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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
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ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

vedi stesso periodo "RIASSUNTI STORIA D'ITALIA"

ANNO 1792
JOSEPH FOUCHE' FA IL "CONTABILE"
   NAPOLEONE ANNO  per  ANNO  
o
I PERSONAGGI DELLA RIVOLUZIONE - RIVOLUZIONE FRANCESE

20 Aprile Dichiarazione Guerra Austria, Prussia, Regno Sardegna
27-28 Aprile Prime sconfitte Francesi alla Frontiera Belga
27 Maggio Decreto di deportazione dei Preti Refrattari
25 Luglio Il D. di Brunswick minaccia  Parigi se offende il Re
10 Agosto Municipalit� Rivoluzionaria in Parigi-Sospensione ed arresto del Re-Convocazione Convenzione
Agosto-Settembre Stragi di Settembre - Insurrezione
20 Settembre Vittoria a Valmy-     LA CONVENZIONE NAZIONALE
21 Settembre

la caduta della Monarchia

21 Settembre 

( da leggere) LA METAMORFOSI DI FOUCHE'

22 Settembre Anno I della Repubblica
Settembre-Novembre Vittorie Francesi-Occupazione del Belgio
Dicembre Nascono gli Enrages - "gli arrabbiati"

PRIMA IN SINTESI I FATTI PRINCIPALI DELL'ANNO
POI PASSEREMO A QUELLI CRONOLOGICI DELL'INTERO ANNO

Con la firma a febbraio del trattato di alleanza fra Austria e Prussia contro la Francia rivoluzionaria, l'assemblea nazionale proclama la patria in pericolo e reclama la destituzione della monarchia.

In aprile -Ufficialmente Austria, Prussia e i Piemontesi del regno di Sardegna che si solo alleati, dichiarano guerra alla Francia.
Per nulla organizzati, i francesi dopo pochi giorni dall'inizio delle ostilit�, sulla frontiera belga subiscono le prime sconfitte.

In maggio,  sempre pi� attanagliato fra le sconfitte da una parte e gli intrighi della Corte dall'altra, il Ministero Roland present� allora a Luigi XVI tre decreti, contemplanti lo scioglimento della Guardia Reale, composta di elementi dell'Aristocrazia, le deportazione dei Preti refrattari, sospetti di fare propaganda disfattista e la creazione di un campo trincerato di 20000 volontari sotto Parigi, col proposito ufficiale di difendere la citt� dall'avanzata nemica e quello tacito di intimidire la Corte. Il Re allora oppose il proprio veto agli ultimi due decreti, sciolse il Ministero Girondino e richiam� al Governo i Foglianti. Ma chi ancora risolse la situazione in senso rivoluzionario fu il Popolo di Parigi.

In giugno la Reggia delle Tuileries viene invasa dalla folla ed il Sovrano costretto a richiamare al Governo i Girondini, mentre l'Assemblea Legislativa dichiarava la Patria in pericolo e rivolgeva al paese un appello per una grande leva di volontari, onde sbarrare la strada al nemico. Il comandante nemico, Duca di Brunswick, emanava allora da Coblenza un proclama, in cui si minacciava la distruzione di Parigi, in caso di nuovi attentati contro la persona di Luigi XVI, e la fucilazione delle Guardie Nazionali, colte con le armi in mano, come ribelli al proprio Re. In quel proclama, il popolo aveva ormai la prova della connivenza del Sovrano con il nemico, e la folla, mobilitata dai Cordiglieri e dalla sinistra Giacobina, � sul punto di esplodere. 
I Parigini, insieme ai volontari dei dipartimenti federati marciano sulle Tuileries. Luigi XVI  intimorito firma la delibera per la convocazione di una Convenzione nazionale eletta a suffragio universale. 

Le sconfitte messe insieme alle minacciose intenzioni dei parigini di voler destituire Luigi XVI,  che hanno provocato la altrettanto minacciosa reazione del duca di Brunswick  di scendere su Parigi, fanno trascorrere i quindici giorni di luglio con la tensione altissima da entrambi le parti. Ed entrambi prendono la decisione pi� ardimentosa, fanno scoccare quella scintilla  che andr� fra poco a sconvolgere l'intera Europa. Infatti le cose precipitano. 

In Agosto gli eserciti austro-prussiani sferrano l'attacco ed entrano in territorio francese. Al fronte sembr� svanire ogni illusione davanti alla tragica realt� dell'impreparazione. Gli ufficiali aristocratici non avevano alcuna voglia di battersi per la Rivoluzione ed abbandonavano i loro posti, i soldati si sbandavano o disertavano, le fortezze capitolavano davanti al nemico, mentre l'Imperatore riusciva senza grossi problemi a organizzare con il re di Prussia altre offensive contro la Francia, e solo la necessit� di sorvegliare contemporaneamente la situazione anche nella ribelle  Polonia, salv� nei quindici giorni la Francia dal disastro. Ma i rovesci militari bastarono ugualmente a gettare nel panico il Paese ed a diffondere il sospetto di tradimento da parte del Re. 

