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FUSCALDO - COSENZA - CALABRIA

   cenni storici

Un paese di pietra costruito sulla pietra�, così solitamente viene definito Fuscaldo, perché di pietra sono le case, le chiese, le maggiori opere d�arte, le vie strette e tortuose. 
Le sue origini sono incerte, così come lo sono tutti quegli eventi, grandi e piccoli, intorno ai quali non sono riscontrabili notizie e documenti scritti. 

Gli storici locali, ad iniziare dal Martini, G.B. Giglio, Lattari F., P. De Seta, sono concordi, comunque, nell�affermare che Fuscaldo è di origine antichissima. G.B. Giglio è del parere che Fuscaldo esistesse prima della colonizzazione Greca e che la sua origine possa essere stata OSCA o ENOTRA. 

I Greci, secondo G.B. Giglio, non fondarono molte città, ma costituirono, prevalentemente,delle colonie dopo aver conquistato le città già esistenti. Prima della venuta dei greci, VIII secolo a.C. esistevano nel comprensorio certamente paesi come: BLANDA ( Belvedere ), APRUSTO (Verbicaro), CLAMPETIA ( Amantea), TEMESA (S.Lucido), TERINA (Nocera Terinese), LAMETIA o LAMPETIA (Cetraro), UFFUGO ( Montalto), ARGENTANUM ( S. Marco Argentano).
Questi erano tutti centri abitati, arroccati su alture facilmente difendibili, così come Fuscaldo, che ricalca in pieno le caratteristiche dei vecchi agglomerati urbani. Così come non si può affermare storicamente che Fuscaldo esistesse prima della venuta dei greci, nemmeno, si può negare che le sue origini siano antiche, visto che non si parla di una sua fondazione in epoca a noi più vicina. 

Il nome Fuscaldo lo si riscontra per la prima volta in occasione dell�invasione Longobarda ( 589 d.C.). Il 589, perciò, può ritenersi una data certa in quanto diversi storici citano un accampamento fuscaldese �Castrum Fuscalidi� in circostanza, appunto, dell�invasione longobarda, avvenuta in quel periodo ad opera del terzo re longobardo AUTARI il FLAVIO ( 584 - 591). Da ciò si può desumere che Fuscaldo esisteva e perciò molto più antiche sono da ritenere le sue origini. A conferma che il territorio di Fuscaldo fosse abitato in epoca romana, possiamo citare il ritrovamento, nei secoli scorsi, di numerose tombe e precisamente quelle in contrada S. Leonardo, Garrafa, S.Pietro e Lago, tutte contenenti monete e monili di epoca romana. E, ancora su Fuscaldo, Demetrio De Seta scrive: �Le Terme Luigiane erano ben conosciute nell�antichità, visitate da Platone quando si recò a Siracusa; da Plinio nelle sue peregrinazioni lungo le coste del Tirreno; si vuole che quelle acque fossero conosciute sotto il nome di ACQUE CALIDAE TEMPSEA e cioè della Tempsa Tirrena di Plinio�. 

Il territorio di Fuscaldo, all� epoca della Magna Grecia, era sotto la giurisdizione di Sibari ed era un importante sbocco della via istmica SIBARI- S. MARCO - FUSCALDO, sul versante Tirreno. La via istmica si snodava lungo la valle del Follone ed, oltre che per il commercio, era nota per il passaggio del re Malosso dell�Epiro in occasione dell�accerchiamento dei nemici lucani e per lo sbarco di re Giacomo d�Aragona, in occasione della guerra del Vespro, al fine di sottomettere i paesi della Calabria citeriore, compreso Fuscaldo, che si erano ribellati agli aragonesi. Il litorale fuscaldese è citato anche come luogo di raccolta e d�imbarco delle truppe in partenza per la Terra Santa. In particolar modo si ebbe un grosso movimento in occasione della seconda crociata ( 1189 - 1192 ) di Riccardo Cuor di Leone. A ricordo di questo importante evento fanno riscontro: il resto di colonna sormontata da una croce latina sita nel rione Croce ed un portale con lo stemma in località castello.

Acquappesa -CS-

Località: Serra o Manco. Nel 1948 è stata scoperta una tomba il cui corredo era costituito da un  sostegno di specchio a forma di fanciulla  ammantata databile al 440 a.C.

Acquappesa - CS-

Località: Aria del vento: Nel 1975, sono stati rinvenuti muri pertinenti ad una fattoria ellenistica. Nella zona situata nell'ultima propaggine orientale della catena costiera sono stati recuperati materiali vari, tra cui: ceramica d'uso comune, pezzi di derrate (pithos), pesi da telaio. Dai materiali rinvenuti è stato possibile ipotizzare le attività svolte dalle antiche popolazioni, quali la pastorizia, la tessitura e l'agricoltura.

Acquappesa - CS-

Località: Tiraso. E' stata rinvenuta una struttura in ciottoli e tegole, pertinenti ad una fattoria ellenistica. Recuperata ceramica da cucina.

Belvedere -CS-

Località: Capo Tirone. Tombe a cassa, collare in terracotta, disco di specchio in bronzo, brocche, tegole 

Belvedere -CS-

Località: Trifari. Fattoria ellenistica probabilmente occupata  dai Bretti. Frammenti di vernice nera  ed acroma. 

Belvedere -CS-

Località: Pantana. nel 1976, durante alcuni lavori si sono recuperate i resti di una sepoltura databile 310-300 a.C. forse maschile, del tipo a cappuccina

Bonifati -CS-

Località: Campo Monaco. E' stata rinvenuta  una tomba il cui fondo era coperto da tegole. Il corredo databile 300 a.C. era costituito da una brocchetta a vernice nera e dall'orlo di un piccolo stammos  miniaturistico con motivo ad onde. La tomba faceva parte probabilmente di un  insediamento Brezio.

Bonifati -CS-

Località: S.Basile.Sono stati recuperati i resti di due sepolture parallelepipede, senza corredo.

Bonifati -CS-

Località: S.Candido. Su di un pianoro sono state recuperati i frammenti di ceramica d'uso comune, riferibili ad una fattoria Brezia

S. Lucido -CS-

Centro: Sotto il pavimento della Chiesa di S. Maria in Gerusalemme sono stati rinvenuti strati archeologici databili tra la metà del IV e la metà del III sec. a.C.

S. Lucido -CS-

Centro: Antistante la Chiesa di S. Maria  in Gerusalemme resti di un insediamento Brezio

N.B.: ricerche bibliografiche e notizie a cura  dell'Arch. Rosalbino Santoro  

EPOCA ROMANA

PAESI NELLA PROVINCIA DI COSENZA 

TIPOLOGIA DEI RITROVAMENTI 

PERIODO 

Acquappesa

Loc. Palmentello. Sono stati recuperati materiali di epoca romana, quali anfore e ceramica sigillata.

I sec.a.C. ed il I - II d.C.

 

 

 

S.Lucido 

Loc. Pollella. E' stato rinvenuto un "cippo" sepolcrale e parte di una villa. Sono stati inoltre portati in luce frammenti ceramici protostorici.  

I - II sec. d.C. 

S. Lucido

Loc. Palazzi. E' stata ritrovata una villa di epoca imperiale con muratura in "opus reticolatum". Da qui proviene una epigrafe funeraria di una "serva"

I - II sec. d.C.

Belvedere

Loc. Papasidero. Insediamento romano e frammenti di materiale "fittile"

I- II sec. d.C.

Belvedere

Loc. Vetticello. Ritrovamento di sei tombe romane e la parte terminale di un'anfora.

I - II sec. d.C.

Rosalbino Santoro

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