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Il CRISTIANESIMO...

...Inizia con l'anno 1, con la convenzionale  nascita di Cristo, 
si diffonde oralmente come religione con i suoi 12 Apostoli, 
diventa dottrina con i primi Vangeli Sinottici.

vedi anche "L'ESISTENZA STORICA DI GESU' DETTO IL CRISTO"

CRONOLOGIA 

La ricostruzione cronologica della vita di Gesù presterà sempre il fianco a delle obiezioni, in quanto gli evangelisti, unica fonte autentica, non si sono preoccupati di fornirci dati cronologici con i criteri che l'uomo moderno - particolarmente scettico - pretende: date incontrovertibili, magari con riscontri in autori pagani, in manoscritti antichissimi ecc.; e anche se ci fossero tali prove, ugualmente sorgerebbero numerosi dubbi. Gli Evangelisti, benché sapessero che il mistero dell'iniquità avrebbe negato che il Cristo fosse venuto nella carne (2 Gv 1,7: "Poiché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l'anticristo!"), non potevano di certo anticipare le obiezioni dei vari razionalisti degli ultimi secoli e mai si sarebbero potuti immaginare il giro mentale di certi esegeti moderni (anche se cominciavano già loro a meditare sul fatto che i negatori della realtà storica di Gesù non sarebbero sorti solo dall'ambiente pagano: cf. 1 Gv 2,19: "Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri").

Tuttavia le indicazioni cronologiche - poche e incomplete per le esigenze del pensiero moderno - assumono una particolare importanza; proprio una certa scarsità di questo tipo di indicazioni e il fatto che siano stati lasciati alcuni vuoti rendono paradossalmente gli evangelisti più credibili. Si vede chiaramente che questi non costruiscono "a tavolino" una cronologia della vita di Gesù: si preoccupano però di darne una collocazione spazio-temporale, proprio perché - ci dicono- il Verbo si è fatto carne nello spazio e nel tempo, cioè in un ben preciso momento della storia. Queste poche indicazioni cronologiche - particolarmente credibili proprio per il fatto che si vede che non fanno parte di un sistema artificiale - ci permettono di dedurre con grande verosimiglianza un'impalcatura cronologica esatta della vita di Gesù. Riporto qui l'ottimo schema pubblicato in Il Vangelo unificato e tradotto dai testi originali, a c. del P. Pietro Vanetti S.J. e altri, con presentazione del P. Alberto Vaccari, Venezia 1961/8, pp. 363-369. Il testo è stato modificato leggermente (Don Alfredo Morselli)


1) L'inizio dell'era cristiana fu ritardato di quattro anni per un errore di calcolo attribuito al monaco scita Dionigi il Piccolo, morto nel 556, il quale datò al 754 di Roma la morte di Erode il Grande. Si sa invece con certezza che il re Erode morì a Gerico ai primi di aprile del 750, dopo sei mesi di atroce malattia. Certo non era malato quando diede le dovute indicazioni ai magi e ordinò la strage dei bambini al di sotto dei due anni, allorché i magi non ritornarono da lui per dargli notizie intorno al bambino Gesù. Bisogna perciò concludere che la nascita di Gesù avvenne almeno un anno e mezzo prima della morte di Erode, cioè o nei 748 di Roma o nel 747 (6-7 a. C.- VEDI QUI ANNO 1). Questa data coincide approssimativamente con l'editto di Augusto e il censimento di Quirino, ricordati da Luca (Lc 2, 1-2). In forza di altri documenti si sa che sotto Quirino, che governò, come legato imperiale in Siria, dall'11 all'8 a. C., ebbe inizio il censimento, le cui operazioni poterono durare uno o due anni.

2) Un altro cenno cronologico ci è offerto da Luca all'inizio del ministero di Gesù: "Era l'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio" (3, 1). Nel gennaio del 765 di Roma (12 d. C.), Tiberio veniva associato da Augusto al governo dell'impero. Due anni dopo, il 19 agosto 767 di Roma (14 d. C.), Augusto moriva. Da quale di queste due date si deve computare il quindicesimo anno? Nel primo caso si arriva al 779 di Roma (26 d. C.), nel secondo al 781 di Roma (28 d. C.). Probabilmente Luca computò secondo il metodo orientale, cioè dalla morte di Augusto, e calcolò come un anno l'intervallo fra la morte dell'imperatore e l'inizio del nuovo anno civile, fissato, come per noi, al 1� gennaio. Allora il quindicesimo anno di Tiberio inizia dal 10 ottobre del 780 di Roma (27 d. C.).
Gesù, nato nel 6 o 7 a. C., avrebbe ricevuto il battesimo da Giovanni Battista negli ultimi mesi del 27 d. C. e avrebbe dato inizio al suo ministero ai primi mesi del 28, avendo circa trent'anni (Lc 3, 23), una frase assai elastica, che permette però di arrivare sino ai 33 o 34 anni. 

