corap ripiega su Rocroi, inseguita dalla 6a divisione corazzata tedesca il giorno dopo si disperde.
Per quasi tutto il giorno, circa 200 bombardieri alleati attaccano in ondate successive il ponte galleggiante gettato da Guderian sulla Mosa nei pressi di Sedan, attraverso il quale affluiscono i rinforzi tedeschi; ma senza risultati. Degli 85 velivoli abbattuti dalla contraerea tedesca, 35 sono inglesi. Tra Dinant e Sedan i tedeschi hanno aperto una breccia di 80 km. Entro il pomeriggio Guderian porta sulla Mosa quasi tutti i mezzi delle sue divisioni corazzate. Il gen. Walter von Reichenau riceve l�ordine di attaccare con la sua armata le posizioni nemiche tra Lovanio e Namur. L�azione � prevista per il giorno dopo.

15 Maggio - Negli alti comandi francesi non si rendono conto della situazione che � disperata.  Alphonse-Joseph Georges, comandante in capo del settore nord-est, manda a dire al comandante in capo delle forze di terra Gamelin che: �Non ci sono grandi novita", "Piccole infiltrazioni nemiche";  "L�attacco sembra bloccato"; " Alcuni tedeschi che abbiamo catturato ci appaiono stanchi".
Ma nella tarda serata, arriva al Quartier Generale la notizia che i carri armati tedeschi hanno raggiunto Montcornet, a una ventina di km da Laon. Gamelin la comunica subito a Daladier, ministro della Difesa Nazionale, il quale ordina un immediato contrattacco. Gamelin replica che non ha pi� riserve disponibili; e chiede l'urgente appoggio dell'aviazione inglese prima che l�esercito francese sia distrutto completamente. N� che potr� disporre una difesa per la via a Parigi. 
 Ma l'appoggio aereo inglese � molto limitato.

16 Maggio -  I francesi comunicano a Churchill che la battaglia � perduta e che la strada per Parigi � ormai aperta al nemico. Nel primo pomeriggio Winston Churchill arriva a Parigi in aereo. Alle 17,30, accompagnato da sir John Dill, vicecapo dello Stato Maggiore Imperiale, incontra al Quai d�Orsay, sede del Ministero degli Esteri francese, il presidente del Consiglio Reynaud, il ministro degli Esteri Daladier e il comandante in capo delle forze armate francesi gen. Gamelin.
Churchill vuol sapere come � disposta la difesa arretrata, ma si turba quando apprende che nessuno ha disposto una difesa. Erano cos� sicuri da non averci nemmeno pensato.
Intanto la 7a divisione corazzata di Rommel � penetrata per 80 km in territorio francese in direzione di Cambrai catturando circa 10.000 prigionieri e 100 carri armati.
Verso sera, le divisioni corazzate di Guderian si trovano a circa 90 km a est di Sedan.
Il comandante in capo dell�esercito francese Gamelin declina ogni responsabilit� per la difesa di Parigi e ordina la ritirata generale delle forze francesi dal Belgio.

17 Maggio - Anzich� proseguire in direzione sud-ovest verso Parigi, Guderian piega verso nord-ovest: a mezzogiorno le sue avanguardie raggiungono l�Oise a sud di Guise, poco lontano da St. Quentin. Nulla pu� fare il colonnello De Gaulle nei successivi due giorni a nord di Laon.
Reparti della 6a armata del gen. von Reichenau entrano a Bruxelles. A Parigi si tira un respiro di sollievo: la valanga corazzata tedesca non punta pi� sulla capitale. Ci si prepara cos� meglio a difendersi richiamando -dopo le dimissioni di Gamelin-  il maresciallo P�tain dall�ambasciata di Madrid e il gen. Weygand dal comando del Levante.
Intanto Guderian occupa St. Quentin. Rommel raggiunge Cambrai. Numerosi prigionieri vengono fatti vicino a Cambriai. Viene conquistata anche Anversa.

