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ANNO 1912

vedi stesso periodo "RIASSUNTI STORIA D'ITALIA"

I DELUSI DELLE LIBERTA'  -  IL TITANIC - LA FINE DI UN EPOCA  
Scoperte/Scienza  -  Cultura/Costume

14 aprile affonda il Titanic ( vedi link )

Dopo l'eccidio italiano in Libia, a Sciara Sciat,  la Turchia prepara una controffensiva. L'Italia anticipandola chiede ambiguamente e lo ottiene, il consenso dall'Austria (che vuole farsi perdonare l'annessione della Bosnia) poi inizia le operazioni navali nel Mar Egeo contro la Turchia. Bombarda i forti ai Dardanelli, sbarca a Rodi, occupa le 12 isole (Dodecanneso) di Stampalia e attende gli sviluppi politici per la pace, che si stanno svolgendo a Losanna.
Si aggrava la situazione quando cinque navi senza l'autorizzazione del governo, entrano nei Dardanelli quindi palesemente dentro il cuore della Turchia. Si rischia un coinvolgimento internazionale della Russia, che per la sua navigazione ha impedito ai turchi la chiusura totale dello stretto ma nello stesso tempo ha promesso il suo appoggio qualora gli italiani arbitrariamente entreranno nelle loro acque. I Russi non intervengono, solo perch� i turchi sono in grado da soli con la loro flotta a respingere le navi italiane oltre lo stretto.

Il non intervento non impedisce di far promuovere alla Russia una lega balcanica antiturca con Grecia, Montenegro, Serbia e Bulgaria. Le ultime due poi il 3 dicembre cedendo alle pressioni delle grandi potenze concludono un armistizio con la Turchia. Ma subito l'Austria, dopo quest'intesa, dichiara le sue ostilit� a chiunque tenti espansioni sulla Serbia, che ha occupato nel 1908 rompendo i patti del 1878 prendendosi la Bosnia sottoposta proprio alla Turchia.
In tutto il settore balcanico si sviluppa un'intensa ondata di nazionalismo antiaustriaco.

Approfittando di questa situazione l'Albania proclama l'indipendenza dalla Turchia. Un passo questo favorito dall'Italia, Austria e Russia quando nel 1897 firmando un'intesa i tre Stati approvavano e appoggiavano tale indipendenza nel caso di un crollo del dominio turco nella zona Balcanica.

Ma la guerra in Libia con grandi sacrifici economici e di vite umane italiane, intanto continua e la Turchia di fronte ad una lotta impari alla fine chiede e ottiene la pace a Losanna il 18 ottobre, sensibile solo ad alcune concessioni. Vuole la smobilitazione militare nel mar Egeo e rinuncia ad occupare militarmente e ad amministrare la Libia ma non concede formalmente il territorio. In sostanza per l'Italia, il Paese africano e null'altro che una colonia. E qui assistiamo ad una ripicca dell'Italia quando non restituisce le isole dell'Egeo e Rodi per non avere eliminati i turchi i presidi in Cirenaica.

La pace dunque non compose i contrasti insorti tra gli stati membri della Lega circa la spartizione dei territori occupati. In particolare rimasero insoddisfatte la Serbia e la Bulgaria.
La successiva Conferenza di Londra (la pace fu firmata il 30 maggio del 1913) sanzion� il trionfo del nazionalismo balcanico: fu creato uno stato albanese indipendente sotto la sovranit� del tedesco Guglielmo di Wied; la Serbia ottenne quasi tutta la Macedonia; la Grecia ottenne parte della Macedonia, Salonicco e l'isola di Creta; la Bulgaria ebbe la Tracia, con un accesso al Mar Nero.

All'Italia l'intera guerra e' costata 3430 morti, dei grandi sacrifici economici nel Paese, e dei critici rapporti con le altre potenze che presto leggeremo il prossimo anno............

STORIA IT. - GLI SCIOPERI - I problemi dell'anno oltre la guerra, sono i selvaggi scioperi iniziati fin da gennaio per rispondere alle serrate dei trust fatte da alcune industrie lo scorso anno che continuarono in alcuni casi per mesi, come nelle miniere di Piombino e all'Elba, o alle vetrerie di Milano. Alla fine dell'anno il 23 dicembre a Modena, va a costituirsi l'Unione Sindacale Italiana, USI, come alternativa alle Camere del Lavoro considerate troppo deboli, dipendenti dal PSI, accusate di troppo potere, di corporativismo e di burocrazia. L'USI invece � orientata a portare avanti la lotta di classe con feroci scioperi, col sabotaggio e il boicottaggio delle imprese e del capitale. Stampa il suo foglio L'Internazionale che in pochi mesi raccoglie 150.000 iscritti.

Dopo l'attentato al re del 14 marzo fatto da un anarchico, al congresso dei socialisti del 7 luglio a Reggio Emilia, c'e una svolta, troviamo l'impaziente e sdegnato Mussolini che chiede l'espulsione dal partito di Bissolati, Bonomi e Cabrini rei di essersi complimentati col sovrano per lo scampato pericolo. Non solo, ma nel partito Mussolini non vuole l'egemonia sindacale ma vuole un partito guida del movimento rivoluzionario dei lavoratori. Infiamma la seduta. Mussolini non solo prevale con la sua mozione ma � eletto nella direzione del partito. Il primo dicembre Mussolini � gi� alla direzione del giornale socialista l'Avanti. E, subito, ai primi di gennaio inizia una feroce campagna di stampa contro il governo, e gli eccidi proletari che si sono verificati nelle manifestazioni di pacifici dimostranti. Il titolo del suo articolo a grossi caratteri, scuote il paese e la politica del Palazzo : "Assassinio di Stato"!

 

RIFORMA ELETTORALE - Il 25 maggio � approvata finalmente alla Camera la tanto discussa riforma con 284 voti favorevoli 62 contrari. Vi si conviene: diritto di voto solo ai cittadini maschi, compresi gli analfabeti che abbiano almeno compiuto 30 anni, e scende fino a 21 per tutti coloro che hanno invece prestato servizio militare. I votanti quindi passano da 3.329.147 a 8.672.249, il sistema e' uninominale, i collegi 508.

RIFORMA FISCALE - Appare il primo originale contributo alla riforma fiscale con una nuova teoria finanziaria. E' di un trentenne, LUIGI EINAUDI che pubblica Concetto di reddito imponibile e sistema di imposte sul reddito consumato. Percorrer� molta strada questa teoria. E' il primo contributo che porter� poi alla denuncia dei redditi delle persone fisiche: il 740.

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