"Parola di Presidente"

16 GENNAIO   -POLO IN CRISI? - NO! Berlusconi con baci e abbracci fa pace con Fini che a sua volta condanna i "becchini" che vogliono "il Polo morto". E il Cavaliere scherza " Sento dire che sto male, che avrei ancora poche settimane da trascorrere su questa terra. Io faccio gli scongiuri. Mi avrete qui ancora per molto tempo. Non permettero' nemmeno che i giudici mi facciano fuori....e non ho alcuna intenzione di mollare la politica". Aria quindi di festa. La minaccia del progetto della "cosa" di Cossiga forse sta facendo effetto. Ma fino a quando non si sa ancora.

17 GENNAIO   - COMMERCIO LIBERO - Nell'aria e ' gia pronto il progetto di legge con la "riforma" storica del commercio. O Meglio la "controriforma". (vale la pena rileggere cio' che avvenne prima nel 1949 e poi nel 1971 - vedi COMMERCIO 1971 ).
Il nuovo decreto legislativo dunque si ripropone a rivedere molte norme. Niente piu' vincoli per avviare esercizi fino a 300 mq, abolizione degli orari di apertura e introduzione della flessibilita'.
Significa che chiunque puo' aprire un negozio senza aver bisogno di licenza comunale e tenere aperto al pubblico il suo locale (accogliendo i desideri dei consumatori) scegliendo dentro una fascia oraria di 13 ore di tutti i giorni e aprire anche di domenica. Siamo il linea cioe' con Parigi, Londra, Berlino, Madrid.
Le novita' produrranno anche benefici sociali in termini di efficienza della distribuzione e potrebbe portare anche un calo dei prezzi. Inoltre con l'abolizione delle licenze scomparirebbero le "corsie preferenziali"; e senza queste barriere quindi anche un calo della corruzione e rapporti piu' trasparenti con i Comuni.
Ma monta la protesta delle varie associazioni che difendono solo vecchi interessi. Si annunciano proteste, mobilitazioni, serrate, affermando che "senza licenze sara' il Far West, rafforzerebbe la presenza della criminalita' organizzata, si cancellerebbero le qualifiche professionali"
(Ma prima del 1971 non c'era il Far West, non c'era la criminalita', e dal 1961 al 1971 si erano aperti il 45,1% dei negozi esistenti. E guarda caso, solo dopo la legge 426 del 1971, l'inflazioni sui prodotti di largo consumo inizio' la sua folle corsa verso il 20% annuo).
Quindi le proteste di oggi sembrano solo per ragioni di "bottega", una "retroguardia" di interessi corporativi. Ma cosi' non si entra in Europa si scende in Africa! (bisognerebbe uscire qualche volta dalla bottega e visitare l'una e l'altra).

18 GENNAIO  - RIFORMA DEL COMMERCIO - Infuria la polemica corporativa. AN difende i bottegai, ma del resto le corporazioni e quella del commercio le aveva fatte Mussolini, poi erano cadute nel 1949 (Legge Lombardo) ed erano state rispolverate dal nuovo "regime" dei "padrini" locali nel 1971 con le conseguenze che sappiamo.
Ma non si comprende l'opposizione di Forza Italia, che viene attaccata proprio dall'economista ANTONIO MARTINO ex ministro di FI, che si schiera con decisione a favore della deregulation del settore commerciale: "Sono deluso, Forza Italia sembra aver dimenticato la sua origine liberista. Bille' difende la posizione di chi e' gia' commerciante e non di chi potrebbe diventarlo favorendo la concorrenza e quindi l'interesse dei consumatori. Difende le rendite di posizione, perfino gli orari, una visione statica, e non guarda allo sviluppo concorrenziale del settore. Una riforma cosi' l'avremmo dovuta proporre noi nella passata legislatura altro che contrastarla. Il Polo ha sbagliato tutto e mi domando se valga la pena di restare a Forza Italia, confesso di pensare a un'uscita dal partito fondato da Berlusconi. Sono deluso, tanto deluso".

