
Questa truffa pericolosissima è arrivata in Italia: ti svuota il conto in pochi minuti - Cronologia.it
Basta una telefonata e ti svuotano il conto in pochi minuti: la truffa più pericolosa di questi tempi è arrivata in Italia.
Una chiamata innocua, un messaggio su WhatsApp o un SMS che chiede scusa per aver contattato il numero sbagliato: così inizia una delle truffe più insidiose del momento, nota come la truffa del numero sbagliato.
Segnalata dall’FBI negli Stati Uniti, questa frode si sta rapidamente diffondendo anche in Italia. Non si tratta più di inganni facilmente riconoscibili; i truffatori moderni utilizzano abilità psicologiche e strategie di manipolazione per svuotare il conto corrente delle vittime in pochi minuti.
Truffa del numero sbagliato: in poco tempo ti svuotano il conto
Il primo contatto avviene in modo apparentemente innocuo, con un messaggio che dice: “Mi scusi, ho sbagliato numero”. Questo approccio consente al truffatore di rompere il ghiaccio e guadagnare la fiducia della vittima. Quando la persona ignara risponde, anche solo per cortesia, inizia un’interazione che può rivelarsi devastante. Adottando un tono amichevole, il truffatore costruisce un rapporto di fiducia attraverso messaggi quotidiani e curiosità. Questa tecnica, nota come ingegneria sociale, è studiata per indurre chi si trova dall’altra parte del telefono a sentirsi coinvolto e fidarsi dell’interlocutore.
Dopo alcuni scambi, il truffatore si finge un investitore o un consulente finanziario, vantando contatti nel mondo della borsa o delle criptovalute. La vittima viene quindi attratta in una trappola, ricevendo un link a una finta piattaforma d’investimento, progettata per sembrare legittima. Non è raro che, dopo aver accettato l’offerta, la vittima perda centinaia o addirittura migliaia di euro in brevissimo tempo. La capacità dei truffatori di creare scenari convincenti è tale che anche le persone più scettiche possono cadere nella trappola. La truffa del numero sbagliato non è solo una questione psicologica.
Dietro queste conversazioni si nascondono spesso organizzazioni criminali internazionali, dotate di competenze tecniche sofisticate. Una volta che la vittima accetta di registrarsi sulla piattaforma proposta, viene richiesta l’inserimento di dati personali, coordinate bancarie e documenti d’identità. I rischi associati sono gravi e molteplici:
- Svuotamento del conto corrente: Attraverso accessi non autorizzati o trasferimenti automatici, i fondi possono essere prelevati in pochi minuti, lasciando la vittima senza risorse economiche.
- Furto d’identità: I dati forniti possono essere rivenduti sul dark web o utilizzati per attivare carte di credito e prestiti a nome della vittima, causando danni economici e reputazionali.
- Contatti ricattatori: Dopo aver ottenuto informazioni sensibili, i truffatori possono minacciare la vittima, estorcendole ulteriori somme di denaro.

Il profilo delle vittime è variegato: spesso si tratta di persone sole, anziani e giovani adulti, attratti dalla gentilezza e dalla promessa di facili guadagni. Il vero dramma si consuma quando la vittima realizza di essere stata truffata, spesso troppo tardi, senza possibilità di recupero. La prevenzione è fondamentale per evitare di cadere nella rete di questi truffatori. Il modo migliore per difendersi è interrompere subito qualsiasi conversazione con numeri sconosciuti che iniziano con la scusa del “numero sbagliato”. Anche se l’interlocutore sembra cortese, è cruciale non rispondere o mantenere il dialogo. Ogni risposta inviata rappresenta un segnale di interesse e alimenta il tentativo di manipolazione. Ecco alcuni consigli utili per proteggersi:
- Non cliccare su link ricevuti da sconosciuti, anche se sembrano affidabili. Questi link possono indirizzare a siti malevoli progettati per rubare informazioni personali.
- Non fornire mai dati bancari, documenti, codici OTP o credenziali di accesso. Le istituzioni finanziarie non richiedono mai informazioni sensibili tramite messaggi o telefonate.
- Segnalare immediatamente l’accaduto alla propria banca in caso di sospetto furto o frode, e contattare le forze dell’ordine per denunciare l’accaduto.
- Bloccare e segnalare il numero su WhatsApp, Telegram, SMS e tramite le app di gestione delle chiamate.
- Utilizzare app antivirus aggiornate per rilevare eventuali software malevoli, soprattutto se si sospetta di aver scaricato file allegati.
È cruciale anche informare familiari e amici su questo tipo di truffa. La consapevolezza collettiva può fare la differenza nel prevenire ulteriori vittime e nel contrastare l’espansione di queste insidiose organizzazioni criminali. La manipolazione psicologica e la pazienza dei criminali sono le armi principali di questo fenomeno in crescita.