STORIE DI CINEMA

EDWARD D. WOOD Jr

L' "Orson Welles" dei film a basso costo

di Maria Viteritti

Ed Wood, incoronato negli anni 80 peggior regista nella storia del cinema, è ormai da tempo venerato dagli estimatori di trash movie per la demenzialità tipica dei suoi film.

Al grande pubblico è noto soprattutto in seguito al film di Tim Burton, "Ed Wood", tratto dalla biografia sul regista scritta da Rudolph Grey.



Generalmente, i critici e gli studiosi lo definiscono "ispirato ma privo di talento"; in realtà, credo che sia proprio questa grande passione che lo legò al cinema a conferirgli un enorme talento.
Guardando i suoi film, è quasi possibile avvertire l'amore che il regista impresse loro al momento delle riprese.
La sua forza di volontà, la capacità di accontentarsi di mezzi fortuiti, dalle piovre rubate alle scenografie di cartapesta, pur di ultimare il film col suo cast di attori-amici affiatati, conferisce un incredibile fascino a queste pellicole; tanto più, Ed Wood è da ammirare soprattutto nelle vesti di sceneggiatore.

Attore, regista e avolte anche produttore, Ed infatti, stendeva sempre di suo pugno i soggetti e i copioni delle varie storie, che realizzava in due, tre giorni al massimo. Ciò che più colpisce di questi script, sono i dialoghi catatonici e spesso surreali, gli stessi dialoghi che rigirati come un coltello nelle mani dei critici, sarebbero secondo molti, l'elemento più imbarazzante dell'opera del regista.
Ma c'è da chiedersi allora perchè lunghi minuti di monologhi inconcludenti facciano un genio di Quentin Tarantino e un incompetente di questo regista, eccessivamente sottovalutato dalla critica, che a mio parere meritebbe il titolo di precursore del cinema pulp odierno.

Ma facciamo un salto indietro per seguirlo dall'inizio.

Edward D. Wood Jr nasce il 10 ottobre 1924, a Poughkeepsie, New York.
Passa la sua infanzia lì, interessandosi di cinema e teatro: nel 31 vede per la prima volta Bela Lugosi recitare in Dracula, e ne rimane profondamente impressionato.

Quando scoppia la seconda guerra mondiale Edward si arruola nell'esercito, indossando biancheria intima femminile sotto la divisa militare. In seguito racconterà che una delle sue più grandi preoccupazioni era di rimanere ferito in combattimento, perchè curandolo qualcuno avrebbe potuto scoprire il suo segreto.
Terminato il conflitto, Ed si traferisce a Hollywood, dove con vari amici e la fidanzata Dolores Fuller (che poi lo definirà, per prima, l'"Orson Welles dei film a basso costo"), si dedica alla messa in scena di alcuni spettacoli teatrali di scarso successo. E' in questi anni, che si sperimenta, inoltre, nei suoi primi tentativi di sceneggiatore: in particolare stende la sceneggiatura per un film western che però non verrà mai realizzato per la mancanza di fondi.

Nel '53 stringe amicizia con Bela Lugosi, ormai star in declino, schiavo della morfina e dell'alcol e snobbato dai registi, ma che Ed stima come un idolo da quando ha assistito alla sua magnifica interpretazione anni prima. Ed descrive così quell'incontro: "Ho visto il mio primo film dell'orrore nel 1931, alla tenera età di sette anni. Da allora ho scritto tante storie e tanti film dell'orrore e ne ho diretti alcuni. Ma in quel primo film, i miei giovani occhi videro Dracula, e colui che ne creò la parte, Lugosi, che rimase per sempre impresso nella mia mente. Il destino volle che incontrassi Lugosi pochi anni dopo la seconda guerra mondiale. Solo poteri oscuri potevano designare il nostro primo film insieme. Questi poteri stavano spingendo Lugosi e me verso il nostro incontro".

Non esita perciò a ingaggiarlo come guest star per il suo primo film, Glen or Glenda di cui ottiene la regia proprio in questo periodo.


Il progetto del produttore, inizialmente, era quello di trasporre in pellicola ( che si sarebbe dovuta chiamare semplicemente "I Changed My Sex") la vicenda del marine Christine Jorgensen, che aveva provocato scalpore per essere il primo uomo a cambiare sesso.
Ed, che scrive anche la sceneggiatura, trasforma però la storia, suddividendola in due episodi: mentre il primo, di minore rilevanza, descrive la storia di un marine che cambia sesso, nell'altro il regista traspone la propria esperienza autobiografica. Come Ed, infatti, il protagonista Glen (interpretato dallo stesso Wood con lo pseudonimo di Daniel Davis), pur essendo eterosessuale, adora indossare abiti femminili, in particolar modo indumenti di angora.