19 GENNAIO   - TELECOM E SOCRATE - Sogni infranti. Ma cosa si diceva due anni fa su questo sito di "cronologia", sulla "Pagina Nera"? (vedi nel link "Curiosita'"). Si affermava che era inutile cablare con le fibre ottiche dieci milioni di case italiane spendendo 20mila miliardi. C'era a disposizione l'ADSL, una nuova tecnologia per comprimere i dati con il semplice e banalissimo doppino. Si invitava a non commettere il colossale errore giapponese dell'Alta Definizione. Le esortazioni sulla "Pagina Nera" sono rimaste inascoltate per due anni. Ora viene annunciato che il progetto Socrate e' defunto, si sono resi conto che il progetto non stava in piedi, e che la fibre ottiche sono inutili. "Abbiamo cambiato rotta", ha spiegato Gerarduzzi "c'e' una nuova tecnologia".
Nuova? Sono due anni che chi scrive ve lo dice, e da otto che la conosce! E sono 18 anni che trasmette da un computer all'altro in fonia! E si ritiene un provetto!

*** 35 ORE ? 32 ORE!! - La rivoluzione di COFFERATI che va oltre BERTINOTTI: " Si puo' lavorare anche solo 4 giorni. 32 ore! La societa' e' cambiata, anche noi dobbiamo farlo. C'e' nella CGIL una cultura nuova che guarda alla persona e ai suoi diritti. Il mondo fordista centrato sulla fabbrica, univoco e rigido ha plagiato la stessa organizzazione sociale. Con il risultato che quando le persone lavorano non possono utilizzare i servizi perche' li trovano chiusi. In venti anni la societa' e' progressivamente cambiata, e' diventata piu' articolata e frammentaria.. La flessibilita' non e' un lusso, e' una esigenza. Dobbiamo tutti liberarci delle ideologie. E di ideologie e' piena una parte della Confindustria".

*** NUOVO "CANTIERE" DEL CENTRO - Casini e i centristi danno l'addio al Polo? I cristiani democratici lanciano la loro "costituente", tanti moderati per un solo partito. "Una stagione e' finita; al vecchio Polo non serve piu' nessuna operazione chirurgica, ne' diplomatica. Ormai se i filoni e le identita' del centrodestra torneranno a comporsi non avremo allargato il Polo ma ne avremo fatto un altro"
Ma mancano all'appello alcuni protagonisti: COSSIGA, Scognamiglio, la Pivetti. Il progetto dice Casini e' un "centro all'opposizione dell'Ulivo" ma "critico verso il Polo"; non un terzo polo ma un nuovo polo. Un no "alla politica dei grandi assi Fini-D'Alema o Berlusconi-D'Alema.
MASTELLA avrebbe voluto rompere definitivamente con Berlusconi, ma Casini frena "Silvio non e' una figura mitologica. Ma noi lo aspettiamo al crocevia della politica insieme a una larga parte di FI. Finora ha sbagliato a privilegiare il rapporto con AN invece che con noi"

20 GENNAIO   - RIVOLUZIONE NEL COMMERCIO - Mentre continua la protesta dei commercianti che minacciano serrate e ostruzionismo fiscale, PRODI annuncia "Dopo il commercio, deregulation a tutto campo, la liberalizzazione si estendera' ad altri settori. E' un processo inevitabile, credo necessario per dare a tutti un forte segnale che l'Italia e' un paese che corre verso l'Europa". - Il premier e' polemico con l'opposizione di centrodestra che sta cavalcando la protesta dei commercianti "Mi hanno sempre rimproverato di essere uno statalista e adesso mi rimproverano di essere dalla parte del liberismo". - BERSANI aggiunge "E adesso tocca agli ordini professionali".

21 GENNAIO  - CASO PREVITI - La tifoseria dell'opinione pubblica e dei politici alla Camera pro e contro l'arresto e' stata accontentata. CESARE PREVITI ha vinto la sua personale battaglia con un risultato oltre ogni aspettativa a voto palese: 341 no, 248 si', 21 astensioni. Decisivi fra i no, e con sorpresa per il "popolo leghista", i voti degli uomini di Bossi, anche se Canino aveva precisato "il nostro e' un voto contro la magistratura italiana".

