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CRONOLOGIA di
FIRENZE
(Autore: Paolo Piccardi)

 

 

Parte nona

1400    A Firenze s coppia un'altra volta una terribile peste.

1400    ANTONIO FILARETE. (Firenze, inizio notizie 1440 circa - Roma 1469)
Antonio di Pietro Averulino, detto il Filarete (amante di Virtu'). Garzone del Ghiberti
14.8.1445     viene eretta la nuova porta centrale di S.Pietro del Filarete, commissionata da Eugenio IV. . In origine dorata ed arricchita da smalti. In alto a sinistra: Gesu' in trono in alto a dx: Maria in trono. Centro sinistra: San Paolo - Centro dx: S.Pietro da' le chiavi a Eugenio IV. Basso a sn: Apparizione a Plautilla - Basso a dx: Condanna e crocifissione di S.Pietro.
Le scene principali sono divise da fasce con scene del pontificato di Eugenio IV.
Filarete inscrive 4 volte: Ant(o)nivs. Petri. de. FlOrentia. Fecit. MCCCXLV. Sono indicati anche i nomi dei 6 aiuti: Agniolvs. Iacobvs. Iannellvs. Passqvinvs. Ioannes. Varrvs. Florentie.
1447 costretto a fuggire da Roma, accusato di furto sacrilego.
1457 Ospedale Maggiore di Milano, terminato, dal 1465 da Guiniforte Solari e il Duomo di Bergamo
1461 scrive il Trattato di Architettura
1462 Cosimo de' Medici riceve in dono un edificio di Milano, lo fa ristrutturare, forse da Michelozzo, forse dal Filarete, e ne fa il Banco Mediceo
1469 FILARETE  muore a Roma

1400      Lorenzo Ghiberti, che aveva gia' superato il padre orafo e si esercitava anche nel disegno, nel bronzo e nella contraffazione di conii antichi, fu condotto da Mariotto di Nardo a Pesaro, dove dipinsero una camera per Pandolfo Malatesta.

1400 circa     Simone Talenti edifica la parte absidale della chiesa di S. Carlo dei Lombardi in via Calzaioli.

1400 circa     Spinello Aretino affresca le pareti di S.Barnaba

1400     LUCA DELLA ROBBIA  nasce a Firenze da Simone di Marco.
Luca della Robbia (Firenze 1400 - 1482)
1430 fa una lunetta con Madonna e angeli per la chiesa di S.Piero Buonconsiglio sotto Mercato Vecchio. Adesso è nel Palagio di Parte Guelfa
4.10.1431 iniziano i pagamenti a Luca della Robbia per la cantoria del Duomo
1.9.1432 si immatricola all'arte dei Maestri di Pietra e Legname
1435 Leon Battisti Alberti scrive il De Pictura, con molti riferimenti alla sua opera.
30.5.1437 gli vengono commissionate 5 formelle per il lato nord del campanile di Giotto (quello rivolto verso il Duomo)
8.1438 ultimo pagamento a Luca della Robbia per la cantoria del Duomo di sinistra.
10.3.1439 ultimo pagamento a Luca della Robbia per le 5 formelle del lato nord del campanile di Giotto.
1442 gli viene commissionata a la decorazione della Cappella dei Pazzi
21.7.1442 viene commissionata a Luca della Robbia la Resurrezione nella lunetta sulla porta della Sacrestia di sinistra del Duomo
6.2.1445 ultimo pagamento a Luca della Robbia per la Resurrezione nella lunetta di sinistra del Duomo
28.2.1446 viene commissionata a Luca della Robbia, a Michelozzo e a Maso di Bartolomeo (1406/1457) la porta di bronzo della sagrestia del Duomo
11.10.1446 gli viene commissionata la lunetta dell'Ascensione sulla porta della Sacrestia di destra del Duomo
1450 fa una Madonna con Angeli per una chiesina vicina a S.Piero Maggiore, poi spostata in via dell'Agnolo e adesso nel Bargello
5.7.1451 termina la lunetta dell'Ascensione sopra la porta della sacrestia di destra del duomo. Bernardo Rossellino e Pagno di Lapo Portigiani ne fecero la stima.
1457 muore Maso di Bartolomeo e si interrompe la costruzione della porta della sacrestia del Duomo, affidata anche a Luca della Robbia e a Michelozzo
14.4.1461 gli vengono commissionate piastrelle decorate e 5 grandi tondi con lo Spirito Santo e le 4 virt- cardinali per la cappella di S.Jacopo e S.Miniato per la sepoltura in S.Miniato del cardinale del Portogallo
1461 viene ripresa la costruzione della porta della sacrestia del Duomo da Luca della Robbia e da Michelozzo (?)
8.1464 riceve l'incarico di finire da solo la porta in bronzo della sacrestia del Duomo
1470 testamento di Luca della Robbia a favore del nipote Andrea
20.2.1482 muore e viene sepolto in S.Pier Maggiore

1400     si afferma il ducato veneziano. Anche il fiorino a Firenze alcune volte venne chiamato ducato. Avevano lo stesso valore.

1401     L'arte di Calimala indice il concorso per la seconda porta del Battistero.
Lorenzo Ghiberti, che e' ancora a Pesaro, cosi' scrive nella sua autobiografia: "Non di meno in questo istante da miei amici mi fu scritto come i governatori del tempio di sancto Giovanni Batista mandano pe' maestri i quali sia docti de' quali essi vogliono vedere pruova. Per tutte le terre Ytalia moltissimi docti maestri vennono per mettersi a questa pruova et questo combattimento. Chiesi licentia dal signore et dal compagno. Sentendo el signore il caso subito mi die' licentia".
Dopo la prima selezione rimasero tre fiorentini e 4 toscani.
Sempre nella sua autobiografia, Ghiberti scrive: "... insieme cogl'altri scultori fumo inanzi agli operai di detto tempio. Fu a ciascuno dato quattro tavole d'ottone. La dimostrazione vollono i detti operai et governatori di detto tempio ciascuno facesse una istoria di detta porta la quale istoria elessono fusse la imolatione di Ysaach et ciascuno dei combattitori facesse una medesima istoria. Condussonsi dette pruove in uno anno et quello vinceva doveva essere dato la victoria. Furono e combattitori questi: Filippo di Ser Brunellesco, Symone da Colle, Nicholo' d'Are‡o, Jacopo della Quercia da Siena, Francesco di Valdambrina, Nicholo' Lamberti"
E' chiaro, quindi, che Donatello, appena 15enne, non partecipo' al concorso. Fu anzi aiutante del Ghiberti.
A tutti fu commissionata una formella con il sacrificio di Isacco. Tutti lavorarono nella massima segretezza, salvo Ghiberti, che mostrava a tutti il procedere della sua prova. (Le formelle di Brunelleschi e del Ghiberti sono al Bargello)

1401     viene esiliato da Firenze il padre di Leon Battista Alberti, che va a Genova.

1401     Roberto Imperatore fa Conte Palatino Maso degli Albizi con diploma in carta pecora conservato nello Spedale degli Innocenti.

