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CRONOLOGIA

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vedi stesso periodo "RIASSUNTI STORIA D'ITALIA"

ANNO 1808
NAPOLEONE ANNO  per  ANNO
- I MARTIRI ITALIANI DELLA LIBERTA'

 

2 FEBBRAIO - Papa PIO VII rifiuta di aderire al Blocco Continentale imposto da Napoleone a tutti gli Stati europei per isolare la Gran Bretagna, minacciando in caso contrario l'invasione di alcune terre. Napoleone non si lascia intimorire e lo Stato Pontificio non � risparmiato; prontamente � invaso dai francesi che occupano Roma.   Napoleone la unisce al Regno d'Italia assieme a Macerata, Urbino, Ancona e Camerino. Segue la soppressione del ducato di Parla e Piacenza e l'annessione dei due territori alla Francia.

1 MARZO - Napoleone temendo una invasione inglese in Spagna, o i rifornimenti con il contrabbando, fa presidiare le coste da oltre 100.000 soldati francesi. L'intera Spagna � cos� paralizzata nella sua economia, ed � una situazione drammatica che sta trascinando la popolazione nella pi� nera miseria. Le responsabilit� sono palesemente francesi a causa del blocco voluto da Napoleone, che sta causando il tracollo delle economie di tutti i paesi d'Europa.

Ma dal malcontento - e dopo le numerose rivolte della popolazione - Napoleone ribalta la situazione  e trova il pretesto per eliminare i suoi nemici dandoli in pasto al popolo (qui Machiavelli non � assente!). Infatti,  scarica le responsabilit� agli inetti governanti che regnano, e costringe prima il re di Spagna CARLO IV ad abdicare a favore del figlio FERDINANDO, poi subito dopo lo esautora e nomina Re di Spagna suo fratello GIUSEPPE, gi� re di Napoli. Una decisione che si rivel� poi gravida di impensate conseguenze.

10 MAGGIO - GIUSEPPE s'insedia a Madrid in un ambiente molto ostile. Infatti, nella capitale spagnola scoppia una orchestrata e ben strumentalizzata insurrezione popolare contro i francesi: suo cognato GIOACCHINO MURAT appena nominato da Napoleone Re di Napoli al  posto di Giuseppe, deve correre in suo aiuto, ma � sconfitto nella battaglia contro gli insorti a Bailen. Dopo aver perso 23.000 uomini, Murat deve ritirarsi oltre il fiume Ebro.
Approfittano della situazione negativa subito gli inglesi, nel vicino Portogallo; alla testa del futuro duca di WELLINGTON vi sbarcano il ....

21 AGOSTO, battono le truppe francesi del presidio e li costringono ad abbandonare il paese. Per gli inglesi � una grossa vittoria. Hanno ora una testa di ponte in Portogallo, e davanti a loro l'intera popolazione spagnola divenuta insofferente nei confronti dei francesi, e che ovviamente gli inglesi con mezzi e uomini offrono aiuto. Gli spagnoli sono l'ultima speranza degli inglesi. La Spagna � ormai l'unico Paese che oppone ancora resistenza sul continente a Napoleone.

Una situazione che � ben chiara anche a Napoleone ed � costretto ad intervenire di persona per punire severamente i cittadini rivoltosi, soprattutto nella capitale, a Madrid, dove regna l'incapace fratello Giuseppe, gi� fuggito a gambe levate dal palazzo reale alla prima sommossa.

Sorgono nel frattempo in Spagna governi ombra popolari, alla guida di CORTEZ, che proclamano la resistenza nazionale. Hanno gi� creato nelle Asturie e in Andalusia dei governi provvisori cercando di coinvolgere i nobili spodestati dalla "rivoluzione" napoleonica, e il clero dopo l'imprigionamento del Papa. Quest'ultimo, un atto che ha colpito molto il sentimento religioso degli spagnoli fedeli alla Chiesa. (Napoleone questo non l'ha messo in conto; alla prima difficolt� in Russia non ci saranno francesi abbastanza per controllare la rivolta spagnola, sapientemente guidata dagli inglesi rimasti in opportunistica attesa in Portogallo).

 11 NOVEMBRE - Napoleone rotti gli indugi con la sua "Grande Armada" formata da 200.000 uomini scende a punire la Spagna in ribellione avanzando fino a Madrid. Per conquistarla sostiene due battaglie: una a Burgos, l'altra il....

13 DICEMBRE ....nei pressi di Espinosa vincendole entrambe; poi entra a Madrid rimettendo sul trono il fratello Giuseppe e ordinando ai suoi soldati una feroce e sanguinaria repressione nella capitale. Atti d'inusitata ferocia che seminano altro odio in ogni strato della popolazione, sempre pi� vasto, e che sta ora coalizzandosi.

Infatti, in Spagna la popolazione in rivolta � ora organizzata non solo da cittadini ridotta in miseria, ma � guidata dalla nobilt� e dal clero. Insurrezione che sta divampando in un modo insolito e sta mettendo in difficolt� il grande esercito napoleonico. I combattimenti non sono pi� condotti in campo aperto, ma sono fulminei colpi di mano. Una novit� anche la guerriglia urbana, i sabotaggi e le imboscate improvvise, cui nulla pu� fare un esercito, anche quello bene organizzato e guidato da Napoleone; nulla pu� fare la sua geniale strategia. Il nemico � come un fantasma, appare e scompare ovunque,  procura molti danni e ha perdite trascurabili.

Di questa anomala guerra spagnola Napoleone non riusc� mai a venirne a capo, nonostante l'impiego dei suoi migliori generali e l'invio continuo di rinforzi. In Spagna vi morirono 400.000 soldati francesi.
Napoleone � poi costretto il prossimo anno, per la nascita in Germania della V Coalizione anti-francese, ad interrompere l'azione in profondit� nel resto della Spagna ormai tutta in fermento dopo le notizie dei successi nella capitale (altre sommosse le leggeremo all'inizio del prossimo anno).

Alcuni problemi anche nel nord Europa. Qui la Danimarca dopo che � salito al trono FEDERICO VI, prosegue la sua politica anti-francese, ma deve scontrarsi con gli svedesi, prima nemici dei francesi e ora alleati di Napoleone.

Indiretto mutamento politico anche sui Balcani. Da tempo le forze insurrezionali serbe con a capo KRAGJEORGIE tentavano di ricostituire la nazione Serba. Nominato comandante supremo delle forze rivoluzionarie approfitta delle difficolt� dei Turchi impegnati con la Russia, per guidare un'insurrezione contro gli Ottomani. Li caccia dal Paese, e fa riconquistare alla Serbia la propria autonomia, che diverr� oggetto di altre complesse e drammatiche dispute in avvenire con l'Austria dopo la Restaurazione.

*** Negli Stati Uniti viene proibito il commercio degli schiavi africani.
(su questo argomento presto ci ritorneremo, analizzando questo ipocrita divieto che non mise affatto fine alla schiavit�. Anzi la moltiplic� per cinque)

*** LUSSAC enuncia la "sua" Teoria Cinetica dei gas, DALTON la Teoria Atomica riprendendo il nome "ATOMO" dall' ipotesi di Democrito (470-370 a.c). entrambe estese da AVOGADRO nel 1811, che pero' fa una netta distinzione fra atomo e molecola.

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