Ma Bossi non ha ricevuto la gratitudine, la Camera ha infatti subito dopo votato l'autorizzazione a procedere contro di lui per il reato di istigazione a delinquere e per aver diffamato Fini e gli uomini di AN.

Fra il "popolo leghista" qualcuno commenta "Lo hanno fregato, e se lo merita, diceva di essere contro "Roma ladrona" ed ora eccolo li', a dire No"

22 GENNAIO  - IL PAPA A CUBA - Incontro WOJTYLA -FIDEL CASTRO. Evento storico? I due protagonisti appartengono non soltanto alla storia ma alla leggenda del secolo che sta per chiudersi.

CASTRO: e' il guerrigliero dalla fama di "libertador" della Cuba di Batista ma che poi si trasformo' in un altro caudillo abbandonando i democratici che erano stati sulla Sierra per mettersi a fianco di Krusciov. Da piu' di trentanni non guida il Paese, ma e' il proprietario di Cuba. E' uno dei cento uomini piu' ricchi del mondo. Prima della rivoluzione, lo era gia' ricco, ma gli mancava il feudo.

WOJTYLA: e' il Papa venuto dall'Est, lontanissimo dalle idee di Castro, ha fatto cadere proprio lui in Polonia le prime colonne del potere sovietico; Un potere e una ideologia che foraggiava Castro solo per avere una base a due passi dagli Stati Uniti. E la caduta del muro di Berlino per Castro e per Cuba ha significato l'isolamento dal mondo.
Cuba e' sotto uno inamovibile embargo degli USA, che fanno subito sapere che la visita del Papa non modificheranno' le decisioni degli americani. Castro dal suo canto ha uno Stato in una spaventosa crisi economica che gli dovrebbe far riconoscere che e' fallita la sua politica e che deve prendere delle iniziative: girare pagina e imboccare la strada della democrazia.
Forse Castro anche se in un modo criptico facendo aperture alla Chiesa invitando il Papa sta comunicando e ammettendo la sua sconfitta.

PRO e CONTRO il VIAGGIO DEL PAPA: Vittorio Messori "Non sono sicuro che il Papa conosca a fondo la realta' cubana. Con la visita si corre il rischio di dare ossigeno a Castro, aria fresca, e cosi' contribuire a ritardare una soluzione democratica"

Bertinotti: "Il dialogo tra cattolici e comunisti e' entrato in una nuova fase. La visita a Cuba parla di un cambiamento intervenuto nel mondo che sta tumultuosamente cambiando. Una nuova scena appare. La mondializzazione dell'economia del mercato porta in rilievo un dominio del mercato, generale e pervasivo, non solo sulla classe e sull'ambiente, ma sulla persona. Sospinge in avanti il fondamentalismo della competitivita' assoluta delle merci che minaccia il sacro piu' di qualsiasi altro fenomeno di secolarizzazione. La presenza soverchiante di un nuovo capitalismo aggressivo che non si ferma di fronte a nulla e che tutto pensa di poter piegare, sia esso sacro che profano, alla sua affermazione, rivela nei suoi mali, i mali del tempo".

Criptico Castro e criptico pure il Papa, che appena toccato il suolo cubano, alla conferenza stampa, a chi gli domandava obiettivi e risultati precisi dalla visita, ha risposto "non sono un profeta, chi vivra', vedra'".

23 GENNAIO   - PREVITI BOOMERANG - Dopo il no dell'arresto, sulle onde delle indignazione DI PIETRO lancia l'appello agli italiani perche' si contino sul tema della giustizia. "Su Mani pulite chiamero' a votare i cittadini".
Maggioranza in imbarazzo. E anche molti italiani che normalmente votano per mandare alla Camera ognuno il proprio politico.
URBANI e' lapidario" Non e' il Polo a doversi preoccupare ma l'Ulivo"
PELLEGRINO e' conciso e paternale "Cosi' caro di Pietro non difendi la legalita': Cosa facciamo delegittimiamo la magistratura e il parlamento con il voto dei cittadini? I Pm eletti dal Popolo? E come faranno a perseguire i reati del popolo che li ha eletti?
*** IL NO A PREVITI - IL POPOLO LEGHISTA - Se c'e' imbarazzo all'Ulivo, l'ira dei "lumbard" su Radio Padana Libera e' la "cartina tornasole" di qualcosa che molti elettori non hanno affatto capito. Un telefono che scotta e in diretta. "Bossi ci ha venduto". - "Bella roba, la tessera comunque e' gia' nella pattumiera". - "Adesso cosa gridiamo nelle piazze: Roma ladrona la Lega ti perdona?" -