Bela Lugosi fa da filo conduttore tra le due storie, nella parte del destino. Memorabili i suoi monologhi febbricitanti dai toni vagamente shakespiriani...("Badate... Badate all'immenso drago verde che vi attende fuori dalla vostra magione: egli si nutre di bambini, cuccioli di cane e di coccinelle belle grosse... Sono io che tiro i fili, li muovo io!") Varie scene del film, sono girate in diversi locali frequentati da gay e travestiti, le riprese degli esterni si svolgono (come nella maggior parte dei casi in tutto il resto della sua produzione) senza autorizzazione, per cui la troupe deve stare continuamente all'erta per non finire nei guai.

Il risultato è una pellicola di tipo documentaristico, riempita con scene, dialoghi ripetitivi e persino trovate surreali per coprire almeno un'ora di film. Ma Glen or Glenda, ovviamente presentato solo nelle sale di periferia dedicate ai B-Movie, è un fallimento totale.

L'anno seguente, nel '54, Ed ci riprova dirigendo il secondo film, Jail Bait. La vicenda è quella di un gangster che dopo avere condotto sulla via del crimine un giovane, si fa cambiare faccia dal padre, un chirurgo plastico, che gli conferirà le fattezze del volto che lo rovineranno. Il film ha il merito di lanciare Steve Reeves, che si mostra a torso nudo dando sfoggio del suo fisico il più possibile; per il resto, come il precedente, si dimostra un completo insuccesso.
Paolo Mereghetti sostiene che "l'unico motivo di umorismo involontario rischia di essere la recitazione catatonica a metà strada fra Brecht e Robbe-Grillet".

Nel '55 Ed dirige un terzo film: The Bride of the Monster.

Lugosi, ingaggiato per la seconda volta da Wood, interpreta Vornoff, uno scienziato pazzo che vuole creare una nuova razza di esseri umani giganti, aiutato da una piovra e da Lobo, il fedele servitore interpretato da Thor Johnson, ex pugile che aveva colpito Ed per l'enorme corporatura da mostro senza cervello, e che da questo momento diventerà uno degli elementi principali del cast di freaks di cui il regista si circonda.
La parte femminile, quella della giornalista, è recitata da Loretta King:
Ed avrebbe voluto ingaggiare Maila Nurmi, in arte Vampira, nota presentatrice televisiva di quell'epoca, che però aveva rifiutato, sprezzante.

Indimenticabili, comunque, di questo film, che raggiunge l'apice con la trasformazione in gigante di Lugosi (si limita a indossare un paio di scarpe col tacco alto) restano le scene con la piovra e i dialoghi. Le prime, sono composte da spezzoni di documentari in cui una piovra nuota sul fondo marino alternati a inquadrature girate con una piovra di plastica, rubata da Ed con la collaborazione dei suoi soliti amici tra cui il futuorlogo Criswell da uno studio hollywoodiano: dato che non si erano potuti procurare il motore che la doveva fare muovere, nella scena finale Lugosi, si dimena tra i tentacoli immobili dell'animale per simulare il combattimento con essi.
Per quanto riguarda i dialoghi, definirei geniale quello tra Lugosi e Stowsky, un professore che vuole riportarlo a lavorare per il governo in Europa dell'Est da cui è fuggito.

PROF STROWSKY : Il nostro governo vuole che lei ritorni, per continuare le sue ricerche. Avrà tutto ciò che le serve. Perchè ride? Non c'e' niente di divertente...

DOTT VARNOFF (Lugosi): Mio caro professor Strowsky... Venti anni fa sono stato cacciato dal mio paese. ho dovuto abbandonare mia moglie e mio figlio, senza poterli rivedere. Il motivo? Avevo suggerito di usare l'energia atomica per creare una specie superiore... esseri di enorme forza e grandezza. Mi hanno dato del pazzo, del ciarlatano. Sono stato bandito dalla comunità scientifica, che prima mi considerava un genio. Ma qui, in questa giungla infernale, fuori dal mondo, ho dimenticato finalmente di avere ragione. No professor Strowsky, non c'è nulla di divertente...

