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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
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FEBBRAIO 1998

1 FEBBRAIO  - CRISI IRAQ - "Se ricorreremo alla forza lo faremo in modo massiccio" cos� la "dama della guerra" segretario di Stato americano, Madeleine Albright minaccia Saddam Hussein. Al suo fianco Tony Blair " e noi non ci tireremo indietro nel caso di un ricorso alle armi". . Si conferma cos� ancora una volta la granitica alleanza anglo-americana. - Schieramenti contrari all'attacco a Saddam: Francia, Spagna, Germania. Invece schierati per una via diplomatica o per capirne qualcosa di pi�: Italia, Russia, Cina, Paesi Arabi. Questi ultimi non vogliono, come hanno fatto nel 1991, concedere agli USA le basi.

2 FEBBRAIO   - BICAMERALE - Dopo la svolta di AN sulla giustizia, forse frana il patto Letta per il nuovo maggioritario. Da Parigi BERLUSCONI apre al sistema proporzionale e incassa subito un applauso da Cossutta. L'Inedita intesa tra Forza Italia e Rifondazione rischia di mettere in crisi gli accordi sulla legge elettorale collegati alla Bicamerale. In sostanza Berlusconi rilancia il sistema proporzionale e attacca FINI che reagisce "Un ritorno al proporzionale porterebbe al frazionismo. Il maggioritario non si tocca, garantisce una stabilit� di governo. E poi lo hanno scelto gli elettori con un referendum". - Disponibile invece la Lega con MORONI. - Ma Berlusconi trova anche l'occasione per attaccare Fini e D'Alema che definisce "un inciucio tra postcomunisti e postfascisti "Non credo alle abiure politiche, al pentimento dei leader che per tutta la vita hanno applaudito le dittature". - COLLETTI il bastian contrario dentro FI "Con i suoi colpi di testa Forza Italia rischia di compromettere il rapporto con AN".

3 FEBBRAIO   - MASTELLA presidente del Ccd incalza "Dopo quello che ha detto FINI sui magistrati sfido chiunque a trovare un mastice comune che tenga insieme il Polo. Ci sono pi� convergenze tra AN e PDS che non fra noi. Il Polo � morto e Fini lo sa bene, solo che io ho il coraggio di dirlo, Berlusconi lo pensa; perci� guardiamo a COSSIGA. Riuscir�? Non lo so, ma non vedo nessun Napoleone in giro. - Intanto MARINI fa capire che il Ppi non � "disposto a subire sulle riforme un asse PDS- AN e manda un segnale a Berlusconi ma il destinatario � D'ALEMA al quale Marini pone un altol� agli inciuci con Fini. Ma il segretario del Pds ha gi� capito che bisogna ricucire gli strappi con Berlusconi, che da Parigi manda a dire "senza di me salta tutto". - Ma MUSSI della sinistra democratica scherza "Berlusconi fa i capricci come un bambino quando si arrabbia e dice "prendo i mi' giocattoli e vo' a giocare sul mi' uscio", ma cos� rischia di far saltare le riforme e il fallimento � molto elevato. FI si presenta come la destra innovativa ma invece � legata alla Prima Repubblica; Berlusconi � un nostalgico del pentapartito".

4 FEBBRAIO  - Tra tutti i commenti e le polemiche per la minaccia parigina di Berlusconi di voler ritornare al proporzionale, ci sono commenti e polemiche. La minaccia � miele per Buttiglione, i Mastella, i De Mita, i Cossutta, i Bossi, i La Malfa... che ciascuno per motivi vari guardano con ansiosa speranza alla proporzionale. E' una proposta gratificante per tutti i partitanti e partitocrati che nel 1983 digerirono male il referendum col quale l'82% degli italiani dissero "basta" alla proporzionale e ne mandarono a casa parecchi. La Malfa plaude "� un sistema che serve a ridare valore ai partiti e alla politica". Insomma sembra che si voglia ritornare al vecchio regime e alle sue forme ottocentesche e un po' mafiose, quella di cucire maggioranze e governi ogni sei mesi e ci priverebbe dell'unica conquista moderna degli ultimi anni, appunto quella legge maggioritaria che d� ai cittadini la possibilit� di eleggere il governo, togliendolo ai partiti che sono 35 ma che con il proporzionale tornerebbero a essere 50, forse 80; dei grandi minestroni per gli italiani incomprensibili. Ma il Polo con la proporzionale esisterebbe ancora? I liberisti di Forza Italia quanti "partitini" formerebbero? E i rinascenti "partitini" della Prima Repubblica ora fluttuanti quanti ne rivedremo? Ai posteri!