18 Maggio - Churchill e Roosevelt rinnovano l'invito a Mussolini a non schierarsi con i tedeschi.
Mussolini seguendo i successi sfolgoranti delle armate di Hitler, nemmeno risponde.

Il 19 Maggio  Churchill  rivolge il suo primo messaggio radiofonico come Primo Ministro del nuovo governo al popolo inglese:

"I speak to you for the first time as prime Minister in a solemn hour for the life of our country....."Per la prima volta io vi parlo come primo ministro in un'ora solenne per la vita del nostri paese, del nostro Impero, dei nostri alleati, e soprattutto della causa della libert�. In Francia e nelle Fiandre infuria una battaglia tremenda. I tedeschi, con una eccezionale azione coordinata di bombardamenti aerei e carri armati pesantemente corazzati, hanno sgominato le difese francesi a nord della linea Maginot, e potenti colonne dei loro veicoli corazzati stanno devastando l'aperta campagna, che nei primi due giorni era senza difensori. Dietro l'incarico di Sua Maest� ho formato un governo di uomini e donne di ogni partito e di quasi ogni opinione politica. In passato abbiamo avuto punti di vista contrastanti e divergenze, ma ora siamo uniti da un solo intento: combattere fino alla conquista della vittoria, e non arrenderci mai alla schiavit� e alla vergogna, qualunque possa essere il prezzo e la sofferenza. Se questo � uno dei pi� terrificanti periodi nella lunga storia della Francia e della Gran Bretagna, essa � anche, senza ombra di dubbio, il pi� sublime. Fianco a fianco, senza aiuto se non quello dei loro amici e parenti dei grandi dominios, e quello dei vasti imperi che sono protetti dal loro scudo, fianco a fianco i popoli britannici e francese si sono levati per salvare non solo l'Europa, ma anche l'umanit�, dalla tirannia pi� ripugnante e distruttiva di ogni spiritualit� che mai avesse oscurato e insozzato le pagine della storia. Dietro di loro, dietro di noi, dietro gli eserciti e le flotte della Gran Bretagna e della Francia, sta un gruppo di stati frantumati e di popoli oppressi, i cechi, i polacchi, i norvegesi, i danesi, gli olandesi, i belgi, sui quali tutti caler� la lunga notte delle barbarie, non illuminata neppure da una stella di speranza, a meno che noi non vinciamo - come dobbiamo vincere - come vinceremo"

(Questo discorso  alla radio lo abbiamo in originale. Lo metteremo in seguito).

Il 20 Maggio il gruppo corazzato KLEINST  sta chiudendo in una sacca tutte le armate belghe, britanniche e francesi che verrebbero cos� tagliate fuori da ogni collegamento. Un milione di soldati, 334.000 inglesi, 500.000 belgi e 100.000 francesi. I tedeschi a quel punto potrebbero farne una strage ma.....

Rommel, nonostante l�ordine del suo diretto superiore, gen. Herman Hoth, comandante del XV corpo corazzato, di fermarsi, con la sua 7a divisione avanza e occupa le importantissime alture di Arras, una ventina di km a ovest di Cambrai
Ore 9:  la divisione corazzata, con Guderian in prima linea, occupa Amiens, poi avanza e alle ore 19 
occupa anche Abbeville. Un�ora dopo uno dei suoi battaglioni raggiunge la Manica a Noyelles. I carri armati tedeschi hanno aperto nelle linee alleate un corridoio largo all�incirca una trentina di km, da est a ovest. A nord di questo corridoio si trovano l'armata francese, le 9 divisioni del Corpo di spedizione britannico di lord Gort e l�esercito belga; a sud 4 armate francesi, la 10a, la 7a, la 6a e la 2a dislocate nell�ordine da ovest a est. Avendo raggiunto il mare, i tedeschi hanno quasi accerchiato nelle Fiandre e nell�estremo lembo della Francia nord- orientale 45 divisioni alleate. Il Fuhrer euforico gi� dichiara che la guerra � vinta e che l�armistizio sar� firmato a Rethondes (dove fu firmato l�armistizio dell� 11 novembre 1918) e che la Francia dovr� restituire alla Germania �tutti i territori che le ha rapinato da 400 anni a questa parte�.

