La CRONOLOGIA della
XIII LEGISLATURA
La tredicesima legislatura, con i suoi quattro anni e dieci mesi di vita, segna un record: e' la piu' lunga degli ultimi 33 anni di storia repubblicana. E' inoltre, la seconda legislatura dal 1968 che giunge quasi alla sua naturale scadenza dei cinque anni.

(sono cambiati i premier, ma anche nell'imitato Parlamento inglese Major, scalzò la liberista dama di ferro Thatcher;  e non fece scandalo)

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-21 apr 1996 - Elezioni politiche: vince l' Ulivo di Prodi, che pero' ha una maggioranza condizionata dalla presenza di Rifondazione comunista, soprattutto alla Camera.
9 mag - Nicola Mancino e' eletto presidente del Senato. Il giorno dopo Luciano Violante e' eletto presidente della Camera.
17 mag - Romano Prodi scioglie la riserva e forma i nuovo governo, composto da 20 ministri.
8 lug - Nominato il cda Rai, presidente Enzo Siciliano.
13 set - Bossi raccoglie l' acqua dalla sorgente del Po. Due giorni dopo e' proclamata la Repubblica della Padania.
13 nov - Di Pietro, indagato, si dimette da ministro.
24 nov - Luigi Manconi portavoce nazionale dei Verdi.
12 gen 1997 - Franco Marini e' il nuovo segretario del Ppi.
5 feb - Massimo D'Alema presidente della Bicamerale.
9 apr - Accordo Polo-Ulivo sulla missione in Albania (il Prc e' contrario). Prodi va al Quirinale e Scalfaro lo invita a presentarsi alle Camere. Il 10 il Senato vota la fiducia.
11 mag - amministrative: a Milano vince Albertini (Polo), a Torino e Trieste confermati Castellani e Illy (Ulivo).
25 mag - Al Nord, si svolge il referendum auto-gestito indetto dalla Lega Nord sull' indipendenza della Padania.
15 giu - I sette referendum radicali falliscono il quorum.
18 giu - Patto della crostata a casa di Gianni Letta sulla riforma della legge elettorale.
9 ott - No del Prc alla finanziaria. Prodi si dimette, ma Scalfaro lo invita a rimanere in carica. Poi la crisi rientra.
9 nov - Suppletive: Di Pietro eletto al Senato in Mugello.
16 nov - Elezioni amministrative. Vittoria al primo turno a Roma (Rutelli), Venezia (Cacciari), Napoli (Bassolino).
30 nov - Eletti sindaci Orlando a Palermo e Bianco a Catania.
29 gen 1998 - Nuovo Cda Rai, presidente Roberto Zaccaria.
4 feb - Nasce l' Udr di Cossiga.
8 feb - Costituito lo Sdi.
14 feb - Nascono i ''Democratici di sinistra''. D' Alema e' eletto segretario.
16 feb - Spaccatura nel Ccd tra di Casini e Mastella sull' adesione all' Udr. Casini e' per il No, Mastella per il Si'.
3 mar - Anche il Cdu si spacca sull'adesione all' Udr. Buttiglione e' per la confluenza, contrario invece Formigoni.
25 mar - Italia ammessa nel gruppo degli 11 Paesi che entrano nell' Euro dal 1999.
2 giu - Dopo 16 mesi di lavori, fallisce la Bicamerale.
21 set - Il Prc si spacca: Bertinotti e' per il 'NO' alla finanziaria. Cossutta se ne andra' per fondare il Pdci.