SCOPPIA L'INSURREZIONE

Alle prime luci dell'alba del 10 AGOSTO, mentre la folla completa l'accerchiamento delle Tuileries, il re e la famiglia vengono scortati dagli Svizzeri al Maneggio, sede dell'Assemblea Nazionale Legislativa, nell'estremo tentativo di mettere il sovrano sotto la protezione dell'Assemblea stessa, che veglia in seduta straordinaria.
Alle ore 8,00 il complesso delle Tuileries viene invaso dagli insorti; le Guardie Svizzere si barricano nel palazzo ed aprono il fuoco provocando un centinaio di morti e feriti tra la folla che sbanda e si ritira. L'arrivo di centinaia di operai ed artigiani del Faubourg-Saint-Antoine ridona nuova carica agli insorti.
Il re, pressato dai deputati che vogliono evitare un bagno di sangue, invia un biglietto al comandante delle Guardie Svizzere ordinando di ritirarsi nelle loro caserme. Mentre gli Svizzeri cercano di ritirarsi, secondo gli ordini ricevuti, vengono sorpresi dagli insorti e massacrati: alla fine della battaglia si conteranno 800 morti tra Svizzeri ed alcuni nobili che avevano cercato di opporre resistenza.
Il potere e' ora in mano alla Comune Insurrezionale che chiede, ed ottiene dall'A.N.L., una dichiarazione "legale" di decadimento del re.
Ore 11,00 si discute ancora a chi spetti la custodia della famiglia reale; l'Assemblea propone che il re venga internato e custodito nella prigione del Lussemburgo ma la Comune si oppone, ritenendo il sito poco sicuro a causa degli innumerevoli cunicoli e passaggi segreti che potrebbero agevolare la fuga del re.
Alle ore 12,00 i miliziani della Comune scortano la famiglia reale nella prigione del TEMPIO, in attesa di processo.
La famiglia reale composta da: - Luigi XVI - Maria Antonietta - Louis-Charles, figlio del re e delfino di Francia - Madame Royale, figlia del re - Madame Elisabeth, sorella del re viene rinchiusa al terzo piano della Grande Torre del Tempio.

Con questo atto la monarchia � tramontata. Quella parvenza di legalit� che era ancora rappresentata dall'Assemblea, dalla Corte e dal Consiglio dei Ministri viene spazzata via dalle armi degli insorti che stabiliranno una nuova "legalita'", quella del Terrore.
Viene decisa l'elezione di una nuova assemblea: la CONVENZIONE per la definizione della nuova Costituzione.

Questa volta la folla parigina torna in strada inferocita; si impadronisce del Palazzo di citt�, destituendo la Municipalit� Borghese ed insediando un comune Rivoluzionario di estrema sinistra Democratica. Infine le Tuileries sono assaltate per la seconda volta, dopo che il Popolo rivoltoso ha massacrato questa volta gli Svizzeri posti a guardia e costretto il Re a rifugiarsi presso l'Assemblea Legislativa che lo sospende di nuovo dalle sue funzioni. 
Ma neppure la Legislativa era per� ormai in grado di dominare la situazione e sotto la pressione della folla era costretta ad indire nuove elezioni, stavolta a suffragio universale, per una Convenzione Nazionale, la quale avrebbe dovuto dare alla Francia una nuova Costituzione a carattere democratico ed ugualitario, invece che borghese e moderato. Invano il Lafayette cerc� di muovere con un corpo di truppe contro la Capitale, per ristabilire la Monarchia Costituzionale: fallito questo tentativo, anch'egli and� ad ingrossare le file degli emigrati realisti all'estero, seguito a breve distanza dallo stesso de Lameth. L'esperimento Monarchico-Costituzionale era ormai definitivamente tramontato. La Legislativa affid� il potere ad un Consiglio Esecutivo Provvisorio, comprendente oltre al Rolanda ed altri Girondini anche l'audace ed impetuoso Consigliere Danton. Ma, di fatto, il potere era nelle mani del Comune Rivoluzionario, sostenuto dai Sansculottes e dall'indomita energia dei Giacobini del resto della Francia. 
Ma non erano ancora finite le sorprese.

La estorta concessione non ha per nulla rallentato in settembre, l'offensiva degli austro-prussiani. Cade cos� in mano agli austriaci la piazzaforte di Verdum. La Comune di Parigi chiama alle armi tutta la popolazione  e provvede con febbrile rapidit� ad arruolare volontari, a spedirli al fronte, ad apprestare la capitale per la difesa estrema, a radunare provvigioni per l'esercito, ancora mancante di tutto, dalle munizioni alle scarpe, dai fucili ai vestiti. Pi� che soldati sembrano reparti di disperati, ma non manca lo slancio. Sono laceri, scalzi, ma sono armati di una decisione indomabile.  Alzano il Tricolore blu-bianco-rosso e cantano l'inno dei volontari di Marsiglia: la Marsigliese.

