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CRONOLOGIA di
FIRENZE
(Autore: Paolo Piccardi)

 

 

Parte dodicesima

1.1.1475 Ludovico Buonarroti, dopo 3 mesi come podestà di Chiusi, si trasferisce a Caprese per altri 3 mesi.

27.1.1475  Fra Mariano, vescovo di Cortona, dona allo Spedale degli Innocenti un podere sito in S.Maria a Novoli

6.3.1475  nasce a Caprese MICHELANGELO BUONARROTI.
Il padre Ludovico, fiorentino e discendente dei marchesi di Canossa, era stato inviato per un anno come podestà di Chiusi e Caprese, allora nell'aretino.

30.3.1475  Ludovico Buonarroti termina l'anno di podestà a Caprese e torna nella sua casa a Settignano, dando Michelangelo a balia dalla moglie di uno scalpellino.

25.8.1475  nasce LUCA di Andrea Di Marco Della Robbia FRA' BARTOLOMEO (1475 - 1517)
Bartolomeo di Paolo di Jacopo del Fattorino detto anche Bartolomeo o Baccio della Porta, perche' la famiglia abitava presso la Porta di S. Pier Gattolini, l'attuale Porta Romana.
Fu Benedetto da Maiano a metterlo nella bottega di Cosimo Rosselli.
Lasciato Cosimo Rosselli, si mise a studiare la pittura di Leonardo da Vinci con Mariotto Albertinelli.
Amava dipingere dal vero e si fece fare un manichino, che vestiva secondo le circostanze.
Suoi discepoli furono Fra' Paolino, che eredito' le sue cose; Gabriele Rustici, figlio di Girolamo, Giovanni Cianfanini e Cecchino del Frate.
1485 entra nella bottega di Cosimo Rosselli per intercessione di Benedetto da Maiano.
1494 Mariotto Albertinelli entra nella bottega di Cosimo Rosselli, dove conosce Piero di Cosimo e Fra' Bartolomeo, col quale in seguito fece "compagnia", sciolta per disparita' di vedute sul Savonarola.
1499 affresca il Giudizio Universale per la cappella del cimitero di S.Maria Nuova, ora nel Museo di S.Marco, dopo essere stata trasportata su tela. Il lavoro procedeva a rilento, perchè Fra' Bartolomeo seguiva assiduamente le prediche del Savonarola, cui fece un ritratto. Quando Savonarola ordino' di fare un rogo di tutte le cose oscene, fra' Bartolomeo, con Lorenzo di Credi porto' a bruciare tutti i suoi disegni di nudi.
1501 Spaventato dal tentativo popolare di assalire Savonarola dentro S.Marco, si fa frate domenicano, interrompendo definitivamente l'affresco del Giudizio Universale in S.Maria Nuova, che fu terminato da Giuliano Bugiardini, suo allievo.
1503 Mariotto Albertinelli dipinge una tavola, su disegno di Fra' Bartolomeo, ora agli Uffizi.
1504 Raffaello e' a Firenze presso fra' Bartolomeo, per imparare a colorare. Insegna a Fra' Bartolomeo la prospettiva.
1506 dipinge S.Bernardo in contemplazione della Madonna col bambino per la Badia, ora all'Accademia.
1509 dipinge una Madonna e Santi, ancora sul secondo altare a destra in S.Marco.
1509 il Priore di S.Marco lo manda a Lucca, dove dipinge una Madonna con i Santi Stefano e Giovanni con un angiolino che suono il liuto, ora nella Cattedrale di Lucca, sull'altare a sinistra del coro. I disegni preparatori sono agli Uffizi.
1509 i domenicani del convento di S.Pietro Martire a Murano fanno dipingere a Fra' Bartolomeo Cristo con S.Caterina e la Maddalena. Poiche' i domenicani non pagarono, il quadro fu mandato a Lucca, dove e' nella Pinacoteca.
1511 dipinge il Matrimonio mistico di S.Caterina con i Santi Piero, Bartolomeo ed altri. Reca l'iscrizione Orate Pro Pictore MDXI Bartholom Floren Or Prae. Si trova al Louvre.
1512 dipinge una Madonna sotto un padiglione, sollevato da alcuni fanciulli in aria. Reca la scritta orate Pro Pictore. Ora all'Accademia.
1513 dipinge un chiaroscuro per la chiesa di S.Lorenzo, usando nerofumo e nero di avorio bruciato, oggi nella sala del lavabo nel Museo di S.Marco.
1514 si trasferisce a Roma dove dipinge due quadri di S.Pietro e Paolo, ora nei Musei Vaticani. I disegni preparatori sono agli Uffizi. Colto da febbri malariche, rientra a Firenze. Le mani e la testa di S.Pietro furono ridipinti da Raffaello.
1514 Irritato dalle critiche che gli venivano mosse perche' dipingeva solo piccoli quadri, esegue un S.Marco Evangelista di 3 metri, ora nella Galleria di Palazzo Pitti.
4.10.1514 termina l'affresco con l'Annunciata nella chiesa di S.Maria Maddalena in Pian di Mugnone.
1515 punto dalle critiche che lo dicevano incapace di dipingere nudi, fece un S.Sebastiano. I Frati non riparavano a ricevere confessioni di donne turbate da pensieri peccaminosi alla vista di quel quadro. Fu spostato dalla chiesa e poi donato al re di Francia. Ora nella collezione Alaffre di Bezenas presso Tolosa. Nel dipingere questo quadro, fra' Bartolomeo, irritato dai corniciai, che coprivano sempre 1/8 della pittura, realizzo' la tavola stondata, dipingendo anche la cornice con un finto rilievo in prospettiva.
1515 Dipinge S. Vincenzo, ora all'Accademia.
1515 dipinge una Madonna della Misericordia su un dado di pietra, con angeli che reggono il manto e il popolo che guarda Cristo in alto. Ora nella Pinacoteca di Lucca.
1516 dipinge una Madonna per Agnolo Doni, ora alla Galleria Nazionale di Roma.
1516 dipinge Cristo Salvatore, i 4 Evangelisti e 2 puttini che reggono la palla del mondo. Fu posta nella SS.Annunziata, sotto l'organo grande. Adesso e' sostituita da una copia dell'Empoli, mentre l'originale e' alla Galleria Palatina. I laterali con i profeti Job e Isaia sono agli Uffizi.
1516 dipinge una Assunta, ora nel Museo di Capodimonte e la Purificazione, ora nel Kunsthistorische Museum di Vienna, dove fu mandata in cambio della Sacra Famiglia del Duerer, oggi agli Uffizi.
1517 affresca il Noli Me Tangere nell'ospizio della chiesa di S.Maria Maddalena in Pian di Mugnone.
6.10.1517 Già indisposto, fa indigestione di fichi e muore.

1475 Leonardo dipinge l'Annunciazione (Uffizi)

1475 Antonio e Piero del Pollaiolo dipingono il Martirio di S.Sebastiano, oggi nella National Gallery di Londra, Il volto del santo e' il ritratto di Gino Capponi. Nelle figure Antonio dimostro' le sue conoscenze di anatomia. Antonio Pucci pago' 300 scudi, dicendo che cosi' pagava solo i colori.

1475 Cosimo Rosselli affresca nel chiostro della SS. Annunziata la Visione e la Vestizione di S.Filippo Benizi, che non termina.

1475 la repubblica fiorentina dedica il dazio di 2 quattrini ogni libbra di sale per il compimento della chiesa del Carmine.

1475 viene realizzato il chiostro di S.Lorenzo, seguendo il progetto di Brunelleschi

1475 Benedetto da Maiano realizza il pulpito di S.Croce, il piu' bello del rinascimento, su incarico del ricchissimo mercante Piero Mellini. L'idea era stata di Brunelleschi, che mori' prima di realizzarlo. Benedetto da maiano ebbe difficolta' a fare accettare ai frati l'idea di scavare la colonna per ricavarvi una scala interna. Li convinse solo dopo aver rinforzato la colonna ed averla cerchiata di ferro. - Il pulpito risale al periodo in cui la pittura gareggiava con la scultura rappresentando l'evidenza scultorea. Cos' Benedetto da Maiano, che aveva collaborato a San Gimignano con Domenico Ghirlandaio, volle competere in vastita' e dettaglio, con le analoghe storie di S.Francesco che il Ghirlandaio stava dipingendo in S.Trinita. - Negli intervalli delle mensole vi sono le principali Virtu', incassate in nicchie di marmo rosso. Le cinque facciate rappresentano: Approvazione della Regola - S. Francesco davanti al Sultano - S. Francesco riceve le stimmate. - Funerali di S.Francesco - Martirio dei primi missionari francescani. Prima della loro esecuzione, furono eseguite prove in terracotta, tre delle quali sono a Londra e una era a Berlino.

1475 in piazza S.Croce si svolge la giostra vinta da Giuliano de' Medici, che la dedicò a Simonetta Vespucci. Fu raccontata dal Poliziano nelle "stanze", rimaste incompiute.

1475  nasce a Firenze Giovan FRANCESCO RUSTICI pittore

1475  sembra che Lorenzo Popolano crei la manifattura di Cafaggiolo, in Mugello

1475  Peste a Firenze. - Lorenzo e Giovanni Popolani ospitano Amerigo Vespucci rifugiato nel loro castello del Trebbio, in Mugello.

1475  nasce GIOVANNI figlio di Lorenzo DEI MEDICI (Papa Leone X)

11.11.1475  Paolo Uccello fa testamento. Muore all'ospedale il 10.12 e viene sepolto in S.Spirito nella tomba del padre.

1476  nasce JACOPO DELL'INDACO. ( Firenze 1476 - 1545) Jacopo di Lazzaro Torni. Figlio di Lazzaro, fornaio, era stato a bottega del Ghirlandaio con Michelangelo. Gli piaceva più la bella vita che il lavoro. Michelangelo lo teneva spesso con sè perchè era un piacevole chiacchierone. Una sera che erano a cena insieme, Michelangelo, non potendone più, lo mandò a comprare dei fichi e sprangò la porta. Quando l'Indaco tornò, indispettito, gli spiaccicò i fichi sulla porta. Ci vollero mesi per fare la pace. Forse gli si possono attribuire la Dialettica nell'aula Borgia in Vaticano e, nella sala con le Storie di Maria e di Cristo, le Arti Liberali e L'Adorazione dei Magi.
1545 Muore in Spagna a 68 anni.

1476  Domenico Ghirlandaio (27) affresca il Cenacolo per il monastero di Passignano con la collaborazione di David, per incarico dell'abate don Isidoro del Sera. - I frati li trattavano malissimo e la cosa irritava in particolar modo David, che si lamentava con l'abate, opponendo che l'arte di suo fratello non meritava quel trattamento da manovali, ottenendo solo sgarbate risposte. Una sera, a cena, venne presentata un asse con minestre e tortacce da manigoldi. David rovescio' la minestra addosso al frate e lo percosse con un pane duro, svegliando l'abate, che dette ordine ai frati di mutare atteggiamento.

1476  Pierfrancesco il vecchio muore

1477  opere di Domenico Ghirlandaio (28) e della sua bottega di questo periodo: Tavola con i Santi Sebastiano, Vincenzo Ferrer e Rocco con 4 membri della famiglia Malatesta. Nella lunetta Dio Padre e nella rpedella, 3 storie di santi. - I ritratti dei malatesta sono di mano di Fra' bartolomeo. Oggi nel museo civico di Rimini. - Affreschi per la cappella di S.Fina nella Collegiata di S.Gimignano, con la Visione e i funerali di S.Fina. I santi e i profeti nelle lunette e i 4 evangelisti nella volta sono probabilmente di mano di Bastiano Mainardi.

1477  data impressa sul tondo di marmo con la pieta' sul pilastro vicino alla porta della sagrestia in S. Maria Novella. Fu collocata dalla Compagnia di Gesu' Pellegrino. La scritta dice: S. Colleggi Servatoris Peregrini MCCCCLXXVII.

11.7.1477  si colloca l'ultimo pilastro della tribuna di S.Spirito

1477  nasce Luisa figlia di Lorenzo dei Medici. Morirà a 11 anni.

13.1.1478  l' Opera del Duomo decide di far fare alcune storie in argento per l'altare del battistero: Bernardo di Bartolomeo Cenni fece l'Annunciazione. - Verrocchio la decollazione del Battista. - Antonio del Pollaiolo la Nativita'. - Antonio di Salvi e Francesco di Giovanni il Convito di Erode ora nel Museo dell'opera del Duomo.

1478 Raffaele Riario, cardinale di San Giorgio, viene fatto prigioniero in Palazzo Vecchio per sospetta connivenza con i Pazzi.