Bossi dovra' pensuadere le sue "camicie verdi" della bonta' della scelta e che alleandosi con il Polo vuole mandare a dire ai magistrati "state attenti ci mettiamo contro di voi".

24 GENNAIO   - LOVE STORY OF AMERICA - Scoppia il caso Monica-Presidente degli Stati Uniti. Una giovane stagista fa tremare la Casa Bianca. Dopo il caso della scorsa settimana, un nuovo scandalo sessuale rischia di scatenare una pericolosissima reazione a catena. C'e' gia chi scrive su autorevoli quotidiani americani che Clinton rischia l'Impeachment. La belloccia di turno questa volta sta rivelando (o inventandosi) incontri con il presidente, i particolari intimi e piccanti, e che le sue predilezioni nel consumare i "pasti" sono i "bombon" lecca lecca. Con giornali e Tv, messo in cosi' autorevole risalto, la prestazione ha perso in pochi giorni sia la denominazione latina che quella bolognese, e si chiama ormai gia' col nuovo nome. In America col nome "ovale", e per l'Italia col nome dell'inquilino. Per un processo di identificazione la pratica ha avuto una impennata notevole e si sta diffondendo a macchia d'olio anche fra i giovanissimi visto che i genitori hanno avuto un bel da fare per spegnere Tv e nascondere giornali.

*** FIAT CAMBIO DIRIGENZA - Romiti lascia la Fiat. Nuovo presidente Paolo Fresco. Romiti chiamato nel 1974 da Agnelli, ha diviso con l'Avvocato tutte le grandi scelte che hanno segnato il rilancio della casa automobilistica torinese. L'11 dicembre 1996 Agnelli aveva lasciato la presidenza e aveva annunciato suo successore proprio Romiti.

Con la vittoria dell'Ulivo Romiti ha espresso in diverse occasioni critiche a Prodi accusato di immobilismo nonostante il governo avesse varato a favore dell'auto gli incentivi alla rottamazione che hanno fatto fare ai conti Fiat un boom; e altra grossa critica sulla moneta unica. Esternazioni non sempre in linea con lo stesso Agnelli, forse piu' diplomatico a dire le stesse cose ma a raccogliere alla fine anche i frutti.

*** BOSSI CONDANNATO - Il tribunale di Bergamo ha condannato il leader della Lega a un anno di carcere (con la condizionale) e a 170 milioni di risrcimento danni a Fini e altri esponenti di AN. Bossi in un comizio invito' il "popolo leghista" a "cercare casa per casa i fascisti". Ma la confusione fra gli elettori leghisti e' molta, dopo il no di ieri a Previti con il Polo dove c'e' AN e quindi Fini, oggi vede condannare Bossi per ingiurie a Fini e ad AN.

25 GENNAIO   - LA "COSA" di COSSIGA - Dopo mesi di scontri, accuse a muso duro, provocazioni, incomprensioni, c'e' tregua tra Cossiga e Berlusconi. L'Ex presidente fonda e lancia il suo movimento "Fuori dal Polo, distinto e distante dalla destra e per ora alternativo alle sinistre al potere".
Lo ha spiegato al Cavaliere in un faccia a faccia solitario. Comunicato finale: "Ora dovremo creare un manifesto e individuare temi sui quali accordarsi. La cosa importante e' che da questa forza democratica non abbiamo escluso una collaborazione con Prodi ne' con parte del governo.
Critiche di PERA di FI "Il progetto e' ambiguo, noi di FI perche' non veniamo coinvolti subito. Buttiglione dice che la "cosa" e' in concorrenza con FI; vorrei capire perche', poi c'e' il Distinto e distante dalla destra, Fini e An prenderanno queste parole come una sfida."