3) Giovanni ricorda tre Pasque: la prima all'inizio dei ministero, poco dopo il battesimo (2, 13); la seconda a metà della predicazione (6, 4); la terza in occasione della morte (12, 1); da ciò si deduce che il ministero di Gesù dovette durare due anni completi, indicati dalle tre Pasque, più qualche mese, quanti ne passarono tra il battesimo e la prima Pasqua.

4) Tenendo dunque conto di quanto abbiamo detto sopra, proponiamo il seguente quadro cronologico:
Nascita di Gesù: 747-748 di Roma (= 7-6 a. C.). Preparazione del Battista: dall'ottobre del 780 di Roma (= 27 d. C.) al gennaio del 781 di Roma (= 28 d. C.).
Battesimo e inizio del ministero: gennaio del 28 d.C.
Prima Pasqua: 31 marzo del 28 d.C.
Seconda Pasqua: 19 aprile del 29 d. C.
Terza Pasqua e morte di Gesù: 7 aprile del 30 d. C. 
TAVOLA CRONOLOGICA - Quando dall'anno si passa a precisare il mese, il giorno, l'ora, generalmente bisogna sempre più attenersi ad una probabile approssimazione, fondata però su serie congetture. 
Anno 11-8 a. C - 743-746 di Roma - Publio Sulpicio Quirino tiene la carica di legato in Siria - Iniziano le operazioni del censimento di tutto l'impero.


Anno 7-6 a. C - 747-748 di Roma
L'angelo Gabriele annuncia a Zaccaria la nascita di Giovanni Battista e alla Vergine Maria l'incarnazione dei Verbo -Visita di Maria SS. a Elisabetta - Nasce Giovanni Battista - A Betlemme nasce Gesù Anno 6-5 a. C - 748-749 di Roma Gesù è presentato al tempio - I magi lo adorano - Fugge in Egitto - Erode ordina la strage dei bambini Anno 4 a. C - 750 di Roma
Aprile: Muore Erode il Grande - Gesù ritorna dall'Egitto a Nazareth 

Anno 6 d. C - 759 di Roma
Archelao viene deposto - La Palestina (Giudea, Samaria e Idumea) diventa provincia romana. Augusto la affida a Sulpicio Quirino che colloca la capitale a Cesarea e non più a Gerusalemme.

Anno 7 d. C - 760 di Roma
Gesù va a Gerusalemme e resta tre giorni nel tempio 

Anno 12 d. C - 765 di Roma
Gennaio - Augusto associa al suo governo Tiberio.

Anno 14 d. C - 767 di Roma
Agosto - Augusto muore - Subentra imperatore Tiberio.

Anno 17 d. C - 770 di Roma - Caifa eletto Sommo Sacerdote.

Anno 26 d. C - 779 di Roma
Ponzio Pilato nominato prefetto e procuratore viene inviato in Palestina.

Anno 27 d. C - 780 di Roma
Ottobre - Giovanni Battista inizia la sua predicazione (Mt 3, 1-6; Mc 1, 1-6; Lc 3, 1-6; Mt 3, 7-10; Lc 3, 7-9; Lc 3,10-14; Mt 3, 11-12; Mc 1, 7-8; Lc 3, 15-18).