PROF STROWSKY: E' vero, è stato un tragico errore, ma appena ho intuito l'esattezza delle sue scoperte, ho informato le autorità. Io l'ho cercata ovunque sentissi parlare di storie di mostri. Sono venuto a riportarla alla sua dimora...
DOTT VARNOFF (Lugosi ): Dimora ? Io non ho più una dimora. Esiliato, disprezzato, costretto a vivere come un animale, la Giungla è la mia sola dimora. Ma dimostrerò al mondo che posso essere il suo padrone! Metterò a punto una nuova razza di superuomini atomici che conquisterà il mondo intero!
PROF STROWSKY: Ma certo, una razza degna del suo padrone. Con una simile progenie, il nostro governo conquisterà il mondo intero!
DOTT VARNOFF (Lugosi): Lei non mi ha compreso, Strowsky, io non voglio tornare a casa, i miei progetti riguardano solo me stesso...
PROF STROWSKY: E' impazzito?
DOTT VARNOFF (Lugosi): Un uomo viene sempre preso per pazzo quando gli altri non riescono a capire le sue scoperte.


Dopo le riprese di questo film, la relazione di Ed Wood con Dolores Fuller, già fragile dopo la rivelazione della sua passione per gli indumenti femminili, crolla definitivamente. Dolores aveva accettato le abitudini del fidanzato a patto che si limitasse a esprimerle solamente all'interno delle pareti domestiche. Quando, ad una festa di presentazione del film, Ed si presenta travestito da donna, la ragazza non riesce più ad accettare la situazione e i due si lasciano. Dolores Fuller, in seguito, si dedicherà a scrivere canzoni, in particolare ne comporrà dodici per Elvis, e lavorerà come manager di Johnny Rivers e Tanya Tucker.

Ed conosce però, proprio in questo periodo la donna a cui si legherà per il restro della vita, Kathy. I due, incontratisi in ospedale, dove la ragazza accudiva il padre, mentre Ed assisteva Bela, che stava tentando di disintossicarsi, intrecciano ben presto una relazione, agevolata dal fatto che Kathy, più comprensiva di Dolores, accetta la passione per gli abiti femminili di Ed e gli consente di vestirsi da donna dato che, dopotutto, non lo fa perchè omosessuale.

Ed comincia quindi un nuovo film,"Plan nine from Outer Space" (in origine Grave Robbers from Outer Space)

 

che però viene terminato solo quattro anni dopo, nel 59, a causa della difficoltà di trovare un produttore disposto a finanziare il progetto. Ed riesce a convincere il reverendo battista Lynn Lemon, il suo padrone di casa, che ama il cinema e vorrebbe realizzare una serie di film biblici. Ed lo persuade che producendo il suo film guadagnerà i soldi necessari per poter realizzare tutti gli altri, oltre che, finalmente, riscuotere anche il suo affitto arretrato... Così cominciano le riprese.
Plan Nine, quello che Ed Wood considerava la sua opera più importante, è quella per cui oggi è ricordato, ma per il motivo inverso.
Questo film, girato tra instabili cimiteri di carta pesta e una cucina camuffata da aereo, infatti, è considerato il più brutto che sia mai stato girato nella storia del cinema.
La storia si basa su un ipotetico piano di resurrezione dei morti, il plan 9 appunto, attuato dagli extraterrestri, che, preoccupati della potenza degli armamenti terrestri, vogliono ostacolarli in questo modo. Ed ingaggia per il ruolo della protagonista femminile la ex presentatrice televisiva "Vampira", Maila Nurmi, che accetta di recitare per lui solo perchè, perso il lavoro in tv, si trova in un momento di gravi ristrettezze economiche. Il copione, però, le sembra talmente scadente da imporre una sola condizione: il suo personaggio non dovrà pronunciare una sola parola.

