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CRONOLOGIA

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AGOSTO1997

La pagina del Mese (o sara' la pagina dell'anno?)

1 AGOSTO   - SCONTRO TRA FORZA ITALIA e AN. Esplode la questione della convivenza e della leadership. BERLUSCONI ad An, " ci impedite di allargarci ai confini della estrema sinistra". Quel che colpisce e' la frase "senza di lui ora avremmo Di Pietro". - La replica di FINI "Iniziativa politica debole. Non siamo noi ma l'assenza di linea la palla al piede dell'alleanza. Berlusconi avrebbe qualche difficolta' a spiegare agli italiani perche' il Polo nato contro la sinistra adesso dovrebbe allargarsi a sinistra. Se non c'e' identita' e iniziativa politica non c'e' neanche una leadership politica". - GALLI DELLA LOGGIA (dello stesso partito Forza Italia) che ha innescato la polemica "Il polo non c'e' piu'. Dopo qualche apparente sussulto di vita...il centrodestra e' tornato con puntuale regolarita' alla sua condizione abituale: la catalessi. Colpa delle perdurante condizione di anatra zoppa del suo capo BERLUSCONI impossibilitato e/o incapace di esercitare un qualsiasi ruolo di leadership politica e nell'altrettanto perdurare assenza di un congresso di Forza Italia, che cosi' si conferma un puro ammasso di parlamentari anziche' un organismo dotato di realta' politica propria". Gli risponde BERLUSCONI "Galli e' nei confronti della nostra politica sordo cieco e anche in malafede, ha consumato una vendetta nei miei confronti che personalmente gli avevo mandato a dire che era un politologo da bar. E non sapevo di avergli fatto un complimento visto che al bar di Forza Italia ne capiscono piu' di quanto ne capisca lui".- CASINI e' cauto " E' sbagliato rinfacciarci reciprocamente le ragioni per cui il Polo non si allarga. Se e' vero che c'e' qualcuno che non viene da noi perche' c'e' AN e' anche vero che il merito storico di Berlusconi e' di aver lui sdoganato la destra."

2 AGOSTO   - POLO DIVISO - Continuano le risse. MARTINO (FI) "Il Polo deve decidere che cosa fare, quale politica scegliere. Deve darsi un programma" - E scende in campo il filosofo COLLETTI (FI) "Crisi? Purtroppo si': lo stato dell'opposizione e' deplorevole, non si vede strategia, non sono chiari i rapporti tra le forze che le costituiscono, c'e' bisogno di confronto, di dialogo, di strategia comune. Invece dentro Forza Italia non esiste un solo luogo dove BERLUSCONI possa sentire come la pensa il partito, ricevere proposte e suggerimenti e alla fine, dato che lui e' l'"Unto del Signore", a decidere da solo. Se vale il detto "ghe pensi mi'", dato che i suoi pensieri cambiano a seconda dei suggeritori, l'impresa di mettere in campo una politica vincente diventa improba. Non e' in discussione la leadership di Berlusconi, e' proprietario di otto milioni di voti e del partito. Nessuno lo minaccia. Ma se la leadership continua ad essere esercitata cosi', e' destinata ad andare in crisi non per gli attacchi, ma per il modo in cui e' congegnata non si puo' bandire la lotta politica". - CASINI (CCD) Purtroppo la mancanza di iniziativa politica del Polo non e' cosa che vede solo Galli della Loggia': Perche' viene avvertita da gran parte del nostro elettorato. Non ho alcuna difficolta' ad ammettere che BERLUSCONI e' un po' logorato. Ma il problema e' che AN e' senza cultura di governo".
El dura minga, el non po' durar.