Anno 28 d. C - 781 di Roma
Gennaio - Gesù riceve il battesimo (Mt 3, 11-12; Mc 1, 9-11; Lc 3, 21-23a).
Gennaio-Febbraio - Gesù nel deserto digiuna ed è tentato (Mt 4, 1-11; Mc 1, 12-13; Lc 4, 1-13 
Marzo - Gesù chiama i primi discepoli - Partecipa alle nozze di Cana (Gv 1, 35-51; Gv 2, 1-12).
31: Prima Pasqua - Gesù scaccia i mercanti dal tempio (Gv 2, 13-25).
Aprile - Gesù riceve la visita di Nicodemo (Gv 3, 1-21).
Estate - Erode incarcera Giovanni Battista (Mt 4,12; Mc 1,14; Lc 3, 19-20; Gv 4, 1-3)
Gesù lascia la Giudea - Incontra la samaritana (Gv 4, 4-42) Sceglie Cafarnao come sua città - Inizia la sua predicazione (Mt 4, 13-17; Mc 1, 14-15; Lc 4, 14-15).Compie numerosi miracoli - Chiama definitivamente i primi discepoli. (Mt 4, 18-22; Mc 1, 16-20; Lc 5, 1-11)
Viene in urto con i farisei.
Pronuncia il suo discorso programmatico (Mt 5, 1-12; Lc 6, 17. 20-26)
Novembre - Gesù pronuncia le parabole del regno
Dicembre -Gesù seda la tempesta sul lago (Mt 8, 18. 23-27; Mc 4, 35-41; Lc 8, 22-25) Libera gli indemoniati di Gerasa (Mt 8, 28-34; Mc 5, 1-20; Lc 8, 26-39)

Anno 29 d. C - 782 di Roma
Gennaio -Gesù guarisce l'emorroissa - Risuscita la figlia di Giairo - Viene scacciato da Nazareth
Febbraio - Gesù istruisce i discepoli e li manda a predicare
Marzo - I discepoli ritornano dalla predicazione - Erode fa decapitare Giovanni Battista - Gesù moltiplica i pani per cinquemila uomini - Cammina sulle acque - Pronuncia a Cafarnao il discorso sul pane di vita
Aprile 19: Seconda Pasqua.
Gesù risana il paralitico della piscina di Betesda - Fa la sua apologia contro i farisei - Lascia la Giudea per andare verso la Galilea
Giugno - Gesù attraversa la Fenicia e la Decapoli - Esaudisce la donna cananea - Moltiplica una seconda volta i pani a Luglio
A Cesarea di Filippo, Pietro proclama Gesù figlio di Dio e Gesù gli promette il primato - Dirigendosi poi verso la Galilea Gesù annuncia la sua passione (nn. 126-128).
Agosto - Gesù si trasfigura davanti a Pietro Giacomo e Giovanni - Ritornato a Cafarnao dà alcune istruzioni
Ottobre - Gesù passa per la Perea - Manda a predicare settantadue discepoli - Racconta la parabola del buon samaritano - Fa visita a Marta e Maria - Insegna il "Padre nostro" e parla della preghiera 15: Festa dei tabernacoli.
Gesù nel tempio proclama la sua missione divina - I giudei cercano di impadronirsi di lui - Decisioni del Sinedrio nei suoi riguardi - Assolve una donna adultera
Dicembre - Festa delle encenie - Gesù ridona la vista a un cieco dalla nascita - Proclama apertamente la sua divinità - Lascia la Giudea per la Perea