*** 25 GENNAIO - LOVESTORY AMERICA - Il sexy scandalo assedia il Presidente. I giornalisti lasciano Cuba, il Papa e Castro e rientrano a casa precipitosamente. In Tv l'incontro storico cubano e' passato in secondo piano, in quarta pagina.

26 GENNAIO   - CUBA, CASTRO E IL PAPA - Sergio Romano, l'Ambasciatore: "Castro sta recitando una parte tra il filiale e il paterno. Una regia ben orchestrata, e si e' assicurato altri anni al potere. Spera di uscire dall'isolamento guadagnando legittimita' davanti ai cubani e soprattutto davanti alla comunita' internazionale e agli Stati Uniti. Concedera' liberta' di culto ma non cedera' il potere.

A Cuba il Papa rischia non soltanto di dare questa legittimita' a Castro come leader comunista ma di venire usato da tutti coloro che hanno interesse a dipingere il Papa come un paladino dell'anticapitalismo. Lo stesso nostro Bertinotti ne ha approfittato"

*** 26 GENNAIO - LA "COSA" di COSSIGA tiene banco. MARTINAZZOLI la boccia " non portera' da nessuna parte, se si sta dentro quello che c'e', non si puo' dire ci costruire qualcosa di nuovo che vada oltre. - Sergio Romano "L'operazione con Berlusconi sara' difficile, ma senza Berlusconi sara' probabilmente impossibile"

Buttiglione sul nuovo ipotetico ruolo del Cavaliere nella "cosa".: Ne' lui ne' Cossiga saranno i futuri candidati premier, ma Berlusconi certo non sara' piu' il dittatore del centro che e' stato dal 1994 ad oggi, sara' solo uno dei consoli".

*** 26 GENNAIO - LA "COSA" IN "CASA" - Ad Arcore Berlusconi riunisce tutti i suoi coordinatori in vista del consiglio nazionale a fine febbraio e del primo Congresso il 18 aprile a Milano. Ma il problema odierno e' la "Cosa" di Cossiga. E gia' ha pronto un sondaggio. Solo l'1,3% degli elettori di FI voterebbe il partito di Cossiga e solo il 3% lo voterebbe come leader del nuovo movimento, mentre il 94,2% non cambierebbe il Cavaliere con nessun altro.

*** 26 GENNAIO - 2 GUERRE PER GLI USA - Monica e l'Irak. La ragazza scuote la Casa Bianca, il dollaro, Wall Street, l'Irak e forse fra qualche ora anche l'Europa degli alleati Usa. La moglie di Clinton in Tv per difendere il marito, mentre da lui da un momento all'altro ci si attende una conferenza stampa. Girano voci di dimissioni, ma la Casa Bianca smentisce. 100 milioni di americani stanno accendendo la televisione per ascoltare la sua difesa.
Cattivello Thomas Friedman sul New York Times " Nell'annuncio di Clinton se ci sara' un blitz su Baghdad, magari con un bel bombardamento per far rispettare a Saddam i soliti ispettori dell'Onu, tutto questo verra' visto come una manovra diversiva"

27 GENNAIO   - AMERICA, IL GIORNO PIU' LUNGO - E' stato uno di quegli attimi che l'America non scordera' per un pezzo. Minuti attesi con ansia e con una lunga tensione da parte di duecento milioni di occhi che in Tv scrutavano ogni battito di ciglia del loro Presiedente.

Clinton, l'uomo piu' potente del mondo, e' chiamato a difendersi non per delle accuse di aver provocato una guerra mondiale, un Vietnam, una Bosnia, una crisi internazionale, ma deve difendersi dall'accusa di aver fatto si' o no sesso con una giovane stagista, come un banale professore con una collegiale.
Affronta le telecamere serio e deciso, ma il rosso in viso o dalla rabbia o dall'inbarazzo lo si vede. Poche parole (che riportiamo in apertura in originale) poi sgombra il campo senza aggiungere altro. Ora si prepara per mandare in onda il Messaggio sullo stato dell'Unione. Che terra' incollato sugli schermi gli stessi occhi che lo hanno scrutato, e che ora vogliono sentire ben altro. Il futuro dell'America 2000.