3 AGOSTO   - POLO IN CRISI Continuano le polemiche. Fisichella "Non ci e' sempre chiaro da chi e' composta la leadership" - Intanto il senatore di Forza Italia DORIANO DI BENEDETTO si dimette "La gestione arrogante e non democratica del movimento sia a livello nazionale che regionale non era piu' tollerabile. Forza Italia sta ricordando i vizi della vecchia partitocrazia". - PANNELLA invece canta il De Profundis, e il liberale STEFANO DE LUCA non e' di meno "Questo Polo ha ormai esaurito la sua funzione". - A DUELLO DI PIETRO-BERLUSCONI. Il primo: "io credo che attualmente il Polo non dia garanzie di affidabilita', non perche' non vi sono persone affidabili, ma perche' ci sono persone inaffidabili". E il secondo replica "Nessun problema di leadership, tanto meno di strategia. La realta', che non si potra' tenere nascosta fara' emergere con chiarezza chi e' l'uomo Di Pietro, quali sono stati i suoi comportamenti" - D'ALEMA che invece ha candidato Di Pietro al Mugello "l'ex pm ci portera' piu' consensi, ha scosso la societa' contro i vecchi partiti". Sul duello "non e' tanto di Berlusconi che bisogna diffidare quanto del progetto politico del Polo.

4 AGOSTO   - FERROVIE NEL CAOS - Il giorno della disfatta nel giorno dell'esodo delle vacanze. Tutto il traffico nord e sud Italia bloccato. Traffico in tilt, 14 vagoni deragliati, soccorsi che causano altri disastri. Immagini pietose, viaggi da incubo, fra caldo e sudore, bambini che piangono, urla, litigi, rivolta di migliaia di passeggeri sotto il sole per ore. Nino Manfredi "e' un'Italia da Tempi di guerra". E questo mentre si scoprono gli stipendi d'oro dei 949 dirigenti (che dirigono le Ferrovie italiane) con una media di 160 milioni all'anno, di cui 23 oltre 340 milioni e si scopre che anche due segretarie prendono 200 milioni all'anno. Lo stesso ministro BURLANDO definisce le nostre ferrovie "Ottocentesche". Solo il 12% delle persone viaggia in ferrovia. Solo il 13% le merci. E' stato di 1565 miliardi il deficit del 1995, di 3895 miliardi quello del '96. Abbiamo solo 15.000 chilometri di binari. La Germania dell'Est nel 1962 (!!!) ne aveva 16.159, e quella dell'ovest sempre nel 1962 ne aveva 31.000 interamente gestita dallo Stato. - Cimoli l'amministratore delegato (stipendio 1 miliardo l'anno) minimizza "il problema non e' gli stipendi, e' quanto produce il personale, quanto fa per l'azienda". APPUNTO, DICEVAMO!!

5 AGOSTO  - DI PIETRO E IL MUGELLO - L'inatteso annuncio di BERTINOTTI che ha candidato CURZI contro il pm, spiazza l'Ulivo. C'e' uno scricchiolio nella maggioranza. E il Polo per dispetto "contro Di Pietro anche noi potremmo votare Curzi". Gia' non si riesce a vedere nell'Ulivo le due affinita' fra Curzi e Di Pietro, ora non si riesce a capire che affinita' Curzi (piu' comunista non si puo') puo' avere dentro il Polo. STORACE dice "tra i due dell'Ulivo non avrei dubbi, meglio il comunista che il traditore"- La MUSSOLINI (An) "Sandro? un uomo vero, lo voterei!!". Bizzarra situazione nella sinistra e rischi di corti circuiti a destra, ma gli elettori come reagiscono a questi giochi dei salti mortali all'indietro? Votano poi Lega? E' Possibile.

6 AGOSTO   - DIALOGO POLO-LEGA - Passi avanti. Accordo possibile nel Nord-Est alle prossime comunali di Vicenza e Venezia. Lega si' Lega no'. Fidarsi di Bossi e tornare ad accordarsi? O l'alleanza potrebbe diventare un boomerang?. L'obiettivo di Berlusconi e' l'alleanza anti-Ulivo a livello nazionale. Infatti LA LOGGIA "E' possibile riprendere il dialogo con i Leghisti, riflettendo sulle tante cose che uniscono noi del Polo e loro allo scopo di ricostruire un modello liberaldemocratico". - PRODI si fa sentire ed ironizza su queste scelte.