5 FEBBRAIO   - DISASTRO A CAVALESE - Un Top gun americano in un volo a rasoterra trancia la fune portante della funivia del Cermis in Val di Fiemme. 20 persone a bordo si schiantano al suolo da 120 metri. Sgomento e costernazione per la tragedia, ma l'equipaggio fa scena muta davanti ai pm dell'inchiesta. Duro intervento del Presidente della Repubblica "guai se si � trattato di un gioco". PRODI " Una tragica incoscienza". Ma l'incoscienza andava avanti da mesi e il ministro della Difesa aveva risposto cos� a una interrogazione "L'attivit� a bassa quota � una forma di addestramento di fondamentale importanza, impossibile vietare questi voli"..

6 FEBBRAIO  - TELEVISIONE MIGLIORE - Tutti la vogliono, ma nessuno la fa. Anche la cultura in televisione, � in cima, se i sondaggi fan fede, ai desideri degli spettatori e tema ultimamente fra i pi� discussi nei dibattiti per addetti ai lavori, sia tv pubblica che privata. Ma lasciamo stare la cultura, facessero almeno "La Televisione". Finora nulla si � visto; tutta generalista. E se questa � televisione di evasione, di intrattenimento, siamo di bocca buona, siamo messi proprio molto male se ci bastano queste pochezze, queste espressioni di creativit� per gratificarci. Il 50% nei minuti di maggior ascolto delle informazioni sono spot, spesso migliori dei programmi. La logica ormai � quella commerciale e continuer� a essere commerciale. "Cambiare la televisione? fin quando la pubblicit� ci d� miliardi non si cambia nulla" afferma Costanzo. - Telespettatore avvisato, mezzo salvato. 100.000 spot all'anno non ce li toglie pi� nessuno anche guardando solo il telegiornale. E se la cultura piange il resto certo non ride, la realt� illusoria � ormai venduta in nome dell'audience che spinge a diminuire i livelli di qualit� e ora anche quelli di credibilit� (vedi il giorno 26). Poi c'� la questione sublimale, se la Tv privata � in mano a un politico, il mezzo perde la funzione di controllo dell'operato politico che ha tutto il potere di creare l'opinione pubblica. Spesso presa proprio per il sedere.

7 FEBBRAIO   - EUROMONETA - Viaggi di CIAMPI a Francoforte. Un benvenuto "freddo" di TIETMEYER, l'esorcista che vorrebbe liberare dalla UME il demone italiano. Inoltre ha un suo delfino alla guida della futura Banca Centrale DUISEMBERGER, che fa entrare in lotta di collisione l'ambizione di avere l'Italia un suo uomo nel board dell'Istituto di emissione dell'Euro. Il "ci spetta un posto nel consiglio della futura Banca Centrale" detto da CIAMPI � un segnale espresso in anticipo di questa collisione.

Dopo il viaggio a Francoforte qualcosa non va'. Ciampi si � impegnato con in partner europei ad affondare il bisturi sui residui passivi. Inizia dunque un braccio di ferro con i ministeri di spesa e con gli enti locali che non vogliono perdere una lira dei fondi gi� stanziati. A rischio i miliardi previsti per il Giubileo: 3500 miliardi per le opere da realizzare a Roma per l'Anno Santo del 2000. (E speriamo che non sia l'anno dell'olio santo dell'economia italiana). RUTELLI commissario per il Giubileo ha lanciato un secco altol� ai tagli "altrimenti il Giubileo lo faremo nel 2050" (che non sarebbe male!). ALBERTINI da Milano "Rutelli sbaglia, Milano sceglie il rigore e la moderazione. L'Italia ha bisogno in questo momento del gioco di squadra e le dichiarazioni che vanno in senso contrario non aiutano".