1478 nasce Contessina, figlia di Lorenzo il Magnifico

26.4.1478 Raffaello Riario, nipote di papa Sisto IV, fatto cardinale a soli 16 anni, si ferma a Firenze prima di andare a studiare all'Università di Pisa. Viene tentato un attentato ai fratelli Medici ai piedi dell'altare in Santa Maria del Fiore, durante la Messa, il segnale sarebbe stata l' Elevazione. Sisto IV vedeva in Lorenzo il Magnifico, che, irritato per la mancata concessione della porpora cardinalizia al fratello Giuliano, gli sobillava contro i vassalli pontifici, il maggiore ostacolo alla creazione di un grande regno per il nipote Girolamo Riario. - Franceschino dei Pazzi e Bernardo Bandini si sarebbero occupati di Giuliano, due preti di Lorenzo. Giuliano morì, Lorenzo riuscì a salvarsi, grazie al sacrificio di Francesco Nori, che gli fece da scudo col suo corpo. - Nemmeno un'ora dopo Franceschino de' Pazzi e il prete Francesco Salviati penzolavano impiccati dalle finestre del Bargello. - A Francesco Nori è dedicato il monumento funebre al primo pilastro della navata di S.Croce. In suo onore Antonio Rossellino scolpi' la Madonna del latte, racchiusa in una mandorla contornata di cherubini. Sotto al rilievo vi e' un'acquasantiera in marmo con candelabro in bronzo, posante su una base recante l'iscrizione di dedica al Nori: Antonio Patri Sibi Posterisque Franciscus Norus Pos..

28.4.1478 Jacopo de' Pazzi viene catturato in Casentino e la sera stessa impiccato sotto la ringhiera di Palazzo Vecchio. E' il primo ricordo di Michelangelo, che era in collo al padre ad assistere all'esecuzione.

1478 nasce GIULIO DI GIULIANO DE' MEDICI, FUTURO CLEMENTE VII. (1478 - 1534)
Figlio naturale di Giuliano, fratello del Magnifico, avuto con una ragazzo di Borgo Pinti, forse figlia di un corrazzaio, dirimpettaia di Giuliano da San Gallo, che fara' battezzare col nome di Giulio e che rivelera' la sua esistenza al magnifico solo dopo la morte di Giuliano, che prendera' il fanciullo in casa come un figlio. - La sua insegna era un sole, un cui raggio attraversava una sfera di cristallo e diventava fuoco dall'altra parte, con la scritta: "Candor illesus". - Era il piu' abile e di carattere dei fanciulli di casa Medici e fu sempre lui il factotum. Sostitui' anche il Magnifico alla testa delle truppe pontifice contro il duca di Urbino. - Fece finta di aver ridato la liberta' a Firenze, dando retta a tutti, ma amministrando saggiamente lui. - Si rese conto che il potere andava preso e tenuto con la forza ed annego' nella palude dell'accademia neoplatonica degli orti Oricellari gli intellettuali contestatori, quali Luigi Alamanni, Jacopo da Diacceto, Iacopo Nardi, Niccolo' Machiavelli, che tentarono una congiura, da lui sventata alla vigilia dell'elezione a papa. - Luigi Alamanni e Iacopo da Diacceto furono decapitati. Machiavelli dovette scappare. - Leone X lo fara' cardinale per averlo vicino.
Divenne papa col nome di Clemente VII e si dimostro' onestissimo, giusto e parsimonioso. FINE NOTA

1478 arriva a Firenze il trittico Portinari di Hugo van der Goes.

1478 nasce GIORGIONE a Castelfranco Veneto. Zorzi di Castelfranco, imparo' dai Bellini

3.1479 viene ultimato il tetto di S.Spirito

1479 Domenico Ghirlandaio (30) dipinge la Madonna col bambino in trono fra i santi Caterina, Stefano, Lorenzo e Dorotea, nel Museo nazionale di S.Matteo a Pisa.

1479 muore Antonio Rossellino.

1480 Giuliano da Sangallo costruisce la villa medicea di Poggio a Caiano

1480 il Perugino dipinge un Crocifisso con la Maddalena, S.Girolamo, S.Giovanni Battista e il Beato Giovanni Colombino, oggi agli Uffizi.

1480 Filippino Lippi dipinge i Santi Rocco, Sebastiano, Girolamo ed Elena per la chiesa di S.Michele a Lucca.

1480 Baccio di Andrea Cellini, zio di Benvenuto, e' in Ungheria, dove, per conto del re Mattia Corvino, progetta numerosi palazzi, fontane, giardini e fortezze, in collaborazione con Chimenti (Clemente) di Leonardo Camicia.

1480 Lorenzo il Magnifico compra il Giardino di San Marco

1480 il Cronaca rientra a Firenze da Roma e, con i suoi entusiastici racconti, si guadagna il soprannome.

1480 Andrea della Robbia realizza Madonna, col Bambino, Angeli e Santi (Antonio da Padova, Dorotea, Giovanni Battista, Lorenzo, Ludovico e Francesco) per la Cappella del Noviziato di S.Croce.

1480 Botticelli affresca S. Agostino nel suo studio in Ognissanti

1480 viene costruita la cupola di S. Spirito su progetto di Salvi d'Andrea

1480 Opere di Domenico Ghirlandaio (31) e della bottega in questo periodo: il Cenacolo di Ognissanti. Il volto di Cristo e' stato ridipinto da Alessandro Gherardini (1655 - 1723). - S. Girolamo per Ognissanti in concorrenza con Sandro Botticelli. - Un Cenacolo nel refettorio piccolo di S.Marco, molto simile a quello di Ognissanti. - Madonna per i frati gesuiti, oggi agli Uffizi. Parte della predella e' alla National Gallery di Londra, parte nel Museo di Detroit, parte al Metropolitan Museum di New York. - La sua bottega riquadra l'Incoronazione della madonna di Giotto della cappella Baroncelli in S.Croce.

1480 Lorenzo riforma l'ordinamento repubblicano, la Repubblica è governata da Trenta cittadini, in pratica é sempre il Magnifico Lorenzo che comanda.

1480 Portata di Piero di Filippo in Montelupo. Dice di avere 35 anni. Moglie Cosa di 34 anni. Figlia Caterina di 6 mesi. Fratello Stefano di 22 anni. Madre Usanna di 60 anni. - Lavoro per lavorante d'orciuoli; a pena posso vivere. Tornomi in una chasa posta in detto popolo la quale si è di Scharamuccia sta con Lorenzo di Pier francesco de' Medici, ed Š fratello di mia madre; lasciami stare drento per l'amore di Dio.

1481 Giuliano e Antonio da Sangallo realizzano il Crocifisso per la SS. Annunziata, quello per S. Miniato ai Fossi e il Crocifisso dello Scalzo.

1481 il Perugino affresca nella cappella sistina la Storia di Cristo che consegna le chiavi a S. Pietro. Bartolomeo della Gatta dipinse i due apostoli subito dietro il Cristo. Perugino dipinse anche la parete dietro l'altare, distrutta per fare posto al Giudizio Universale. Rimangono a destra il Battesimo di Cristo e a sinistra il Viaggio di Mose'.

1481 Domenico Ghirlandaio (32) e'a Roma per affrescare la cappella sistina. Esegui' la Vocazione di Pietro e Andrea. Della serie dei papi, spettano alla sua bottega Vittore, Pio I, Anacleto, Clemente, Igino, Felice, Eutichiano e Dalmata. Durante il soggiorno romano dimostrò la sua abitita' disegnando monumenti, medagli ed altre cose, senza prendere misure, a occhio e a mano libera. Successive verifiche hanno dimostrato che le proporzioni fra il Colosseo e le altre figure circostanti sono esatte.

22.8.1481 Mino da Fiesole realizza il tabernacolo nella cappella a sinistra della maggiore di S.Ambrogio, che conserva il calice del miracolo del 1230.

1481 Piero di Cosimo va a decorare la cappella sistina al seguito di Cosimo Rosselli

27.10.1481 Cosimo Rosselli affresca nella cappella sistina Mose' e le Tavole della Legge, il Discorso della Montagna e l'Ultima Cena con l'aiuto di Pietro di Cosimo. Si trovava a lavorare in concorrenza con Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Abbate di S. Clemente, Luca da Cortona e Pietro perugino. Sisto IV aveva promesso in palio un premio per il miglior pittore. Sentendosi inferiore nel disegno e nella fantasia, usò bellissimi azzurri ultramarini ed altri vivaci colori. Lumeggiò ogni albero, erba, nuvola o panno con molto oro. Quando le opere furono terminate, Cosimo fu schernito dagli altri per il suo goffo lavoro, ma quando Sisto IV passo' in rassegna le opere rimase fulminato davanti agli affreschi di Cosimo e non solo gli dette il premio, ma ordinò agli altri di riempire d'oro le loro opere, per tentare di eguagliare quelle del Rosselli.

18.11.1481 Alessio Baldovinetti viene incaricato di restaurare i mosaici del battistero. Fa costruire un ponte molto ingegnoso da Fabrizio d'Agnolo detto Cecca ed inizia dalla scarsella.

1481 muore Francesca di Miniato del Sera, madre di Michelangelo

1481 il Cronaca prosegue i lavori di Palazzo Strozzi. Realizza il cornicione sullo zoccolo che stacca dal bugnato della parete e il cortile del secondo piano formante una galleria a tutto sesto, in asse con quelli sottostanti, ma ciechi.

1481 muore Agostino di Duccio pittore fiorentino

1481 Mino da Fiesole termina il monumento funebre del Conte Ugo di Toscana nella Badia fiorentina. Costo' 1600 lire.

esegue il tabernacolo in marmo a mezzo rilievo per il convento delle Murate, adesso in S.Croce.

20.2.1482 muore Luca della Robbia e viene sepolto in S.Pier Maggiore

1482 Giuliano da Sangallo riedifica la chiesa di S.Maria Maddalena de' Pazzi in Borgo Pinti.

1482 Leonardo parte da Firenze per Milano.

1482 Mino da Fiesole realizza la cappella a destra di quella maggiore per la sepoltura del vescovo Leonardo Salutato da Pescia, nel Vescovado di Fiesole. Reca la scritta: Leonardus Salutatus civilis pontificique juris consultus episcopus fesul. vivens sibi posuit. vale lector et me praecibus adiuva

1482 Piero della Francesca scrive il De Perspectiva pingendi.

1482 Luca Signorelli inizia a dipingere nella Cappella Sistina.

1482 Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici scrive una Rappresentazione della Invenzione della Croce.

1482 Fino al 1485 Michelangelo viene mandato a scuola di grammatica presso Francesco da Urbino, detto il Greco perché esperto in tale lingua. - Michelangelo non fu diligente e ricevette molte battute dal padre e dal maestro perchè preferiva fare forca ed andare a studiare disegno.

1482 Cosimo Rosselli dipinge la Madonna con Bambino e Santi per la 3. cappella del transetto sinistro di S.Spirito

1482 Agnolo Poliziano dedica "Silvia" a Lorenzo di Pierfrancesco

5.10.1482 Domenico Ghirlandaio (33) firma il contratto per affrescare la Sala dei Gigli in Palazzo Vecchio, dove e' l'orologio di Lorenzo della Volpaia (1446 - 1512) maestro d'orologi e astrologo.
Nella parete S.Zanobi in trono, tra due santi diaconi. Nella lunetta la madonna con bambino e angeli. Nell'arcone di sinistra Bruto, Muzio Scevola e Camillo. Nell'arcone di destra Decio, Scipione e Cicerone.

1483 nasce RIDOLFO DEL GHIRLANDAIO (1483 - 1561) Figlio di Domenico, Padre di Michele.
Madonna con Bambino e Santi in S.Felice a Firenze.
1507 Raffaello dipinge la Bella Giardiniera, oggi al Louvre. Incompiuta a causa della partenza per Roma, chiamato dal Bramante, il panno azzurro fu dipinto da Ridolfo del Ghirlandaio
1510 Mariotto Albertinelli dipinge una Annunciazione, ora all'Accademia, insieme ai laterali, dipinti piu' tardi da Ridolfo del Ghirlandaio.
12.11.1547 A causa di uno smottamento, crolla la casa di Lorenzo Nasi sulla Costa San Giorgio e si spezza la Madonna del Cardellino di Raffaello, che verra' restaurata da Michele di Ridolfo del Ghirlandaio.
1561 Muore.