1401     nasce MASACCIO (1401 - 1428)
Nasce a S.Giovanni Valdarno da Tommaso di ser Giovanni di Mone notaio e da Monna Jacopa di Martinozzo.
Vasari dice che fu persona astrattissima, tutto preso dall'arte e che poco si curava di se', degli altri, del suo vestire e di riscuotere i crediti. Tanto che fu detto Masaccio, non per malanimo, che' anzi fu persona buonissima, ma per tanta trascuratezza.
Inizio' collaborando con Masolino, ma le sue frequentazioni furono più con uomini innovatori come Donatello e Brunelleschi (tutti e 3 si trovarono a lavorare a Pisa nel 1426), che non con altri pittori. La soluzione scientifica della prospettiva e il razionalismo brunelleschiano sono i fatti su cui si e' formato Masaccio, piu' che la frequentazione di altri pittori.
Nella sua brevissima vita, Masaccio realizza una visione pittorica che non ha precedenti e che sembra voltare una pagina nella storia della pittura, aggiungerle una dimensione nuova. Il mondo ha le sue strutture reali, i cieli le loro nubi, invece del fondo astratto di lapislazzulo o d'oro. Le figure hanno corpo, poggiano sul suolo con i loro piedi, camminano in uno spazio certo, getano ombra. Il chiaroscuro costruisce plasticamente le loro strutture, scavandone la individualita' terrena e individuale, che non teme di presentarsi anche in aspetti sgradevoli.
7.1.1422 Masaccio (20) si iscrive all'Arte Medici e Speziali. E' datato 1422 il trittico nella chiesa di S.Giovenale a Cascia (Reggello), attribuito a Masaccio da L.Berti, ma troppo grossolano per essere suo. Potrebbe essere di quell'aiuto che ha eseguito il retro del Desco da parto, ora a Berlino.
19.4.1422 viene consacrata la chiesa del Carmine con grande cerimonia (Sagra) e la partecipazione di 3 vescovi. In memoria di cio', Masaccio, sopra la porta che va in convento, dentro al chiostro, dipinse la Sagra in terra verde. L'affresco di Masaccio ando' perduto nel 1599-1600. Vi appariva Brunelleschi in zoccoli con Donatello ed altri amici. Se ce conserva il disegno agli Uffizi, in Casa Buonarroti, all'Albertina di Vienna ed altri.
1424 Masaccio (23) si iscrive alla Compagnia di S.Luca
2.1423 Felice Brancacci rientra da una ambasceria in Egitto e com missiona la cappella nel Carmine. Masolino inizia subito gli affreschi, mentre Masaccio interverra' nel 1424.
Cappella Brancacci
Masolino Inizio' con i 4 evangelisti nella volta e, nelle lunette, la Vocazione di Pietro ed Andrea, la Navicella e la Negazione di Pietro. Tutte opere perdute con i rifacimenti del 1746-48. Nella collezione Giovannelli di Venezia si trova una copia della Vocazione di Pietro e Andrea e un disegno cinquecentesco dello stesso affresco e' all'Albertina di Vienna.

Nelle fasce sottostanti, Masolino dipinse Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre, la Predicazione di S.Pietro (meno 3 teste di giovani in alto a sinistra e la parte inferiore del Santo), il Risanamento dello Storpio e la Resurrezione di Tabita. In questi ultimi due affreschi Masolino fece le architetture e le due figure che passeggiano al centro. I caseggiati del fondo e le figurine che vi abitano sono di Masaccio. Di Masolino anche la testa di Cristo nel Tributo.

Fece anche le due teste femminili entro medaglioni dipinte negli sguanci delle finestra, scoperta dal recente restauro.

Masaccio dipinse: Gli sfondi della guarigione dello storpio e della resurrezione di Tobita. Le tre teste di giovani all'etrema sinistra nella Predica di S.Pietro sulla parete dell'altare. Il Battesimo dei neofiti. - Il Tributo, meno la testa di Cristo (di Masolino). Nella testa di un apostolo l'autoritratto di Masaccio. Fece la testa di S.Pietro rossa, per lo sforzo di stare chinato. Dopo questo dipinto si ha la prima interruzione, per il viaggio a Pisa di Masaccio per la pittura del polittico. Al ritorno termino' il Tributo. - Cacciata di Adamo ed Eva. - La distribuzione delle elemosine - S.Pietro che risana con la propria ombra. - Non termina la resurrezione del figlio di Teofilo per partire per Roma, nel 1428, dove morira'. Masaccio dipinse tutta la raffigurazione di S.Pietro in cattedra, mentre nella scena principale (i 5 personaggi all'estrema sinistra e gli 8 a destra, piu' la parte inferiore del ragazzo risuscitato) furono dipinti da Filippino Lippi.
1425 Masolino inizia la collaborazione con Masaccio. Inizia con la S.Anna Metterza degli Uffizi, prosegue nella cappella Brancacci, nel polittico di S.Maria Maggiore a Roma e probabilmente negli affreschi di S.Clemente, adesso nel museo Diocesano di Firenze.
19.2.1426 Masaccio inizia a dipingere il polittico nella chiesa del Carmine di Pisa, sulle tavole preparate dal senese Antonio di Biagio. Fu pagato 80 fiorini. Ad alcuni pagamenti fu testimone Donatello. Rimangono: il pannello centrale alla National Gallery di Londra, la cuspide con la Crocefissione a Capodimonte, Napoli, due cuspidi laterali con S.Paolo (Capodimonte) e S.Andrea (Paul Getty, Malibu), i pannelli con Adorazione dei Magi, Crocefissione di S.Pietro, Decollazione del Battista. Storia di S.Goiuliano, storia di S.Nicola(Staatliche Museum, Berlino) quattro santi nei pilastri (Berlino). Andrea di Giusto lo aiuto' come garzone.
29.7.1427 portata del catasto di Masaccio. Ultima sua notizia da vivo.
1428 MASACCIO muore a Roma, in circostanze misteriose. Fu sepolto nella chiesa del Carmine, ma la tomba non si e' trovata. Annibal Caro scrisse:
S'alcvun cercasse il marmo o'l nome mio
la chiesa e' il marmo vna cappella e' il nome
morii che natvra ebbe invidia come
l'arte de'l mio pennello vopo e desio.
1484     Filippino Lippi affresca la liberazione di S.Pietro da Carcere nella cappella Brancacci del Carmine e termina la scena di S.Pietro che risuscita il figlio di Teofilo sulla parete sinistra in basso. - La zona sulla destra, con S.Pietro in cattedra e' completamente di Masaccio, mentre Filippino dipinse le figure in piedi a sinistra, le ultime otto che fanno cerchio a destra, il ragazzo risuscitato e il fanciullo che gli e' accanto, il S. Paolo inginocchiato, parte del panneggio di S.Pietro e qualche altro particolare. Ritrasse se' e il Pollaiolo.
1570     Vasari dipinge una tavola per l'altare della Madonna del Rosario, coprendo la Trinita' del Masaccio in S.Maria Novella con l'autoritratto. L'opera fu pagata da Cammilla Capponi (1800 lire)
1612     viene edificato il chiostro della chiesa del Carmine, sede della mostra permanente "Come nasce un affresco". Per fare i lavori, viene abbattuta la vecchia facciata del chiostro e distrutto l'affresco di Masaccio con i ritratti di Brunelleschi, Donatesso, Niccolo' da Uzzano, Giovanni di Bicci de' Medici, Bartolomeo Valori, Lorenzo Ridolfi.
1675      al termine del rifacimento della chiesa, in concomitanza con la costruzione della cappella Corsini, un incendio distrugge parzialmente la chiesa del Carmine e gli affreschi della cappella Brancacci. Fu distrutto il S.Paolo di Masaccio.

1402      Lorenzo di Niccolo' dipinge una pala, che nel 1438 verra' donata da Piero e Cosimo de' Medici per l'altare maggiore del duomo di Cortona.

1402      Brunelleschi e Donatello vanno a Roma, dove staranno fino al 1406, per studiare i reperti archeologici. Senza curarsi del vestire e del mangiare, vissero da bohemiennes, misurando e disegando le antichita'. I romani dicevano che stavano cercando i tesori. Infatti, scavando, una volta trovarono una pignatta piena di monete d'oro. Brunelleschi si guadagnava da vivere aiutando amici orefici.

1402      La commissione dell'Arte di Calimala seleziona le formelle del concorso per la seconda porta del Battistero. Vincono a pari merito Ghiberti e Brunelleschi, che si ritira, consigliando i Consoli di affidare l'opera al Ghiberti da solo. Non accetta, infatti, di dividere il lavoro con un altro.

1403     Lippo di Corso riceve il pagamento per il mosaico del Battistero "sopra la porta che va alla Misericordia, fra le finestre".
Lippo di Corso: quasi tutte le sue opere sono scomparse. Ebbe pessimo carattere e fu molto litigioso.
1357 (?) nascita
1385 immatricolato all'Arte Medici e Speziali
1393 iscritto alla Compagnia di S. Luca
1430 muore per una coltellata di una persona da lui accusata davanti al tribunale della Mercatanzia.