Erano del resto chiare le prescrizioni del Signore a Mos� (e quelle di Ges�) per il Giubileo: non si semina, non si miete, non si vendemmia, non si pota, ma si campa solo dei frutti della terra e di quello che si ha (Bibbia, Levitico, Cap. 25,8)

"LA COSA 2" - D'ALEMA "Le porte della cosa 2 sono aperte a tutti, il nuovo partito non � in contraddizione con l'Ulivo". Appuntamento alla prossima settimana a Firenze. Gli Stati Generali della sinistra si riuniranno per far nascere la cosa 2.

Intanto rinasce il Partito Socialista. Oggi gli orfani dispersi del vecchio PSI si ritrovano all'Hotel Ergife, rimettono insieme i cocci e provano a marciare compatti come in passato. Discorso attesi quello di GIULIANO AMATO, w fra gli ex capi del PSI c'� CLAUDIO MARTELLI, fuori invece DE MICHELIS e altri che strizzano l'occhio a Cossiga.- RANCHITELLI afferma "All'Ulivo manca una gamba: non pu� reggersi solo sulle forze degli ex comunisti e degli ex democristiani. I socialisti vogliono insomma ritrovare il loro orgoglio. Come simbolo si sono scelti la rosa del PS Europeo (ci sta pensando anche D'Alema per la sua cosa 2) e vogliono anche contare perch� afferma IMPOSIMATO " In nove Paesi d'Europa i socialisti sono al governo". Il nuovo PSI si chiamer� SDI (Socialisti Democratici Italiani), a battezzarlo OTTAVIANO DEL TURCO.

8 FEBBRAIO   - TORNA IL PICCONE di COSSIGA che procede verso il Nuovo Centro, ma soprattutto verso Montecitorio: "Il Parlamento � ingessato da quel patto-accordo stipulato alla cena di Letta tra D'Alema, Berlusconi, Fini e quel minore, come si chiama...ah s�, Marini". Ha "arruolato" MARTINAZZOLI contro la Bicamerale, si schiera per il maggioritario e anticipa "Il centro potr� fare accordi con una destra legittimata da D'Alema". Poi rilascia folgorante battute "Berlusconi? se avessi i suoi soldi mi ritirerei". Martinazzoli � piu' spietato "Berlusconi? non mi fa nessun effetto. Se qualcuno me lo nomina non mi viene in mente niente".

FINI AL QUIRINALE ? - Fini riafferma l'inesistenza di un asse con il PDS ma che esistono con D'Alema solo convergenze di giudizio sulla Bicamerale e fuga il dubbio che le sue mosse siano dettate solo dall'ambizione di sedere al Quirinale " Mi credete cretino? Non sono abbagliato dai sondaggi che indicano la popolarit� di una persona e non il consenso politico e non ho intenzione di lasciare il Polo e AN per seguire uno sbocco personale.

9 FEBBRAIO   - LA CRISI IN IRAQ - La Guerra sar� un affare. Sfida per l'audience tra BBC, Sky e CNN. Tutti vogliono evitare la guerra ma ci sono alcune reti televisive che sarebbero deluse se la diplomazia avesse il sopravvento sulle armi. Hanno gi� investito in questi giorni enormi capitali. Questa volta le tre reti non vogliono farsi prendere in contropiede dalla CNN che alla guerra del Golfo del 1991 aumento del 28% gli incassi pubblicitari. Quelli di Sky News, non vogliono perdere l'occasione "La seconda guerra potrebbe essere un successo. Butteremo nella mischia tutti gli uomini migliori, le tecnologie e i soldi di Murdoch". La BBC inglese rete di Stato non ha perso tempo ha persino utilizzato la portaerei Invincibile per inviare sul Golfo attrezzature e inviati speciali.