1483 nasce RAFFAELLO SANZIO (1483 - 1520. Figlio di Giovanni Sanzio (De' Santi).
Michelangelo dice che non ebbe la sua arte dalla natura, ma dallo studio. Allievo prima di suo padre, poi del perugino. Maestro di Giovanni Evangelista di Pian di Meleto, di Giulio Romano, di Lorenzo Lotti e di Giovanni da Udine.
1484 dipinge la pala del Municipio di Gradara
1489 dipinge la pala del conmvento di Montefiorentino a Pian di meleto e la pala Buffi di Urbino.
1492 scrive in rima la Cronaca di Federico da Montefeltro.
1.8.1494 muore il padre Giovanni Sanzio
1495 entra nella bottega del Perugino e ne imita perfettamente lo stile.
1501 Raffaello e Evangelista di Pian di Meleto dipingono la Pala del Beato Nicola da Tolentino, smembrata fra la Pinacoteca di Brescia e Capodimonte.
1502 Maddalena degli Oddi gli commissione l'Incoronazione della Vergine e Santi, con predella in 3 comparti. Pinacoteca Vaticana.
29.6.1502 Il Pinturicchio si impegna con il cardinale Francesco Piccolomini, nipote di Pio II, ad affrescare la libreria Piccolomini nel duomo di Siena. Collaboro' anche Raffaello, che all'epoca viveva con lui, nei disegni preparatori, oggi agli Uffizi. - In questo periodo, Raffaello viene a sapere dei cartoni preparatori degli affreschi del salone dei '500 e si reca a Firenze, accompagnato da una lettera di raccomandazione di Giovanna della Rovere a Pier Soderini. Visse nella casa di Taddeo Taddei. Per sdebitarsi col Taddei, Raffaello gli dipinse la madonna del Belvedere (Vienna) e la Sacra Famiglia della Palma (Collezione Ellesmere di Londra).
1503 dipinge la Crocifissione, oggi alla National Gallery di Londra. La predella e' divisa fra Lisbona e Richmond.
1504 e' a Firenze presso fra' Bartolomeo, per imparare a colorare. Insegna a Fra' Bartolomeo la prospettiva.
1504 dipinge lo Sposalizio della Madonna, oggi nella Pinacoteca di Brera.
1506 dipinge la Madonna del cardellino, oggi agli uffizi. Il quadro fu fatto per Lorenzo Nasi.
1507 dipinge la Sacra Famiglia Canigiani, oggi all'Alte Pinakotek di Monaco. Vasari dice che anziche' colpi di colore nelle teste, nelle mani e nei piedi, sono pennellate di carne viva.
Dipinge anche la Deposizione nella Galleria Borghese. La predella con le Virtu' Teologali e' nella Pinacoteca Vaticana.
Dipinge la Bella Giardiniera, oggi al Louvre. Incompiuta a causa della partenza per Roma, chiamato dal Bramante, il panno azzurro fu dipinto da Ridolfo del Ghirlandaio
1508 dipinge la Madonna del Baldacchino, oggi alla Galleria Palatina di Firenze. Incompiuta al momento della partenza per Roma, fu ampliata in alto da Giovanni Agostino Assana.
1509 dipinge La Scuola di Atene per Giulio II. La figura di Eraclito in primo piano fu aggiunta piu' tardi, in omaggio a Michelangelo e non campare nel cartone preparatorio, che e' alla Pinacoteca di Milano. Il giovane che apre le braccia e ha la testa china, e' il ritratto di federico II, duca di mantova, che si trovava allora a Roma. La figura chinata a terra, con i compassi in mano, e' il ritratto di Bramante. L'autoritratto di Raffaello e' nella figura, giovane, accanto a Zoroastro, di spalle, con la palla del cielo in mano. - Visto questo affresco, Giulio II decise di distruggere gli altri affreschi esistenti per far posto a nuovi affreschi di Raffaello, il quale pero' volle che fosse risparmiate le grottesche del Sodoma, in alto.
1509 dipinge per Giulio II la Disputa del Sacramento.
1511 dipinge Tribuniano che consegna le Pandette a Giustiniano e S.Gregorio IX che approva le Decretali. Sono attribuibili agli scolari. Appare Giulio II gia' con la barba, che si fece crescere nel 1511, circondato da Giovanni de' Medici, Antonio di Monte e Alessandro Farnese.
1511 affresca per Giulio II Apollo con le Muse e 18 poeti.
1511 dipinge la volta delle Stanze in Vaticano, dividendola in 4 scomparti: Il roveto ardente, La scala di Giacobbe, L'apparizione di Dio a Mose', Il Sacrificio di Iacco.
1512 dipinge la Madonna di Foligno, per l'altar maggiore di Aracoeli, su commissione di un cameriere di Giulio II. Ora è alla Pinacoteca Vaticana. - Nella Stanza di Eliodoro in Vaticano, Raffaello affresca la Messa di Bolsena.
1512 dipinge il ritratto di Giulio II. Abbiamo due versioni, una agli Uffizi e l'altra alla National Gallery di Londra. - Dipinge anche la madonna del Velo, di cui esistono molte copie. Probabilmente l'originale e' quello del Museo Condè di Chantilly.
Bramante, avendo la chiave della cappella Sistina, gli mostra gli affreschi di Michelangelo. - Raffaello ne prese subito la maniera, dipingendo il profeta Isaia sul terzo pilastro di sinistra della navata maggiore di S.Agostino a Roma.
1512 affresca la Cacciata di Eliodoro dal Tempio in Vaticano.
1512 Sebastiano del Piombo si tasferisce a Roma, chiamato da Agostino Chigi. Lavora alla Farnesina e si avvicina a Raffaello, ma non gli sara' mai amico. Con questa comune antipatia, fu amico di Michelangelo, che gli passava i disegni. Infatti Raffaello era bravo nel disegno e nel colore, Michelangelo era bravo nel disegno e Sebastiano nel colore. Michelangelo sperava di infastidire Raffaello contrapponendogli Sebastiano, aiutato dai suoi disegni.
1514 affresca Sibille, angeli e santi nella prima cappella a destra della chiesa di S.Maria della Pace a Roma.
1514 dipinge la Liberazione di Pietro nelle Stanze Vaticane, con la collaborazione di Giulio Romano.
1514 dipinge la Venuta di Attila a Roma e vi raffigura il nuovo papa Leone X due volte: sotto le spoglie di un cardinale e di Leone I. E' ritenuto, in larga misura, opera della bottega, che dipinse anche la Madonna del Pesce, oggi nel museo del Prado.
1514 dipinge l'Estasi di S.Cecilia, oggi nella Pinacoteca di Bologna.
1514 dipinge il ritratto di Bindo Altoviti, ora alla National Gallery di Washington e la Madonna dell'impannata, oggi alla Galleria Palatina, cosidetta perche' la stanza e' illuminata da una finestra impannata.
1514 dipinge, nella Torre Borgia, la Battaglia di Ostia. Giulio Romano dipinse le figure in primo piano sulla destra. Giovanni da Udine dipinse le architetture e le navi.
1515 dipinge i ritratti di Lorenzo (repliche a Montpellier e Firenze) e di Giuliano de' Medici (Metropolitan Museum di New York.
1516 dipinge la Velata, ora alla Galleria Palatina.
1516 dipinge la Madonna Sistina, oggi a Dresda.
1516 il veneziano Luigi Pace su cartone di Raffaello, realizza il mosaico della cupola della cappella Chigi in S.Maria del Popolo.
1516 disegna i cartoni per i 10 arazzi, oggi presso la Pinacoteca Vaticana. I 7 cartoni rimasti sono al Victoria and Albert Museum
1517 disegna i cartoni per gli affreschi della sala di Costantino: La visione della Croce, La battaglia di ponte Milvio, il battesimo di Costantino e la donazione di Roma. Furono eseguito dalla bottega dopo la morte di Raffaello.
1517 dipinge lo Spasimo di Sicilia, oggi alla Galleria del Prado. La pittura fu spedita per nave, che fece naufragio. La cassa fu ritrovata a Genova, con il quadro intatto.
1517 affresca nella Torre Borgia l'Incendio del Borgo Vecchio di Roma. Tutte le parti laterali sono di Giulio Romano, la zona centrale di Giovanni da Udine, bravissimo nel dipingere gli animali.
1517 con l'aiuto di Giulio Romano progetta Villa Madama, su commissione del futuro Clemente VII
1517 dipinge S.Michele che combatte il diavolo. Notevole l'intervento di Giulio Romano. Fu inviata a Francesco I da Leone X. Oggi al Louvre.
1517 Leone X va a Bologna a incontrare il re di Francia Francesco I per trattare la pace. Si ferma a Firenze. Il Vasari nella sala di Leone X ritrae il corteo papale. Nelle Stanze Vaticane Raffaello ritrae il papa mediceo sotto le spoglie di Leone Magno, che ferma Attila.
1517 Raffaello e bottega affrescano la Loggia di Psiche alla Farnesina, su commissione del conte Chigi.
1517 dipinge S.Giovanni, oggi agli Uffizi e la Trasfigurazione, oggi alla Pinacoteca Vaticana. Solo la parte superiore fu compiuta da Raffaello prima della morte.
1518 dipinge La Visione di Ezechiele, oggi nella Galleria Palatina di Firenze e la Perla, forse opera di Giulio Romano, oggi al Museo del Prado.
1518 Raffaello e la bottega dipingono la Madonna del Divino amore, ora a Capodimonte.
1518 esegue il ritratto di Leone X, Giulio de' Medici e il Cardinale de' Rossi, oggi agli Uffizi. Andrea del Sarto ne fece una copia (Pinacoteca Nazionale di Napoli) e un'altra copia fu fatta dal Vasari, che scrisse: Nel quale si veggono non tinte, ma di rilievo tonde le figure; quivi e' il velluto che ha il pelo, il domasco addosso a quel papa, che suona e lustra; e le pelli della fodera son morbide e vive, gli ori e le sete contrafatti si', che non colori ma oro e seta paiono. Vi e' un libro di carta pecora miniato, che piu' vivo si mostra che la vivacita', un campanello d'argento lavorato che maraviglia e' a voler dire quelle parti che vi sono. Ma fra l'altre una palla della seggiola brunita e d'oro nella quale, a guisa di specchio, si ribattono (tanta e' la sua chiarezza) i lumi delle finestre, le spalle del papa et il rigirare delle stanze; e sono tutte queste cose condotte con tanta diligenzia,che credasi pure e sicuramente che maestro nessuno di questo meglio non faccia, ne' abbia a fare.
1519 dipinge la Fornarina, oggi alla Galleria Nazionale di Roma.
1520 viene costruito il Palazzo Pandolfini (Cardinale di Troia) in via S.Gallo, su progetto di Raffaello.
16.4.1520 MUORE RAFFAELLO. Immenso dolore di Leone X per il suo pittore preferito. Raffaello passava molto tempo a donne. Una sera eccedette e rientro' a casa con la febbre. Non volle confessare dove era stato e i medici gli fecero un salasso, indebolendolo ancora di piu', fino a farlo morire.
12.11.1547 A causa di uno smottamento, crolla la casa di Lorenzo Nasi sulla Costa San Giorgio e si spezza la Madonna del Cardellino di Raffaello, che verra' restaurata da Michele di Ridolfo del Ghirlandaio. FINE NOTA

1483 Domenico Ghirlandaio (34) inizia ad affrescare la Cappella Sassetti in S.Trinita con le Storie di S.Francesco. Reca la scritta A.D.MCCCCLV XV Decembris. - Sopra l'arco della cappella dipinse Ottaviano Augusto, la Sibilla Tiburtina e il David. - Nel primo quadro si vede un fanciullo degli Spini che cade dal palazzo, vicino al ponte a S.Trinita. Morto sul colpo, i frati escono dalla chiesa con la croce per seppellirlo, quando S.Francesco lo resuscita fra l'allegrezza della gente, fra cui Maso degli Albizi, Agnolo Acciaiuoli, Palla Strozzi e altri notabili cittadini. - Nel secondo Francesco rifiuta i beni del padre Pietro di Bernardone e veste il saio. - Nel quadro di centro Francesco è davanti a papa Onorio per presentare la sua regola e gli porge un mazzo di rose, di gennaio. Fra i personaggi Lorenzo Vecchio de' Medici. - Inoltre: S. Francesco riceve le stimmate e la morte di S.Francesco. - Ritrasse in un quadro Francesco Sassetti inginocchiato e nell'altro la moglie Nera e i figli.

25.4.1483 Leonardo sottoscrive con Giangaleazzo Visconti il contratto per la Vergine delle Rocce

24.8.1483 Alessio Baldovinetti inizia il restauro dei mosaici della cupola del battistero.

27.8.1483 Viene deliberato di assegnare ad Alessio Baldovinetti un vitalizio annuo di fiorini 30, per il restauro dei mosaici del battistero. Insegna l'arte del mosaico a Domenico Ghirlandaio.

1483 nasce a Montelupo Filippo di Piero di Filippo di Dimitri.

1483 Lorenzo di Pierfrancesco viene mandato alla corte di Francia per condolersi con Carlo VIII della morte di Lodovico XI e per rallegrarsi della sua esaltazione al regno

1484 Giuliano da Sangallo costruisce a Prato la chiesa di S.Maria delle Carceri.

1484 Luca Signorelli dipinge la madonna e il bambino tra i Santi Onofrio, Ercolano, Giovanni Battista, Stefano e due angeli. Ora nel museo del duomo di Perugia

1484 Filippino Lippi dipinge una Madonna con angeli che appare a S.Bernardo, adesso nella Badia.

1484 Filippino Lippi affresca la liberazione di S.Pietro dal Carcere nella cappella Brancacci del Carmine e termina la scena di S.Pietro che risuscita il figlio di Teofilo sulla parete sinistra in basso. La zona sulla destra, con S.Pietro in cattedra e' completamente di masaccio, mentre Filippino dipinse le figure in piedi a sinistra, le ultime otto che fanno cerchio a destra, il ragazzo risuscitato e il fanciullo che gli e' accanto, il S. Paolo inginocchiato, parte del panneggio di S.Pietro e qualche altro particolare. Ritrasse se' e il Pollaiolo.

1484 Giuliano della Rovere, futuro Giulio II, commissiona ad Antonio e a Piero del Pollaiolo la tomba per lo zio Sisto IV per S.Pietro, ora nelle Grotte Vaticane. Firmata e datata Opus Antonii Polaioli Florentini Arce. Aur. Pict. aere clari An. Dom. MCCCCLXXXXIII.

1484 Cosimo Rosselli affresca la cappella del Sacramento in S.Ambrogio con la processione contenente ritratti di contemporanei. A lato la sinopia staccata. Sulla volta i 4 Padri della Chiesa.