Quello che invece infatti non manca ai Parigini,  chiamati a difendere la citt�, � la determinazione di farsi finalmente giustizia da se', e quindi  incalzano e fremono.  Sono ormai convinti  di essere insidiati da ogni parte da una rete di traditori, e gli articoli che Marat pubblica sul suo giornale, "L'amico del popolo" sono incendiari.
Con un linguaggio sferzante, accus� i politici moderati di tradimento indicandoli per nome e invoc� contro di loro la violenza del popolo. Con un fanatismo sanguinario ("l'uomo pi� terribile della rivoluzione" - il titolo se lo contende con Robespierre) incita i cittadini al massacro  e chiede a loro "500, 1000, 10.000, 100.000 teste per il trionfo della Rivoluzione".

Tutto questo contribuisce  a creare un'atmosfera tesa di sospetti e di terrore, che all''improvviso si scaric� in un assalto alle carceri, compiuto da bande di massacratori; oltre 1600 prigionieri fra cui anche non pochi innocenti o carcerati per reati comuni caddero sotto l'irrazionale vendetta. Si riuniscono a drappelli, si organizzano, e dopo l'assalto alle prigioni, vanno a "caccia" e  fanno giustizia sommaria anche degli aristocratici e di quei preti refrattari che non si erano schierati con la rivoluzione, considerati tutti nemici del popolo. E il popolo i "sanculotti", hanno ora la netta sensazione di essere entrati a pieno titolo nella politica francese.

Alcuni drappelli, con in testa generali poco convinti costituiscono i primi reparti  per andare incontro ai nemici e per affrontarli. Ma ogni illusione svanisce davanti alla tragica realt� dell'impreparazione dell'esercito Francese.

A VALMY

Siamo al 20 settembre. Anche Brunswick con il suo esercito avanza, ma in mezzo (improvvisamente e sembrano strane) a gravi difficolt�, accresciute da una sorprendente abilit� del Generale Dumoriez che manovra con una buona strategia le sue truppe di "straccioni". Cos� bene, che in questo fatidico giorno, sui colli di Valmy, il fuoco dei Francesi arresta gli Austro-Prussiani, costringendoli ad un ripiegamento che il maltempo Autunnale trasformer� in una disastrosa ritirata.
(L'eroe di Valmy, Dumoriez, poi disert� e nell'aprile del 1793 pass� agli austriaci, per poi ritirarsi in Inghilterra a godersi gli ultimi  30 anni)) 
In s�, � un successo di ben modesta entit�; ma il suo valore morale immenso: l'Europa Conservatrice credeva che, abbattuta la Monarchia, non vi fosse in Francia altro che il caos e doveva accorgersi adesso che la Rivoluzione poteva aver ragione degli eserciti mercenari dei Re.
 
Presente a questa giornata, il poeta Germanico Goethe che affermava  che da questo giorno e da questo luogo s'iniziava un'epoca nuova nella storia del Mondo. Nello stesso giorno di Valmy, la Legislativa si scioglie, cedendo il posto alla Convenzione Nazionale; il giorno seguente, quest'ultima proclama l'abolizione della Monarchia in Francia e l'Instaurazione della Repubblica.

( 20 sttembre - Torniamo  a VALMY, nel piccolo villaggio nel dipartimento della Mosa. Al Mulino (reso poi celebre da un quadro) ha posto il suo comando il generale DUMOURIEZ. A Parigi ancora sotto la minaccia dell'invasione, sta per riunirsi la Convenzione. I soldati prussiani, a Valmy, bombardano i francesi: sono sicuri di veder presto dissolversi sotto il fuoco questo esercito eroico ma pur sempre fatto di  "straccioni", improvvisato e male armato. Dopo il cannoneggiamento, avanza la fanteria tedesca. Gli "straccioni" invece di disperdersi sotto il fuoco,  fronteggiano prodigiosamente l'attacco. Le fanterie prussiane si arrestano esitanti e il loro comandante ordina la ritirata, malgrado l'opposizione di re Federico Guglielmo di Prussia. E' una battaglia strana: le opposte fanterie non si sono scontrate corpo a corpo, le perdite sono leggere. E l'armata degli "straccioni" ha respinto l'esercito dei  re e dell'imperatore. Il pi� potente esercito d'Europa.

