Storia - "Costume" anno 1999

 

Fenomeni trascurabili

"Quando un male diviene così sparso dappertutto e così ordinario...
(che lo si chiama perfino micro)
...é cancrena e non ha rimedio"
(De Sanctis)

"Chi non applica nuovi rimedi dev'essere pronto a nuovi mali, perchè il tempo é il più grande degli innovatori"
(Bacone)

 

 

 

 

 

Mini e Maxi
Far wEst - La Micro é al massimo, ormai é una Macro-f-est

- Hai sentito? 15.500   furti e rapine in sette mesi, solo nel vicentino; uno ogni mezz'ora.
- Un tale vedendo vuotare la casa del suo vicino  con il fucile da caccia si è affacciato e ha sparato in aria. Lui è sotto inchiesta il ladro fuori.
- Uno l'hanno preso. Per la terza volta colto in flagrante in soli due mesi; per  tre volte condannato, ieri era in libertà. Un incentivo per i ladri e un severo monito per le vittime. Se anche tu hai  "visite"  offri il caffè e fai quattro chiacchiere, o seguita a dormire.
- O farò come il sindaco: gli   hanno chiesto "o la borsa o la vita", ha mollato la borsa!
- Operano ormai a viso scoperto, dicono  "Guardami pure la  faccia, ma dimentichela, se mi denunci hai finito di vivere in pace, tu e la tua famiglia."

La chiamano tutti - nel citarla quasi con pudore - "la cosiddetta"  (loro non lo dicono mai) microcriminalità. Che ora rapina, uccide, massacra, terrorizza, angoscia, indigna, violenta,  spaventa, allarma, ormai milioni di individui. E che soprattutto cresce quasi in forma esponenziale, in mezzo a grandi discussioni sterili piene di retorica. Fra chi vuole militarizzare una società, e chi la vuole ipergarantista per salvare i colletti bianchi; leggi di cui possono beneficiare ovviamente tutti i delinquenti; o fa   incentivare il "mestiere" anche chi delinquente non lo è mai stato.
Due sono gli aspetti del problema: o che gli italiani stanno diventando tutti ladri, o il ladri vengono da fuori. Nell'uno o nell'altro caso il problema é terribilmente serio. Più nessuno é sicuro dentro casa, fuori casa, sul lavoro, in vacanza. Basta avere un orologio da centomila lire al polso e si é già nel mirino mentre si acquista il giornale (é uno dei 15.500 fatti accaduti, citati sopra).

Bologna ha proposto di dare una casa solo a chi ha un lavoro,  per non avere all'interno della società, degli emarginati e dei randagi senza risorse economiche, che vivono di espedienti. Le polemiche sono subito imperversate. Ma nessuno ha ricordato che in Alto Adige questo provvedimento è in atto da 30 anni, nei confronti anche degli stessi italiani vagabondi (oltre che nelle vicine nazioni e nella liberale grande democrazia degli Stati Uniti- vedi i messicani).
Noi invece siamo evangelici, come ai tempi dei "barbari", "aprite le porte, naturalmente le vostre, non quelle di casa mia che l'ho blindata, superprotetta, bastionata". (c'è ora la proposta nell'edilizia civile di poter innalzare muri di cinta fino a due metri e mezzo. Torneremo ai turriti castelli).

Catastrofismo, egoismo, intolleranza, avversione, ostilità, xenofobia, razzismo? 15.500 azioni delittuose (furti, rapine anche in piccoli negozi)  in una piccola provincia in 7 mesi dovrebbero far riflettere anche un elitario superprotetto.  Prima o dopo toccherà anche a lui. In mezzo alla "microcriminalità"  iniziano a girare i bazooka, e i Kalashnikov nella versione più moderna, gli Strela dotati di cannocchiale di grande precisione, in grado di puntare e disintegrare un auto alla distanza di 200 metri, o mirare un edificio e distruggere una sede a rischio da 500 metri. Nelle ultime gesta dei contrabbandieri (microcriminalità anche questa) sono entrati in funzione autoblindo come quelli dell'esercito.
Fare gli struzzi si può anche campare, ma ora anche gli struzzi sono in pericolo! Un amen può essere dietro la porta, anzi davanti al cancello, come l'avventura del sindaco citato sopra.

Ultimissime: A Brescia, una stessa edicola in due mesi ha subito 5 rapine "una ogni 12 giorni; forse quando vanno a fare la spesa, passano prima da me;  mi hanno preso per il bancomat".
Ma il record italiano fino ad oggi é una farmacia, 28 rapine ! Neppure in tempo di guerra !! E nemmeno ai tempi di Attila
Negozi di fiori, di frutta e verdura, tabaccherie, ristoranti, stanno adottando le porte corazzate con lo spioncino, come le gioiellerie di via Montenapoleone. 
A Vicenza i 1200 orafi non si sentono protetti, minacciano di fare la serrata. Lanciano Sos, non vogliono militarizzare un comparto produttivo. Quando i rappresentanti partono per il giro dei clienti, ricordano i soldati in partenza per il Vietnam.  Fra poco per muoversi sul territorio chiederanno protezione alle forze della Nato o ai  reparti della Folgore.

"Non esistono ricette miracolistiche e la via da seguire tutti insieme, é quella di innalzare i livelli di cultura della legalità"
(Ministro degli Interni, Rosa Russo Jervolino, Corriere d. S.- 12.9.1999) (campa cavallo che l'erba cresce! )

Ultimissime: 27.09.99 - Summit a Roma di questori e prefetti con il presidente del consiglio D'Alema e il ministro degli Interni. Il primo ha affermato "....non siamo nel Far West", il secondo ".....Il timore é sproporzionato alla minaccia". - Ma un summit così (superprotetto e a porte chiuse)   in Italia non si era mai visto. Tenuto da un presidente del Consiglio nemmeno! (che " di fatto ha assunto l'Interim del  ministero dell' Interno" ha commentato Mantovano di AN). Ma allora è grave!

Ultimissime: 29.09.99  "E tornata a colpire   sulla "Serenissima" la banda specializzata . In autostrada vi tamponano leggermente, voi scendete e vi "soffiano" la Mercedes. La polizia stradale consiglia a chi viaggia in autostrada a bordo di auto di grossa cilindrata di stare attenti. E, in caso di incidente, se la faccia dei tamponatori é poco raccomandabile (ma attenzione sono vestiti  tutti elegantemente!) é meglio non scendere dall'auto e cercare di fuggire. Eviterete brutte e rischiose avventure". (Giornale di Vicenza, del 29 settembre, 1999, pag 27). (proviamo a pensare se invece il  tamponatore è vero, e voi fuggite, che razza di gimcana inizia allora. Voi fuggite e lui imbestialito vi insegue, voi accelerate e lui pure....).

( Card n. 83  del 30-08-1999)  


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