1403     nasce a Firenze DELLO DELLI i (Firenze 1403 - ?)
Sara' molto attivo in Spagna dove andò a fare fortuna, dopo una giovinezza di miseria. A Firenze eseguira' l'incoronazione della Vergine in terracotta sopra la porta di S.Maria Nuova e la storia di Isacco che benedice Esau' in terra verde in un angolo del chiostro di S. Maria Novella.
Nel 1410 Dello Delli torna a Firenze per mostrare la fortuna fatta in Spagna e per ricevere gli sproni cavaliere, concessigli dalla signoria fiorentina, che gli ha riconosciuto le onorificenze ottenute in Spagna. Si oppone Pippo Spano, tornato vittorioso dalla guerra contro i turchi. Dello Delli riesce ad avere ragione appellandosi al re di Spagna e si reca, a cavallo e vestito a festa, in via Vacchereccia, dove erano le botteghe degli orefici per far vedere ai colleghi quanta fortuna avesse fatto. Viene preso a pernacchie e di rimando fa le fiche con ambedue le mani. Rientrera' subito in Spagna. La storia, raccontata dal Vasari, dovrebbe essere spostata al 1446.

1403     nasce FILIPPO DI   DIMITRI  ad Agram (Zagabria). Sarà l’iniziatore della Fabbrica di ceramica medicea di Cafaggiolo.

23.11.1403      viene stipulato il contratto fra i consoli di Calimala, Lorenzo Ghiberti e il padre Bartolo per la seconda porta del Battistero. Fra gli aiuti appaiono Masolino, Paolo Uccello e Donatello (16).

2.7.1404      Filippo Brunelleschi si iscrive all'Arte degli Orafi.

10.11.1404      l'Opera del Duomo chiede consiglio a Brunelleschi a proposito di uno sprone del duomo.

1404      Niccolo' di Pietro Lamberti, Giovanni di Ambrogio, Nanni di Banco e Antonio di Banco lavorano alla lunetta sopra la porta della mandorla in Duomo.

1404      Lorenzo Monaco dipinge la Madonna dell'Umilta', adesso nella villa i Tatti ed il trittico nel museo della Collegiata di Empoli.

1404      Lorenzo Ghiberti inizia la seconda porta del Battistero

1404      nasce MASO DI BARTOLOMEO (Firenze 1406 - ?)
1447 L'Arte di Calimala delibera la costruzione del tabernacolo marmoreo del crocifisso in S.Miniato, concedendo a Cosimo il Vecchio di apporre la propria arme, insieme a quella dell'Arte. Le aquile in bronzo furono eseguite nel 1451 da Maso di Bartolomeo. Il Crocifisso fu portato in S.Trinita nel 1671.

1406     nasce a Firenze FILIPPO LIPPI ( Firenze 1406-1469)
Figlio di Tommaso di Lippo beccaio e di Antonia di ser Bindo Sernigi, che mori' di parto. Il padre mori' dopo due anni.
Filippo fu allevato dalla zia paterna Lapaccia, che all'eta' di 8 anni lo mise presso i carmelitani della chiesa del Carmine.
I monaci compresero che non aveva attitudine allo studio, ma che era appassionato di disegno. Lo lasciarono copiare gli affreschi della cappella Brancacci e tanto imparò la mano di Masaccio, che si diceva lo spirito di lui entrato dentro Filippo.
Su un pilastro vicino all'organo dipinse un S.Marziale. Affresco' a chiaro-scuro un chiostro vicino alla cappella Brancacci. Alcuni resti staccati si conservano nel museo del Carmine.
Pazzo per le donne, spese sempre tutto il denaro disponibile e quando non riusciva a conquistarle, le ritraeva per farle cedere.
Fu maestro di Sandro Botticelli, Jacopo del Sellaio e fra' Diamante
1432 fugge dal convento. Ad Ancona viene sorpreso dai saraceni e fatto schiavo mentre era in barca con amici. Un giorno, con un pezzo di carbone, ritrasse il padrone su di un muro ed ottenne la liberta'.
1434 a Padova. le sue opere sono andate perdute.
1437 per la sagrestia di S.Spirito dipinge una Madonna in trono fra angeli e Santi, al Louvre. la predella con S. Frediano che devia il Serchio, L'Annuncio della morte alla Vergine e S.Agostino nello studio e' agli Uffizi.
1441 Incoronazione di Maria per S.Ambrogio, ora agli Uffizi. Nella predella il miracolo di S.Ambrogio, Staatliche Museen di Berlino
1442 Madonna, Angeli e Santi per S.Lorenzo, tuttora in loco
1443 Annunciazione per l'altare maggiore del convento delle Murate. Alte Pinakortek Monaco
1443 Storia di S.Benedetto per il convento delle Murate, collezione Aynard a Lione.
1443 Annunciazione per Palazzo vecchio, National Gallery Washington
1443 Per la chiesa di Vincigliata degli Alessandri, dipinge S.Lorenzo fra i Santi Cosma e Damiano e tre committenti della famiglia Alessandri. Nei laterali i Santi Antonio abate e Benedetto. Ora al Metropolitan Museum di New York.
1445 Madonna col nbambino e i santi Francesco, Damiano, Cosma, Antonio agli Uffizi. La predella e' dell'allievo Presellino.
1445 Incoronazione della Madonna e Santi per i monaci di Monte Oliveto, ora nella Pinacoteca Vaticana.
1447 Apparizione della Vergine a S.Bernardo per Palazzo della Signoria, ora alla National Gallery di Londra.
1451 si trasferisce a Prato, dove diventa cappellano del convento delle monache di S.Margherita. In collaborazione con fra' Diamante dipinge per il convento la Madonna che da' la cintola a S.Tommaso, ora nel museo di Prato.
1451 I funerali di S.Girolamo nel transetto destro del duomo di Prato.
1453 Adorazione del bambino con i Santi Giorgio e Vincenzo Ferrer, Museo di Prato e la Madonna del Ceppo con i Santi Stefano e Giovanni Battista e, inginocchiato, Francesco di Marco Datino, morto nel 1410 e, piu' piccoli, i 3 amministratori dell'Ospedale, che pago' 85 fiorini d'oro.
1455 Nativita' con i santi Girolamo, Maria Maddalena e Ilario per le monache dell' Annalena, ora agli Uffizi.
1.5.1456 Rapisce Lucrezia Buti (21), monaca del convento, che non vi rientra nonostante lo scandalo del padre e delle monache.
1457 nasce Filippino. In casa Lippi arrivano anche la di lei sorella, Spinetta e altre 3 suore.
1457 Vergine che adora il bambino per Alfonso di Aragona, dispersa. I laterali Santi Antonio e Michele sono nella collezione Cook di Richmond.
1459 Le cinque donne di casa Lippi rientrano in convento.
1459 Nativita' di Cristo per la cappella di Palazzo Medici firmata Frater Philippus P. L'originale e' nello Staatliche Museen di Berlino, in Palazzo Medici una copia.
1460 In collaborazione con fra' Diamante esegue gli aAffreschi nel coro del Duomo di prato, con i 4 Evangelisti, i fatti della vita dei Santi Giovanni Battista e Stefano. Erano stati commissionati nel 1452 al Beato Angelico, che non accetto'. In basso, a sinistra, nelle Esequie di S.Stefano si legge Frater Philippus Opus 1460. Le spese furono sostenute dall'Opera del Ceppo.
1461 le sorelle Buti rientrano in casa Lippi. Cosimo de' Medici ottiene da Pio II lo scioglimento dei voti per entrambi.
1463 Nativita' di Cristo e S.Giovanni Battista per la cella detta di Maria de' Medici nell'eremo di Camaldoli, su commissione di Lucrezia Tornabuoni, moglie di Piero il Gottoso.
1465 nasce la figlia Alessandra
1467 Affreschi per l'abside del duomo di Spoleto, per intercessione di Cosimo de' Medici, con Incoronazione di Maria, Annunciazione, Nativita', la morte di Maria.
9.10.1469  FILIPPO LIPPI muore a Spoleto. Gli spoletini non vollero restituirne il corpo a Firenze, con la scusa che a Spoleto non avevano artisti da celebrare. Il figlio Filippino gli fece una sepoltura sotto l'organo del duomo di Spoleto, tuttora esistente, mentre il corpo, a causa dei numerosi spostamenti, e' andato perduto.