Anno 30 d. C - 783 di Roma
Gennaio-Febbraio - Gesù attorniato dai bambini. Pranza in casa d'un fariseo - Compie numerose guarigioni. Narra la parabola dei convitati, della pecorella smarrita, della dramma ritrovata, del figlio prodigo, del fattore disonesto, di Lazzaro e il ricco epulone, degli operai dell'undecima ora - Guarisce dieci lebbrosi - Annuncia la sua parusia - Parla della preghiera umile e fiduciosa
Marzo - Gesù risuscita l'amico Lazzaro - Si ritira ad Efraim - Si fa invitare in casa del pubblicano Zaccheo
Aprile 1-8: Ultima settimana.
SABATO 1 -A Betania, durante un banchetto, Maria profuma con aromi il capo e i piedi di Gesù
DOMENICA 2 - Gesù entra trionfalmente a Gerusalemme e piange sulla sorte della città - Di notte ritorna a Betania
LUNEDI' 3 - Gesù ritorna a Gerusalemme - Maledice il fico - Scaccia i mercanti dal tempio - Pernotta a Betania
MARTEDI 4 - Gesù ritorna a Gerusalemme - Confonde farisei, scribi e sadducei - Narra le parabole dei due figli mandati a lavorare nella vigna, dei vignaioli omicidi, del convito nuziale - Pronuncia il discorso escatologico e preannuncia il giudizio universale
MERCOLEDì 5 - Il Sinedrio cospira per impadronirsi di Gesù - Giuda offre la sua collaborazione - Gesù denuncia il mistero dell'incredulità dei giudei
GIOVEDì 6 (14 nisan) - Gesù manda Pietro e Giovanni in città perché preparino la cena pasquale. 
Ore 18-19 circa: Gesù celebra la cena pasquale. - 
Ore 19-20 circa: Gesù istituisce l'Eucaristia e s'intrattiene a lungo con gli apostoli, dando le ultime raccomandazioni e pregando il Padre per sé e per i suoi.
Ore 21 circa: Gesù con gli apostoli lascia il cenacolo e va al Getsemani
Ore 22 circa: Gesù inizia la sua agonia nell'orto e suda sangue
Ore 23 circa: Gesù è tradito da Giuda, arrestato e tradotto al palazzo dei sommi sacerdoti (nn. 283-288).
VENERDì 7 - Ore 0-3 circa: Gesù compare davanti ad Anna e Caifa - è giudicato e condannato a morte - Pietro lo rinnega
Ore 6 circa: Gesù compare nuovamente davanti al Sinedrio - Giuda muore disperato (nn. 294-295).
Ore 7-8 circa: Gesù è condotto al tribunale di Pilato per la prima volta
Ore 8-9 circa: Pilato manda Gesù da Erode che lo deride
Ore 9-11 circa: Gesù compare per la seconda volta al tribunale di Pilato - è flagellato e coronato di spine
Ore 11 circa: Gesù è condannato e si avvia al Calvario
Ore 12 circa: Gesù viene crocifisso
Ore 15 circa: Gesù, emesso un grido, reclina il capo e spira
Ore 17 circa: Gesù morto viene tolto dalla croce e posto nel sepolcro
SABATO 8 - Tutti osservano il riposo sabbatico.
DOMENICA 9 - Gesù risorge glorioso - Appare a Maria Maddalena, alle pie donne, a Pietro, ai discepoli di Emmaus, agli apostoli nel cenacolo
DOMENICA 16 - Gesù ricompare nel cenacolo per l'incredulo Tommaso Maggio
MARTEDI 18 - Gesù ascende al Padre

VEDI "L'ESISTENZA STORICA DI GESU' DETTO IL CRISTO"


LA RELIGIONE CRISTIANA

Nessuna religione fra le tante, ha dell'uomo una concezione tanto nobile e alta quanto quella che ci fornisce il Cristianesimo. Nessuna filosofia  é in grado di darci una così grande misura dell'uomo, quanto la religione cristiana, che eleva l'uomo stesso alla dignità di figlio di Dio. Il Cristianesimo rivela  inoltre nella sua pienezza il valore della personalità umana quando afferma che l'uomo dovrà rendere conto solo a Dio delle proprie azioni.
Il Cristianesimo é dunque la religione dell'amore: dell'amore di Dio verso gli uomini, degli uomini verso Dio, degli uomini verso i fratelli. In questo é la sua caratteristica inconfondibile, il suo più fecondo lievito spirituale e sociale.

Infatti, nemmeno le religioni moralmente  elevate si sono strutturate su un concetto così fraterno, così universale e pacifico dei rapporti fra gli uomini. Le religioni orientali, per esempio, hanno come motivo fondamentale il raggiungimento della perfezione attraverso la meditazione. Un motivo estremamente individualista  e chiuso di fronte all'apertura dell'amore cristiano. Alcune di esse, come il Buddismo, ultimamente hanno superato questa forma egoistica, ma facciamo notare, che Gesù Cristo, e la sua  religione rivelata: il  Cristianesimo rapidamente diffusasi grazie alla predicazione dei suoi apostoli, predicava l'amore verso gli uomini in tempi in cui era normale la schiavitù. Lo predicava nel senso più totale:  "ama il tuo prossimo" ,   "ama anche il tuo nemico", "accetta  di essere schiavo ma non trattare gli altri come schiavi"; "perdona loro  quel che fanno perchè non sanno quel che fanno".

Promuovendo in un modo del tutto spirituale ad una riforma delle coscienze, e quindi anche al mutamento del costume, degli istituti e degli ordinamenti civili, è chiaro che il Cristianesimo era   intimamente  rivoluzionario, e non a caso fu avvertito come un pericolo grave che minacciava la società pagana.
Una società pagana  riferendoci specificamente al complesso dei culti politeistici   di quelle religioni, soprattutto popolari, accomunate dalla credenza nella virtù degli elementi naturali, con caratteri superstiziosi, animistici, spiritistici, astrologici, che secondo il governante di turno diventava improvvisamente  una religione politica; che non cementava la comunione dei membri della società civile, anzi divideva  e  isolava sempre di più gli uomini perché era percepita - il culto scelto dal potente, o quando addirittura era lui stesso a proclamarsi divino -  come una sottomissione all'autorità.