Così Maila racconta la proposta di Ed: " Verso la fine del 1954 ero stata invitata al compleanno di Lugosi jr.[Il figlio di Bela, NDA]. E' lì che lo incontrai per la prima volta. Non mi aveva ancora chiesto di lavorare per lui. Ho pensato: Che patetico buffone.
Triste, carino, ma inutile e tragico. Me lo scordai completamente. Dopo un anno lessi su un giornale che Ed Wood stava preparando un film a basso costo. Per la prima volta nella mia vita le più grandi produzioni mi volevano, tre di loro mi stavano contendendo. Finalmente dopo una lunga lotta ero arrivata e quest'uomo mi diceva che sperava di avere "Vampira" nella sua produzione. Mi voleva trascinare nel fango, in quel fango dal quale ero riuscita a risalire. Ho pensato: non lavorerò mai per quell' idiota , come ha osato aspirare a me? Alla fine del 1956, ero senza lavoro e senza soldi, vivevo con un sussidio di disoccupazione di tredici dollari settimanali. Un piccolo uomo venne da me, era Paul Marco [spesso apparso come poliziotto nei film di Ed]. Mi disse : "Ho un copione per te, si chiama PLANE NINE FROM OUTER SPACE". Non avevo nessun lavoro tra le mani, e questo mi avrebbe dato più di tredici dollari settimanali, ma quando mi disse che era Ed Wood dissi di no. Ma il titolo era interessante, poi tirò fuori duecento dollari e accettai la parte. Presi il copione e iniziai a provare da sola, non riuscivo a pronunciare le parole ed ero offesa dal dialogo.
Quando Paul Marco tornò gli dissi: Non potrei fare questo in silenzio?

Come un vampiro in trance o come uno zombie ? Mi disse: " Fai quello che vuoi" Così lo feci in silenzio." Il resto dello staff è composto dall'amico gay John Cabell "Bunny" Breckenridge (che, come racconta Burton,voleva cambiare sesso ma rinunciò all'idea dopo un grave incidente in Messico), Criswell, noto futurologo televisivo, che recita un prologo e un epilogo alla storia da una bara, Mona McKinnon, una ragazza conosciuta da Ed dopo la separazione con Dolores, con la quale ella convive, e Thor Johnson, che interpreta un commissario di polizia.

Il vero problema si pone quando Bela Lugosi muore poco dopo le prime riprese della pellicola: Ed cerca di ovviare il problema ripetendo più volte le stesse inquadrature già girate, e usando come controfigura il proprio fisioterapista, che si tiene coperto il volto col mantello. Questa scelta causerà a Ed innumerevoli polemiche. I critici vedono infatti, in questo atteggiamento volto a passare sopra l'avvenimento tragico della morte di Bela pur di terminare il film, l'abnegazione della stima e dell'amicizia che avrebbe legato Ed all'attore.

Il figlio di Bela Lugosi, dichiarerà in seguito con parole dure: "Ed Wood era uno sfruttatore, un perdente, era eccentrico e beveva troppo. Mio padre lo incontrò alla fine della sua vita e a quei tempi aveva un disperato bisogno di soldi. Ed Wood lo fece lavorare nei suoi film e credo che questo lo abbia fatto scendere in basso" Molte altre persone ritengono che Ed abbia usato Bela Lugosi stimandolo più come icona, in base al nome, che come essere umano.
Ma Ed era rimasto legato al vecchio amico fino alla fine, aiutandolo nel periodo della disintossicazione, e chi lo conosce bene lo descrive con parole affettuose:
Loretta King : "Era un intrepido, il suo entusiasmo era infantile." Harry Thomas- make up artist : "Un uomo onesto e sincero." Conrad Brooks: "Era un caro amico." Paul Marco (attore in alcuni suoi film tra cui Night of the Ghouls): "Era il mio miglior amico." Gregory Walcott: "Era espansivo, affascinante ma era anche un imbroglione." Joe Robertson, (amico e produttore) : "Un vero personaggio ma era anche masochista." Norma Mc Carty : "Non ha mai avuto modo di mostrare il suo talento."

Dopo il fallimento di Plan Nine, Ed dirige e produce un altro film, nel 1960: Night of the Ghouls, una sorta di seguito di Bride of the Monster di cui però Ed non paga i costi di sviluppo e la pellicola rimane nel cassetto per più di vent'anni.

Deluso dagli insuccessi, Ed decide di darsi alla regia di film porno-soft: nello stesso anno gira SINISTER URGE, la storia di un giovane che, traviato da foto pornografiche, stupra e uccide diverse ragazze.

La delusione lo spinge anche per un certo periodo a lavorare come script per film altrui, ma presto torna alla regia di film erotici con TAKE IT OUT IN TRADE e NECROMANIA.
Nell'inverno del 1978,schiavo dell'alcol e costretto a lasciare la sua abitazione per i troppi debiti, muore mentre sta guardando una partita di calcio da un amico in seguito a un attacco cardiaco.

di Maria Viteritti

Biografia:
Rudolph Grey Hollywood spazzatura,
La strana vita di Edward D. Wood Jr.
il peggior regista del mondo
, Frassinelli

 

ALLA PAGINA PRECEDENTE

RITORNA CRONOLOGIA GENERALE