NAPOLEONE PADRE


L'ultimo abbraccio: Napoleone non rivedrà più né il figlio, né la moglie Maria Luigia d'Asburgo-Lorena.
Entrambi si trasferiranno a Vienna nel Castello di Schoenbrunn, ma pochi mesi dopo divenuta duchessa di Parma dopo la disfatta di Waterloo e l'esilio di Napoleone a Sant'Elena, Maria Luigia vide raramente il figlio; né in sei anni scrisse una parola al suo sfortunato consorte.
Il giovane Re di Roma, Napoleone II, ribattezzato dal nonno Francesco Giuseppe Carlo (Franzchen), Duca di Reichstad, visse a Schonmbrun fino alla morte, vezzeggiato dal nonno, e con un profondo legame d'affetto con la giovanissima arciduchessa Sofia, sposa di Francesco Carlo, ma per un certo tempo negata alla maternità. Relazione affettiva e attenzioni che ben presto diventarono oggetto di pettegolezzi.
Poi l'Aiglon, si ammala di tisi e muore il 23 luglio 1832 all'età di 21 anni.

(vedi qui una singolare scoperta - la somiglianza con Francesco Giuseppe)


L'Aiglon sul letto di morte

la notizia sulla "Gazzetta di Parma"

Pochi giorni prima, l'Arciduchessa Sofia, aveva dato alla luce il fratello di Francesco Giuseppe, Massimiliano che chiuderà poi tragicamente la sua vita fucilato in Messico.

il figlio di Napoleone a 21 anni, con in braccio il piccolo Francesco Giuseppe di circa 1 anno

A sopravvivere al figlio e al nipote, la madre di Napoleone, Letizia Ramorino-Bonaparte; vivrà fino a 86 anni paralizzata, quasi cieca e da tutti dimenticata; si spegne a Roma nel 1836. Inutilmente scrisse lettere su lettere al figlio, ma neppure una giunse a destinazione al figlio sepolto vivo.

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