Le persecuzioni dimostrano quanto fosse temuto il Cristianesimo proprio perché  era una religione non soggetta ad una sottomissione di un arrogante piccolo uomo terreno, ma anzi   metteva costui sullo stesso piano del più miserabile uomo e non gli riconosceva il potere di decidere la vita o la morte di un individuo. Rivelando nella sua pienezza il valore della personalità umana affermava che solo davanti a Dio l'uomo doveva rendere conto delle proprie azioni.
Gli umili ne  raccolsero il messaggio, e uno spirito nuovo pervase il mondo romano proprio  mentre la religione pagana si vuotava sempre più di quel molto vago contenuto spirituale.

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Il Cristianesimo inizia nella vita stessa del Cristo con l'annuncio che Gesù fa dell'amore del Padre per gli uomini, con la croce, la resurrezione e l'invio dello Spirito nella Pentecoste. Ma l'esegetica (interpretazione critica di un testo sacro) colloca però l'inizio del Cristianesimo dopo la resurrezione di Gesù, dando un valore  decisivo alla fede che la nascente comunità professa nel Cristo e alla predicazione di questa fede. Determinarne l'inizio dipende quindi dalla preminenza che si riconosce  al Cristo storico o alla fede della comunità.

Ma si capirebbe ben poco del Cristianesimo se non si tenesse conto della straordinaria personalità del suo fondatore.

Le fonti che parlano della vicenda terrena di GESù CRISTO sono i quattro Vangeli sinottici di MATTEO, LUCA, MARCO e GIOVANNI, oltre ad alcuni vangeli apocrifi e  alcuni accenni indiretti in storiografi romani (Tacito, Svetonio, Plinio il Giovane).
La data della nascita - anche se la convenzionale risulta errata - è di tale importanza   non sola religiosa ma anche storica che, nel computo degli anni per la collocazione del tempo di qualsiasi evento storico, calcoliamo "prima" e "dopo" Cristo, quasi che la nascita di Cristo abbia spezzato in due il corso della storia dell'umanità, chiudendo un grande ciclo storico e aprendone un altro.


(per la ricostruzione esatta della data con una precisazione astronomica ricavata dall'autore, al computer) vedi l' ANNO 1  CRONOLOGIA -1-2000

 

La storia della vita di Gesù, tramandataci dal Vangelo, narra che nacque da Maria Vergine sposa di Giuseppe, in una capanna di Betlemme. Fu adorato dai pastori onorato dai doni dei Re Magi giunti dall'Oriente, circonciso secondo l'uso ebreo, presentato al tempio; con Maria e Giuseppe, dovette riparare in Egitto per sfuggire alla strage degli innocenti ordinata da Erode, ritornò quindi a Nazareth, ove risiedeva la sua famiglia. A dodici anni, andato a Gerusalemme per la Pasqua, fu dalla madre ritrovato nel tempio che disputava con i dottori. Adulto, forse trentenne si recò da Giovanni Battista, il Precursore, per ricevere il battesimo, e cominciò quindi la sua predicazione.

Tra i discepoli scelse dodici apostoli che lo seguirono nelle sue predicazioni. La critica storica é incerta se la predicazione di Gesù svoltasi in gran parte nella Galilea, intorno al lago Tiberiade ( o Mare di Galilea) sia durata uno o tre anni. In questo periodo Gesù espose la "buona novella" e compì miracoli. A 33 anni andò ancora a Gerusalemme, celebrò l'ultima Pasqua istituendo, nell'Ultima cena, l'Eucarestia; tradito da uno degli apostoli, Giuda, fu arrestato, giudicato e condannato dal sacerdote Caifa e poi tradotto davanti al procuratore romano Ponzio Pilato. Oltraggiato e ferito, fu condannato alla crocifissione e morì sulla croce, mentre il cielo si oscurava. Il terzo giorno resuscitò; durante 40 giorni si mostrò ai vari discepoli, ascese infine al Cielo, per sedere alla destra del Dio onnipotente.