Il risvolto oscuro di questa battaglia per� c'�. Il duca di Brunswick, comandante dell'esercito invasore, dopo la strana sconfitta, aveva mandato al generale francese una proposta: lo sgombero del territorio francese che aveva occupato, ma a patto che il governo rivoluzionario liberasse re Luigi XVI  per recarsi alla frontiera  a negoziare un trattato di pace con i due sovrani alleati, il re di Prussia e l'imperatore d'Austria. Lo scopo di Brunswick era quello di far allontanare il Re da Parigi mirando ad impossessarsi del trono. Al generale von Manstein, che ha portato la proposta, Domuoriez, legge un dispaccio appena pervenuto da Parigi "Mi dispiace, dica al duca, che la Convenzione a Parigi ha abolito per sempre la monarchia e ha deciso per la Francia una Repubblica". L'ambizione di Brunswick di diventare  re di Francia svanisce cos�, in una mattina molto grigia, fermato dagli "straccioni", in un maledetto giorno a Valmy. O forse perch� ha giocato la carta sbagliata nel momento sbagliato.

Intanto a Parigi. -  Nello stesso giorno la Convenzione Nazionale che ha dichiarato la Francia una Repubblica era ovviamente per intero composta da deputati Repubblicani, ma era frazionata in 3 gruppi politici principali: la Destra, costituita dai Girondini; il Centro o palude, che non aveva ancora una linea politica ben determinata sebbene contasse la maggioranza dei deputati, e la Sinistra o Montagna, composta da deputati provenienti per la maggior parte dal Club dei Giacobini, che si era venuto ricostituendo dopo la secessione dei Foglianti, e, perci�, decisamente Democratici e sempre pi� inclini ad un programma di rivendicazioni sociali.

I Girondini, che sfruttavano anche il senso di raccapriccio per quanto era avvenuto a Settembre (le stragi e la giustizia sommaria degli inferociti sansculottes), avevano nelle loro file, con i Giacobini, la Borghesia delle province, con i nuovi proprietari di terre e coloro che avevano fatto fortuna con la Rivoluzione; ma sebbene decisi ad impedire il ritorno dell'Ancien R�gime, intendevano godere in pace i frutti del proprio successo. Per questo, i Girondins poterono avere da principio la maggioranza nella Convenzione e continuare a governare la Francia. Essa per� era giunta al potere col programma della guerra ideologica della Rivoluzione contro i troni assoluti: doveva quindi mostrarsi capace di vincere la guerra o cadere travolta sotto le sue responsabilit�.
Il "grande regista" c'�. E la Francia sta cambiando il suo futuro.  

QUEL 21 SETTEMBRE ! -  Vedi "FOUCHE'  FA IL "CONTABILE"

Da ottobre a dicembre,  dopo Valmy, ritornato il morale alto, gli Eserciti Francesi passarono di  vittoria in vittoria e trovarono anche una attiva collaborazione al di l� delle frontiere della Francia nei simpatizzanti locali per le idee rivoluzionarie. Furono cos� occupati il Belgio e la Renania, mentre insorgeva anche Basilea e gli abitanti stessi invitavano i Francesi nei territori Sabaudi della Savoia, di Nizza e del Contado di Oneglia. In questi ultimi territori soltanto si deline� una corrente favorevole all'unione con la Francia. Ma la Convenzione Nazionale pass� sopra alla volont� delle popolazioni interessate, affermando che le Alpi ed il Reno erano frontiere naturali della Francia, e decret� l'annessione di tutti i paesi occupati, nel Dicembre 1792.

 In tal modo, essa dimenticava  il piano ideale della guerra per la liberazione dei popoli e ricalcava le orme dell'Imperialismo del Re Sole, ordinando inoltre anche l'invasione dell'Olanda.
Fu un grave errore. Infatti se la Francia Rivoluzionaria riprendeva la politica estera dell'Anci�n Regime, era inevitabile che l'Inghilterra riorganizzasse contro di lei la Coalizione Europea, con la quale aveva stroncato il Re Sole.

Pur occupata negli ultimi anni a riordinare le sue conquiste coloniali, ma anche  impegnata (con lotte) a varare radicali riforme interne, l'Inghilterra si trov� quasi costretta ad assumersi la funzione di guida della lotta contro la Rivoluzione, sul terreno ideologico, come su quello politico.

Burke (1728-1797), scrivendo Riflessioni sulla Riflessione Francese, disse chiaro e tondo che la lotta contro i rivoluzionari era nell'interesse generale: della  Corona, della Chiesa Nazionale, dell'Aristocrazia, del Popolo. E tutti se ne convinsero. Bisognava ora cercare delle intese con altri Stati, delle alleanze, formare una coalizione.
Gli abili diplomatici inglesi non persero tempo negli ultimi giorni di questo 1792; ma si affrettarono  anche tutte le teste coronate d' Europa, in un modo inquieto e convulso, quando nel prossimo gennaio sal� sulla ghigliottina e poi videro cadere nella cesta del boia la testa di LUIGI XVI.
Il sangue blu nelle vene di tutte le teste coronate d'Europa, raggiunse la temperatura pi� bassa, quella del "gelo", anche se non ancora del tutto paralizzante, visto che riuscirono a realizzare, quella che fu poi chiamata la  Prima Coalizione antifrancese.