9 ott - Per un voto la Camera sfiducia il governo Prodi. L'Udr fa fallire un tentativo di reincarico a Prodi.
21 ott - Il segretario dei Ds Massimo D' Alema forma il governo. Entrano l' Udr di Cossiga e il Pdci di Cossutta.
6 nov - Walter Veltroni eletto segretario dei Ds.
5 feb 1999 - Nascono i Democratici (Prodi, Di Pietro e Centocitta').
24 feb - Rottura tra Cossiga e Mastella che fonda l' Udeur.
13 apr - Approva la risoluzione sul Kosovo.
18 apr - Al referendum per abolire la quota proporzionale vota solo il 49,6%. Quorum non raggiunto.
13 mag - Carlo Azeglio Ciampi e' eletto presidente della Repubblica al primo scrutinio.
13 giu - Elezioni per il Parlamento europeo. Forza Italia e' il primo partito, la lista di Emma Bonino ottiene piu' dell'8%, i Democratici poco di meno. Si dimettono il portavoce dei Verdi, Luigi Manconi, e il segretario del Ppi Franco Marini.
27 giu - A Bologna eletto sindaco Giorgio Guazzaloca (Polo).
5 lug - Spaccatura nella Lega. Gnutti e Comino fondano l'Ape.
30 lug - Grazia Francescato nuova coordinatrice dei Verdi.
24 set - Andreotti assolto a Perugia per Pecorelli. Un mese dopo assolto anche a Palermo per associazione mafiosa.
2 ott - Pierluigi Castagnetti segretario del Ppi.
11 ott - Reso pubblico il dossier Mitrokhin.
20 nov - Muore il senatore a vita Amintore Fanfani (91 anni).
2 dic - Il Ppe accoglie la candidatura di Forza Italia.
3 dic - I Democratici designano Arturo Parisi presidente.
19 gen 2000 - Bettino Craxi muore ad Hammamet.
15 feb - La Lega cambia i nomi dei gruppi parlamentari, passo necessario per l' ok di An all' alleanza. Nasce la 'Casa delle Liberta'', che vede insieme Lega e Polo (Fi, An, Ccd e Cdu).
16 apr - Elezioni regionali: al Cdl tutto il Nord, Lazio, Calabria, Abruzzo e Puglia; all' Ulivo Campania, Toscana, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Molise e Basilicata.
17 apr - D'Alema si dimette. Ciampi lo rinvia alle Camere, ma D'Alema conferma le dimissioni.
25 apr - Giuliano Amato forma il governo. Di Pietro dice no e lascia i Democratici. Problemi, poi risolti, con i Verdi.
29 apr - Oliviero Diliberto segretario del Pdci.
21 mag - Si vota per sette referendum (tra cui quello per l' abolizione della quota proporzionale). Quorum non raggiunto.
23 giu - Muore Enrico Cuccia.
12 set - Accordo Ccd e Cdu per la lista 'Biancofiore'.
11 ott - Sergio D'Antoni annuncia la decisione lasciare la Cisl ed entrare in politica con la sua ''Democrazia europea''.
18 ott - Nasce la Margherita (Democratici, Ppi, Ri, Udeur).
21 ott - La Convention dell' Ulivo ufficializza la scelta di Rutelli come candidato premier per le elezioni del 2001.
20 gen 2001 - Nasce il nuovo Psi, alleato della Cdl.
2 feb - Giulio Andreotti e Ortensio Zecchino scelgono D'Antoni. Zecchino lascia il governo.
26 feb - presentato il Girasole, alleanza di Verdi e Sdi.