In futuro si potrebbero organizzare guerre per gli spettatori, e indicare sui programmi l'ora d'inizio e i palinsesti. "Colossei" televisivi con le battaglie dei gladiatori Persiani, Parti, Illirici, Macedoni, Traci, Daci, Sasanidi ecc. (che ora si chiamano Iracheni, Siriani, Libici, Bosniaci, Albanesi, Libanesi, Palestinesi ecc. ecc.) Sempre quelli sono per dare lo "spettacolo" all' "impero" d'Occidente, questa volta direttamente in poltrona.

9 FEBBRAIO - SUPER ULIVO PLANETARIO? - A pochi giorni del battesimo di Cosa 2 dalemiano, arriva la proposta dal premier britannico BLAIR. "Creare un' Internazionale del centrosinistra che comprende partiti come quello democratico americano di Clinton. Un Ulivo europeo. PRODI gioisce, D'ALEMA no. Cosa succede, sinistra e cattolici in un solo partito? Prodi "Oggi sono possibili nuove aggregazioni". - COSSUTTA "Un'illusione". ANGIUS pidiessino " L'idea di annullare una cultura politica � semplicistica e azzardata. In Italia � gi� difficile riunire le sinistre (guardate cosa � successo al Mugello c'erano 2+1 sinistra) figuriamoci in Europa il centro e la sinistra.

Il centro non � la sinistra e la sinistra non � il centro e le realt� vanno rispettate perch� hanno una lunga storia. Blair vuole solo creare un suo asse con gli USA.

NUOVA INTERNAZIONALE? Beppe Severgnini "Troppe sigle, impegni e differenze nel centrosinistra planetario. Le differenze tra la politica sociale di Clinton e quelle di Prodi sono gigantesche. Pu� la nuova internazionale di centrosinistra eliminarle? Solo se qualcuno imponesse il proprio punto di vista. E, se questo dovesse accadere, una cosa � certa: quel qualcuno parlerebbe inglese....gli ulivisti si preparino. Sar� vita dura!"

9 FEBBRAIO - IN ONDA LA TV DEI VESCOVI - Sat 2000. Debutta la nuova emittente per il momento vista solo chi ha l'antenna parabolica. Contenuti: incontri con i telespettatori, interviste fatte da Santoro, Mieli, Zavoli, Goldoni ecc. Poi film, teatro, rubriche, informazioni, il Vangelo letto e commentato, filmati amatoriali sulla vita delle parrocchie e non manca la trasmissione a quiz.- ANNUNZIATA commenta "E' un vero arricchimento della TV, sempre identificata con la laicit� se non con la demonicit�. La Chiesa sfida con quello che era un "mezzo del demonio". Sar� dunque interessante vedere come la Chiesa si misura con uno strumento tanto lontano dalla sua identit� tradizionale.

Il primo miracolo il novello Ges� 2000 l'ha gi� fatto invece dei pani moltiplicher� le antenne apostoliche e i variet� su molti canali.

E il jobel (tromba) giubileo, sar� la sigla d'apertura di quello strumento considerato fino a al 1960 dai parroci, che non vedevano pi� i parrocchiani alla sera, pagano.

10 FEBBRAIO   - MONETA UNICA - Nuovo attacco all'Euromoneta. 155 docenti di economia tedesca pubblicano un manifesto sul Financial Times e criticano lo stato d'avanzamento e chiedono un rinvio dell'Euro di alcuni anni. KOHL e WAIGEL replicano e condannano subito i professori, ma lo scompiglio rimane. "Fatto in fretta - dicono i professori - potrebbe nel giro di 10-15 anni tramutarsi in una bomba a orologeria. - DINI PASTICCIA - Non bastava questa polemica e il nostro ministro degli esteri ne fa nascere un'altra: "Per la direzione della Banca Centrale - afferma - ci vuole un politico". CIAMPI risponde seccato "Le caratteristiche sono gi� indicate dallo statuto", e gli si associa il Presidente del Parlamento europeo "Deve essere un professionista: un tecnico che garantisca indipendenza dalle correnti politiche".- Ribatte Dini "La professionalit�, la levatura e l'esperienza non c'� solo tra i banchieri". Cominciamo bene! Se anche gli altri sono dello stesso avviso e si sentono per ripicca ora affrancati a mettere un politico, la sovranit� limitata non sar� solo economica ma anche politica.