Ritorneremo sull'argomento all'inizio del prossimo anno.

A fine dicembre, si costituisce il gruppo degli "arrabbiati" gli Enrages. Sono estremisti molto critici nei riguardi degli uomini della Convenzione Nazionale, giudicati incapaci a risolvere i problemi pi� immediati e drammatici della popolazione: fame e miseria. Chiedono la requisizione delle derrate piu' importanti, tasse ad oltranza sui ricchi, morte per gli speculatori e gli accaparratori.
Le agitazioni che verranno promosse da questo gruppo, metteranno in allarme Robespierre, che sente di non poterli controllare, sino al Settembre del 1793, quando riesce a far arrestare gli esponenti del gruppo. Gli "arrabbiati" avevano qualche buona ragione per essere tali. Malgrado il raccolto del 1792 discreto, il grano sul mercato � sempre piu' scarso. I contadini proprietari preferiscono stoccare il grano per due buone ragioni: . nessuno ha voglia di vendere grano contro assegnati che si svalutano a vista;  si attende che la Convenzione ritorni sui suoi passi per quanto riguarda la fissazione del prezzo massimo del cereale. 
In sostanza il prodotto viene quindi stoccato in attesa di prezzi migliori.
A Parigi la situazione � sempre piu' drammatica; la Comune spende 12.000 lire al giorno per sostenere i fornai e mantenere basso il prezzo del pane che, malgrado questi interventi, diventa sempre piu' scarso. Come accennato sopra, Robespierre riusc� ad averne ragione a fine '93.
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PROSEGUIAMO L'ANNO CON I FATTI IN DETTAGLIO 
CRONOLOGICAMENTE


2 GENNAIO - A.N.L.:- Decreto che istituisce e fa decorrere dal 1� Gennaio 1789 l' "era della liberta'". 16 GENNAIO - A.N.L.:- Decisione di eliminare e riorganizzare completamente il servizio di guardia personale del re.

17 GENNAIO - A.N.L.:- Discorso di Brissot in favore di una dichiarazione di guerra all'imperatore d'Austria.

18 GENNAIO - A.N.L.:- Decreto che priva "Monsieur", fratello del re, dei suoi eventuali diritti alla reggenza.

23 GENNAIO - Saccheggio a Parigi di numerose drogherie e speculazione sullo zucchero e sul caffe' a causa della insurrezione di San Domingo che ha bloccato l'importazione di questi prodotti. Molto sentita anche la mancanza del rhum, di analoga provenienza, che era diventato bevanda abituale dei parigini. - E' particolarmente penosa la mancanza di caffe' e di zucchero, componenti essenziali per le zuppe di pane e caffe-latte, alle quali i parigini fanno ricorso in mancanza d'altro.
Il caffe' proveniva principalmente da San Domingo (50 milioni di libbre), dalla Martinica (10 milioni di libbre) e dalla Guadalupa (6 milioni di libbre). -Il costo che, nel 1789 era di 10/12 soldi la libbra, si aggira ora intorno alle 5/6 lire ma si trova solo al mercato nero. - Molti si arrangiano con dei surrogati quali miscele tostate di:  caffe' e ghiande, castagne, orzo, segale, ecc.Una delle piu' apprezzate e' una miscela di caffe' e radici di cicoria.

25 GENNAIO - A.N.L.:- Ultimatum a Leopoldo II d'Austria; richiesta di liberazione del Belgio rioccupato nel Novembre 1790. - Arrivo a Londra di Talleyrand incaricato di tentare un riavvicinamento con l'Inghilterra. In vista del conflitto che sta maturando e' opportuno ottenere la neutralita' di questo stato che con la sua marina potrebbe bloccare i porti francesi.

1 FEBBRAIO - A.N.L.:- Decreto che istituisce l'obbligo di avere un passaporto per spostarsi all'interno del regno.

9 FEBBRAIO - A.N.L.:- Decreto che confisca i beni dei francesi emigrati all'estero a profitto della nazione.

13 FEBBRAIO - MONT-NERY:- Saccheggio dei magazzini dei mercanti di granaglie.

14 FEBBRAIO - LA CORTE:- Visita segreta di Fersen a Parigi.
DUNKERQUE: Moti controrivoluzionari e saccheggio dei magazzini del porto. Malgrado le iniziative politiche, fame e carestia restano sempre le costanti negative della Rivoluzione.

18 FEBBRAIO - BETHUNE:- Ammutinamento del 14esimo Reggimento di Fanteria.

23 FEBBRAIO - BEAUVAIS:- Scontro tra esercito e popolazione a causa di un carico di grano che la folla affamata tenta di saccheggiare.

26 FEBBRAIO - MENDE:- Occupazione della citta' da parte di contadini dei dintorni, capeggiati da un gruppo di preti refrattari.