7 AGOSTO  - TOGHE SPORCHE - 30 sotto accusa. Si allarga l'inchiesta. Imbarazzo per una foto del ministro con il maggior indagato. Gli investigatori hanno ricostruito un "atlante di tangentopoli". E rispuntano i protagonisti della maxitangente Enimont, il suicidio Cagliari e quello di Castellani. Tanti gli intrecci. E le accuse della Ariosto (la protagonista delle accuse degli ex amici di casa e barca di Berlusconi) diventano meno sfumate e ritornano sulle cronache gli stessi nomi eccellenti con accuse pesanti. Ora manca la coda, il gran finale. Ci sara' il botto?

8 AGOSTO   - QUESTIONE LEGA NORD - Allarme secessione. Politici divisi. Dopo l'anticipazione sul Corriere del dossier degli 007, a sinistra si reagisce preoccupati e a destra non si lascia cadere l'offerta di dialogo con Bossi. Il pm NORDIO smonta " Se l'allarme fosse giustificato non avrebbe dovuto essere divulgato. Se i servizi segreti sono segreti non si vede perche' una notizia cosi' segreta e allarmante debba essere sottoposta all'attenzione di tutti aumentando l'allarme". - Non la pensa cosi' FRATTINI (presidente controllo servizi segreti) "un pericolo di degenazione eversiva esiste eccome".

400.000 MILIARDI E' IL SOMMERSO IN ITALIA. La denuncia e' emersa dal primo seminario dei commercialisti. Oltre il 30% delle entrati fiscali italiane viene sottratto allo Stato dalle attivita' sommerse e illegali. Un valore aggiunto del 22,5% dell'intero Pil italiano.

9 AGOSTO   - LA RICERCA SCIENTIFICA IN ITALIA - Un rapporto di cento pagine presentato al Parlamento. La tendenza del ministro Berlinguer di porre fine all'usanza dei finanziamenti a pioggia e di concentrare le risorse in poche ricerche di qualita'. I mali emersi: 1) I ricercatori sono pochi. 2) I risultati sono scarsamente valorizzati. 3) Le risorse finanziarie sono insufficienti. 4) Manca la programmazione. 5) Non c'e' una valutazione dei risultati. L'ultimo punto e' il piu' dolente, non cosi' in Francia, Germania, Inghilterra, Giappone, Stati Uniti. E' piu' facile che vada in produzione e sul mercato un nuovo modello di auto che non un ISDN. Per quest'ultimo c'e' voluto 15 anni per capire che era una rivoluzione. Del resto un Fermi, Marconi, Dulbecco, Rubbia, un certo Faggin (quest'ultimo ha costruito il primo microprocessore e nessuno lo ricorda) sappiamo cosa hanno dovuto fare. E anche se Croce e Gentile sono morti da molti anni, siamo rimasti in quel "mondo".

10 AGOSTO   - PRODI -ANDREOTTI - Il premier imbarazza l'Ulivo con le sue dichiarazioni su Andreotti in una intervista all'estero "Non posso esprimermi (prima si cautela) su un processo in corso, comunque ho fiducia nella magistratura (poi aggiunge senza cautela) non dormo la notte, non riesco a credere all'ipotesi estrema di un Andreotti sette volte presidente del Consiglio, amico di mafiosi e mandante di omicidi". ANDREOTTI ringrazia "Ho letto con soddisfazione, del resto s'inquadra in un certo movimento che nelle ultime settimane si sviluppa per dare una giusta interpretazione politica a tutta questa vicenda".- Il fronte antimafia dell'Ulivo vacilla, per reazione si chiude a riccio. - Rifondazione "intervento non gradito". - CAPONNETTO "dichiarazione inopportuna". DON CIOTTI " Vuole solo che la verita' amerga" - FLICK "anche lui ha il diritto dovere di criticare".

11 AGOSTO   - SCONTRO CURZI-DI PIETRO - A Italia Radio in diretta il giornalista che ha sfidato il pm, riceve il dissenso del popolo di sinistra del Mugello. La trasmissione e' una Caporetto. Due ore di botta e risposta. 35 telefonate contro, solo 6 a favore di cui una del Polo. Fra l'altro " O ti sei venduto o non sei piu' comunista come una volta". - La piu' ricorrente accusa:" Fai il gioco del Polo". - "Come farai a ingoiare i voti di An"- Commenta il satirico Staino " Incoerente, e rifondazione prendera' una batosta terribile".