E sul Financial Times compare un'altra intervista di un ministro americano, che esprime preoccupazioni sulla partecipazione di Italia e Spagna all'Unione monetaria. Del resto Clinton ha apprezzato la decisione britannica di stare fuori dall'Euro e dieci giorni fa Eddie George il governatore della Bank od England ha detto chiaro che l'Euro dovrebbe nascere senza la lira e la peseta. Ai soliti anglo-americani non spiacerebbe vedere Italia e Spagna fuori dall'Euro, anche perch� agli inglesi spiace vedere la loro Sterlina sola e fuori dalla porta.

10 FEBBRAIO - DI PIETRO - Viene presentato a Milano oggi il movimento di ANTONIO DI PIETRO. Presentato da deputato della Rete, G. SCOZZARI e secondo un sondaggio della Directa in caso di elezioni il movimento raccoglierebbe oggi il 13,3% dei consensi collocandosi alle spalle del PDS, FI, AN.

11 FEBBRAIO   - LA "Cosa 2" - Non ci voleva Blair. Clima infuocato alla vigilia degli Stati Generali della sinistra a Firenze. Minniti difende con passione la creatura che sente come sua. "Gli Stati G. sono solo l'inizio dell'avventura della Sinistra del 2000, non l'approdo. Stiamo lavorando e parlando a una parte della sinistra che non si riconosce nelle forze organizzate. Serve un patto sociale che tenga insieme occupati e nuove generazioni, tutelati e non tutelati e se vogliamo un progresso reale bisogna avere il coraggio di affrontare i contrasti. Ma rubare la scena (il destino ha voluto cos�) non sar� D'Alema, ma il non presente Blair, che di certo non l'ha fatto apposta, non pensava di certo a Firenze ma ai suoi rapporti con Clinton.

VENDITE AUTO - Ancora record nelle vendite auto a gennaio- Piu' 32,15% rispetto al gennaio '97. L'effetto incentivi che terminavano a gennaio ha fatto un altro "miracolo". Primi in Europa come vendite. La parte del leone l'ha fatta la Fiat.

12 FEBBRAIO   - BORSA ITALIANA - Febbre da "fusione". MIBTEL per la prima volta sfonda quota 20.000. C'� la febbre delle fusiono delle banche e l'euforia � destinata a durare ancora, ma secondo il Financial time, "...questi movimenti sono inutili, non sono cattivi di per se, ma non risolvono il problema centrale del comparto creditizio italiano, i costi sono troppo alti". Stesso commento al Wall Street J. " per reggere la concorrenza dei grandi Istituti europei indispensabile disboscare "la foresta pietrificata" del sistema bancario italiano.

12 FEBBRAIO - SINISTRA DEL 2000 - Si apre il cantiere a Firenze e si comincia tra la kermesse tra le polemiche. CACCIARI ormai leader del cosiddetto "partito" dei sindaci va' gi� duro sulla Cosa 2, e sull'idea di Blair: "E' irrealistico nella situazione italiana, perch� qui una forza di questo tipo non potr� mai costituire un polo come in Inghilterra o in Germania o in Spagna" - Documento molto critico dalla sinistra del PDS: GLORIA BUFFO " La Cosa 2 segner� la fine del partito unico con un capo e una fede e l'avvento di un partito moderno e laico"

Tra i "passi" concilianti la nuova sinistra stringe patti di consultazione con le categorie del Commercio dopo le polemiche sulla Riforma. A Firenze infatti c'� la Confcommercio, la Confesercenti, la Lega delle Cooperative, insomma patto con i "ceti medi".- BERTINOTTI ne approfitta per ricordare che Rifondazione � rimasta l'unica a difendere le classi operaie.