La tredicesima legislatura, conclusa, pochi giorni prima della sua scadenza naturale,
ha visto l' approvazione di un gran numero di importanti leggi:


18 dicembre 1996 - Tutela della privacy.
22 gennaio 1997 - Commissione Bicamerale per le riforme.
11 marzo - Legge Bassanini su decentramento e semplificazione amministrativa. Seguiranno altri tre provvedimenti per sburo-cratizzare l' amministrazione.
9 aprile - Risoluzione comune Polo-Ulivo sulla missione 'Alba' in Albania.
22 maggio - Decreto legge 'sblocca cantieri'.
18 giugno - Pacchetto Treu sul lavoro.
8 luglio - Giudice unico di primo grado.
31 luglio - Riforma art 513 del Codice di Procedura Penale.
29 novembre - decreto sull' Iva (approvato dopo una seduta fiume durata 65 ore nette).
2 dicembre - Riforma degli esami di maturita'.
19 dicembre - Utilizzo delle videoconferenze per i collaboratori di giustizia nei processi.
19 febbraio 1998 - Riforma dell' immigrazione.
24 marzo - Stanziamento di 3.600 miliardi per Umbria e Marche danneggiate dal terremoto.
1 aprile - Sperimentazione del metodo Di Bella.
16 giugno - Obiezione di coscienza.
30 luglio - Legge contro lo sfruttamento sessuale dei minori e la pedofilia.
10 novembre - Merloni ter sui lavori pubblici.
16 dicembre - Fondazioni bancarie.
19 gennaio 1999 - Obbligo scolastico a 15 anni.
3 febbraio - Legge contro il racket e l'usura.
31 marzo - Trapianti basata sul principio del silenzio-assenso.
28 aprile - Election Day.
26 maggio - Finanziamento dei partiti.
16 giugno - Depenalizzazione reati minori.
16 giugno - Finanziamento missione del contingente italiano in Albania e Macedonia e programma di aiuti ai profughi del Kosovo.
29 settembre - Servizio militare volontario femminile.
29 settembre - Legge costituzionale per il voto degli italiani all'estero.
19 ottobre - Commissione parlamentare d' inchiesta sul Cermis.
10 novembre - Legge costituzionale sul ''giusto processo''.
12 novembre - Casco per i conducenti dei motorini anche se maggiorenni.
12 novembre - Legge costituzionale per l' elezione diretta dei presidenti delle regioni.
2 febbraio 2000 - Riforma dei cicli scolastici.
18 febbraio - ''Par condicio''.
30 marzo - Carabinieri quarta forza armata.
30 maggio - Decreto che allunga i termini della custodia cautelare nella fase dei giudizi abbreviati.
5 luglio - 'Giornata della memoria' il 27 gennaio.
18 ottobre - Legge costituzionale che fissa il numero dei deputati e senatori per gli italiani all'estero.
18 ottobre - Legge quadro sull'assistenza sociale.
25 ottobre - Legge costituzionale che stabilisce il nuovo sistema elettorale per le regioni a statuto speciale.
8 novembre - Riforma del settore del volontariato sociale.
14 novembre - Ripristino della festa nazionale del 2 giugno.
16 novembre - Il doping e' un reato.
7 febbraio 2001 - Riforma dell' ordinamento dei pentiti.
14 febbraio - Legge quadro sull'inquinamento elettromagnetico.
14 febbraio - Servizio civile volontario aperto alle donne.
21 febbraio - Riforma della legge sull'editoria.
27 febbraio - Rinegoziazione dei mutui a tasso di usura.
1 marzo - Legge sulle adozioni.
6 marzo - 'Pacchetto sicurezza'.
7 marzo - Legge quadro sull'alcolismo.
8 marzo - Legge costituzionale sul federalismo.
8 marzo - Nuovo codice stradale.

Sono quattro i governi che hanno visto la luce nella tredicesima legislatura.

PRODI - Dopo le elezioni del 21 aprile 1996, vinte dallo schieramento dell' Ulivo, il 16 maggio il leader dell' alleanza Romano Prodi riceve l' incarico di formare il nuovo governo e il 18 maggio, dopo meno di 18 ore, torna al Quirinale con la lista dei ministri. Il governo Prodi resta in sella, con qualche grosso momento di difficolta' nei rapporti con il Prc, tra cui una crisi rientrata, fino al 9 ottobre 1998 quando, con 313 voti contro 312, la Camera respinge la fiducia. La crisi e' provocata dal Prc e non e' sufficiente l' appoggio di Cossutta. Prodi va al Quirinale e si dimette. Il suo governo e' durato 876 giorni, quasi un record nel panorama italiano, secondo solo al governo
Craxi.