1406      Donatello (20) inizia le statue per il Duomo

1406      Jacopo della Quercia esegue la tomba di Ilaria del Carretto in S.Martino (Duomo) di Lucca. Nel Febbraio 1403 Paolo Guinigi aveva sposato in seconde nozze Maria Ilaria del marchese Carlo del Carretto di Finale. L' 8.12.1405 Ilaria morì. Probabilmente la tomba nacque come lastra tombale. Uno dei due lati, con i puttino, non si confa' allo stile di Jacopo.

1406      nasce a Genova LEON BATTISTA ALBERTI i (Genova 1406 - Roma 20.4.1472)
Figlio naturale di Lorenzo Alberti, fiorentino esiliato nel 1401.
Col padre si trasferi' a Venezia, poi a Padova, dove ebbe una educazione umanistica presso Gasparino da Barzizza, poi universita' di Bologna, dove prese la laurea in diritto canonico nel 1428 (22). Presi gli ordini minori, divenne abbreviatore apostolico. Rimase agli ordini del papa per tutta la vita, prima dell'ultimo papa umanista, Eugenio IV, poi del primo papa rinascimentale, Niccolo' V.
Benche' girasse moltissimo, considero' sempre Firenze come la sua patria. - Scrisse ininterrottamente per tutta la vita commedie, lavori filosofici, trattati e lettere su molti argomenti.
1428 si laurea a Bologna in diritto canonico.
Dal 1432 a Roma, dove si dedico' alla misurazione e allo studio delle rovine classiche (1434 Descriptione urbis Romae). De statua (non datato) e' la sua prima opera sulle tecniche artistiche, con la raccomandazione sia di osservare la natura che di studiare la teoria e le proporzioni. Parlo' anche della tecnica aggiuntiva (modellatura in gesso) e di quella sottrattiva (incisione).
1435 scrive il De Pictura in latino e lo traduce nel 1436. Diviso in 3 libri, sulla tecnica della prospettiva, sulla teoria delle proporzioni umane e l'uso del colore. I costanti riferimenti a Donatello, Luca della Robbia e Ghiberti dimostrano che dette veste teorica a quello che avveniva nella pratica. Puo' anche darsi che dipingesse, anche se non ne conosciamo alcuna opera.
1450 Sigismondo Malatesta di Rimini lo incarica di trasformare la chiesa gotica di S.Francesco in un mausoleo per la gloria della sua famiglia. Alberti lascio' intatta la struttura originaria, circondandola da una nuova costruzione (incompiuta), con la centro un arco di trionfo.
1452 termina il De re aedificatoria. Partendo da una lettura critica di Vitruvio e dalla conoscenza diretta delle antichita', descrive i 5 ordini ed il loro utilizzo nei diversi tipi di edifici e del rapporto armonico fra proporzioni e forme ornamentali. Questo primo trattato globale sull'architettura del rinascimento ebbe notevole inflluenza sugli artisti del tempo.
Nel terminare la facciata di S.Maria Novella per conto di Giovanni di Paolo Rucellai (terminata nel 1470) l'Alberti riesce a mascherare le epoche diverse delle due parti.
Per Cosimo Rucellai fece la casa e la loggia in via della Vigna.
Essendo prevalentemente un teorico, ma mancandogli la pratica, dovette fare degli archetti alle estremita' della loggia, essendogli avanzato spazio da ambe le parti, nel disegnare archi a tutto tondo. Sempre per i Rucellai, fece in S.Pancrazio una cappella che si regge sugli architravi portanti, posati sopra due colonne e due pilastri, forando sopra il muro della chiesa, cosa difficile, ma sicura, che fa di questa una delle migliori opere dell'Alberti. Nel mezzo di qeusta cappella, fece un sepolcro di marmo, simile a quello di Cristo a Gerusalemme.
Per Ludovico Gonzaga fece il progetto della nuova tribuna e della cappella centrale della SS.Annunziata, abbattendo una precedente cappella quadrata.
La nuova tribuna e' circolare, circondata da 9 cappelle, con archi che poggiano sui pilastri antistanti. Questo da' un bell'effetto, visto di fronte, ma dai lati si ha l'impressione che gli archi cadano all'indietro.
1460 su commissione di Ludovico Gonzaga l'Alberti inizia la chiesa di S.Sebastiano, ma non la termina.
1470 termina la facciata di S.Maria Novella. Inserisce le vele, simbolo dei Rucellai e il portale. Bernardo di Giovanni Rucellai si fece seppellire davanti al portone centrale, come dimostra la fascia in porfido inserita nello scalino. Fu la prima volta che si incisero lettere in un materiale tanto duro.
1470 Sempre per il Gonzaga l'Alberti progetta e inizia la chiesa di S.Andrea, che verra' completata da altri.
20.4.1472     LEON BATTISTA ALBERTI Muore a Roma.

1406      la salma di Coluccio Salutati, cancelliere della Repubblica e scopritore dell'"Epistolario" di Cicerone, Š incoronata d'alloro

9.10.1406      giorno di S.Dionigi: Gabriele Maria Visconti vende Pisa a Firenze.

1.6.1407      Viene modificato il contratto per la seconda porta del battis tero, che viene affidata al solo Lorenzo, escludendo il padre, forse a causa dell'eccessiva lentezza dei lavori. Fra gli aiuti appare ancora Masolino.

1407      Spinello Aretino affresca la sala di Balia nel Palazzo Pubblico di Siena

1407      Fino al 1412 Paolo Uccello è garzone di bottega di Lorenzo Ghiberti

1408      l'opera del Duomo commissiona a Donatello il S.Giovanni Battista per la facciata del Duomo.

1408      Fino al 1413 Nanni di Banco esegue il San Luca (opera del Duomo), Isaia seduto, all'interno del Duomo. Per Orsanmichele fece S. Filippo per l'arte dei Calzolai, i 4 Santi per l'Arte dei Fabbri, Legnaioli e Mura- tori e San Eligio (o San Lo') per l'Arte dei maniscalchi. Il S. Filippo era stato originariamente commissionato a Donatello, ma non avendo trovato l'accordo sul prezzo, per far dispetto a Donatello, l'arte dei Calzolai decise di affidare l'esecuzione della statua a Nanni di Banco, il quale, al termine del lavoro, chiese un prezzo superiore al preventivo di Donatello. I Calzolai affidarono a Donatello la stima, pensando che, per la rabbia, avrebbe sottovalutato l'opera. Invece Donatello stimo' un prezzo superiore addirittura a quello richiesto da Nanni di Banco. I commissari gridarono a Donatello che lui ben sapeva che l'opera era risultata inferiore a quella che avrebbe potuto fare lui stesso per un minor prezzo. Donatello rispose che era vero, ma poiche' Nanni di Banco era inferiore a lui nell'arte, doveva faticare di piu' e piu' a lungo e questo maggiore tempo doveva essere pagato. Dopo aver terminaro i quattro evangelisti a tutto tondo, Nanni si accorse che la nicchia di Orsanmichele era sufficiente a contenerne solo tre. Non sapendo come rimediare, ando' a chiedere consiglio a Donatello, il quale ridendo gli disse che avrebbe provveduto, purche' Nanni andasse a Prato al posto suo, a prendere certe misure e, al ritorno, avesse pagato una cena a lui e a tutta la sua bottega. Partito Nanni, con gli aiuti scantono' alcune braccia e spalle e accosto' le statue, facendo apparire una mano sopra le spalle di uno di loro, correggendo l'errore e migliorando l'insieme. La cena fu pagata con grande allegria.