29.9.1484 Giovanbattista Cibo viene eletto PAPA INNOCENZO VIII. Riferisce il cerimoniere Giovanni Brucardo che, per battere la concorrenza di Rodrigo Borgia e di Giuliano della Rovere, fece ampio uso di denari e, la notte precedente l'elezione, firmo' numerose suppliche, da esaudire dopo l'elezione. - Al momento dell'elezione usci' la pasquinata: Lode a Innocenzo rendere, o quiriti, si debbe, / che dell'esausta patria la prole ei stesso accrebbe. / Otto bastardi ed otto fanciulle ha generato: / Nocente e della patria padre sara' chiamato.
INNOCENZO VIII Giovanbattista Cibo (Genova 1432 - 1492) Nato a Genova nel 1432, suo padre fu senatore a Roma sotto Callisto III e vicere' di Napoli sotto Ferrante. - Libertino fino a quando si dette al sacerdozio, ebbe numerosi figli. Franceschetto e Teodorina furono riconosciuti, gli altri passarono come nipoti. Piu' che della chiesa si occupo' principalmente della numerosa famiglia da mantenere. - Poiche' Sisto IV aveva lasciato le casse esauste, impegno' la tiara e parte del tesoro presso una banca romana e mise in vendita numerose cariche, anche inutili e pletoriche, a chiunque potesse spendere. Istitui' i Plumbatores, in numero di 52, alcuni dei quali si misero a falsificare bolle in proprio. Finirono sul patibolo nel 1489, quando furono scoperti. - Non avendo altra ambizione che per il lusso e per il denaro, non seppe gestire la politica estera ed ebbe problemi con Napoli, quando si mise contro gli Aragona, nella rivolta dei baroni contro il tiranno Ferrante ed il figlio Alfonso di Calabria. Gli aragonesi giunsero fino alle porte di Roma e solo Giuliano militare riusci' a concludere una pace militare nel 1486. - Fece sposare in Vaticano i figli: Franceschetto con Maddalena di Lorenzo il Magnifico. Nella trattativa per il matrimonio, fu incluso anche il cardinalato per Giovanni di Lorenzo de' Medici. Una pasquinata disse: Per congiunger la Medici / al figlio Franceschetto, / Innocenzo la porpora / donava a un ragazzeto. / Se e' ver che il Santo Spirito / fa il papa sovrumano, / in questa il Santo Spirito / l'ha fatta da mezzano.
Anche Ferrante fece pace col papa, per paura delle mire di Carlo VIII e per impedire una intesa fra il Vaticano e la Francia, fece sposare un nipote con la figlia di Teodorina Cibo.
Con alcune malfamate bolle, autorizzo' due domenicani, cacciati dai tedeschi, Enrico Institore e Giovanni Sprenger, a dare la caccia alle streghe. I due compilarono il Malleum Maleficarum ed iniziarono un terribile periodo di roghi e di inquisizioni.
Non partecipo' alla caduta di Granada, ultimo baluardo dei Mori, ma organizzo' grandi feste.
il 25.7.1492 Muore. Il suo monumento in bronzo e' di Antonio del Pollaiolo. FINE NOTA

1485 Fra' Bartolomeo entra nella bottega di Cosimo Rosselli, per intercessione di Benedetto da Maiano.

1485 Filippino Lippi dipinge la Madonna con Bambino e i Santi Girolamo e Domenico per S.Pancrazio, oggi nella National Gallery di Londra e la Storia di Lucrezia per Pietro del Pugliese, ora nella Galleria Palatina.Dipinge anche il S.Girolamo per la Badia, oggi agli Uffizi.

1485 Domenico Ghirlandaio dipinge la Nativita' di Cristo per S.Trinita. Contiene anche l'autoritratto.

1486 nasce ANDREA DEL SARTO. ( Firenze 17.7.1486 - 29.11.1530) - Andrea d'Agnolo di Francesco detto del Sarto, il pittore senza errori. - Studiò prima con Piero di Cosimo e poi con Raffaellino del Garbo. - Anticipatore del manierismo, con figure molto animate, in contorsioni da balletto, basate sui modelli in cera che gli preparava Jacopo Sansovino. Tutte le sue pitture sono ambientate su sfondo architettonico e pensate come sculture.
Non si sa se fu allievo di Michelangelo, certamente copio i suoi cartoni per la Battaglia di Cascina nella sala del Papa in Maria Novella, dove lo noto' il Franciabigio, al quale Andrea disse che non poteva piu' sopportare le stranezze di Piero di Cosimo. - Franciabigio e Andrea misero bottega insieme in piazza del grano (ora piazza dei Castellani). - Michelangelo parlò bene di lui e nel 1516 gli passo un incarico per una pittura. - Il suo autoritratto è nel corridoio vasariano.- Sacra Famiglia in Palazzo Pitti. - Annunciazione in palazzo Pitti. - Madonna e 4 Santi in Palazzo Pitti. - Disegni al museo Horne e al Gabinetto Disegni, Uffizi
1504 Apparizione della Vergine a S.Bartolomeo, Uffizi
1509 Pieta' Galleria Borghese, Roma
1509 Madonna Galleria Nazionale d'Arte Antica, Roma
1510 Cristo che appare a Maria Maddalena, oggi agli Uffizi
1510 Chiostro della Ss. Annunziata con scene della vita di S.Filippo Benizzi. L'abate della SS.Annunziata lo pago' poco dicendogli che con quegli affreschi si sarebbe fatto un nome. Inizio' terminando S.Filippo che prende l'abito, che Piero di Cosimo non aveva potuto terminare. Nell'affresco dell'arrivo dei Magi, ritrasse Andrea Sansovino, che guarda indietro. A lui e' appoggiato Andrea e, dietro, si vede mezza testa del musico Aiolle, maestro del Cellini. Nell'affresco del miracolo del bambino che risuscita, c'e' il ritratto di Andrea della Robbia (vecchio chinato, vestito di rosso con una mazza in mano) e Luca di Andrea della Robbia.
1512 Matrimonio di S.Caterina, Dresda
1514 Ritratto di gentildonna con libro, Uffizi
1514 Annunciazione, Galleria Palatina
1514 Nascita della Vergine, Ss. Annunziata
1514 Fino al 1526 Affresca le storie del Battista nel del Chiostro dello Scalzo, via Cavour, 69 (storie monocrome in grisaglia)
1515 Madonna, oggi al Louvre
1515 Le Storie di Giuseppe e il Sogno del Faraone per il cassone nuziale di Baccio d'Agnolo per Pierfrancesco Borgherini, oggi agli Uffizi. Le altre storie di Giuseppe furono dipinte dal Granacci e dal Pontormo, oggi alla National Gallery di Londra.
6.11.1516 Michelangelo, non potendo eseguire una pittura per Pier Francesco Borgherini, la affida ad Andrea del Sarto.
1517 Annunciazione con i santi Michele e Godenzo, opera di Bottega, Galleria Palatina
1517 dipinge la Madonna delle Arpie (Uffizi), nata come gruppo scultoreo (la Madonna e' su di un piedistallo), affiorante dal buio del fondo alla luce che lo sfiora, a piani successivi, rendendo il colore quasi cangiante.
1518 si immatricola fra i pittori
1519 Ultima Cena nel cenacolo di San Salvi
1520 Assunta incompiuta, Palazzo Pitti
1520 Madonna con bambino e 6 Santi, Palazzo Pitti
1520 Storie di Giuseppe ebreo, Palazzo Pitti
1521 Salone della villa medicea di Poggio a Caiano
1523 Deposizione, Palazzo Pitti
1523 S. Giovanni Battista, Palazzo Pitti
1525 Madonna del Sacco nel chiostro della SS. Annunziata
1526 Assunta, Palazzo Pitti
1528 i rappresentanti del popolo fiorentino eleggono Gesù Cristo Re di Firenze e sperano nell'intervento di Francesco I contro l'esercito di Carlo V, che da 5 mesi assedia la città. Per la sua difesa Michelangelo costruisce i bastioni dalla parte di San Miniato, i fiorentini fanno terra bruciata e distruggono tutto. Si salva solo il Cenacolo, dipinto da Andrea del Sarto nel Monastero di san Salvi. Taluni sostengono che si sterebbe meglio sotto le palle che sotto il popolo...
30.9.1529 Michelangelo, fuggito da Firenze, viene dichiarato ribelle. Andrea del Sarto viene incaricato di dipingere i ribelli sotto forma di impiccati sulle pareti di Palazzo vecchio. Non volendo fare la fine di Andrea del Castagno, che fu chiamato "Andrea degli impiccati", fece finta di far fare le pitture all'allievo Bernardo del Buda, anche se le fece lui stesso. Ritardò il ritratto di Michelangelo fino a quanto il bando fu tolto.
29.11.1530 Andrea del Sarto muore. FINE NOTA

1.9.1485 Giovanni Tornabuoni fa un contratto con i Ricci per affrescare la cappella maggiore di S.Maria Novella da Domenico Ghirlandaio. - La cappella era gia' affrescata dall'Orcagna, ma le infiltrazioni d'acqua avevano distrutto i dipinti. I Ricci, proprietari della cappella, non disponevano dei soldi necessari per i restauri e Giovanni Tornabuoni si offrì di provvedere, in cambio della apposizione del suo stemma. - Quando l'opera fu terminata, i Ricci si accorse che il loro stemma era piccolissimo, sopra il SS.Sacramento della tavola dell'altare. Reclamarono, ma fu loro risposto che non potevano lamentarsi per essere stati collocati nel punto piu' nobile.

1485 Filippino Lippi dipinge l'apparizione della Madonna a San Bernardo.

1485 Agnolo Poliziano prende i voti e si laurea in scienze economiche

1485 Madonna Clarice si occupa di 4 fanciulli : Piero, che morirà a 31 anni affogato nel Garigliano; Giovanni, che diventer… Leone X e morirà a 46 anni; Giuliano che morir… di tubercolosi a 47 anni e Giulio, figlio di Giuliano caduto sotto i pugnali dei Pazzi e di madre sconosciuta. Nel 1478 Antonio da Sangallo lo rivela al magnifico Lorenzo, che glielo affida fino a 7 anni, poi vivrà con i cugini, come un fratello.

22.11.1485 Lorenzo il Magnifico, dissestato per il fallimento di alcuni banchi da lui tenuti e debitore di una grossa somma a Lorenzo e Giovanni di Pierfrancesco, con atto notarile e per il tramite di arbitri, cede la sua parte di Cafaggiolo ai cugini. Nella descrizione dei beni ceduti, troviamo registrate pi- fornaci di laterizi, fra le quali: "Una fornace da embrici posta in Montecarelli con circa staiora dieci di terra; tienla Giovanni di Bartolomeo fornaciaio, danno l'anno di pigione lire 40". e per la prima volta "una casa a uso di stovigliaio, tienla a pigione Nanni di Tura di Bartolo; danne l…anno lire 16.12" Per pareggiare le partite, i fratelli Lorenzo e Giovanni cedettero a Lorenzo il Magnifico quattro poderi che possedevano al Poggio a Caiano, dov'Š la villa da lui fatta edificare.

1485 Lorenzo di Pierfrancesco sposa Semiramide di Giacomo Appiani signore di Piombino.

1486 il Pinturicchio affresca la cappella di S.Bernardino in Araceli a Perugia.

22.2.1486 Filippino Lippi dipinge la Madonna col Bambino tra i Santi Giovanni Battista, Vittore, Bernardo e Zanobi per la sala degli Otto di Pratica in palazzo Vecchio. Ora agli Uffizi

1486 Andrea Mantegna dipinge 9 tempere su tela, oggi in cattivo di conservazione con le Storie di Cesare, ad Hanpton Court.

1486 Domenico Ghirlandaio affresca nella Sacrestia di S.Martino a Lucca, Madonna in trono con Bambino, con i santi Pietro, Paolo, Clemente e Sebastiano. La lunetta con la Pieta' e la predella non sono del Ghirlandaio.

1486 muore Mino da Fiesole. E' sepolto in S.Ambrogio.