1 MARZO - A.N.L.:- Il dottor Louis, segretario dell'Accademia di Chirurgia, viene incaricato di individuare il mezzo piu' rapido e meno doloroso per l'esecuzione delle pene capitali.
Il dottor Louis non ha dovuto inventare nulla. La macchina per la decapitazione (mannaia) era nota da secoli in Italia, Spagna, Scozia, ecc. anche se veniva utilizzata raramente; era un privilegio riservato a nobili ed a prelati che si erano macchiati di gravi delitti. Il dottor Louis si e' limitato ad apportare alcuni miglioramenti, sentito anche il parere del boia titolare di Parigi, Sanson.
Qualcuno sostiene che la macchina fosse gia' nota in tempi molto antichi. Nel VI secolo a.c., Lucio Junio Bruto, dopo aver cacciato Tarquinio da Roma ed instaurata la Repubblica, avrebbe fatto decapitare, con una macchina del tutto simile, i suoi due figli favorevoli alla monarchia.
In figura: la Maiden, utilizzata in Scozia durante il 1500.
Morte di Leopoldo II d'Austria a cui succede suo figlio Francesco II.

3 MARZO - ETAMPES:- Assassinio del sindaco Simonneau, da parte di un gruppo di donne, per non avere preso adeguati provvedimenti atti a regolamentare il mercato cittadino.

7 MARZO - Nomina del Duca di Brunswick alla testa delle forze coalizzate di Prussia e Austria, nell'imminenza di una guerra contro la Francia. Stranamente, pare che di questa coalizione a Parigi non si sapesse nulla.

8 MARZO - CONCHES:- Moti controrivoluzionari repressi dall'esercito.

9 MARZO - LA CORTE:- Il re licenzia il Ministro della Guerra Narbonne e lo sosituisce con il colonnello De Grave.

10 MARZO - LA CORTE:- Dimissioni, per solidarieta', di tutti i ministri in seguito alla messa sotto accusa, da parte dell'ANL, di Lessart, Ministro degli Affari Esterni, ritenuto colpevole di non avere avvertito l'Assemblea della coalizione tra Prussia e Austria.

15 MARZO - LA CORTE:- Nomina di nuovi ministri:. Dumouriez agli Affari Esterni. Lacoste alla Marina. Duranthon alla Giustizia

17 MARZO - �Il dottor Louis consegna all'Assemblea il suo rapporto favorevole alla costruzione di una macchina moderna, da lui disegnata, per le esecuzioni capitali. -20 MARZO - A.N.L.:- Autorizzazione delle spese necessarie per la fabbricazione di nuove macchine per le esecuzioni capitali.

23 MARZO - LA CORTE:- Il re nomina i ministri:. Roland agli Interni. Clavi�re alle Finanze

24 MARZO - A.N.L.:- Decreto che stabilisce l'uguaglianza politica per tutti gli uomini di colore, liberi, delle Antille. Resta comunque il problema della schiavitu'

25 MARZO - LA CORTE:- Ultimatum del Ministero della Guerra all'Austria. E' il secondo, dopo quello del 25 Gennaio.
A.N.L.:- Il carpentiere Guidon riceve dal dottor Louis i disegni della nuova macchina per le esecuzioni capitali e formula un preventivo di spesa di 5600 lire per ogni esemplare. La cifra e' enorme e viene pertanto rifiutata.

30 MARZO - LA COMUNE:- Accoglienza trionfale della folla di Parigi per gli Svizzeri del reggimento di Ch�teauvieux amnistiati e liberati dalle galere.

5 APRILE - A.N.L.:- Decreto che sopprime l'Universita' della Sorbona.

10 APRILE - A.N.L.:- Il fabbricante di arpe Tobias Schmidt consegna un preventivo di Lire 960 per la costruzione del primo esemplare della nuova macchina per le esecuzioni capitali. Il preventivo viene accettato.

15 APRILE - LA COMUNE:- Decretata una festa a Parigi in onore degli Svizzeri del Reggimento di Ch�teauvieux. Il motto del Reggimento e' "LIBERTE, EGALITE, FRATERNITE".

17 APRILE - �L'artigiano Schmidt ha lavorato bene ed in fretta. La nuova macchina per le esecuzioni capitali viene collaudata presso l'Ospedale Generale della Bic�tre. Vengono decapitati alcuni cadaveri ed un montone vivo. La prova e' soddisfacente e la macchina viene battezzata "La Louison" o anche "La Louisette". - Questo primo esemplare della ghigliottina avra' lunga vita; verra' pubblicamente bruciata nel 1871 e sostituita con altra macchina piu' moderna ed efficiente.