D' ALEMA - Il 16 ottobre 1998, il presidente Scalfaro affida un pre-incarico a Massimo D' Alema. Cossiga annuncia che l'Udr e' disponibile ad un governo a guida D' Alema. Il segretario Ds puo' contare anche sull' appoggio del Pdci di Cossutta, nato dalla scissione del Prc. Il 21 ottobre D'Alema scioglie la riserva e presenta la lista dei ministri. Il primo governo D'Alema si conclude il 18 dicembre 1999. D' Alema prende atto della rottura con Cossiga. Riserve anche da parte dello Sdi e del Pri, momentaneamente vicini a Cossiga con il Trifoglio.

D' ALEMA BIS - La crisi pero' e' molto breve. Il 20 dicembre D'Alema riceve il nuovo incarico dal nuovo presidente Carlo Azeglio Ciampi e due giorni dopo scioglie la riserva e rende immediatamente pubblica la lista dei ministri. Nel governo entrano i Democratici. Comincia cosi' il governo D'Alema bis, che avra' una vita breve e difficile. Il 17 aprile 2000, dopo la sconfitta dell' alleanza di centrosinistra alle elezioni regionali, D'Alema si dimette. Il presidente Ciampi lo rinvia alle Camere, ma il 19, dopo il dibattito al Senato, D'Alema conferma le dimissioni.

AMATO - Ultimo nato della legislatura e' il governo di Giuliano Amato, che riceve l' incarico il 21 aprile, e il 25 va al Quirinale, scioglie la riserva e consegna la lista dei ministri. Il governo Amato esaurira' la sua funzione con la fine della legislatura.

Con la contrastata approvazione del federalismo sono 6 le leggi di riforma della Costituzione
 approvate in questa legislatura:

29 settembre 1999: il Senato approva in via definitiva la legge costituzionale per il voto degli italiani all'estero.
10 novembre 1999: la Camera approva definitivamente la legge costituzionale sul ''giusto processo''.
12 novembre 1999: il Senato approva definitivamente la legge di riforma costituzionale che consente l' elezione diretta dei presidenti delle regioni.
18 ottobre 2000: la Camera approva definitivamente la legge costituzionale che fissa il numero dei rappresentanti che saranno eletti in Parlamento dagli italiani all'estero (12 deputati e sei senatori).
25 ottobre 2000: la Camera approva in via definitiva la legge costituzionale che stabilisce il nuovo sistema elettorale per le regioni a statuto speciale: Sicilia, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia, Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige.
8 marzo 2001: il Senato approva il ddl costituzionale sul federalismo a maggioranza semplice e con la netta opposizione della Casa delle liberta', che ha gia' annunciato la richiesta di un referendum abrogativo. La rottura tra i due schieramenti era stata netta nel voto alla Camera, in terza lettura, dove i deputati della Casa delle Liberta' non avevano preso parte alle votazioni, ma gia' nei due precedenti passaggi parlamentari la Casa delle liberta' non aveva votato la riforma.

La tredicesima legislatura e' stata caratterizzata, molto piu' delle precedenti, da una serie ininterrotta di passaggi di parlamentari da un gruppo all' altro, sia per motivi politici, sia per motivi tecnici. Sono stati 82 i senatori e almeno 134 i deputati che hanno cambiato gruppo almeno una volta, ma spesso molto di piu'. Al Senato, per esempio, il sen. Alessandro Meluzzi e' passato da Forza Italia al gruppo misto, poi all' Udr, a Rinnovamento italiano, ancora al misto, quindi ai Verdi per tornare ancora al misto e finire infine all' Udeur. La composizione attuale di Camera e Senato e' cosi' molto diversa da quella uscita dalle elezioni politiche del 1996.