1486 Piero della Francesca diventa cieco.

1486 nasce GIOVANNI DA UDINE. (1486 - ) Fu allievo di Raffaello, che gli fece fare alcune parti della S.Cecilia (1516).
Fu pittore di decorazioni con animali, figure e nature morte.
1515 va a Roma per vedere le pitture di Michelangelo e di Raffaello, del quale diventera' allievo.
1514 dipinge, nella Torre Borgia, la Battaglia di Ostia. Giulio Romano dipinse le figure in primo piano sulla destra. Giovanni da Udine dipinse le architetture e le navi.
1517 Raffaelo affresca nella Torre Borgia l'Incendio del Borgo Vecchio di Roma. Tutte le parti laterali sono di Giulio Romano, la zona centrale di Giovanni da Udine, bravissimo nel dipingere gli animali.
27.4.1522 scrive da Venezia a Michelangelo, rispondendo ad una sua lettera con la quale gli annuncia un periodo di riposo a Venezia. Si rallegra e lo aspetta.
1523 viene chiamato a Firenze da Leone X per dipingere una loggia del Palazzo Medici su disegno di Michelangelo.
4.1526 viene chiamato a Roma da Clemente VII che lo vuole incaricare di fare gli stucchi nella sagrestia nuova. Il sacco di Roma lo costringe a partire da Roma.
12.1531 Clemente VII, Michelangelo e Giovanni da Udine riprendono le trattative per gli stucchi della Sagrestia Nuova. Michelangelo fa avere le misure a Giovanni da Udine tramite Sebastiano del Piombo. Michelangelo non era molto contento dell'intromissione di Giovanni da Udine, sia perche' amico di Raffaello, sia perche' pittore aggraziato di animali, piante e nature morte, che Michelangelo non sopportava.
4.10.1532 arriva a Firenze, durante l'assenza di Michelangelo e in breve tempo dipinge la volta della sacrestia nuova con fogliami ed ornamenti vari di stucchi ed oro.
17.7.1533 da una lettera di Sebastiano del Piombo a Michelangelo sappiamo che Clemente VII non si dimostro' soddisfatto delle decorazioni della volta della sacrestia nuova fatte da Giovanni da Udine. Le trovava troppo povere e bianche, mentre avrebbe preferito colori vivi e belli. Michelangelo si rifiuto' di ubbidire alla richiesta di Clemente VII di fare arricchire la decorazione. FINE NOTA

1486 nasce SEBASTIANO DEL PIOMBO (Venezia 1486 - Roma 1547).
Sebastiano di Luciano Luciani, che sara' detto del Piombo quando gli verra' affidato l'ufficio incaricato di apporre il sigillo alle bolle papali. - Influenzato da Bellini e Giorgione, fino al 1512 quando andò a Roma e vide le pitture di Michelangelo e di Raffaello. - Amico di Michelangelo, che gli passava i disegni perche' lui, bravo nel colore, potesse infastidire Raffaello. - Gli piaceva la bella vita. Lavorava quando proprio non poteva fare di meglio.
1512 si tasferisce a Roma, chiamato da Agostino Chigi. Lavora alla Farnesina e si avvicina a Raffaello, ma non gli sara' mai amico. Con questa comune antipatia, fu amico di Michelangelo, che gli passava i disegni. Infatti Raffaello era bravo nel disegno e nel colore, Michelangelo era bravo nel disegno e Sebastiano nel colore. Michelangelo sperava di infastidire Raffaello contrapponendogli Sebastiano, aiutato dai suoi disegni. Amava la bella vita e lavorava poco.Ebbe due figli naturali.
2.7.1518 Menighella ferisce un'oste a Roma e fugge. Sebastiano del Piombo scrive a Michelangelo di proteggerlo.
6.9.1521 da Roma, Sebastiano del Piombo scrive a Michelangelo che Piero Urbano si sta comportando male. La cosa viene confermata anche da altri. Michelangelo licenzia Piero Urbano e non lo vorrà' mai piu' vedere. Gli dice che spende soldi in vestiti, taverne e puttane. Inoltre, nel rifinire il Cristo per S.Maria della Minerva lo ha sciupato, accorciandogli il piede destro e tagliando i diti. Ha accorciato anche le dita della mano destra, quella che tiene la croce. Ha rotto una narice del naso e ha sciupato la barba.
1524 Michelangelo scrive a Sebastiano del Piombo di raccomandare Jacopo Sansovino per la tomba del Duca di Sessa
1525 Raffaello di Baccio da Montelupo, mancino, va a Roma e, mentre disegna davanti al Colosseo, viene osservato da michelangelo e da Sebastiano del piombo, ambedue mancini solo nelle cose di forza, non nel disegno. Lo prendono a benvolere. Michelangelo gli fara' fare il San Damiano nella Sacrestia Nuova.
12.1531 Clemente VII, Michelangelo e Giovanni da Udine riprendono le trattative per gli stucchi della Sagrestia Nuova. Michelangelo fa avere le misure a Giovanni da Udine tramite Sebastiano del Piombo.
1533 Michelangelo invia a Clemente VII, tramite Sebastiano del Piombo, una supplica per riottenere da Alessandro de' Medici 1100 ducati ingiustamente sottrattigli dal duca, amante di tasse e balzelli. L'intervento del papa sarà positivo.
1533 Michelangelo regala a Ottaviano de' Medici una testa di Clemente VII dipinta da Sebastiano del Piombo.
17.7.1533 da una lettera di Sebastiano del Piombo a Michelangelo sappiamo che Clemente VII non si dimostrò soddisfatto delle decorazioni della volta della sacrestia nuova fatte da Giovanni da Udine. Le trovava troppo povere e bianche, mentre avrebbe preferito colori vivi e belli. Michelangelo si rifiuto' di ubbidire alla richiesta di Clemente VII di fare arricchire la decorazione.
1537 Litigio di Michelangelo con Sebastiano, che gli aveva preparato la parete del Giudizio Universale per pittura a olio anziche' a fresco. Sdegnato Michelangelo fece buttare giu' l'intonaco dicendo: "che non voleva farlo se non a fresco, e che il colorire a olio era arte da donna e da persone agiate e infingarde, come Fra Bastiano". Questo episodio interruppe l'amicizia fra i due.
1547 Muore Sebastiano del Piombo. Michelangelo intercede per fare affidare l'ufficio del piombo a Guglielmo della Porta, scultore e figlio di un amico di Sebastiano. FINE NOTA

1486 Nasce a Firenze Jacopo Tatti, soprannominato il SANSOVINO (Firenze 1486 - )
come il suo maestro, Andrea Contucci, lavoro' anche per Michelangelo. - Scultore. Allievo di Andrea Contucci, fu soprannominato come lui Sansovino. - Collaboro' con Michelangelo, ma non lo soddisfece.
1514 Jacopo Sansovino termina il Bacco
1515 Michelangelo conosce Jacopo Sansovino e gli affida alcuni incarichi alle cave di marmo di Carrara.
1516 Clemente VII chiede anche a Jacopo Sansovino un progetto per la facciata di S.Lorenzo. Non viene scelto e per consolarlo Michelangelo e Clemente VII gli fanno sperare che collaborerà alle statue della facciata. Non avendo ricevuto alcuna commessa, scriverà una letteraccia a Michelangelo, senza ricevere risposta.
1524 Michelangelo scrive a Sebastiano del Piombo di raccomandare Jacopo Sansovino per la tomba del Duca di Sessa.

1486 Domenico Ghirlandaio inizia ad affrescare l'abside di S.Maria Novella per conto di Giovanni Tornabuoni. - Nella volta i 4 Evangelisti. - Parete della finestra: storie di S.Domenico e S.Pietro. S.Giovanni quando va nel deserto e l'Annunciazione. In basso il ritratto naturale di Giovanni tornabuoni e di sua moglie Lucrezia. - Facciata destra: Giovacchino cacciato dal tempio dal giudei. Dalla parte verso la finestra 4 ritratti al naturale: Alessio Baldovinetti, maestro del Ghirlandaio, vecchio, canuto e col cappuccio rosso; Domenico stesso, con una mano sul fianco e un mantello rosso sotto una veste azzurra; Bastiano Mainardi, suo cognato e discepolo, con la zazzera nera e le labbra grosse; il fratello David Ghirlandaio che volta le spalle e ha un berrettino in testa. - Nativita' della Madonna: Da osservare la luce che entra da una finestra in rospettiva. Fece anche molte figure in atteggiamenti domestici e scherzosi. La madonna che sale nel tempio con un ben riuscita prospettiva. Da notare anche il nudo sui gradini, uno dei primi che fossero mai dipinti. - Sposalizio della Vergine, con molte persone che rompono le verghe per la rabbia che le loro verghe non fiorirono come quella di Giuseppe. - L'arrivo dei Magi. - La strage degli innocenti. Da notare il soldato che rapisce il bambino e viene trattenuto per i capelli dalla madre, dove Ghirlandaio rappresento' la morte del fanciullo, la rabbia del soldato e l'odio e la disperazione della madre. - In alto l'Assunzione. - Parete sinistra: L'angelo che appare a Zaccaria che sacrifica nel tempio e lo rende muto, con molti notabili, fra i quali l'intera famiglia Tornabuoni, Marsilio Ficino, con veste da canonico, Cristofano Landino, con mantello nero e sciarpa nera al collo, Demetrio Greco che si volta e Agnolo Poliziano che alza una mano. - Visitazione della Madonna e di S. Elisabetta con il bellissimo ritratto di Ginevra de' Benci. - Nascita della Madonna. Zaccaria, ancora muto, appoggiandosi su un ginocchio, scrive: "Giovanni sara' il suo nome". - S.Giovanni che predica alle turbe, con gli scribi che lo guardano con odio. - Battesimo di Cristo. - In alto la danza di Salome' con un bell'edificio in prospettiva.

1487 nasce GIROLAMO DI ANDREA DI MARCO DELLA ROBBIA, nipote di Luca. (1487 -)
1528 Girolamo della Robbia parte per la Francia, dove lavora come architetto allo Chateau de Madrid.
1550 Girolamo della Robbia viene sostituito allo Chateau de Madrid da Filiberto Delorme.
1552 Girolamo della Robbia torna a Firenze.

21.4.1487 Filippino Lippi si impegna ad affrescare la cappella di Filippo Strozzi in S.Maria Novella.

1487 Domenico Ghirlandaio dipinge la Storia di S.Paolino in S.Croce, entrando a destra. e il Tondo con la storia dei Magi per Giovanni Tornabuoni, ora agli Uffizi.

1487 nasce BACCIO BANDINELLI (Firenze 1487 - 1560). - Fino da giovanissimo sognò di superare Michelangelo, ma gli mancava tutto, fuorche' la tenacia e l'odio. - Fu costretto ad imitarlo nei soggetti e nel gigantismo, credendo che la grandezza del Buonarroti consistesse nelle grandi misure delle statue, facendo sculture enormi, ma senza forza ne' anima, ne' perfezione anatomica. - Fece molte statue di Ercole, un Bacco, un David, un Adamo ed Eva, un Cristo morto ed una Pieta' con un autoritratto nel Nicodemo. - Si distinse da Michelangelo anche perche' fu sempre mediceo. Corse il rischio di essere ucciso dai fuoriusciti fiorentini a Roma, credendolo una spia dei Medici.
8.9.1504 il David viene sistemato definitivamente sull'arengario di Palazzo Vecchio. Alcuni fanatici favorevoli ai Medici, fra i quali Baccio Bandinelli (17), lo presero a sassate.
1512 Baccio Bandinelli (25) straccia i cartoni della Battaglia di Cascina di Michelangelo e chiede ai Medici il marmo che Pier Soderini aveva dato a Michelangelo per fare una statua da collocare accanto al David. Lo ottiene e comincia a sbozzare un Ercole.
20.3.1520 con un suo breve Leone X disobbliga Michelangelo dall'esecuzione della facciata di S.Lorenzo. Probabilmente fu Baccio Bandinelli a brigare per far togliere la commessa a Michelangelo.
1527 fugge da Firenze per paura dell'assedio
22.8.1528 Michelangelo riottiene il famoso marmo datogli da Pier Soderini e poi abbozzato da Baccio Bandinelli. Comincia a fare un Sansone con due filistei, che deve abbandonare quando tornano i Medici.
1532 convince Clemente VII a ridargli il marmo che aveva cominciato a sbozzare, passato poi a Michelangelo. Fa l' Ercole e Caco posto a fianco del David. Benvenuto Cellini dira' che "se gli si tolgono i capelli non gli rimane testa sufficiente per un cervellino, che ha lo sguardo di un lionbue che guarda che tempo fa e il corpo sembra un saccaccio di poponi appoggiato a un muro".
1534 Michelangelo a Firenze vede l'Ercole dell'invidioso Bandinelli, contrapposto al suo David, per opera di Baccio d'Agnolo. E' contrariato dell'accostamento.
1560 Bandinelli muore. FINE NOTA

1487 viene rifatto il pavimento di S.Pietro a Gropina con pietre locali.

1487 nasce Pierfrancesco di Lorenzo di Piefrancesco de' Medici

18.9.1487 portata di Piero di Filippo di Dimitri: Piero di Filippo schiavon e Stefano suo fratello. Abitano in Monte Lupo; disse l'estimo del 1469 in Filippo suo padre, e dal 1469 adrieto nonchono estimo, nè furono mai a gravezza. Boche di maschi. - Piero sopradetto dani (ghottoso) 42. - Stefano suo fratello dani 27. - Filippo figlivolo di detto Piero dani 4. - Boche di femine: M.a Vsanna loro madre dani 65. - M.a Chosa donna di detto Piero dani 40. - M.a Simona donna di Stefano dani 22. - Agnoletta figlivola di Piero dani 2. -
E sta in una chasa di Piero di Michele dozello dell'Arte de' mercatanti loro zio e nonne paga pigione: solamente nella posta di detto chastello. - Tiene una bottega appiggione da Pieor Franc.o di Domenico di Ciaino per arte d'orcuoli: pagano lano L.13. - Fa bottega dorcuoli in detto chastello per sopra di sé. - - Postille senza data: - Dal lib. 69 in Filippo di Dimitri S. Sp. n. 56. - Stanno oggi in Cafaguolo e fano stoviglie. - - Questo Piero essere nella portata del 1504 in detto Comune.