20 APRILE - LA GUERRA:- Dichiarazione di guerra della Francia all'Austria. - All'inizio della guerra la Francia poteva schierare in campo le seguenti forze: - N.110.000 fanti- N. 30.000 cavalieri- N. 10.000 artiglieri- N.150.000 totaleil tutto pero' condizionato da una pesante scarsita' di ufficiali; 6000 di essi, su 9000, erano emigrati dopo i fatti del 1789.
Le forze alleate che si trovera' a combattere ammontano a circa 162.000 uomini dei quali:
100.000 austriaci, 42.000 prussiani, 20.000 emigrati.

21 APRILE - A.N.L.:- ordinata la stampa e la divulgazione del progetto di istruzione pubblica del deputato Condorcet. - Deprezzamento degli assegnati del 50% rispetto alla loro parita' aurea.

25 APRILE - Prima esecuzione con la nuova macchina in Place de Gr�ve. Chi ne fa le spese e' il ladro Nicolas Jacques Pelletier.
La Fayette e' incaricato di eccezionali misure di sicurezza, temendosi reazioni negative da parte della popolazione, abituata a supplizi piu' spettacolari. In effetti la folla si accalca ma non succede nulla. Alcuni boia, di altri dipartimenti, invitati ad assistere, con occhio esperto, all'esecuzione, manifestano giudizi negativi ritenendo che la nuova macchina possa essere causa di una perdita di "professionalita'". Non c'e' paragone con un arrotamento od uno squartamento eseguiti con perizia ed a regola d'arte!! - Intanto il popolo ha gia' ribattezzato il congegno: la guillotine. 

Il "Canto di Guerra per l'Armata del Reno", la futura "Marsigliese" e' cantato, per la prima volta, da Rouget De Lisle, nel salone del municipio di Strasburgo.
(( CLAUDE JOSEPH ROUGET DE LISLE. Nato nel 1760 e morto nel 1836.
Ingeniere, capitano del genio, dotato di particolare predisposizione musicale, e' stato l'autore di molti inni patriottici, tra i quali, la Marsigliese e' il piu' noto.
Di tendenza vagamente monarchica, durante la Rivoluzione non ebbe vita facile e fini' in carcere come "sospetto". Messo in liberta' dopo la caduta di Robespierre, rientro' per breve tempo nei ranghi dell'esercito e poi visse miseramente di espedienti, finche' Luigi Filippo non gli concesse una pensione che gli consenti' una vita decorosa sino alla fine dei suoi giorni.))

28 APRILE - LA GUERRA:- Inizio delle ostilita'. Offensiva francese ed entrata delle truppe del Generale Rochambeau in Belgio.

29 APRILE - LA GUERRA:- Contro offensiva austriaca e sbandamento dell'esercito francese. Massacro del reggimento del Generale Dillon mentre tenta di raggruppare le sue truppe allo sbando.

5 MAGGIO - Luigi XVI fa convocare alle Tuileries, con grande circospezione, un fabbro ferraio di Versailles, certo Gamain, al quale affida la costruzione di un vano blindato, entro cui nascondere i suoi documenti e la sua corrispondenza segreta. Il fabbro lavorera' con abilita' e discrezione tali che per molti mesi nessuno sospettera' dell'esistenza di tale forziere.

6 MAGGIO - LA GUERRA:- Il Reggimento Royal-Allemand, da sempre sospetto di tendenze filo monarchiche, tradisce la causa della Rivoluzione e passa in blocco al nemico.

8 MAGGIO - LA CORTE:- Dimissioni del ministro della guerra De Grave a seguito del tradimento del reggimento Royal-Allemand.

9 MAGGIO - LA CORTE:- Nomina di Servan al Ministero della Guerra.

12 MAGGIO - LA GUERRA:- L'esempio del reggimento Royal-Allemand e' contagioso: anche i reggimenti degli Ussari di Sassonia e di Bercheny passano al nemico.

17 MAGGIO - Pubblicazione del primo numero del "Defenseur de la Constitution" di Robespierre.

24 MAGGIO - Pubblicazione del "Discours sur les Moyens de Sauver la France et la Liberte'" dello spretato Jscques Roux.

(( JACQUES ROUX, (1752-1794) Prete, professore al seminario di Angoul�me, colpito da interdetto per aver partecipato al saccheggio di un castello nel 1790. Ripara a Parigi ed e' uno dei primi preti a prestare giuramento alla Costituzione Civile del Clero. Si fa promotore del movimento degli Arrabiati e rischia parecchie volte il carcere.
Incaricato, come prete costituzionale, ad accompagnare Luigi XVI al patibolo, si comporta, a detta dei suoi stessi accoliti, in maniera ignobile.
Arrestato ed in attesa di processo al Tribunale Rivoluzionario, si uccide con un pugnale per evitare la ghigliottina. ))

27 MAGGIO - A.N.L.:- Decreto che ordina la deportazione dei preti refrattari nelle colonie d'oltre mare.

29 MAGGIO - A.N.L.:- Decreto che sopprime la vigilanza costituzionale del re.(900801)

8 GIUGNO - A.N.L.:- Decreto che ordina la leva di 20.000 miliziani federati che dovranno formare un campo permanente dislocato in prossimita' di Parigi. Dovrebbe essere una truppa fedele all'Assemblea e pronta ad intervenire per bloccare le iniziative della piazza e di alcuni reggimenti fedeli alla monarchia.