22.1.1409      viene affidato a Jacopo della Quercia il completamento della Fonte Gaia di Siena. Era stata iniziata nel 1334 a Giacomo di Vanni e proseguita nel 1340 da Lando di Pietro. Comincio' a funzionare il3.1.1343. Jacopo scolpi' le Virtu' teologali e storie dell' antico testamento.

20.2.1409       L'Opera del Duomo commissiona l' Isaia a Nanni di Banco.

20.2.1409      L'Opera del Duomo commissiona a Donatello un David di marmo, con la testa di Golia sotto i piedi, trasferito a Palazzo Vecchio nel 1416 ed ora al Bargello.

3.8.1409      Lorenzo Ghiberti si immatricola all'Arte degli orefici.

1409        Brunelleschi(31) rientra da Roma. Studia marchingegni per la costruzione della cupola. Frequenta persone che gli insegnano i principi della fisica e della meccanica, si diletta a costruire orologi. Contribuisce alla costruzione della casa in via del Corso, 3, di suo zio Apollonio Lapi. Si vede ancora l'atrio mirabilmente ricavato in uno spazio ristretto. Fece anche la torre della villa della Petraia. Apporto' alcune ristrutturazioni in Palazzo Vecchio, di cui non resta niente. - Donatello gli racconta che, rientrando da Roma e passando la Orvieto, per vedere la facciata del duomo, si era imbattuto, a Cortona, in un sarcofago con un bellissimo bassorilievo. Brunelleschi, senza dire niente, in zoccoli, a piedi, vestito com'era si reco' immediatamente a Cortona, per disegnare il sarcofago. Al ritorno, quando mostrò agli amici il disegno ricavato dal bassorilievo, nessuno si era accorto che si era allontanato da Firenze. Il sarcofago si trova nel museo Diocesano di Cortona. E' del II secolo d.C. con Dioniso che respinge le amazzoni, aiutate dai Lelegi e dai Cari ad Efeso, unica rappresentazione di tale soggetto.

1409       Niccolò di Pietro Lamberti inizia la statua di S.Marco seduto, adesso al museo dell'opera del Duomo. Originariamente era all'inerno del Duomo, a destra entrando.

1410      Donatello esegue un gigantesco Giosue' in terracotta per la facciata del Duomo. Distrutto.

1410      Baldassarre Cossa diventa papa Giovanni XXIII

1410      Niccolo' Lamberti col figlio Pietro eseguono l'angelo annunciante e la Vergine annunciata nella nicchia sopra il S.Matteo di Orsanmichele.

1410      Gherardo Starnina affresca una cappella in S.Stefano di Empoli (adesso nella Collegiata).

1410      Lorenzo Monaco dipinge il Trittico, adesso in palazzo Davanzati

3.1411      muore Spinello Aretino e viene sepolto ad Arezzo

3.4.1411      Per Orsanmichele, l'arte dei Beccai commissiona a Donatello la statua di San Marco e quella dei Legnaioli la statua di S.Giovanni Evangelista, al cui inizio partecipo' anche Brunelleschi. I Consoli dell'Arte non approvarono il modello in terra. Donatello ottenne di collocarlo nella nicchia e di modificarlo, prima di consentire alla rescissione del contratto. Una volta posto in alto, attese 15 giorni prima di togliere la copertura, senza apportare alcuna modifica. Quando scoperse la statua, ottenne le lodi di tutti.

1412      nasce ANDREA LAZZARO CAVALCANTI a Borgo a Buggiano ( 1412-1462), detto il Buggiano,
verra' adottato, nel 1417, da Brunelleschi.
1417 Brunelleschi (40) adotta Andrea di Lazzaro Cavalcanti (5), da Borgo a Buggiano, detto il Buggiano, che diventera' suo allievo.
1440 il Buggiano esegue l'acquasantiera con fanciulli che gettano acqua per la sagrestia del Duomo e riceve 80 fiorini.
1447 realizza la testa in marmo del padrino Brunelleschi, per la navata destra del duomo.

1412      Donatello riceve dai Beccai e dagli Armaioli le commissioni per il San Pietro e il San Giorgio di Orsanmichele

1413      Lorenzo Monaco dipinge il Trittico con l'Incoronazione della Vergine, ora agli Uffizi. Reca l'iscrizione: HEC TABVLA FACTA EST PRO ANIMA ZENOBII CECCHI FRASCHE ET SVORVM IN RECOMPENSATIONEM VNIVS ALTERIVS TABVLE IN HOC TEMPLO POSITA EST PER OPERAM LAVRENTII IOHANNIS ET SVORVM MONACI HVIVS ORDINIS QVI EAM DEPI XIT ANNO DOMINI MCCCXIII MENSE FEBRVARII TEMPORE DOMINI MATHEI PRIORIS HVIVS MONASTERII. In realta' era il 1413.

1414      viene commissionato a Nanni di Banco il rilievo con l'Assunta per la porta della Mandorla del Duomo, adesso nel museo dell'opera del duomo. Vi lavoro' anche Jacopo della Querce. L'assunta si presenta molto ben modellata, con un S.Tommaso che prende la cintola e dall'altra parte, un orso che sale su di un pero.

1414      Cosimo viene mandato da Giovanni di Bicci al Concilio di Costanza, indetto per far cessare lo scandalo del grande scisma e che si chiude nel 1419 con l'elezione del romano Oddo Colonna con il nome di Martino V

1.12.1414      Lorenzo Ghiberti inizia il S. Giovanni Battista per Orsanmichele, commissionato dai Consoli dell'Arte di Calimala.

1415      l' Opera del Duomo, per il lato Est del campanile, commissiona a Donatello il Profeta con barba e il Profeta con cartiglio.

1415      L'Opera del Duomo commissiona a Bernardo di Piero Ciuffagni il Giosue', detto Poggio Bracciolini. Non terminato, verra' affidato a Donatello nel 1418 e, poi, nel 1420 a Nanni di Bartolo, che puo' essere definito il vero autore.

1415      Baldassarre Cossa, Giovanni XXIII, su disposizione del concilio di Costanza, accetta di deporre la tiara

1415      Brunelleschi a Pisa per consolidare il Ponte a mare, distrutto alla fine dell'800 da una mareggiata.

1415      quasi tutti i rilievi della seconda porta del battistero sono terminati.

1415      Donatello termina il Crocifisso di S.Croce, nella cappella del transetto sinistro. E' un'opera giovanile. Rappresenta il distacco dai canoni gotici, ammirevole nell'eleganza del corpo, contrapposta all'intensita' naturalistica del volto. Il restauro ha messo in luce che le braccia non sono fisse, ma fissate con perni, che consentono di spostarle nelle due posizioni "in croce" o "in pieta'". - Ci si e' accorti, inoltre, che, terminata la scultura e prima di passare alla decorazione, Donatello, nel provare i perni che consentivano i movimenti delle braccia, si accorse di avere fatto le braccia troppo corte. Non volendo perder tempo a cercare il legno giusto e attendere il tempo necessario alla colla di fare presa, Donatello decise di segare le braccia all'altezza dei polsi, fece due manicotti con due pezzi di lamiera e li imbulletto', molto alla buona e in fretta. Queste scorrettezze geniali, vicine alla cialtroneria, saranno ripetute anche nella Giuditta, nella Maddalena, nel San Ludovico ecc. Quando vide questo Crocifisso, il Brunelleschi accuso' Donatello di aver fatto un contadino e, per contrapposizione, ne fece un altro, detto delle uova per il noto episodio.

15.10.1415      Paolo Uccello si iscrive all' arte dei Medici e Speziali.

1416      il David in marmo di Donatello viene spostato in Palazzo Vecchio. Donatello viene pagato per gli adattamenti.

1416      viene collocato nella sua nicchia in Orsanmichele il S.Giovanni Battista di Lorenzo Ghiberti. Sull'orlo del manto e' scritto Opus Laurentii.