13 FEBBRAIO   - FALCE E MARTELLO ADDIO -La Cosa 2,  ha ora un nome: il PDS perde la P e diventa DS (Democratici di Sinistra) e ha un nuovo simbolo, una rosa spunta ai "piedi" (desiderio di egemonia?) della quercia e si manda in archivio definitivamente la falce e il martello.

Parla D'ALEMA " La sinistra deve superare le divisioni del passato. Il nuovo progetto non � contro l'Ulivo" poi elogia Blair. I commenti sono vari. Due ore di parole troppo perfette per scaldare i cuori, operazione di ingegneria, fredda tattica. Gli ulivisti non applaudono, OCCHETTO diserta l'apertura e BERTINOTTI � amareggiato.

Niente bandiere rosse, slogan, inni e musiche di partito, ma rigoroso e impeccabile servizio d'ordine; alla Stampa vietato il parterre e per le interviste prima compilare un modulo con la richiesta indicando il personaggio da intervistare.

13 FEBBRAIO - LA CRISI IN IRAQ - Mosca sfida gli USA: "Non toccate l'Iraq". Londra rivela un patto segreto tra Baghdad e Teheran. Gli iracheni si appellano "Europei ascoltateci, potete fare ancora molto per la pace". - Intanto in America al Congresso affiorano i primi dubbi sull'operazione "Tuono nel deserto". Intanto la politica estera italiana di fronte alla scelta tra negoziato e azione tentenna. Si critica il comportamento ambiguo e oscillante del governo. Netta la disapprovazione di Bertinotti e dei Verdi dopo le dichiarazioni di Prodi e Dini. Il Verde BOCO "L'Italia non pu� essere un Paese a sovranit� limitata, e Prodi e Dini ci devono spiegare il "voltafaccia".- MACALUSO "Il centrosinistra si trova tra due fuochi: da una parte ammira Blair (pronto a schierarsi con gli americani) e dall'altra esalta il Papa e il suo pacifismo.

14 FEBBRAIO   - LA CRISI IN IRAQ - Clinton "Il No russo non salver� l'Iraq". La Casa Bianca ha gi� deciso l'attacco". - Intanto in Italia Prodi " Amici americani vogliamo sapere! L'alleanza � salda, dobbiamo per� capire gli scopi dell'azione militare". E cosa dicono i leader? - Berlusconi "Sosteniamo l'azione USA". - Fini "Sollecitare un intervento dell'Europa". - Casini "No al neutralismo di Prodi". - Buttiglione "Ma siamo sicuri che le bombe servono?". - Bianchi " Strategia americana poco chiara". -D'Alema "Decida l'ONU, non le singole potenze". - Bertinotti "Negare le basi agli americani". - Manconi "No all'uso della basi in Italia". - Maccanico "Se sar� guerra, l'Italia dovr� dare le basi".

15 FEBBRAIO  - SINISTRA DEL 2000 - D'ALEMA chiude gli Stati Generali e viene eletto segretario dei Democratici di Sinistra e lancia un appello "Restiamo uniti. L'Ulivo e il PDS si integrano a vicenda e governeremo a lungo insieme" e riferendosi a qualche critica " Non siamo pi� la sinistra delle emozioni che scaldava i cuori e poi perdeva le elezioni". E se D'Alema � diventato buono, Veltroni � un po' cattivo e si � preso la scena di una mattinata dicendo ai delegati " il mio progetto per la sinistra non � quello di D'Alema. Blair � pi� ambizioso. Non costruiamo a tavolino un'identit� pi� piccola di ci� che siamo gi� o di ci� che potremo essere. Rutelli da solo ha preso a Roma voti pari a quelli del PDS. Vuol dire che la domanda di sinistra � grande".

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