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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

CAMPAGNA D'ITALIA NAPOLEONICA

GLI ITALIANI
E
 NAPOLEONE

Dietro alle truppe del NAPOLEONE  avanzavano le idee della Rivoluzione. Un buona parte di Italiani infatti cercarono subito in un primo momento di seguire le orme dei loro cugini d'Oltre Alpe stampando opuscoli e cercando di diffondere le nuove idee di libert� ed uguaglianza.

Le vittorie cos� strepitose e anche immediate di Napoleone avevano infiammato tutti i cuori e gli animi  di chi per un modo chi per un altro aveva subito torti, umiliazioni, angherie dai precedenti governanti. E dato che ogni paese ha i "soddisfatti" e gli "insoddisfatti", ogni sovrano ha sostenitori  e avversari, amici e nemici,  questi ultimi in Napoleone trovarono il paladino delle ingiustizie subite; furono insomma molti ad aprirgli le porte. Non certo quelli che appartenevano alla categoria ecclesiastica o a quella della nobilt�, con le loro immense propriet� terriere, tutte a rischio dopo quanto era accaduto in Francia.

Ci� nonostante fu proprio Napoleone a dar loro le prime delusioni, anche a quelli che lo avevano appoggiato nel prendere provvedimenti democratici.  I suoi modi erano s� geniali ma certo non molto delicati e le sue espropriazioni, requisizioni, "ruberie",  provocavano soprattutto a chi queste espropriazioni venivano fatte, animosit�, insofferenze, inimicizia, iniziative sobillative, che unite alle incitazioni del Clero e dei sostenitori dell'Antico Regime, provocava in vari luoghi "manipolate" rivolte popolari, soffocate con il sangue (Come a Verona).
Chi era sempre stato nella miseria, ed erano molti, non aveva certo nulla da perdere.

Ad ogni modo la miccia - in uno strato della popolazione- in Italia era stata accesa;  la Rivoluzione Francese stava per esportare i primi frutti. Certo alcuni  patrioti Italiani - e non proprio tutti del ceto plebeo- che avevano acclamato il Bonaparte come liberatore, subirono poi una amara delusione. (anche a Venezia stessa; oltre al popolino, c'erano ammiratori di Napoleone nelle file dell'aristocrazia; quelli che si precipitarono poi subito a Parigi per fare affari prima ancora della capitolazione. Poi anche loro dovettero inchinarsi e ubbidire, quando si videro sfumare certi non proprio nobili affari).

Nella Pace di Campoformio che segu�, e che chiudeva la guerra contro l'Austria, l'ideologia Rivoluzionaria della fraternit� dei popoli, cedeva daccapo alla cinica Ragion di Stato tradizionale. La Francia perci�, in cambio della cessione del Belgio e di Milano, consentiva agli Asburgo di annettersi la maggior parte del territorio della Repubblica Veneta, compresa la stessa Venezia, sacrificando senza perplessit� i desideri di alcune popolazioni italiane (anche se quella di Venezia  -questi desideri- erano piuttosto locali e non certo nazionali e nemmeno regionali (Come a Verona, dai veneziani lasciata a gennaio sola davanti alle truppe francesi, a sbrigarsela da sola - causando cos� poi l'incidente della "Pasqua Veronese"; e fu poi Venezia stessa a subirne le conseguenze).

 Intanto i territori della Transpadana e Cispadana si riunivano nella Repubblica Cisalpina, il primo embrione di Stato Nazionale Italiano con una propria amministrazione, un proprio esercito, un proprio tricolore.

Si venne cos� a creare un vasto spazio economico unitario sostituito al frazionamento anteriore: il suo centro, Milano, ricca di traffici e di vita intellettuale, si avviava a svolgere la funzione di capitale morale dell'Italia intera. Intanto, mentre Napoleone era impegnato nella Campagna d'Egitto per fiaccare gli Inglesi, il Direttorio, senza badare al rischio cui si esponeva, continuava le proprie avventure, invadendo la Svizzera, trasformata in Repubblica Elvetica (Marzo 1798), e a cacciare in malo modo tutti i Monarchi d'Italia; anche quelli che avevano guidato con saggezza il loro stato (La Toscana ad esempio)

Savoia e Borboni ripararono gli uni in Sardegna e gli altri in Sicilia; proprio quella Sicilia che ostinatamente aveva sempre chiesto ai Borboni una propria  indipendenza, e che ora (non essendo pi� di "casa" il "sordo" sovrano, ma solo un rifugiato) si � messa sotto la tutela delle flotte Inglesi.

Altrettanto trattamento ricevette  pure Pio VI;  fu  fatto scendere dal suo soglio pontificio ma anche dal trono governativo del suo Stato della Chiesa. Quello che era andato a dare man forte agli austriaci contro Napoleone, poi vedendo che il Corso vinceva, fece marcia indietro, perdendo credibilit�  presso i francesi e anche con gli austriaci; fu arrestato e tradotto in Francia, ove si spense in stato di prigionia.

Cos� a Roma sorse una Repubblica Romana (Febbraio 1798), a Napoli, una Repubblica Partenopea (Gennaio 1799); mentre il Piemonte sabaudo fu annesso alla Francia.


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