1416      Niccolo' di Pietro Lamberti esegue le statue per il coronamento di S.Marco di Venezia.

1416      Mariotto di Nardo dipinge il trittico sull'altare centrale di S.Trinita.

1416      Cosimo sposa Contessina dei Bardi, nome datole in onore della Contessa Matilde di Canossa

1416      nasce Piero il Gottoso figlio di Cosimo il Vecchio dei Medici. Sposa Lucrezia Tornabuoni. Padre di Lorenzo il Magnifico.

19.5.1417      l' Opera de Duomo paga Brunelleschi per i disegni per la cupola.

1417      Michelozzo (21) entra a bottega di Lorenzo Ghiberti e collabora, fino al 1424, alla prima porta del battistero e al S.Matteo di Orsanmichele.

1417      Per l'Arte dei Corazzai, Donatello (31) termina il S.Giorgio di Orsanmichele, prima scultura che rompe con la tradizione di Nanni di Banco. L'originale e' al Bargello. Primo esempio di verismo per la vivacita', lo sguardo ed il movimento del corpo. Nel basamento S.Giorgio che ammazza il serpente, con un cavallo bellissimo. Nel frontespizio un bassorilievo con Dio Padre.

1417      Brunelleschi (40) adotta Andrea di Lazzaro Cavalcanti (5), da Borgo a Buggiano, detto il Buggiano, che diventera' suo allievo.

1417      Un incendio distrugge S.Lorenzo. La Repubblica pone la chiesa sotto la sua protezione ed incarica il priore di ricostruirla. Il priore comincio' a costruire pilastri di mattoni, senza un grande progetto. Giovanni di Bicci invito' Brunelleschi a desinare e gli chiese cosa pensava dei lavori in S.Lorenzo. Gli fece presenti i vari difetti e gli disse che il priore era uomo di lettere e non di costruzioni. Brunelleschi lo consiglio' di raccogliere molti denari, appaltando le cappelle che si sarebbero create se la fabbrica fosse grande a sufficienza.

1417      Viene commissionato il fonte battesimale di Siena, sotto la supervisione di Lorenzo Ghiberti. Vengono affidati i seguenti rilievi in bronzo: Ai senesi Turino di Sano e Giovanni Turini La Nascita e la Predica del Battista. A Jacopo della Quercia Zaccaria nel Tempio e il Banchetto di Erode (che nel 1423 verra' affidato a Donatello per inadempienza di Jacopo). A Lorenzo Ghiberti Il Battesimo di Cristo e il Battista condotto davanti a Erode. Fu aiutato da Giuliano di Ser Andrea, della sua bottega). Le 6 statuette in bronzo furono affidate: A Donatello, la Speranza e la Fede. A Goro di Ser Neroccio la Forza. A Giovanni Turini la Carita', la Giustizia e la Prudenza.

29.4.1418      L'Opera del Duomo affida a Donatello il Giosue' (Poggio Bracciolini), lasciato incompiuto da Bernardo Ciuffagni. Verra' invece terminato da Nanni di Bartolo.

18.11.1418      viene bandito il concorso per il modello della cupola del duomo.

1418      inizia la costruzione del Palagio di Parte Guelfa. Interrotti i lavori, furono ripresi nel 1422. Nel 1425 furono affidati a Brunelleschi. Sospesi dal 1438 al 1442 e, definitivamente, nel 1461. Fu restaurato alla fine del '900.

1418      Brunelleschi volta la prima cupola a creste e vele in S.Jacopo sopr'Arno, distrutta nel 1709.

nasce Vittore di Lorenzo Ghiberti.

1418      viene ristrutturata la chiesa di S.Egidio, su progetto di Bicci di Lorenzo

1419     nasce ANDREA DEL CASTAGNO  (1419 - 1457 di peste)
Nato a Castagno nel Mugello, rimase orfano di padre in giovane eta' e fu messo da uno zio a guardare gli armenti, cosa che fece con molto puntiglio, dimostrando fin da ragazzo un temperamento forte e grintoso. Un giorno si imbatte' in un pittore del contado, che dipingeva un tabernacolo per un contadini, e rimase affascinato. Prese a disegnare su muri e su pietre con carbone o con la punta di coltello. La cosa fu risaputa da Bernardetto de' Medici (1395 - 1464), che fu priore di Firenze e che aveva possedimenti in Mugello, il quale decise di portarlo a Firenze e di metterlo a bottega, forse da Paolo Uccello.
In quel momento, morto Masaccio, a Firenze splendeva la stella di Domenico Veneziano, che deteneva il segreto della preparazione dei colori ad olio. Andrea, benche' roso dall'invidia nei suoi confronti, si finse amico e ammiratore entrando nella sua confidenza e riuscendo a farsi insegnare la nuova tecnica. vasari lo accusa di avere teso un agguato a Domenico Veneziano e di averlo ucciso. Non e' vero: Domenico mori' 4 anni dopo di lui.
Andrea, di nascosto, soleva segnare con l'unghia i difetti delle pitture dei rivali, mentre andava in collera se riceveva critiche. Risulto' ottimo disegnatore e prospettico, mentre non fu altrettanto abile nel colorire.
Fu maestro di Jacopo del Corso, di Piero del Pollaiolo e di Giovanni da Rovezzano.
1440 dipinge sulla facciata del Bargello, impiccati per un piede, gli Albizi e i Peruzzi dichiarati ribelli dopo la battaglia di Anghiari. Da allora fu chiamato Andrea degli impiccati. L'affresco ando' perduto nel 1494.
1440 dipinge per S.Maria degli Angeli una crocifissione con la Madonna, S.Giovanni Evangelista, la Maddalena, S.Benedetto e S.Romualdo. L'affresco, distaccato, e' oggi nell'ospedale di S.Maria Nuova.
1442 affresca la cappella di S.Tarasio in S.Zaccaria a Venezia
30.5.1445 si immatricola all'arte dei Medici e Speziali
1449 dipinge su tavola l'Assunta fra i Santi Giuliano e Miniato, ora nel museo di Berlino.
1450 affresca Uomini e donne illustri per la villa Carducci-Pandolfini a Legnaia, ora agli Uffizi. Pippo Spano, Farinata degli Uberti, Niccolo' Acciauoli, la Sibilla Cumana, la Regina Ester, la Regina Tomiri, Dante, Petrarca e Boccaccio.
1451 Affresca S.Francesco e S.Giovanni Battista per la cappella Cavalcanti in S.Croce. La critica li attribuisce adesso a Domenico Veneziano. L'affresco e' nel Museo dell'Opera di S.Croce.
25.3.1456 Su una parete di S.Maria del Fiore affresca in terra verde Niccolo' Maurucchi da Tolentino, capitano dell'esercito fiorentino. Mentre stava lavorando, un ragazzo gli tentenno' la scala e lui lo rincorse fino al canto de' Pazzi.
1457 dipinge S.Andrea nel cimitero di S.Maria Nuova e il Cenacolo
19.8.1457 muore di peste e viene sepolto in S.Maria Nuova.
1442 affreschi di S.Zaccaria a Venezia
30.9.1529 Michelangelo, fuggito da Firenze, viene dichiarato ribelle. Andrea del Sarto viene incaricato di dipingere i ribelli sotto forma di impiccati sulle pareti di Palazzo vecchio. Non volendo fare la fine di Andrea del Castagno, che fu chiamato "Andrea degli impiccati", fece finta di far fare le pitture all'allievo Bernardo del Buda, anche se le fece lui stesso. Ritardò il ritratto di Michelangelo fino a quanto il bando fu tolto.

1419      muore a Firenze Baldassarre Cossa, ex Giovanni XXIII. Verra' sepolto in Battistero.

1419      Brunelleschi inizia la costruzione della nuova S.Lorenzo

1419      l'Arte della Seta utilizza l'eredita' ricevuta da Francesco di Leccio da S.Miniato e acquista per 1.700 fiorini d'oro da Rinaldo degli Albizi un terreno di 68 staiora per edificare uno Spedale. Vi verra' edificato lo Spedale degli Innocenti.
Nei libri dell'Arte della Seta il nome di Filippo Brunelleschi compare fra il 1421 e il 1427, quando era stato terminato il fabbricato a ferro di cavallo comprendente la chiesa, il loggiato e l'abiture dei fanciulli, perche' gia' si parla della sua copertura.