11 GIUGNO - LA CORTE:- Veto del re ai decreti del 27 Maggio sulla deportazione dei preti refrattari e dell'8 Giugno sulla costituzione del campo dei federati.
Lettera del Ministro Roland al re, che rimprovera questi veti e gli espone le possibili conseguenze negative.

12 GIUGNO - LA CORTE:- Il re non ha gradito la lettera di Roland e lo licenzia unitamente ai Ministri Servan e Clavi�re. Il Ministro Dumouriez passa dagli Affari Esterni al Ministero della Guerra.

13 GIUGNO - A.N.L.:- L'Assemblea riconferma la sua fiducia nei ministri licenziati e se la prende con Dumouriez, accusato di profittare della situazione, minacciando di metterlo in stato d'accusa.

15 GIUGNO - LA CORTE:- Dimissioni del Ministro Dumouriez e nomina di nuovi ministri da parte del re:. Chambonas agli Affari Esterni. Lajard alla Guerra. Terrier De Monciel agli Interni. Beaulieu alle Finanze. Duranthon alla Giustizia. Lacoste alla Marina

17 GIUGNO - A.N.L.:- Nomina di una commissione di 12 membri incaricati di supervisionare le attivita' dei Ministri.

20 GIUGNO - LA COMUNE:- Formazione di un comitato insurrezionale segreto, con l'appoggio della municipalita' parigina, ed in particolare del Procuratore Generale del Comune Manuel e del Sotto Sostituto Procuratore Danton.
Una manifestazione commemorativa della fuga del re diviene pretesto per un moto popolare e per l'invasione delle Tuileries da parte di una folla, in maggioranza giacobina, condotta dal birraio SANTERRE e da un certo Fournier, detto l"Americano". Il re e' costretto, senza tanti complimenti, ad indossare il berretto frigio rosso ed a bere alla gloria della nazione. Egli pero' rifiuta di accettare le richieste dei rivoltosi e cioe' il richiamo dei ministri licenziati ed il ritiro dei veti.(920611)(920612)

(( ANTOINE JASEPH SANTERRE (1752-1809) Ricco industriale, produttore di birra del faubourg Saint-Antoine, capo popolo e benefattore, dotato di molto carisma, tanto da essere indicato come il "padre del faubourg". Molto vanitoso, amante delle belle divise e dei lustrini, tocca il culmine delle sue ambizioni nell'Agosto 1792, quando viene nominato comandante della Guardia Nazionale parigina; come tale scortera' il re al patibolo nel Gennaio del 1793.
Ottenuto un comando militare in Vandea, fa un fiasco solenne contro i rivoltosi e viene richiamato a Parigi ed incarcerato. Quando esce dal carcere e' economicamente rovinato; si rifa' una fortuna come sensale di cavalli ma un nuovo fallimento finanziario lo fara' morire di crepacuore.

21 GIUGNO - A.N.L.:- Proibizione di tutte le riunioni di cittadini armati nei recinti dell'ANL stessa e cioe' alle Tuileries. -Una petizione di un gruppo di cittadini, che chiede di perseguire i rivoltosi del 20 Giugno, raccoglie in citta' 20.000 firme.

22 GIUGNO - LA CORTE:- Dichiarazione del re sugli avvenimenti del 20 Giugno. Si ritiene oltraggiato e lamenta la scarsa sicurezza accordata alla sua persona.

27 GIUGNO - Gli eventi del 20 Giugno hanno messo in allarme La Fayette che arriva a Parigi con intendimenti bellicosi.

28 GIUGNO - A.N.L.:- Intervento di La Fayette in Assemblea per chiedere sanzioni contro i fautori dei disordini, specie contro i Giacobini.

29 GIUGNO - La Fayette ci prova. Per questa data era prevista una manifestazione durante la quale il re avrebbe dovuto passare in rivista la Guardia Nazionale. Sfruttando il suo ascendente e la fedelta' che la Guardia Nazionale gli ha sempre dimostrato, La Fayette intende approfittare dell'occasione per prendere il potere con un vero e proprio pronunciamento militare.
Il tentativo fallisce in quanto il sindaco Petion, al corrente delle intenzioni di La Fayette, gli tarpa le ali annullando all'ultimo momento la cerimonia, per motivi di ...ordine pubblico.

30 GIUGNO - 
La Fayette, scornato dagli eventi del giorno prima, lascia in fretta Parigi e raggiunge l'armata al suo comando, dislocata alla frontiera lungo il Reno. La notizia del suo fallito colpo di stato indigna la gente che lo brucia in effigie a Palais Royal.

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