*** 27 GENNAIO - ORE 3 - AMERICA IL GIORNO DOPO - (Discorso di Clinton) Consapevole di affrontare la sfida piu' importante della sua vita il Presidente risorge tra gli applausi del Congresso e trasforma il "giorno del giudizio" in un un giorno di successo personale (L'indice di affidabilita' ritorna al 78%). Il discorso scaccia polemiche, rasserena gli americani e diventa piu' forte dello scandalo. Politica in primo piano, che riguarda soprattutto il futuro dell'America e la politica estera in Medio Oriente, Bosnia, e Irak.
Nessun accenno al sexygate e gia' deciso il raid sull'Irak. Il N.Y.Times pubblica rivelando fondi anonime che "il dado e' tratto". L'azione considerata diversiva lo pensa solo un certo tipo di stampa, in effettti il 17 gennaio Saddam aveva minacciato di cacciare gli ispettori dell'Onu dall'Irak. La risposta americana e' quindi stata questa: il Raid e l'ultimatum. E Mc Curry ammette che lo scandalo sexy gli ha reso le cose difficili, molto piu' difficili da quando il N.Y Times ha scritto che il bombardamento potrebbe apparire un'azione diversiva.

28 GENNAIO   - LA "COSA" DI COSSIGA che precisa: "Nascera' un movimento grande. Laico. La sintesi tra gli eredi di De Gasperi, Einaudi, U. La Malfa, Saragat. I poli saranno due, sempre due, da una parte la sinistra, dall'altra noi. Il centro riformatore. Senza AN. Il Cavaliere? Venga nel mio Polo lui e altri di FI. Le Riforme? Maleodoranti, fermiamole subito in Parlamento o dopo con un referendum. Prodi? Abbiamo affinita' con lui. D'Alema? Si e' scelto l'oppositore ideale: Fini; vuole scegliersi gli alleati e anche gli oppositori e mi sembra troppo. Fini? E' ossessionato dalla legittimazione, vuol mettere la firma sotto la riforma, costi quel che costi.

29 GENNAIO   - IRAK - Parte il conto alla rovescia per l'attacco angloamericano su Saddam. Un attacco che appare via via imminente e inevitabile anche a costo di creare una profonda frattura tra i cinque Paesi membri dell'Onu. Baghdad accusa Clinton di voler distrarre l'attenzione accrescendo la tensione internazionale.

Ma la CIA rivela che Saddam possiede un potente arsenale di armi chimiche e batteriologiche. Mosca prende le distanze e tenta di fermare il blitz "Saddam puo' distruggere Tel Aviv con 75 testate non convenzionali". Bombe all'antrace che provoca una polmonite fulminante.

30 GENNAIO   - RAI CAMBIO AL VERTICE - Dopo la bufera delle dimissioni nuovi arrivi con un vertice professionale con molta dimestichezza col sistema radiotelevisivo. La RAI vuole vincere la scommessa con la concorrenza. Ma l'Associazione Consumatori commenta "un "nuovo" di basso profilo, Camera e Senato hanno piegato le loro scelte ai voleri dei partiti e dopo aver consultato il direttore di una rete concorrente privata: Costanzo; Mentre uno dei consiglieri (del Pds) dirige le relazioni esterne della Cecchi Gori e un altro (vicino a FI) e' il presidente dell Assap, l'associazione che riunisce le agenzie pubblicitarie. Ci dovremo difendere ancora di piu' dalla pubblicita' occulta"