1488 Luca Signorelli dipinge una Madonna con due Profeti, oggi agli Uffizi.

1488 Filippino Lippi dipinge per S.Spirito una Madonna con Bambino e i Santi Girolamo, Martino e Caterina. Inginocchiato il committente Tanai de' Nerli

1.4.1488 Michelangelo inizia a lavorare per Domenico Ghirlandaio per 24 fiorini in 3 anni.

10.6.1488 Francesco Gonzaga invia una lettera di presentazione di Andrea Mantegna a papa Innocenzo VIII, che lo fece cavaliere e gli fece affrescare una cappella, demolita da Pio V, nonostante le tante istanze rivoltegli per impedire tale barbarie.

1488 Domenico Ghirlandaio dipinge la Nativita' e i Magi per la Chiesa egli Innocenti, ora nel museo degli Innocenti. La predella e' di Bartolomeo di Giovanni.

1488 Alessio Baldovinetti si iscrive fra i pittori.

1488 muore a 11 anni Luisa, figlia di Lorenzo de' Medici

1488 Tiziano Vecellio nasce a Pieve di Cadore

1488 muore Clarice, moglie di Lorenzo il Magnifico, di tisi

2.9.1488 il cardinale Carafa, che comandò la flotta cristiana contro i Turchi a Smirne, si accorda con Filippino Lippi, raccomandatogli da Lorenzo il Magnifico, per affrescare con storie di S.Tommaso d'Aquino una cappella in S.Maria sopra Minerva. Filippino Lippi viene aiutato dall'allievo Raffaellino del Garbo.

1489 nasce ANTONIO ALLEGRI, detto il CORREGGIO (Correggio 1489 - 1534) -
Antonio Allegri di Pellegrino de' Allegris e di Bernardina Ormani. - La sua impostazione mantegnesca fu poi superata da influssi lombardi e ferraresi, per arricchirsi, in seguito, di spunti manieristici e risolversi, infine, in uno sile di sicuro caposcuola della pittura moderna nell'Italia Settentrionale, dopo un viaggio romano. - Fu di carattere introverso, costantemente preoccupato per il peso della gravosa famiglia.
1517 E' a Roma, dove viene influenzato e modifica il suo stile
1520 Fino al-1525 Correggio dipinge per la chiesa di S.Giovanni in Parma: - La Deposizione (ora alla Pinacoteca di Parma) - Martirio dei Santi Placido, Flavia, Eutichio e Vittorino (Pinacoteca) - La visione di Patmos (abside) - Evangelisti (nei pennacchi) - L'ascensione (nella cupola) - L'assunzione della Vergine (nella cupola) - La coronazione della Vergine (Pinacoteca) - Madonna del San Girolamo (Pinacoteca)
1521 dipinge la Leda (Staatliche Museen di Berlino), la Danae (Galleria Borghese a Roma), gli Amori di Giove e il Ratto di Ganimede(Vienna).
1531 dipinge Leda e Danae della serie "gli amori di Giove" su incarico di Federigo Gonzaga che voleva farne dono a Carlo V
1534 Correggio muore.

1489 il Perugino dipinge l'Apparizione della Vergine a S.Bernardo, ora nella Alte Pinakothek di Monaco.

16.7.1489 viene posta la prima pietra di palazzo Strozzi, su modello di Benedetto da Maiano. Verra' terminato dal Cronaca.

1489 Giuliano e Benedetto da Maiano eseguono a Firenze, per la chiesa di S.Anna dei Lombardi di Napoli, un trittico in marmo con Annunciazione, i Santi Giovanni Battista e Girolamo. Nella predella: Nativita', adorazione dei Magi, Resurrezione, Deposizione, Ascensione, Discesa dello Spirito Santo, Morte della Vergine. In alto, due angeli reggicortina.

1489 Giuliano da Sangallo inizia la costruzione della Sagrestia di S.Spirito

1489 la pieve di Gropina viene assegnata in beneficio al Poliziano

1489 a 16 anni Piero di Lorenzo de' Medici sposa Alfonsina degli Orsini conti di Tagliacozzo e d'Alba, nella Reggia di Napoli

1490 nasce LORENZO LOTTI (Firenze 23.6.1490 - 1541) - Lorenzo di Lodovico di Guglielmo, orafo e campanaro.
Fu allievo di Raffaello e sposò la sorella di Giulio Romano.
1514 esegue la sepoltura del cardinale Forteguerri in S.Iacopo di Pistoia, gia' iniziata da Andrea del Verrocchio e la statua del medesimo cardinale, ora nel Museo di Pistoia.
1518 viene impiegato nella fabbrica di S.Pietro.
1520 Esegue la Madonna del Sasso per la tomba di Raffaello, in S.Maria Rotonda.
1524 scolpisce il S.Pietro sul ponte di Castel S.Angelo.
1541 Lorenzo Lotti muore.

1490 Piero di Cosimo dipinge la Visitazione con S. Niccolo' e S. Antonio per la cappella di Gino Capponi in S.Spirito. In questo quadro ripoduce perfettamente un libro di cartapecora e per primo riesce ad imitare i riflessi metallici che si vedono nel S.Niccolo'. Oggi nella National Gallery di Washington. - Dipinge anche una Madonna, illuminata da una colomba, con un panorama strano ed alberi bizzarri e grotte, oggi agli Uffizi.

1490 Per il convento dei Gesuati fuori Porta a' Pinti il Perugino dipinge Cristo nell'orto e una Pieta' con 4 figure attorno, oggi agli Uffizi.

1490 Benedetto da Maiano realizza il Crocifisso ligneo per S.Maria del Fiore, che verra' dipinto da Lorenzo di Credi nel 1506

3.12.1490 Muore a Napoli Giuliano da Maiano

1490 Benedetto da Maiano, su incarico di Lorenzo il Magnifico, fece il busto di Giotto e quello dello Squarcialupi per S.Maria del Fiore.

22.12.1490 Vengono scoperti gli affreschi della cappella maggiore di S.Maria Novella del Ghirlandaio. L'opera e' divisa in 6 quadri per parte, oltre alle lunette. La spesa (1000 fiorni) fu sostenuta da Giovanni Tornabuoni, che e' dipinto al naturale accanto al finestrone a destra, mentre a sinistra vi e' la moglie, Francesca di Luca Pitti. - In Cornu Evangelii la vita della Madonna. - Nel primo quadro la cacciata di S.Giovacchino. Il ritratto del Ghirlandaio e' la figura col cappuccio in capo, il mantello rosso e una mano sul fianco. Accanto a lui il ritratto del padre, poi il suo maestro Alessio Baldovinetti, Mico Ghirlandaio e un garzone del pittore. Gli altri ritratti sono di Piero Tornabuoni, Cosimo de Leonardo Bartolini Salimbeni, Alessandro di Francesco di Lutozzo Nasi e Lorenzo di Gio. Tornabuoni. - Sopra la presentazione di Maria al Tempio. Osservare il nudo che siede sugli scalini. - Dall'altra parte la vita di S.Giovanni Battista. Osservare i quattro della Platonica: Agnolo Poliziano, che alza la mano, Marsilio Ficino, vestito da Canonico, Gentile de' Becchi, che si volta e Cristofano Landini, che ha una fascetta nera al collo. Vi sono inoltre i ritratti del buffone Benedetto Dei, autore di una Cronica dei suoi tempi, di federigo Sassetti, di Andrea Medici, di Gio. Francesco di Ridolfo Ridolfi e poi tutta la famiglia Tornabuoni. - La giovane, seguita da due fantesche, che va a visitare S.Elisabetta, è Ginevra Benci. Gli uomini affacciati ad un terrazzo sono opera di Michelangelo giovanissimo. - Sulla volta i 4 evangelisti su campo azzurro. - Sopra il finestrone Incoronazione di Maria con molti Santi. - Intorno al finestrone storie di S.Domenico, S.Piero Martire. S.Lorenzo, S.Giovanni, l'Annunciazione. - Una iscrizione sul muro, probabilmente del Poliziano dice: Anno MCCCCLXXXX quo pulcherima civitas opibus victoriis artibus aedificiisque nobilis copia salubritate pace perfruebatur.
Presero parte al lavoro Francesco Granacci, David e Benedetto del Ghirlandaio, Bastiano Mainardi, Michelangelo Buonarroti. Reca la scritta: Anno MCCCCLXXXX quo pul / cherrima civitas opibus victo / riis artibus aedificiisque no / bilis copia salubritate pace / perfruebatur. - Nei pilastri laterali due grandi armi in pietra, uno dei Tornaquinci e l'altro dei Tornabuoni. - La tavola per l'altare maggiore e' stata smembrata: la parte centrale con Madonna e Santi piu' due laterali con i Santi Caterina e Lorenzo sono nella Pinacoteca di Monaco. La tavola con la Resurrezione, che stava sul retro, e' negli Staatliche Museen di Berlino, dove erano anche i due laterali, distrutti durante l'ultima guerra. un laterale con S.Stefano e' nella Galleria Nazionale di Budapest. - Domenico Ghirlandaio restitui' al Tornabuoni 200 ducati, che erano risultati in eccesso rispetto all'effettivo costo.

1490 Michelangelo comincia a frequentare il giardino di S. Marco, con la scuola di scultura di Bertoldo

1490 Lorenzo il Magnifico affilia Michelangelo Buonarroti. Lo porta nel palazzo di via Larga e lo fa vivere con i suoi figli

1490 Giuliano da Sangallo realizza Palazzo Gondi in piazza S.Firenze

1490 Piero di Cosimo dipinge una Visitazione per la Cappella Bardi in S.Spirito, oggi alla National Gallery di Washington

1491 A Volterra Luca Signorelli dipinge una Annunciazione nel duomo e una Madonna col Bambino, sei santi e due angeli, ora nella galleria comunale.

1491 Benedetto da Maiano fa il sepolcro in marmo nero per Filippo Strozzi in S.Maria Novella e un tondo con la Madonna. Il ritratto di Filippo, che ne faceva parte, e' al Louvre.

1491 Domenico Ghirlandaio dipinge una madonna per la chiesa di cestello, oggi al Louvre.

8.4.1491 lettera di Lorenzo di Pierfrancesco a ser Andrea di Bo... di Siena. Spectabilis vir amice honorande. E' mi accade haver bisogno di una soma di cotesta terra bianca che adoperanno gli orciolaj di cost: pero piglio in voi sicurt…, pregandovi caramente che me la mandiate, dandomi aviso del costo et della spesa per vostra satisfactione. Di che farete piacere grandissimo. Et sono a' piaceri vostri. Florentiae, die 8.4.1491. uostro Lorenzo di Pier francesco de Medici. (fuori) Specta.li et prudenti viro ser Andreae de Bo... amico honorando.

18.5.1491 Lorenzo il Magnifico commissiona a Domenico e David del Ghirlandaio, a Fra' Gherardo e al Botticelli il mosaico per la cappella di S.Zanobi in duomo.

1491 nasce BINDO ALTOVITI. (1491 - 1556) - Sempre fautore della liberta' e protettore degli artisti.
Nel 1514 Si fece dipingere da Raffaello il ritratto, ora alla National Gallery di Washington e la Madonna dell'impannata, oggi alla Galleria Palatina, cosidetta perche' la stanza e' illuminata da una finestra impannata. - Si fece ritrarre anche da Francesco Salviati e da Santi di Tito. - Benvenuto Cellini gli fece il busto, adesso negli USA, una medaglia con il suo volto e nel verso una donna appoggiata ad una colonna. - Michelangelo gli regalò alcuni cartoni della Sistina. - Fu nel Consiglio dei Dugento ai tempi dell'ultima Repubblica Fiorentina.
4.11.1521 lettera di Pierfrancesco di Lorenzo a Francesco da Empoli a Firenze. Pierfrancesco manda un cane per il vetturale da consegnarsi alla casa di Bindo Altoviti, da rinviarsi a Cafaggiolo se l' Altoviti fosse già partito per Roma.
1537 Scappato a Roma, accumulo' enormi ricchezze come banchiere ed aiutò i fuoriusciti fiorentini compreso il tirannicida Lorenzino.
1540 Vasari dipinge l'Allegoria dell'Immacolata Concezione per la 3. cappella a destra in SS.Apostoli, commissionata da Bindo Altoviti
12.11.1543 Vasari consegna a Bindo Altoviti una Venere che bacia un cupido, da lui dipinta, su disegno di Michelangelo
1552 Michelangelo scrive a Benvenuto Cellini dicendogli di aver visto un suo busto in bronzo di Bindo Altoviti, esprimendo ammirazione, perchè lo aveva sempre conosciuto come un cesellatore di piccole cose.
1555 quando Cosimo I mosse guerra, assoldò un piccolo esercito a sue spese per prendere di sorpresa i fiorentini in Val di Chiana, ma fu sconfitto a Marciana. Rientro' a Roma, si fece fare un bellissimo palazzo presso il ponte S.Angelo, che fece decorare dal Vasari.
1556 Muore, dopo che Cosimo I gli ha confiscato tutti i beni.
1570 Giovanni Antonio Dosio realizza la tomba di Bindo Altoviti, a destra, sulla porta della Sagrestia di Ss. Apostoli.