L'uomo della Sindone
di Paolo Sgroia

La Sindone è un lenzuolo funerario di un ruvido tessuto di lino, piuttosto irregolare nel filato, lungo m. 4,36 e largo m. 1,10, simile a quelli trovati in antiche sepolture egizie, a Pompei e a Palmira in Siria.
Nel Vangelo di Matteo leggiamo: "Giuseppe (d'Arimatea), preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova".
La Sindone di Torino è la stessa del Vangelo?
E quello che cercheremo di capire, tenendo presente che la nostra fede non dipende dalla veridicità del lenzuolo.
La Sindone venerata come il "Vangelo della passione", reca in negativo l'impronta di un uomo martoriato e crocifisso, alto m. 1,78.
Come si sono formate queste impronte? 
E' il più grande interrogativo della scienza. 
Il mistero è che le impronte del corpo, sono impresse in negativo, mentre le macchie di sangue in positivo, color carminio, del gruppo B negativo.
Dopo vari studi l'ipotesi più credibile è che la Sindone si sia impressa per radiazione, cioè sarebbe nata da un'esplosione di energia.
Per i credenti la spiegazione è facile: tutto è dipeso dalla risurrezione di Gesù, mentre, per la scienza è un mistero.
Della Sindone se ne parla già nei Vangeli apocrifi, altri agiografi parlano del sacro lenzuolo dai primi anni del cristianesimo.
Nel 340, S. Cirillo, ricorda i "testimoni della risurrezione: la rupe rossa venata di bianco e la Sindone".
Nel 646, S. Braulio, vescovo di Saragozza, dichiara che "non si può chiamare superstizioso chi crede all'autenticità del sudario nel quale fu avvolto il corpo del Signore".
Nel 650, Arculfo, pellegrino a Gerusalemme, vide la Sindone esposta ed "egli stesso la baciò".
Il 28 maggio 1898 per la prima volta la Sindone è fotografata da Secondo Pia, durante la solenne ostensione, in occasione delle nozze del futuro re d'Italia, Vittorio Emanuele III. Con grande stupore del fotografo sulla lastra fotografica negativa, la Sindone, si trasforma in un ritratto in positivo.
E' Gesù Cristo l'uomo della Sindone?
Tanti gli interrogativi e i misteri, ma tentando un computo delle probabilità, nessun uomo al mondo è stato crocifisso in quel modo, come ci viene descritto dai Vangeli e come possiamo notare nell'uomo della Sindone.
Generalmente i giustiziati erano buttati in fosse comuni con le proprie vesti: Gesù è sepolto in un sepolcro avvolto in un lenzuolo.
E' impossibile separare la tela che avvolge la ferita senza rovinare l'immagine del coagulo: nella Sindone avviene.
Generalmente i condannati erano legati alla croce: Gesù è inchiodato alla croce.
Non si conosce nessun caso di giustiziato coronato di spine.
Il colpo di grazia era una mazzata alle gambe, come avvenne per i due ladroni: Gesù è trafitto al costato da una punta di lancia.
Da aggiungere ancora che normalmente i giustiziati spirano in tragiche smorfie di dolore e disperazione: nel volto dell'uomo della Sindone c'è un'"Inspiegabile compostezza".
Analizzando il corpo dell'uomo della Sindone sono evidenti i segni di una terribile flagellazione. Normalmente i condannati erano flagellati durante il tragitto al luogo dell'esecuzione, l'uomo della Sindone, invece, è flagellato curvo su un cippo superando largamente la misura ebraica "quaranta colpi meno uno".
Sulla Sindone si contano circa 120 colpi.
La fronte, il capo e la nuca dell'uomo della Sindone sono segnati da una corona di spine, probabilmente legata da una fune per stringerla per bene al capo.
Nella zona scapolare sinistra e sovrascapolare destra appaiono due larghe contusioni con escoriazioni, causate dal "patibulum", cioè il trave della croce che i condannati portavano legato alle braccia. Gesù come narra la tradizione cadde tre volte: sono visibili i segni di tali cadute sul ginocchio sinistro e sul volto.
L'uomo della Sindone è crocifisso con chiodi ai polsi. 
Secondo gli anatomisti il chiodo per reggere un corpo umano deve entrare nel punto di Destot, vale a dire nel carpo, tra gli ossicini del polso.
Anche i piedi sono trafitti, e il sangue sull'intera pianta fa pensare che il piede destro aderisce al legno della croce, mentre, il sinistro rimasto contratto nel rigore cadaverico è sovrapposto.
Dopo queste analisi, siamo ancora convinti che l'uomo della Sindone, non è Gesù di Nazareth?

  ( vedi ORIGINI RELIGIONI - IL CRISTIANESIMO )

VEDI "L'ESISTENZA STORICA DI GESU' DETTO IL CRISTO"

 

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