31 GENNAIO  - 18 MILIARDI A BONOLIS - Non si spegne la polemica sul "nuovo" alla televisione pubblica che scoppiano le polemiche sui contratti miliardari di quelle private. Il cardinale Tonini: " Realta' stridente, mancanza di sensibilita'. Non condanno il mercato, ma certi trionfalismi sono immorali" - Don Riboldi " 6 miliardi all'anno per qualche programma in Tv fa rabbrividire. E c'e' chi dice che questo e' mercato. Io chiedo perche' un buon operaio che lavora otto ore al giorno debba allora prendere solo un milione e mezzo al mese. 330 volte meno. Mi chiedo chi salva allora una vita quanto dovrebbe allora guadagnare?" - Magalli difende le scelte "un azienda privata puo' pagare i personaggi quanto vuole".-
Il liberismo e' liberismo! Chi si sente sminuito e mal pagato nella sua professione vada a fare anche lui come dice Costanzo "il giovane mostro sacro" che fa "le uova d'oro". "Abolire l'Auditel? Rende 5 mila miliardi all'anno!". "Cambiare programmi e sistema? Fin che si prendono i miliardi non si cambia nulla!"
Il "sacro" e' "sacro", bisogna aver "fede" nella "nuova religione" e credere nei nuovi "messia"! Per il 2000 siamo a posto!

TITOLI DI GIORNALI DEL MESE

1 - Niente morti per i botti di Capodanno. Era dal 1989 che non accadeva.
3 - Il Papa visita le zone terremotate di Marche e Umbria.
6 - Vinto a Padova il primo premio della Lotteria Italia 1997 (cinque miliardi).
15 - Papa Giovanni Paolo II visita il Campidoglio e incontra il sindaco Rutelli. E' la seconda volta da quando Roma e' capitale.
16 - Romiti rinviato a giudizio per le tangenti Intermetro.
17 - Trovato nel garage della sua casa di Campaegli il corpo di Giancarlo Carmassi, l' ex steward scomparso a dicembre.
18 - Vincita record al Superenalotto: 12.904.800.000 di lire.
20 - La Camera boccia la richiesta di arresto per Cesare Previti.
21 - Si dimette il presidente della Rai Enzo Siciliano. Nei giorni successivi si dimettono gli altri consiglieri.
22 - Via libera per la sperimentazione di alcuni protocolli del del metodo Di Bella.
23 - La Camera approva il decreto sulle quote latte.
26 - La Cassazione conferma la sentenza di assoluzione dei tre ufficiali imputati per la sciagura di Casalecchio di Reno.
28 - Ergastolo per Gianfranco Stevanin, il 'mostro di Terrazzo'.
29 - Nominato il nuovo consiglio di amministrazione Rai composto da Stefano Balassone, Alberto Contri, Vittorio Emiliani, Giampiero Gamaleri e Roberto Zaccaria, che sara' il presidente.

NEL MONDO

1 - UE: la Gran Bretagna assume la presidenza di turno del Consiglio europeo.
3 - ALGERIA: terroristi islamici attaccano dei villaggi nella regione di Relizane. Testimoni parlano di 300 persone sgozzate.
6 - DANIMARCA: a Copenaghen un vandalo decapita la statua della Sirenetta. Il 5 febbraio viene arrestato il responsabile.
7 - SPAZIO: e' lanciata da Cape Canaveral la sonda spaziale Lunar Prospector. Secondo i dati trasmessi, sulla Luna c'e'
abbastanza acqua per sostenere missioni lunari.
7 - IRAN: il presidente Mohammad Khatami fa un appello al dialogo fra il popolo iraniano e quello statunitense.
13 - IRAQ: crisi Iraq-Usa. Il governo contesta la composizione della squadra degli ispettori Unscom e impedisce l'accesso ai
siti presidenziali. Gli Usa minacciano pesanti ritorsioni.
20 - REP.CECA: Vaclav Havel viene rieletto presidente.
21-25 - CUBA: visita di papa Giovanni Paolo II, primo viaggio di un Pontefice nell'isola. Il papa chiede liberta' per la
Chiesa, rispetto dei diritti umani di tutti i cubani compreso quello a non dover soffrire a causa dell'embargo Usa. Il Vaticano chiede un provvedimento di clemenza in favore dei detenuti 'politici'.
21 - USA: il 'Washington Post' e la rete tv 'Abc' rivelano una relazione tra il presidente Clinton e Monica Lewinsky.

 

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