La fotografia dei gruppi parlamentari all' inizio e alla fine della legislatura:

1996 CAMERA SENATO
An 92 ------ 44
Cdu ------ 10
Ccd ------ 15
CCd-Cdu 30
Fi 123 ------ 47
Lega Nord 58------  27
Misto 28
Ppi 67 ------  31
Pds 172 ------ 99
Prc 34------  11
Ri 26 ------ 11
Verdi ------ 14
Del gruppo misto della Camera facevano parte i deputati di Verdi, Pri, Svp, Uv, Lega d' azione meridionale, e qualche indipendente.

2001 CAMERA SENATO

An 89 ------ 42
Ccd 11
Democratici 20
Democrazia europea 10
Ds 162 ------ 102
Fi 117 ------ 45
Lega Nord 46 ------ 18
Misto 93 ------ 43
Pdci 20
Ppi 56 ------ 25
Udeur 20 ------ 12
Verdi 14

La composizione del gruppo misto, le cui componenti maggiori sono quelle dei deputati di Ri, Verdi, Ccd, Cdu, Prc, Sdi, Pri, Patto Segni e riformatori, minoranze linguistiche, dipietristi, si e' gonfiata per il venir meno, per molti partiti, del numero necessario per costituire un gruppo autonomo (20 parlamentari alla Camera, 10 al Senato). Al totale attuale della Camera mancano sette seggi perche' i deputati Lorenzetti, Pace, Di Stasi, Pagliuca, Storace, Ruberti e Filocamo non sono stati sostituiti con elezioni suppletive in quanto intercorre meno di un anno tra la vacanza del seggio e la scadenza normale della legislatura. Anche nel gruppo Misto del Senato ci sono i senatori di alcuni partiti che non hanno i numeri per un gruppo autonomo come Ri, Pdci, Prc, Sdi, Cdu, Democratici, dipietristi, Ms, minoranze linguistiche.

La tredicesima legislatura, con i suoi quattro anni e dieci mesi di vita, segna un record: e' la piu' lunga degli ultimi 33 anni di storia repubblicana. E' inoltre, la seconda legislatura dal 1968 che giunge quasi alla sua naturale scadenza dei cinque anni. L'ultima fu la Decima. Ecco tutti gli scioglimenti anticipati delle Camere a ritroso fino al  1968: 

- DODICESIMA LEGISLATURA - Dura 1 anno e 10 mesi, dal 15 aprile 1994 al 16 febbraio 1996. L'11 gennaio 1996, il Governo Dini si dimette dopo un dibattito sulla verifica politica alla Camera. In precedenza il governo Berlusconi, nato dopo le prime elezioni con il maggioritario, era caduto perche' la Lega Nord aveva rotto l' alleanza. L' 1 febbraio, il capo dello Stato Scalfaro da' l'incarico ad Antonio Maccanico che rinuncia. Il 16 febbraio, a Scalfaro non resta che sciogliere il Parlamento anticipatamente.

- UNDICESIMA LEGISLATURA - Dura un anno e 9 mesi, dal 23 aprile 1992 al 16 gennaio 1994. Una legislatura breve e travagliata, sconvolta da ''Tangentopoli'' e dal referendum antiproporzionale che da' una forte spinta verso la Seconda Repubblica. Il Governo Ciampi si dimette dopo un dibattito parlamentare. Il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro scioglie anticipatamente le Camere e manda il Paese al voto con il nuovo sistema elettorale maggioritario.

- DECIMA LEGISLATURA - Dura 4 anni e 7 mesi, dal 2 luglio 1987 al 2 febbraio 1992. Il capo dello Stato Cossiga scioglie le Camere perche' ritiene ''politicamente esaurita'' la rappresentanza nazionale. La scelta delle elezioni anticipate e' forzata anche dal rischio di un ingorgo istituzionale, dal momento che sta per cominciare il 'semestre bianco'. A controfirmare il decreto di scioglimento e' il premier Andreotti, al suo settimo Governo.