1491 Michelangelo e il Torrigiani copiano gli affreschi di Masaccio della cappella Brancacci. Si trovano adesso al Graphische Sammlung di Monaco e all'Albertina di Vienna

1491 muore Albert Durer

1491 Alessio Baldovinetti restaura il mosaico del catino absidale di S.Miniato.

1491 Gerolamo Savonarola viene eletto Piore di San Marco. Michelangelo comincia ad assistere alle sue prediche.

1492 Leonardo da Vinci esegue il modello in cera del cavallo per la statua equestre di Francesco Sforza

1492 il Pinturicchio dipinge nel coro del duomo di Orvieto quattro grandi figure di Evangelisti e Dottori della Chiesa.

1492 Domenico Ghirlandaio dipinge: Gruppi di angeli nell'arco della tribuna del duomo di Pisa. - Cristo in gloria fra angeli e cherubini, fra i santi Benedetto, Romualdo, Attinia e Greciniana e il committente don Giusto Buonvicini. Ora nel museo di Volterra.

3.1492 viene resa pubblica l'elezione avvenuta 3 anni prima del diciassettenne Giovanni de' Medici a cardinale. Viene vestito di rosso nella Badia Fiesolana. Parte subito per Roma, dove vive in un palazzo di famiglia, passato in seguito alla vedova del Duca Alessandro e perciò chiamato Palazzo Madama. Ora ospita il Senato della Rep. Ital.

8.4.1492 Lorenzo muore, la pace a Firenze e nel mondo finisce. Lascia 3 figli maschi: Piero (20), Giovanni (17) diventerà papa col none di Leone X, Giuliano (13). E 3 figlie: Lucrezia (sposerà un Salviati), Maddalena (sposerà un Cibo, figlio di Innocenzo VIII), Contessina (sposerà un Ridolfi e morirà a 37 anni). Piero eredita dal padre una città sobillata dal profeta di sciagure fra' Girolamo Savonarola, avvelenata dall'invidia dei cugini Lorenzo e Giovanni discendenti da Lorenzo il Vecchio, fratello di Cosimo il Vecchio, un'Italia stanca della pace imposta da Lorenzo.

1492 Cosimo Rosselli dipinge la Madonna con Bambino fra i Santi Giacomo e Piero, ora all'accademia.

25.7.1492 muore Innocenzo VIII.

8.1492 Michelangelo compra un blocco di marmo per scolpire un Ercole.

1492 il Cronaca inizia il vestibolo della Sagrestia di S.Spirito

1492 Andrea Sansovino costruisce e decora con statue (tutto in marmo bianco) la cappella Corbellini (4. del transetto sinistro) in S.Spirito.

1492 nasce Lorenzo, figlio di Piero il fatuo e di Alfonsina, è nipote del magnifico Lorenzo

1492 muore Piero della Francesca e viene sepolto nella badia di S.Sepolcro.

1492 a Salamanca Antonio de Nebrija pubblica la prima grammatica in castillano volgare.

1492 Amerigo Vespucci va in Spagna per curare gli interessi di Lorenzo di Pierfrancesco

1.1493 per incarico di Piero, Michelangelo scolpisce una statua di neve nel cortile di via Larga.

24.4.1493 Domenico Ghirlandaio inizia il mosaico della facciata del duomo di Siena, allogato a David da Lorenzo il Magnifico, mallevadore dell'opera per 20.000 ducati. Il lavoro rimase interrotto per la morte di Domenico.

1493 il Cronaca in S.Pietro realizza le sepolture di Sisto IV e Innocenzo VII

1493 Giuliano da Sangallo costruisce S.Maria Maggiore a Roma.

1.9.1493 il Perugino sposa a Fiesole Chiara, figlia dell'architetto Luca Fancelli, che gli dette 7 figli.

20.11.1493 al Perugino viene commissionato un Crocifisso con la Madonna ed i Santi Benedetto, Bernardo e Giovanni per il Convento di S.Maria Maddalena dei Pazzi e, nello stesso anno, dipinge una Madonna e Santi, oggi agli Uffizi.

1493 il Pinturicchio decora gli appartamenti di Alessandro VI Borgia. Fu biasimato perche' nell'affresco della disputa di S.Caterina d'Alessandria davanti all'imperatore Massimino, nella sala dei Santi, dipinse alcuni archi romani ed altre costruzioni, facendo le figure in primo piano piu' piccole delle retrostanti.

1493 Filippino Lippi termina gli affreschi in S.Maria sopra Minerva. Nella volta le Sibille. Parete di fondo: Assunzione e Annunciazione. Parete destra: Vocazione e Trionfo di S.Tommaso. Gli affreschi della parete sinistra furono distrutti per erigere la tomba di Paolo IV nel 1559.

1493 Alessandro Farnese 25enne viene fatto cardinale da Alesandro VI (per le grazie procaci della sorella Giulia Farnese)

1493 Michelangelo (18), uscito da via Larga, viene ospitato in S.Spirito e scolpisce il crocifisso in legno, adesso alla Casa Buonarroti.

1493 viene dipinta la pala nella cappella col saio di S.Francesco in Ognissanti

11.1.1494 Domenico Ghirlandaio muore dopo pochi giorni di malattia. Appena lo aveva saputo ammalato, Giovanni Tornabuoni gli aveva mandato 100 ducati. Fu sepolto in S.Maria Novella.

1494 Giuliano da Sangallo modifica le fortificazioni di Castel S.Angelo e, per incarico del duca Valentino, costruisce la Rocca di Civita Castellana.

1494 Mariotto Albertinelli entra nella bottega di Cosimo Rosselli, dove conosce Piero di Cosimo e Fra' Bartolomeo, col quale in seguito fece "compagnia", scolta per disparita' di vedute a proposito del Savonarola. Poiche' l'Albertinelli non era bravo nel disegno come Fra' Bartolomeo, si esercitava andando a copiare le antichita' raccolte dai Medici. L'Albertinelli fece il ritratto di Alfonsina, madre di Lorenzo il Magnifico.

1494 nasce JACOPO CARRUCCI, detto PONTORMO. (1494 - 1555).
Studio' con Leonardo da Vinci, Albertinelli (o Andrea del Sarto).
1508 Raffaello vede i primi dipinti del Pontormo e lo loda.
1513 dipinge la Fede e la Carita' sull'arco della SS.Annunzia. Michelangelo lodo' l'opera con queste parole: "Questo giovane sarà anco tale, per quanto si vede, che, se vive e seguita, porterà quell'arte in cielo".
1515 Andrea del Sarto dipinge le Storie di Giuseppe e il Sogno del Faraone per il cassone nuziale di Baccio d'Agnolo per Pierfrancesco Borgherini, oggi agli Uffizi. Le altre storie di Giuseppe furono dipinte dal Granacci e dal Pontormo, oggi alla National Gallery di Londra.
1528 il marchese del Vasto di Avalos ottiene un cartone della Maddalena ai piedi del Cristo risorto da Michelangelo e da questi viene consigliato di farlo dipingere dal Pontormo. Alessandro Vitelli ne fece fare una copia allo stesso Pontormo.
1533 Bartolomeo Bettini ottiene dall'amico Michelangelo 58enne il cartone di una sensuale Venere baciata da cupido e lo fa dipingere dal Pontormo (Uffizi). Alessandro de' Medici pero' volle tale quadro per sè e ciò' dispiacque a Michelangelo.
1545 cercò di superare Michelangelo affrescando in S.Lorenzo le scene della cappella sistina. Si rinserro' per 10 anni cercando, lui pittore leggero, di imitare la terribilita' del Buonarroti. Quasi al termine, si accorse di aver fallito e mori' 60enne di crepacuore. Gli affreschi furono terminati dal Bronzino e raschiati nel 1737.
1555 Il Pontormo muore di crepacuore, accortosi di avere fallito nell'imitare Michelangelo negli affreschi di S.Lorenzo.
1737 vengono raschiati gli affreschi del Pontormo in S.Lorenzo.

1494, da Venezia, dove non aveva avuto buona accoglienza, Michelangelo si rifugia a Bologna, dove non ha il permesso di entrare e viene salvato da Giovan Francesco Aldovrandi

1.8.1494 muore Giovanni Sanzio, padre di Raffaello (11)

21.9.1494 Savonarola tiene in Duomo una terribile predica per l'approssimarsi di Carlo VIII. Vi assistono Michelangelo e Pico della Mirandola.

1494 Michelangelo vende la statua di Ercole ad Alfonso di Filippo Strozzi.

5.1494 Contessina di Lorenzo il Magnifico, a 16 anni, sposa Piero Ridolfi.

9.1494 Carlo VIII re di Francia entra dalla Alpi, la sua meta è Gerusalemme, ma prima Napoli. La sua fu chiamata guerra del gesso, perchŠ i suoi uomini lo precedevano a segnavano col gesso i migliori alloggi e osterie dove poteva fermarsi. Gli piaceva mangiare, bere, dormine e non combattere.

29.9.1494 muore Agnolo Poliziano di un accesso di furore per un amore non corrisposto.

10.1494 Michelangelo 19enne fugge a Venezia probabilmente con il Granacci e con il Cardiere, suonatore di liuto del Magnifico.

11.1494 Piero va a Pisa, incontro a Carlo VIII e gli concede tutto: Pisa e Livorno, approvvigionamenti e denaro, i castelli di Sarzanello, Motrone, Ripafratta.

1494 I Seguaci di Savonarola screditano la sua politica.

4.11.1494 Piero lascia Firenze a si rifugia a Bologna, dove non è accolto dal Bentivoglio, allora decide di andare a Venezia, antica alleata.

7.11.1494 Carlo VIII entra in Firenze e si insedia in Palazzo Medici, da cui erano stati portati via in fretta i libri più preziosi e nascosti nel Convento di San Marco. In palazzo Medici era rimasta Alfonsina, moglie di Piero, con il figlioletto Lorenzo di due anni.

1494 Pier Capponi minaccia Carlo VIII di far suonare la campane fiorentine, in risposta alle trombe francesi.Dopo 10 giorni Carlo VIII lascia Firenze, si ferma per poco a Roma e prosegue a Napoli, dove viene accolto festosamente dalla popolazione. Decide però non proseguire per Gerusalemme, ma di tonare in Francia.

28.11.1494 alla partenza dei francesi il Savonarola prende il comando di Firenze

1494 Ludovico il Moro succede a Giangaleazzo Visconti

1494 Piero viene cacciato e il suo palazzo saccheggiato, per avere ceduto a Carlo VIII Sarzana, Pietrasanta, Pisa e Livorno senza l'autorizzazione, Giovanni e Lorenzo di Pierfrancesco rientrano a Firenze, riacquistano tutti i diritti perduti e si fanno chiamare Popolani, rinunciando al cognome Medici.

1494 il cardinalino vota contro l'elezione di Roderigo Borgia col nome di Alessandro VI e parte per Firenze, dove assiste alla fuga di Piero, seguendolo a Bologna.

1494 la spedizione francese propaga in Italia la sifilide o mal francese, o mal gallico, portata dagli Spagnoli dall'America a Napoli, dove i francesi si Carlo VIII la contraggono e la propagano in tutta Italia e alla guerra del gesso segue la guerra del mercurio, prima medicina contro la sifilide.

1494 Lorenzo, figlio di Piero e Alfonsina, nipote del magnifico Lorenzo, cacciati i Medici da Firenze, fugge (ha due anni) a Bologna, Venezia e Urbino, dove Elisabetta Gonzaga, vedova di Guidobaldo di Montefeltro, l'accoglie come un figlio e lo alleva fino a 4 anni.

1495 Raffaello entra nella bottega del Perugino e ne imita perfettamente lo stile.

1495 il Perugino dipinge un bellissimo Cristo morto per le monache di S.Chiara, firmata PETRUS PERUSINUS PINXIT A.D. MCCCCLXXXXV, ora nella Galleria di Palazzo Pitti. Adopero' una coloritura vivacemente innovativa.

Francesco del Pugliese offri' alle monache il triplo di quanto avevano pagato.

1495 Filippino Lippi e allievi dipingono la Madonna e Cristo che intercedono presso il Padre Eterno. Nella predella la Pieta' e sei Santi, adesso alla Alte Pinakotek di Monaco.