12 AGOSTO   - PRODI-ANDREOTTI - Continua la polemica. Risentito CASELLI " Se un imputato ringrazia il capo del governo qualcosa non funziona". - SERGIO ROMANO " E' un processo politico. C'e' una straordinaria sproporzione tra cio' che si vuole dimostrare e gli strumenti che si adoperano a tale fine. L'area di colpevolezza si estende in ogni caso a una serie di atti del governo e non si puo' processare un pluri ex presidente senza considerare tutta la politica di quei governi. Il giorno che venisse condannato Andreotti potremmo accontentarci di quello che c'e' stato detto in quella sede? Credo di no. Un processo cosi' lungo lascia una traccia negativa all'opinione pubblica internazionale. Primo perche' e' un nostro ex presidente, secondo perche' finora il processo non ha prodotto risultati. E' una piaga aperta".

13 AGOSTO   - COSTANZO E MEDIASET - Su Panorama il conduttore prende a sberle i suoi compagni di viaggio. "I programmi di Mediaset? Sono scadenti. Dopo il Berlusconi datosi alla politica ognuno ha continuato a fare la Tv che sapeva fare, costruendosi nicchie di potere e di convenienza. Non c'e' piu' creativita', idee nuove". COSTANZO se ne intende proprio di "consigli". GORI "Ma cosa fa sputa nel piatto che mangia?".-

14 AGOSTO   - LE BIEN ET LE MAL e' il nuovo libro di Glucksman, il filosofo francese. Per chi vuole conoscere la Francia e la Germania di oggi e il grande dilemma della Unione Europea. "Mai sono state economicamente cosi' vicine e culturalmente cosi lontane. La loro vita materiale si avvia alla simbiosi. Dal punto di vista della pancia, il dialogo franco/tedesco progredisce. Dal punto di vista della testa, l'encefalogramma e' piatto. L'imprevidibilita' e il disordine della storia rappresentano un incubo per ogni cittadino tedesco. Questa angoscia e' un problema storico, puo' produrre panico. Puo' far nascere un amore sproporzionato per l'ordine come antidoto al disordine che attanaglia la mente. Ma puo' far scattare l'aggressivita'. Oggi non si capisce cio' che accade in Germania e a sua volta la Germania non capisce cio' che accade nelle case dei vicini. Solo un progetto culturale comune puo' salvarci. Se ognuno fa la sua campagna elettorale e tutti si disinteressano del problema essenziale a cosa servira' l'Euro. Per bloccare la Germania?. Attenti alla loro ansia storica. Dopo la caduta del Muro sono stati i soli a fare sforzi umani per aiutare l'Est. Ha accolto cinquecentomila rifugiati. Molto, molto di piu' di Francia e Italia messe insieme. L'italia si lamenta per qualche migliaio di albanesi".
Hanno fatto in 5 anni per l'Est quello che l'Italia non e' riuscita a fare in 50 anni per il Sud.
Ha ragione forse Prodi. Il loro panico fa paura.

15 AGOSTO   - VACANZE E ALBANESI - Roventa la polemica dei clandestini, mentre si segnalano altri sbarchi. La Lega vuole campi di lavoro. E le polemiche aumentano dopo gli stupri, violenze, droga, a Rimini e in altre citta'. Spiagge in Romagna illuminate a giorno. Taglie chi segnala clandestini. Sono arrivati in Italia 16.964 albanesi. Nulla osta rilasciati 10.425. Domanda di asilo 1685. Presenti nei centri 2746. Allontanati dai centri con preavviso 5806, senza preavviso 3066 di entrambi si sono perse le tracce. Circola a Padova il "vademecum dell'Albanese". Ogni volta che ti prendono dai un nome falso. Ti fanno il foglio di via e ti possono trattenere solo 12 ore, il centro impronte tanto sta a Roma. Dopo ti devono rilasciare e tu cambi nome. (Un albanese a Padova ha fatto il giochetto 26 volte). Intanto si sono divisi il territorio.

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