11.7.1419      l'Opera del Duomo paga a Filippo Brunelleschi lire 50.15 per il modello della lanterna e lire 300 a Ghiberti per il modello dell'intera cupola.

8.1419      I Maestri della Zecca commissionano a Lorenzo Ghiberti il San Matteo per Orsanmichele

29.12.1419      Brunelleschi termina il modello della cupola.

1420     o prima, nasce PIERO DELLA FRANCESCA (Borgo S.Sepolcro 1420 circa - 12.10.1492)
Piero detto della Francesca, dal nome della madre, essendo il padre morto prima della nascita di Piero. Allievo di Domenico Veneziano e maestro di Luca Signorelli.
Piero della Francesca scrisse il De Perspectiva pingendi del 1482, il Libellus de quinque corporibus regularibus e il Trattato d'Abaco. Se ne conservano gli autografi. Il matematico fra' Luca Pacioli (S.Sepolcro 1450) tradusse il Libellus e lo spaccio' per opera propria. Dipinse prima nel suo Borgo, poi a Urbino, per Guidantonio, Pesaro e Ancona. Poi a Ferrara per il duca Borso d'Este.
7.9.1439 risulta a Firenze a bottega di Domenico Veneziano, dove apprende la costruzione della pittura entro le sicure leggi della prospettiva, ma insieme ornata dal colore e rischiarata da una cristallina luminosita' solare. I corpi vengono come bloccati dallo studio rigoroso della loro strutture, assimilate a volumi geometrici regolari, con risultati di una solennita' mai raggiunta prima. In tarda eta' fu influenzato anche dalla visione lenticolare dei fiamminghi. Inizio' a dipingere nel periodo postmasaccesco che vedeva nascere il trattato della pittura dell'Alberti.
Questa visione pittorica influenzo' anche Antonello da Messina nel meridione, Giovanni Bellini a Venezia, Francesco del Cossa ed Ercole de' oberti a Ferrara, nella Francia di Jean Fouquet.
7.9.1439 Piero della Francesca risulta a bottega di Domenico Veneziano.
1445 la Madonna della Misericordia, Pinacoteca di Borgo S.Sepolcro.
1458 d Arezzo dipinge la cappella maggiore del Duomo di S.Francesco
1459 Roma per dipingere due storie nelle camere di Pio II, che furono poi distrutte perche' Raffaello dipingesse la Prigione di S.Pietro ed il Miracolo del Corporale di Bolsena.
1469 Tavola dell'altare maggiore dei frati agostiniani di Borgo S.Sepolcro, dispersa nel 1555. Parti a Lisbona, Londra, New York e Milano.
1482 Scrive il De Perspectiva Pingendi
1486 circa perde la vista
12.10.1492 PIERP DELLA FRANCESCA muore e viene sepolto nella Badia di Borgo S.Sepolcro.

1420      Masolino dipinge la Madonna, gia' Contini-Bonacossi, ora in Palazzo Vecchio. Gamma cromatica vivida e fiammante, il contributo fiorentino piu' alto al gotico internazionale.

1420      Lorenzo Ghiberti termina il modello in cera per il San Matteo per Orsanmichele.

1420      Lorenzo Monaco affresca le storie di Maria e Santi nella 4.a cappella a dx. di S.Trinita

1420      Brunelleschi inizia la costruzione della Sagrestia Vecchia di S.Lorenzo, prima sua costruzione a pianta centrale. Fece anche la Cappella Barbadori in S.Felicita, voltando la cupola senza armature.

16.4.1420      viene affidata la costruzione della cupola a Brunelleschi e a Ghiberti, con parita' di stipendio.

24.4.1420      Brunelleschi e Ghiberti ricevono 10 fiorini ciascuno per i modelli della cupola.

13.7.1420      delibera ufficiale nei libri dell'Arte della Lana, con i Consoli dell'Opera del Duomo, con la descrizione del progetto costruttivo di Filippo Brunelleschi.

12.1420      Donatello riceve il pagamento per il S.Giovanni Battista per il campanile del Duomo. Ora al Museo dell'Opera del Duomo.

12.2.1421      muore Nanni di Banco e viene sepolto in S.Croce

3.1421      per la cupola del duomo viene deliberato di murare a pietra solo per braccia 12, anziche' 24, come previsto dal Brunelleschi.

7.1421      viene male la fusione in bronzo del San Matteo di Lorenzo Ghiberti per Orsanmichele.

25.10.1421      Leonardo Aretino espone al consiglio generale in Palazzo Vec chio la necessità di costruire un orfanotrofio, nonostante le difficoltà di cassa (riarmare i soldati contro Lodovico re di Francia, impegnatosi coi genovesi a comprare Livorno per 100.000 fiorini d'oro). La sua eloquenza fu talmente convincente che la proposta fu approvata per acclamazione del popolo. Fu deciso di finanziare lo Spedale progettato dall'Arte della Seta e di autorizzare lo Spedale ad accettare le eredita'.

1421      nasce Giovanni figlio cadetto di Cosimo dei Medici il Vecchio

1422     nasce a Firenze BENOZZO GOZZOLI i (Firenze 1422 - Pistoia 1497)
Benozzo di Lese (non si sa perche' solo nell'edizione del 1568 il Vasari gli attribuisce il cognome Gozzoli). Allievo del Beato Angelico
1444 collabora col Ghiberti alla Porta del paradiso
1447 il Beato Angelico, con la collaborazione di Benozzo Gozzoli, affresca in S.Pietro la cappella maggiore, poi distrutta.
1447 il Beato Angelico, con la collaborazione di Benozzo Gozzoli, decora la cappella di S.Brizio nel Duomo di Orvieto. Affresca due vele della volta con Cristo Giudice e i Profeti.
1459 affresca con la Storia dei Magi la cappella di palazzo Medici. Fu parzialmente distrutta nel 1600, quando i Riccardi comprarono il palazzo e realizzarono la scalinata.
1461 dipinge la Madonna con Bambino in trono fra angeli e Santi per un'altare in S.Marco, ora alla National Gallery di Londra. Parti della predella sono: Miracolo di S.Domenico a Milano, Brera; Morte di Simon Mago a Buckingam palace, Londra; I miracoli di S.Zanobi a Berlino; Danza di Salome' e Decapitazione del Battista a Washington; Presentazione al Tempio nella collezione Johnson a Filadelfia.
1463 Fino al 1467 a S.Gimignano, dove esegue molte pitture, fra le quali 17 Storie di S.Agostino per la Collegiata e la Madonna col Bambino fra angioli e santi.
1471 Alessio Baldovinetti In S.Trinita affresca nella volta del presbiterio e sulla parete David, Mose', Abramo e Noe'. Questi affreschi furono imbiancati nel 1760 e ne sono stati rinvenuti frammenti. Una commissione formata da Benozzo Gozzoli, Filippino Lippi, Pietro Perugino e Cosimo Rosselli li valutava 1000 fiorini.
4.10.1497 GOZZOLI muore a Pistoia

7.1.1422     Masaccio (20) si iscrive all'Arte Medici e Speziali. E' datato 1422 il trittico nella chiesa di S.Giovenale a Cascia (Reggello), attribuito a Masaccio da L.Berti, ma troppo grossolano per essere suo. Potrebbe essere di quell'aiuto che ha eseguito il retro del Desco da parto, ora a Berlino.

1.1422     viene bene la seconda fusione del S. Matteo per Orsanmichele di Lorenzo Ghiberti. Alla rinettatura partecipa anche Michelozzo, nella bottega del Ghiberti. la statua reca l'iscrizione Opus Vniversitatis Cansorvm Florentiae Anno MCCCXX.