1495 nasce il ROSSO FIORENTINO. (Firenze 8.3.1495 - 14.11.1540) - Giovan Battista di Jacopo di Gasparre.
Copio' i cartoni della Battaglia di Cascina.
1518 Madonna e i santi Battista, Antonio, Stefano e Girolamo. Sul gradino in basso due angioletti che leggono. Uffizi n. 3910
1522 Madonna e Santi per S.Spirito (ora nella Galleria Palatina e sostituita da una copia).
1522 Sposalizio della Madonna per il secondo altare a sinistra di S.Lorenzo, cappella Ginori.
1523 Lo Sposalizio di Maria (una delle prime opere manieriste) in S.Lorenzo
1523 Mose' che difende le figlie di Jetro. Uffizi.
1523 In Borgo de' Tintori ebbe problemi per uno scimmione che mandava a rubare l'uva dei frati di Santa Croce. Il bertuccione, avendo fatto franare la pergola addosso a un frate, fu condannato dagli otto a tenere un peso al culo. Per vendetta con tale peso ruppe tutte le tegole della cella del frate.
1523 il Rosso Fiorentino affresca Lo Sposalizio di Maria (una delle prime opere manieriste) in fondo alla navata sinistra di S.Lorenzo, accanto alla porta del chiostro
6.10.1526 Sua lettera a Michelangelo. Il Rosso, che da giovane aveva copiato La Battaglia di Cascina, va a Roma e, vista la potenza delle nuove pitture di Michelangelo, ne rimane sconvolto, ma decide di non imitarlo pedissequamente. Queste sue osservazioni furono riferite a Michelangelo come una forma di biasimo, tanto che il Rosso ritenne opportuno scrivergli una lettera in cui si professa suo ammiratore e lo prega di non prestare orecchio alle malelingue degli invidiosi.
1528 Vasari incontra ad Arezzo il Rosso Fiorentino. Rosso era fuggito da Roma l'anno precedente a causa del sacco e si era fermato a Borgo San Sepolcro e a Citta' di Castello. Su disegno del Rosso dipinge una Resurrezione per Lorenzo Gamurrini, che non e' conservata.
1530 copia la Leda con il cigno di Michelangelo, adesso alla Royal Academy di Londra
1533 Antonio Mini, 27enne, muore in Francia, dove era stato inviato da Michelangelo, forse di crepacuore per essere stato defraudato da Giuliano Bonaccorsi, tesoriere di Francesco I, del quadro della Leda di Michelangelo.
1536 riceve 8 lire e 7 s. per aver trasportato la Leda di Michelangelo, quella rubata al Mini, a Fointainbleu.
14.11.1540 Rosso Fiorentino muore.

20.5.1495 gli operai di S.Spirito decidono che per la tribuna della sacrestia sia prescelto il progetto di Antonio del Pollaiolo.

1495 il Cronaca viene nominato capomastro e sovrintendente ai lavori in Duomo e in Palazzo Vecchio, dove inizia il salone dei 500.

1495 Giuliano da Sangallo diventa capomastro di Palazzo Vecchio. Interrompe la costruzione della Sagrestia di S.Spirito per andare a Roma. Proseguono il progetto originale il Cronaca, che diventa anche sovrintendente di Palazzo Vecchio, e Salvi d'Andrea.

1495 Leonardo dipinge il Cenacolo in S.Maria delle Grazie

1495 peste a Firenze

1495 Lorenzo di Pierfrancesco va da Carlo VIII a congratularsi per la sua vittoria a Napoli.

1495 portata al Catasto di Lorenzo e Giovanni di Pierfrancesco Uno palagio in forteza con fossi intorno e antimuri, corte, loggie, pratello, orto murato, volte, camere, sale et altri sua edifizi, posto in Mugello, nel pop. di S. Maria a Cappiano, el quale tegnamo per nostro uso e habitare con piue masseritie, che cello chontamo insino l'anno 1485 da Lorenzo de Medici con piue posesione partenente alla detta abitazione. (A.S.F., Quartiere di San Giovanni, Lion d'oro, n� 98, a c. 573).

10.1495 Michelangelo lascia l'Aldovrandi e fugge da Bologna, dove aveva eseguito 3 statue per l'arca di S.Domenico, forse per paura delle minacce di un geloso concorrente, Girolamo Cortellini. Torna a Firenze, governata dal Savonarola.

1496 il Perugino dipinge la Madonna col Bambino e Santi, oggi nella Pinacoteca di Bologna.

1496 Luca Signorelli dipinge una Nativita' per la chiesa di S.Francesco di Citta' di Castello, ora nella National Gallery di Londra. E'firmato LUCE DECORTONA P.O.

1496 Filippino Lippi dipinge l'Adorazione dei Magi per i frati Scopetini di S.Donato, ora agli Uffizi.

1496 Benedetto da Maiano termina la Maria Maddalena in S.Trinita, lasciata incompiuta da Desiderio da Settignano

1496 Muore Piero del Pollaiolo

1496 muore Vittorio Ghiberti.Suo figlio Buonaccorso scrisse uno Zibaldone, ora alla biblioteca nazionale

1496 Michelangelo a Roma scolpisce il Bacco, attualmente al Bargello, per Jacopo Galli, dirimpettaio del cardinale Riario

1496 Michelangelo forse affresca la Pietà nella chiesa di S.Maria a Marcialla

1496 il Cronaca progetta il Vestibolo della sacrestia di S.Spirito con soffitto a botte, a cassettoni in pietra intagliata.

1496 Antonio del Pollaiolo e Salvi d'Andrea terminano la Sagrestia di S.Spirito su progetto di Giuliano da Sangallo.

2.7.1496 Lagnanza del cardinale di San Giorgio per la beffa del Cupido dormiente, scolpito da Michelangelo. Baldassarre del Milanese mostrò il Cupido dormiente a Lorenzo di Pierfrancesco che gli disse: "Se tu lo mettessi sotto terra, sono certo che passerebbe per antico". Baldassarre lo vendette come autentico al cardinale di San Giorgio, Raffaele Riario per 200 ducati, ma inviando solo 30 ducati a Lorenzo. Il cardinale si accorse dell'inganno e rispedì il Cupido al mittente.
Un agente del cardinale di S.Giorgio si reca Firenze per riottenere quanto pagato, e torna a Roma portandosi Michelangelo

5.9.1496 fu finita di volgere la cupoletta della sacrestia di S.Spirito

10.11.1496 rovinò la cupoletta della sacrestia di S.Spirito quando si spuntellò. (Luca Landucci)

1496 Giovanni di Pierfrancesco ambasciatore a Forl da Caterina Sforza alleata dei fiorentini. La sposa.

1497 Giuliano da Sangallo viene catturato dai Pisani presso il Castello di Monte Carlo. Sta 6 mesi in prigione prima di essere liberato dietro pagamento di 300 ducati.

1497 Il Pinturicchio affresca la cappella Baglioni in S.Maria Maggiore a Spello e la cappella Eroli nel duomo di Spoleto.

1497 Luca Signorelli affresca 10 Storie di S.Benedetto a Monte Oliveto Maggiore, completate dal Sodoma con altre 28 Storie.

1497 Filippino Lippi dipinge il Crocifisso fra la Madonna e S.Francesco, distrutto nel 1945 dall' incendio degli Staatliche Museen di Berlino. All'accademia di Firenze si conservano i laterali con i Santi Giovanni Battista e Maria Maddalena.

1497 Andrea Mantegna dipinge la tavola per l'altare maggiore di S.Maria in Organo di Verona, con Madonna e Bambino, cherubini, angeli e i Santi Giovanni battista, Gregorio, Benedetto e Girolamo. L'angelo in basso tiene un libro con la scritta A.MANTINIA PII. A. GRACIE MCCCCLXXXXVII 15 AUGUSTI.

24.5.1497 muore Benedetto da Maiano.

29.6.1497 Lorenzo di Pierfrancesco e suo figlio Pierfrancesco fuggono da Firenze e riparano in Mugello.

10.8.1497 Michelangelo risponde alle insistenti richieste del padre, inviandogli soldi e dicendogli che continuer… ad aiutarlo, anche se dovesse farsi schiavo.

4.10.1497 Benozzo Gozzoli muore a Pistoia.

1497 Piero e Giovanni di Lorenzo il Magnifico de' Medici vorrebbero rientrare in possesso dei beni di Cafaggiolo e fanno scrivere dal segretario Lamberto dell'Antella agli Otto: Di Lorenzo e di Gio. di Pier Francesco fanno pensiero (i detti Piero e Giovanni che vivevano in ristrettezze economiche) di avere tutta la loro robba e dicono che la si appartiene a loro per certi capitoli tra Cosimo e Lorenzo vecchio (suo nipote Pierfrancesco). Con questa fanno pensiero di ringrassarsi, se già non si accordassino con loro.

3.2.1498 Muore Antonio del Pollaiolo

1498 Per la chiesa di S.Agostino di Siena, Luca Signorelli dipinge un polittico con i Santi Caterina da Siena, Maria Maddalena, Girolamo, Agostino, Caterina d'Alessandria e Antonio, oggi nei musei di Berlino. La predella e' dispersa fra la National Gall. di Dublino, la coll. Maxwell in Scozia e il Massachussets.

1498 Luca Signorelli dipinge un S.Sebastiano per la chiesa di S.Domenico di Citta' di Castello, oggi nella locale Pinacoteca Comunale. Reca l'iscrizione THOMAS DE BRONZINIS ET FRANCESCA UXOR FIERI FEC. 1498

1498 Filippino Lippi affresca la Madonna col Bambino in piedi e i Santi Antonio Abate, Margherita, Stefano e Caterina, oggi nella Galleria Comunale di Prato. Da notare il serpente che esce da sotto i piedi di S.Margherita

3.4.1498 Un breve di Alessandro VI vieta le predicazioni di Savonarola.

7.4.1498 muore Carlo VIII

23.5.1498 viene giustiziato Savonarola

26.8.1498 viene stipulato il contratto fra Michelangelo e il cardinale di San Dionigi, pseudoambasciatore francese, con la garanzia di Jacopo Galli, per la realizzazione di una Pietà in marmo, da collocare in San Pietro, per 450 ducati

1498 Lorenzo, figlio di Piero, raggiunge a Roma la madre Alfonsina

15.9.1498 Dal Libro intitulato a substantie e beni di Lorenzo et deli heredi de Iohanni di Pierfrancesco de Medici del'anno 1498 sotto di 15 di septembre etc. (c.543 r.). :Una fornacie posta presso Cafaggiuolo, e con ditta fornace staioro uno e 1/2 di terra donde chava la terra per fare il lavorio, e pi- con ditta alochagione uno pezuolo di prato, con loro vocaboli e confini, e tiene a pisone: Francesco di Bartolomeo e Donato suo fratello, e ne danno l'anno di pisone l.40 .. valuta f.160.

1498 Giovanni di Pierfrancesco muore a S. Maria in Bagno. Il fratello Lorenzo fa trasportare la salma in San Lorenzo.

3.11.1498 viene commissionata a Cosimo Rosselli la pala per il terzo altare a sinistra di S.Ambrogio: "Ricordo come a di' 3 di novembre 1498 allogamo a Cosimo dipintore la tavola dell'altare di Santo Francesco... et a' affare in decta tavola, in mezo una Nostra Donna a sedere in una nughola di cherubini e agnoli atorno et sopra lei uno Dio Padre, et di sotto uno Santo Ambrogio, et uno Santo Francesco, secondo uno suo disegno ci lascio'; et piu' nella predella di decta tavola tre storielle di Santo Francesco".

23.3.1499 Alessio Baldovinetti fa testamento, lasciando tutti i suoi beni mobili e immobili all'ospedale di S.Paolo, con l'obbligo di mantenere la sua serva Mea vita natural durante. Per invogliare i preti, consegna un cassone chiuso, dicendo che conteneva il suo tesoro e che non doveva essere aperto se non dopo la sua morte.

5.4.1499 Luca Signorelli viene incaricato di terminare la volta della cappella di S.Brizio nel duomo di Orvieto, lasciata incompiuta dal Beato Angelico

1499 Giuliano da Sangallo con Antonio da Sangallo costruisce il palazzo Panciatichi-Ximenes in Borgo Pinti 68 ampliato da Gherardo Silvani nel 1620

1499 Fra' Bartolomeo affresca il Giudizio Universale per la cappella del cimitero di S.Maria Nuova, ora nel Museo di S.Marco, dopo essere stata trasportata su tela.

1499 il Perugino dipinge un polittico per la Certosa di Pavia con l'eterno in Gloria, tuttora in loco, mentre la Madonna che adora il Bambino, S.Nichele, l'Arcangelo Raffaele con Tobiolo sono nella National Gallery di Londra. - Decora la sala del Collegio del Cambio a Perugia. Sulla parete sinistra il suo autoritratto con la scritta PETRUS PERUSINUS EGREGIUS PICTOR PERDITA SI FUERAT PINGENDI HIC RETTULIT ARTEM SI NUSQUAM INVENTA EST HAC TENUS IPSE DEDIT. - Mentre andava e veniva da Castel della Pieve a Perugia, soleva portarsi addosso tutti i denari che possedeva. Fu aggredito e derubato. Solo con le sue preghiere ebbe salva la vita

6.8.1499 muore il cardinale di San Dionigi, senza poter vedere, per pochi mesi, compiuta la Pietà, che aveva commissionato a Michelangelo, adesso in San Pietro. - Una volta, che Michelangelo sentì dire da un gruppo di visitatori lombardi, forse a Roma per il Giubileo del 1500, che la Pietà era opera del Gobbo Milanese, di notte si chiuse nella cappella e, al lume di una lucerna, scalpellò sul nastro che attraversa il petto della Madonna: "MICHAEL ANGELUS BONAROTUS FLORENTINUS FACIEBAT".

31.8.1499 Muore Alessio Baldovinetti. Viene aperto il cassone, che contiene un libretto con il segreto di farei mosaici e lo stucco.

1499 Luca Signorelli dipinge il Giudizio Universale nel Duomo di Orvieto

1499 un comitato composto da Leonardo da Vinci, Jacopo del Pollaiolo e Giuliano da Sangallo da' il suo parere sul modo di salvare dalla rovina S.Salvadore e su come rifare il campanile di S.Miniato.

1499 Lorenzo di Pierfrancesco inviato a Pistoia a sedare i tumulti fra Panciatichi e Cancellieri

1500 continua.....

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