21 Maggio

Lo stesso giorno Ciano a Milano grida agli italiani

"la parola d'ordine � una sola, pronti agli ordini del Duce"
.
(proprio lui, Ciano, si schiera con i tedeschi, e nel discorso imita la voce e i gesti del suocero)
 
In Italia il suo discorso ha una profonda ripercussione.
(vedi link  
DISCORSO DI CIANO)

Sui giornali italiani grande ammirazione per le armate tedesche conquistatrici, disprezzo e dileggio rivolto agli "eserciti di dilettanti inglesi e francesi".(vedi link citato sopra)

21-22-23 Maggio - A Parigi, il nuovo comandante in capo  generale Weygand (73 anni), espone al primo ministro francese Reynaud e al premier britannico Churchill il suo piano per evitare la disfatta. Secondo Weygand, i belgi dovrebbero ripiegare, mentre i britannici e i francesi dovrebbero contrattaccare in forze in direzione sud-ovest. Contemporaneamente le armate provenienti dal sud dovrebbero varcare la Somme e, attaccando verso nord, cercare di ricongiungersi alle forze alleate di quel settore: si spezzerebbe cos� il cuneo creato dalle divisioni corazzate tedesche (le divisione corazzate tedesche Weygand  non sa nemmeno cosa sono!!!)

 La RAF dal canto suo fornir� tutto l�appoggio aereo necessario. Il piano Weygand ottiene l�approvazione dei politici, ma, sfortunatamente, nessuna delle mosse previste potr� essere attuata, nonostante un improvviso arresto dell�avanzata tedesca dal 23 al 25 maggio. Innanzitutto i belgi non sono assolutamente disposti a ritirarsi pi� a ovest del fiume Lys. In secondo luogo, lungi dall�attaccare da Arras in direzione sud, lord Gort e le sue 9 divisioni inglesi eviteranno di misura l�accerchiamento, evacuando la citt� nella notte sui 24. L�attacco alleato da nord sar� pertanto rinviato al 26 maggio; ma la sera del 25, lord Gort dovr� lanciare due delle divisioni destinate all�offensiva in direzione di Ypres, per turare una falla apertasi nello schieramento alleato proprio nel punto dove avrebbero dovuto saldarsi le linee difensive inglese e belga. Sembrerebbe facile come piano, ma il coordinamento tra francesi e inglesi � quasi assente del tutto, ed � piuttosto critica.
La 2a divisione corazzata tedesca investe con violenza Boulogne; la 10a attacca Calais.
I tedeschi conquistano Boulogne. Gli Alleati arretrano verso Dunkerque.
Il fronte belga � spezzato tra Geluwe e il fiume Lys.
Il comando belga informa gli anglo-francesi che la situazione del suo esercito � critica. Dal canto suo il governo belga chiede a re Leopoldo di abbandonare il paese come gi� hanno fatto la regina d�Olanda e la granduchessa del Lussemburgo. Il re per� rifiuta.
La situazione � disperata, per belgi, inglesi e francesi.
Le forze corazzate tedesche sono gi� arrivate a soli 16 chilometri dal porto della Manica.

Ma a salvare questa situazione disperata critica, arriva il gen. Karl Gerd von Rundstedt, comandante del Gruppo di armate A tedesche, che ordina ai suoi reparti corazzati di sospendere l�avanzata e di procedere al raggruppamento.

ED E' MOLTO STRANO...

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continua

(pagine in continuo sviluppo  (sono graditi altri contributi o rettifiche)