- NONA LEGISLATURA - Dura 3 anni e 9 mesi, dal 12 luglio 1983 al 28 aprile 1987. Il presidente del Consiglio Bettino Craxi ''liquida'' la ''staffetta'' (l' avvicendamento Psi-Dc alla presidenza del Consiglio previsto dai patti del luglio 1986) e si dimette. Il capo dello Stato Francesco Cossiga da' l'incarico ad Andreotti che vi rinuncia per le divergenze tra Dc e Psi sul tema del referendum sul nucleare. Dopo un incarico esplorativo alla presidente della Camera Nilde Jotti, Cossiga, rinvia il Governo Craxi in Parlamento che non da' la fiducia. Dopo i tentativi di Oscar Luigi Scalfaro ed Alessandro Natta, Fanfani forma il suo VI Governo che non ottiene la fiducia. E le Camere sono sciolte in anticipo.

- OTTAVA LEGISLATURA - Dura 3 anni e 11 mesi, dal 20 giugno 1979 al 4 maggio 1983. Il 22 aprile Bettino Craxi annuncia l' uscita dal governo Fanfani che si dimette il 30 aprile. Un mese prima c' erano stati segnali di disgelo tra il segretario socialista ed Enrico Berlinguer. Il 4 maggio, dopo l'esito negativo del mandato esplorativo del presidente del Senato Tommaso Morlino (che morira' due giorni dopo), Pertini scioglie le Camere anticipatamente.

- SETTIMA LEGISLATURA - Dura 2 anni e 9 mesi, dal 5 luglio 1976 al 2 aprile 1979. Il 31 gennaio 1979, il venire meno della maggioranza di solidarieta' nazionale provoca le dimissioni del IV Governo Andreotti. Il capo dello Stato Sandro Pertini da' l' incarico prima a Ugo La Malfa, che vi rinuncia il 2 marzo, e di nuovo ad Andreotti che forma il suo quinto esecutivo. Il Senato non concede la fiducia e il Parlamento e' sciolto in anticipo. Ancora una volta tocca ad un governo Andreotti senza maggioranza il compito di gestire il periodo elettorale.

- SESTA LEGISLATURA - Dura 3 anni e 11 mesi, dal 25 maggio 1972 all'1 maggio 1976. Le dimissioni del Governo Moro, rassegnate il 30 aprile 1976, costringono il capo dello Stato Leone a sciogliere in anticipo le Camere. La maggioranza si era logorata soprattutto per le polemiche sullo scandalo Lockheed e la legge sull' aborto. L' anno precedente c'era stato il grande successo comunista alle amministrative e cominciava a profilarsi il 'compromesso storico'.

- QUINTA LEGISLATURA - Dura 3 anni e 8 mesi, dal 5 giugno 1968 al 28 febbraio 1972. Dopo le dimissioni del governo Colombo, provocata formalmente dal ritiro dei repubblicani, il capo dello Stato Giovanni Leone da' l'incarico a Giulio Andreotti che il 18 febbraio 1972 vara un Governo che il 26 si presenta in Senato, ma non ottiene la fiducia. Dietro le quinte ci sono le tensioni per il referendum sul divorzio che sembra avvicinarsi. Il 26, per la prima volta, il Parlamento e' sciolto in anticipo. Il governo, che non ha mai avuto la fiducia, resta 'in prorogatio' per oltre cinque mesi.

IL PIU' BREVE GOVERNO QUELLO DI ANDREOTTI DEL 1972 - DURO' 9 GIORNI
IL PIU' LUNGO GOVERNO E' QUELLO DI CRAXI DEL 1983 - DURO' 1058 GIORNI
Quest'ultimo è stato superato dal governo BERLUSCONI (intera XIV legislatura) con 1825 giorni

LA PIU' LUNGA CRISI 126 GIORNI  ( DOPO L'ANDREOTTI 5 -   DEL 1979 )

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