19.4.1422     viene consacrata la chiesa del Carmine con grande cerimonia (Sagra) e la partecipazione di 3 vescovi. In memoria di cio', Masaccio, sopra la porta che va in convento, dentro al chiostro, dipinse la Sagra in terra verde. L'affresco di Masaccio ando' perduto nel 1599-1600. Vi appariva Brunelleschi in zoccoli con Donatello ed altri amici. Se ce conserva il disegno agli Uffizi, in Casa Buonarroti, all'Albertina di Vienna ed altri.

1422     data scolpita a lato di un serafino sull'architrave di S.Pietro a Gropina

2.1423     Felice Brancacci rientra da una ambasceria in Egitto e commissiona la cappella nel Carmine.  Masolino inizia subito gli affreschi, mentre Masaccio interverra' nel 1424. Masolino Inizio' con i 4 evangelisti nella volta e, nelle lunette, la Vocazione di Pietro ed Andrea, la Navicella e la Negazione di Pietro. Tutte opere perdute con i rifacimenti del 1746-48. Nella collezione Giovannelli di Venezia si trova una copia della Vocazione di Pietro e Andrea e un disegno cinquecentesco dello stesso affresco e' all'Albertina di Vienna. Nelle fasce sottostanti, Masolino dipinse Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre, la Predicazione di S.Pietro (meno 3 teste di giovani in alto a sinistra e la parte inferiore del Santo), il Risanamento dello Storpio e la Resurrezione di Tabita. In questi ultimi due affreschi Masolino fece le architetture e le due figure che passeggiano al centro. I caseggiati del fondo e le figurine che vi abitano sono di Masaccio. Di Masolino anche la testa di Cristo nel Tributo. Fece anche le due teste femminili entro medaglioni dipinte negli sguanci delle finestra, scoperta dal recente restauro.
Masaccio dipinse: Gli sfondi della guarigione dello storpio e della resurrezione di Tobita. Le tre teste di giovani all'etrema sinistra nella Predica di S.Pietro sulla parete dell'altare.- Il Battesimo dei neofiti. - Il Tributo, meno la testa di Cristo (di Masolino). Nella testa di un apostolo l'autoritratto di Masaccio. Fece la testa di S.Pietro rossa, per lo sforzo di stare chinato. Dopo questo dipinto si ha la prima interruzione, per il viaggio a Pisa di Masaccio per la pittura del polittico. Al ritorno termino' il Tributo. la Cacciata di Adamo ed Eva, la distribuzione delle elemosine, S.Pietro che risana con la propria ombra.
Non termina la resurrezione del figlio di Teofilo per partire per Roma, nel 1428, dove morira'. Masaccio dipinse tutta la raffigurazione di S.Pietro in cattedra, mentre nella scena principale (i 5 personaggi all'estrema sinistra e gli 8 a destra, piu' la parte inforeriore del ragazzo risuscitato) furono dipinti da Filippino Lippi.

3.1423     Lorenzo Ghiberti inizia la doratura della seconda porta del battistero.

15.4.1423     primo pagamento a Filippo Brunelleschi per avere inventato una nuova macchina per sollevare i pesi per la costruzione della cupola.

5.1423     Gentile da Fabriano dipinge l'Adorazione dei Magi per S.Trinita, ora agli Uffizi. Reca la scritta Opvs Gentili de Fabriano MCCCCXXIII Mensis Maij.

27.8.1423     I consoli dell'Opera del Duomo pagano 100 fiorini a Brunelleschi e 300 a Ghiberti.

1423     il Beato Angelico viene citato per la prima volta come frate.

1423     Masolino si iscrive all'Arte Medici e Speziali e dipinge la Madonna dell'Umilta' al Kunsthalle di Brema. E' un recupero della tradizione gotica, alla maniera di Giovanni da Milano.

1423     I Consoli di Siena affidano a Donatello il bassorilievo del banchetto di Erode per il fonte battisimale, a causa dell'inadempienza di Jacopo della Quercia.

1423     Lorenzo Ghiberti si iscrive nella Compagnia degli scultori.

1423     Lorenzo Monaco dipinge l'Adorazione dei Magi per la Cappella Strozzi in S.Maria Novella

1423     muore Lorenzo Monaco

1423     Donatello scolpisce il San Ludovico per l'esterno di Orsanmichele su incarico della Parte Guelfa. Fu collocato, invece, sulla facciata di S.Croce e nella nicchia di orsanmichele fu collocato Cristo e San Tommaso del Verrocchio. San Ludovico di Tolosa era il patrono della Parte Guelfa. Nel 1908 fu collocata nel Refettorio, divenuto museo. Il restauro di Bearzi ha messo in evidenza che la statua, in bronzo, e' costituita da una serie di lamine saldate insieme, per la doratura a fuoco e non a foglia, che imponeva di far ruotare i pezzi nel fuoco. La rifinitura sul lato destro delle lamine dimostra che la statua non deve essere collocata frontalmente, ma sensibilmente ruotata verso sinistra.

1423     un incendio distrugge tutto il dormitorio e parte della libreria di S.Croce. La ristrutturazione fu finanziata dal Comune, dai Pazzi, dai Medici e dagli Spinelli. I Pazzi decisero di costruire la cappella onmonima.

1424     Brunelleschi viene definito "inventor et ghubernator maior cupolae".

1424     Masaccio (23) si iscrive alla Compagnia di S.Luca

1424     Masolino affresca la Cappella della Compagnia della Croce in S.Agostino a Empoli. Restano le sinopie e alcuni frammenti.

1424     nella battaglia di Zagonara muore Lodovico degli Obizi e Lorenzo Ghiberti forni' il disegno per la lastra tombale in S.Croce, che fu realizzata da Filippo di Cristofano.

19.4.1424     la seconda porta del Battistero viene collocata dove e' ora la porta del Paradiso. La porta reca la scritta OPVS LAVRENTII FLORENTINI. Collaborarono Masolino e, dal 1404 al 1407 Donatello con uno stipendio triplo di quello di Paolo Uccello, dal 1407 al 1415 Bernardo Ciuffagni, dal 1407 Paolo Uccello come semplice garzonee dal1417 al 1424 Michelozzo come esperto di fusione in bronzo. Il peso totale e' di 24.000 libbre, il costo fu di 22.000 fiorini.
Proseguendo il racconto del nuovo testamento della porta precedente, in otto riquadri per parte rappresento' le storie della vita di Cristo.  Dall'alto: L'Annunciazione, con la madonna spaventata e sorpresa. La Nativita'. L'arrivo dei magi, con cavalli e seguito.   La disputa con i dottori nel tempio, con lo stupore dei dottori e l'allegria di Giuseppe e Maria nel ritrovarlo. Il Battesimo di Cristo nel Giordano. Le tentazioni del diavolo, che si spaventa.  La cacciata dei venditori dal tempio, mettendo a soqquadro argenti, colombe ed altre mercanzie, con figure che cadono molto realistiche ma, al contempo, aggraziate.  Il naufragio degli Apostoli, con Cristo che sorregge S.Pietro. La trasfigurazione sul monte Tabor, col Cristo splendente fra Elia e Mose'.  La resurrezione di Lazzaro con Marta e Maria Magdalena che baciano i piedi di Cristo.   L'ingresso sull'asino in Gerusalemme. L'ultima cena attorno ad una tavola lunga, mezzi dentro e mezzi fuori. L'adorazione nell'orto dei Getzemani, con gli apostoli dormienti in varie attitudini.  Il bacio di Giuda con gli apostoli che fuggono e i giudei in vari atteggiamenti di forza e di prepotenza. La flagellazione di Cristo legato alla colonna, da notare i tormenti di Cristo e la ferocia dei carnefici. La sentenza di Ponzio Pilato. Cristo che porta la croce con i soldati che lo flagellano e le Marie che si disperano.  La Crocifissione, con Maria e Giovanni Evangelista.  La Resurrezione di un bellissimo Cristo, con i soldati addormentati, come morti. La Pentecoste.
In basso i 4 Evangelisti, due per porta, e i 4 dottori della chiesa. Oltre al telaio riquadrato intorno alle storie, vi e' un fregio di foglie d'edera e di altre specie.

1425 prosegui.....

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